Gioco eortico

di
genere
trio

Torno a casa nel tardo pomeriggio. La casa è ancora vuota ma presto arriveranno. Mi spoglio e mi faccio una doccia veloce. Vado a sedermi sul divano lasciando i capelli bagnati. So che a Greta piaccio ancora di più. Dopotutto sono stata io la prima a definirla “più erotica” quando dopo la doccia si lascia i capelli bagnati e spettinati. Accendo il computer e leggo qualche racconto su quel sito di racconti erotici che frequento da qualche tempo. Leggo anche i commenti che hanno lascito sui miei racconti e rispondo divertita. Sono tutti molto carini e mi piace scambiare con loro qualche battuta… Mi rimetto a leggere un racconto saffico. Provo ad immaginare i due personaggi e comincio ad accarezzarmi con le unghie l’interno coscia. La mia mano scorre lenta tra il ginocchio e la figa e mentre fa su e giù apro le cosce. E’ così che mi trova Greta quando entra in casa. “Ciao troietta” dice e mi dà un bacio sulle labbra. Si allontana sculettando verso la camera da letto. Finisco il racconto e mi accorgo che la figa è già bagnata. Poi Greta appare sulla porta, nuda, in tutto il suo splendore e la figa diventa un lago. Spalanco le cosce verso di lei per invitarla a raggiungermi. Lei resta sulla porta, appoggiata con una spalla. Con un dito gioca intorno al suo capezzolo che si indurisce. Io mi passo la mano tra le cosce e allargo le labbra della mia figa. Mi infilo un dito e mi masturbo per qualche secondo e poi mi porto il dito in bocca. Lei si stacca dalla porta e avanza lentamente verso di me. E’ in piedi davanti me ed io le prendo una mano tirandola giù. Si inginocchia e mi bacia sulla bocca. La sua lingua entra nella mia bocca e la sua mano, dopo avermi palpata per qualche secondo un seno, scende veloce tra le cosce e le dita mi riempiono. Gemo di piacere e lascio che mi masturbi. La sua bocca scende sul collo e poi sui seni che inizia a leccare e succhiare. In quel momento sento le chiavi che aprono la porta di ingresso. Entra Luca. Greta continua e leccarmi e masturbarmi. Resta fermo a guardarci. Il mio sguardo è fisso nel suo. Allungo una mano verso di lui per avvicinarlo a noi, per fargli capire che voglio anche lui. Lui invece resta fermo a fissarmi. Greta non smette di masturbarmi mentre dondola il suo sedere per attirare Luca.
Poi Luca fa un passo e si ferma. Toglie la giacca con movimenti lenti. Resto fissa a guardarlo mentre Greta affonda sempre di più lingua e dita nella mia figa. Sfila la cravatta e si apre piano la camicia. La butta da un lato mentre ammiro il suo torace. Slaccia la cintura dei pantaloni e, dopo ave fatto scorrere la zip, li lascia cadere ai piedi. Manca l’ultimo indumento per vederlo finalmente nudo ma già intuisco la sua eccitazione. Finalmente si cala i boxer restando nudo. Il suo cazzo punta verso il soffitto. Si avvicina a noi e si ferma dietro a Greta. Non abbiamo smesso di fissarci un istante leggendo negli occhi dell’altro un infinito desiderio. Si inginocchia. Posso solo immaginare cosa sta facendo. Ha preso in mano il suo cazzo e lo strofina tra le labbra fradice della figa di Greta. Quando le entra dentro la bocca di Greta si allarga in un sospiro per poi stringersi intorno alla mia figa. Lui inizia a muoversi dentro di lei. Ad ogni colpo la sua bocca preme sulle labbra della mia figa e le sue dita affondano dentro di me. Greta mi sta scopando al ritmo che Luca sta scopando lei. Io e lui siamo sempre occhi negli occhi. Sto godendo per quello che mi fa Greta ma anche per quello che lui sta facendo a Greta. Riesco a provare le loro sensazioni… godere di quello che loro stanno godendo. Sento il “ciack” che produce l’incontro tra il bacino di Luca e il culo di Greta. Prima è ritmico ma ora sta aumentando piano piano… Si fa sempre più intenso e le mani di Luca stringono sempre di più i fianchi di Greta. Lei mi sta scopando ad un ritmo forsennato che poi è quello che la sta scopando Luca. E quando il “ciack-ciack-ciack” si blocca per qualche secondo, Luca è tutto dentro a Greta e mentre viene lui vengo anche io. Ci siamo provocati un orgasmo reciproco senza toccarci… tramite Greta. Lui si sfila ed io mi alzo. Lo prendo in bocca per sentire il sapore di entrambi. Lentamente, il cazzo di Luca perde un po’ della sua rigidità ma so come fare. Faccio stendere Greta sul divano e le spalanco le cosce. La sua figa è lucente dei suoi umori e dell’orgasmo di Luca. Le infilo due dita dentro ed inizio a leccarla. Ora Luca ha davanti il mio di culo e sento le sue mani che lo accarezzano. Mi infila una mano tra le cosce e mi sento penetrare dalle sue dita. So che mi sta guardando leccare la figa piena di sborra di Greta e che la cosa lo eccita. Bastano infatti pochi minuti e le dita lasciano il posto al suo cazzo al massimo dell’erezione. Finalmente è dentro di me e so che uscirà solo dopo aver goduto ancora!
scritto il
2022-04-07
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