Rientro a casa
di
Julia00
genere
saffico
Oggi ho il mio primo appuntamento in Villa dopo che con Greta si è creato questo legame speciale. Le ho raccontato tutto nei minimi particolari e lei mi ha capita ed accettato la situazione. Dopotutto non stiamo insieme ma siamo solo “amanti e complici”.
Oggi pomeriggio abbiamo fatto l’amore ed ora mi aiuta a prepararmi. Facciamo la doccia insieme e poi, davanti all’ormai famoso specchio, mi asciuga i capelli. Io intanto guardo riflesso il suo corpo perfetto. Con i capelli bagnati sciolti sulle spalle è estremamente erotica. Finito con in capelli mi trucca e poi scegliamo il vestito. Alla fine la scelta cade su un vestitino nero scollato sulla schiena ed estremamente corto e su delle scarpe decollete tacco 12 sempre nere. Siamo state quasi sempre in silenzio ma ora, girandomi attorno, mi dice:
“Mamma mia quanto sei bella… quanto sei erotica!”
Le sorrido e lei si avvicina. Vorrei baciarla ma rovinerei il trucco, così tiro fuori la lingua che lei mi succhia per qualche secondo mentre le sue dita si accertano che abbia la figa bagnata. Mi penetra con due dita e poi, guardandomi vogliosa, se le succhia.
“E’ tardi Greta. Devo andare. Non aspettarmi sveglia. Tornerò tardi.”
Metto il cappotto e scendo a prendere il Maserati. Guido veloce fino ad Appiano. Come sempre Alberto viene ad aprire la porta informandomi che la suite è pronta e che sono più bella che mai.
Tutto si svolge come sempre. Mi spoglio e mi masturbo prima che l’ospite entri. Mi bendo e faccio sesso con lui. Cerco di fare del mio meglio come sempre anche se non riesco a non pensare a Greta. Lui non è la prima volta che viene in Villa. Lo riconosco da come si muove. E’ davvero un ottimo amante e mi fa venire più volte. So che gli piace scoparmi il culo e mi concedo a lui traendone molto godimento. Quando sta per venire gli prendo il cazzo in bocca. Bastano pochi movimenti con le labbra e lui sborra. Continuo e segarlo e succhiarlo fino a quando il gong mi avvisa che il tempo è terminato. Faccio la doccia e recupero dal cassetto la solita busta. Saluto con il solito bacio chi mi sta guardando dietro le telecamere e poi gli lascio un biglietto.
‘Domani non posso venire a pranzo con te. Ho un ospite. Appena possibile te ne parlerò.’
Tre di notte. Giro la chiave nella porta ed entro. Mi sono tolta le scarpe sul pianerottolo per non fare rumore. Una lampada è rimasta accesa e rischiara appena il mio soggiorno. Con passi lenti e leggeri vado in camera da letto. Anche se fuori fa freddo in casa la temperatura è ideale per stare nudi. Come mia abitudine mi spoglio. Non ci metto molto… ho solo il vestitino nero.
Lei sta dormendo supina nel mio letto. La testa sul cuscino contornata da una cascata di capelli biondi. Il seno che si alza lento ad ogni respiro. Una mano poggiata sulla pancia e l’altra lungo il corpo. Una gamba piegata mi permette di guardala tra le cosce. La figa è appena aperta. Resto a guardarla nella penombra per un po’ e poi mi stendo accanto a lei. Mi avvicino ad annusarla. Ha il profumo del mio doccia schiuma. Vorrei svegliarla e fare l’amore. Lei è la mia amante ormai. Gli altri passano ma lei, per ora, resta.
Mentre la guardo mi rendo conto di essere eccitata. Mi siedo sul letto ed allargo le cosce cercando con le mani il centro del mio piacere. Sono fradicia. E inevitabilmente inizio a masturbarmi.
Sospiro… ansimo… sono così concentrata che non mi accorgo di averla svegliata. “Ciao Giulia”. Sobbalzo. “Ti prego… continua… sei così erotica quando ti masturbi. Com’è andata alla villa?”
Riprendo a masturbarmi mentre le racconto del mio incontro con l’uomo nella villa. Le dico tutto e anche lei si eccita. Inizia ad accarezzarsi i seni. I capezzoli si drizzano in un attimo. Avverto nell’aria il profumo della sua figa che si sta inzuppando. Se la tocca e con le dita e la allarga prima di penetrarsi. Si masturba mentre mi ascolta ed io mi masturbo mentre le racconto. Potremmo fare l’amore ma nessuna delle due si muove verso l’altra. E’ un momento magico.
Arrivo alla fine del racconto della serata in Villa e anche noi “arriviamo” quasi nello stesso momento.
Lei si stringe a me e mi bacia sulla bocca. “Giulia… mi porterai una volta con te alla Villa?”
Non le rispondo ma la cosa mi eccita. Parlerò con lui anche di questo. Non sarà difficile trovare un ospite che voglia fare sesso con due donne.
Ci stendiamo e ci abbracciamo scambiandoci un lunghissimo bacio. Poggia la testa sul mio seno e una mano tra le mie cosce… Io le accarezzo i capelli e la schiena. Il suo respiro si fa regolare mentre si addormenta.
“Dormi tesoro… Domani appena sveglie facciamo l’amore!”
Oggi pomeriggio abbiamo fatto l’amore ed ora mi aiuta a prepararmi. Facciamo la doccia insieme e poi, davanti all’ormai famoso specchio, mi asciuga i capelli. Io intanto guardo riflesso il suo corpo perfetto. Con i capelli bagnati sciolti sulle spalle è estremamente erotica. Finito con in capelli mi trucca e poi scegliamo il vestito. Alla fine la scelta cade su un vestitino nero scollato sulla schiena ed estremamente corto e su delle scarpe decollete tacco 12 sempre nere. Siamo state quasi sempre in silenzio ma ora, girandomi attorno, mi dice:
“Mamma mia quanto sei bella… quanto sei erotica!”
Le sorrido e lei si avvicina. Vorrei baciarla ma rovinerei il trucco, così tiro fuori la lingua che lei mi succhia per qualche secondo mentre le sue dita si accertano che abbia la figa bagnata. Mi penetra con due dita e poi, guardandomi vogliosa, se le succhia.
“E’ tardi Greta. Devo andare. Non aspettarmi sveglia. Tornerò tardi.”
Metto il cappotto e scendo a prendere il Maserati. Guido veloce fino ad Appiano. Come sempre Alberto viene ad aprire la porta informandomi che la suite è pronta e che sono più bella che mai.
Tutto si svolge come sempre. Mi spoglio e mi masturbo prima che l’ospite entri. Mi bendo e faccio sesso con lui. Cerco di fare del mio meglio come sempre anche se non riesco a non pensare a Greta. Lui non è la prima volta che viene in Villa. Lo riconosco da come si muove. E’ davvero un ottimo amante e mi fa venire più volte. So che gli piace scoparmi il culo e mi concedo a lui traendone molto godimento. Quando sta per venire gli prendo il cazzo in bocca. Bastano pochi movimenti con le labbra e lui sborra. Continuo e segarlo e succhiarlo fino a quando il gong mi avvisa che il tempo è terminato. Faccio la doccia e recupero dal cassetto la solita busta. Saluto con il solito bacio chi mi sta guardando dietro le telecamere e poi gli lascio un biglietto.
‘Domani non posso venire a pranzo con te. Ho un ospite. Appena possibile te ne parlerò.’
Tre di notte. Giro la chiave nella porta ed entro. Mi sono tolta le scarpe sul pianerottolo per non fare rumore. Una lampada è rimasta accesa e rischiara appena il mio soggiorno. Con passi lenti e leggeri vado in camera da letto. Anche se fuori fa freddo in casa la temperatura è ideale per stare nudi. Come mia abitudine mi spoglio. Non ci metto molto… ho solo il vestitino nero.
Lei sta dormendo supina nel mio letto. La testa sul cuscino contornata da una cascata di capelli biondi. Il seno che si alza lento ad ogni respiro. Una mano poggiata sulla pancia e l’altra lungo il corpo. Una gamba piegata mi permette di guardala tra le cosce. La figa è appena aperta. Resto a guardarla nella penombra per un po’ e poi mi stendo accanto a lei. Mi avvicino ad annusarla. Ha il profumo del mio doccia schiuma. Vorrei svegliarla e fare l’amore. Lei è la mia amante ormai. Gli altri passano ma lei, per ora, resta.
Mentre la guardo mi rendo conto di essere eccitata. Mi siedo sul letto ed allargo le cosce cercando con le mani il centro del mio piacere. Sono fradicia. E inevitabilmente inizio a masturbarmi.
Sospiro… ansimo… sono così concentrata che non mi accorgo di averla svegliata. “Ciao Giulia”. Sobbalzo. “Ti prego… continua… sei così erotica quando ti masturbi. Com’è andata alla villa?”
Riprendo a masturbarmi mentre le racconto del mio incontro con l’uomo nella villa. Le dico tutto e anche lei si eccita. Inizia ad accarezzarsi i seni. I capezzoli si drizzano in un attimo. Avverto nell’aria il profumo della sua figa che si sta inzuppando. Se la tocca e con le dita e la allarga prima di penetrarsi. Si masturba mentre mi ascolta ed io mi masturbo mentre le racconto. Potremmo fare l’amore ma nessuna delle due si muove verso l’altra. E’ un momento magico.
Arrivo alla fine del racconto della serata in Villa e anche noi “arriviamo” quasi nello stesso momento.
Lei si stringe a me e mi bacia sulla bocca. “Giulia… mi porterai una volta con te alla Villa?”
Non le rispondo ma la cosa mi eccita. Parlerò con lui anche di questo. Non sarà difficile trovare un ospite che voglia fare sesso con due donne.
Ci stendiamo e ci abbracciamo scambiandoci un lunghissimo bacio. Poggia la testa sul mio seno e una mano tra le mie cosce… Io le accarezzo i capelli e la schiena. Il suo respiro si fa regolare mentre si addormenta.
“Dormi tesoro… Domani appena sveglie facciamo l’amore!”
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Un lavoretto estivoracconto sucessivo
Sorpresa!
Commenti dei lettori al racconto erotico