L'unico posto dove vorrei essere
di
Julia00
genere
sentimentali
Sono stata a cena fuori senza di loro. E’ la prima volta che mi capita da quando stiamo tutti e tre insieme. I miei ex compagni della quinta hanno organizzato una pizza per vederci dopo due anni di covid. Ho lasciato Greta a casa e Luca sarebbe arrivato dopo qualche ora. Prima di uscire abbiamo fatto l’amore e anche dopo ore avverto il profumo della sua pelle… del suo orgasmo.
Da Milano sono andata a Como con la mia Zoe elettrica. Eravamo una ventina di ragazzi e ragazze. Baci e abbracci con tutti e mille complimenti. Qualche pettegolezzo sui pochi che non sono venuti. Una pizza, un paio di birre. Urla e risate. Ricordi di professoresse e compiti in classe.
Ogni tanto un occhio al cellulare. Quasi sempre trovo un messaggio da Greta. Una foto nuda sul letto “Ti aspetto!” Una a tavola davanti ad un piatto di spaghetti con Luca “Buon appetito!” E poi loro due nudi sul divano “Ci manchi”.
Ogni volta una fitta al cuore e sempre lo stesso pensiero. “Ti amo!” “Vi amo!”
E quando il raduno finisce mi trovo a guidare verso casa. E’ l’una di notte e l’autostrada è quasi deserta. La Zoe scivola silenziosa ed io mi ritrovo a pensare a loro. “Cosa stanno facendo adesso? Sono a letto a fare l’amore? L’hanno fatto prima? Oppure mi stanno aspettando per farlo insieme?”
Passo la barriera di Grandate.
Ma perché mi faccio queste domande? Sono forse gelosa? Scoppio a ridere. Ma che gelosa… figurati. Abbiamo un rapporto stupendo… Ognuno di noi può fare l’amore con chi vuole. Luca praticamente lo fa sempre con tutte e due perché io e Greta difficilmente ci separiamo. Ormai lei vive a casa mia e non sempre la notte Luca passa da noi. Io e lei lo facciamo spesso senza Luca…. Anche oggi pomeriggio l’abbiamo fatto.
Quindi se l’hanno fatto va bene così. Anche io sono stata a letto con Luca quando Greta era a Firenze. Davvero. Non sono gelosa… ho solo voglia di loro. Di arrivare a casa e infilarmi tra di loro. Non importa se sono a letto a scopare o sotto la doccia o sul divano a guardare un film. Voglio sentire addosso la loro pelle, le loro mani, i loro baci.
Lainate, bivio con la Milano-Varese
C’è qualche macchina in più ma si viaggia bene. Mancano pochi chilometri e penso di chiamarli per dire che sto arrivando. Poi ci ripenso. Tanto manca poco. Me li immagino nel letto a baciarsi e toccarsi. Lui tra le cosce spalancate di lei. Greta che ansima e i suoi capelli sparsi sul cuscino. Eccitante, non c’è che dire. La mia mano accarezza il mio interno coscia e sotto gonna la mia figa è già umida. Rallento un attimo e mi alzo la gonna restando seminuda.
Supero la barriera di Milano e in due minuti esco in Viale Certosa.
In città c’è ancora gente in giro. Vado piano verso Corso Sempione con la mano sinistra tra le cosce. L’immagine di Greta in ginocchio e Luca dietro che la scopa mi fa muovere le dita. Quando arrivo a Piazza Firenze mi sto letteralmente masturbando.
Ho una voglia pazza di loro. Sento quasi un dolore fisico per la loro mancanza. Poche svolte e arrivo a casa. Metto la macchina nel box e mi avvio verso l’ascensore. Mentre salgo sono così eccitata che sento un rivolo scorrermi lungo la coscia. Cerco le chiavi nella borsa ma un attimo prima di infilarle nella toppa la porta si apre. Nel chiarore di qualche candela profumata c’è Greta. Nuda. Entro e la bacio stringendola prima ancora di chiudere la porta. Le metto le mani sul sedere e la stringo a me. E mentre la mia lingua stupra la sua bocca penso “Ti amo ti amo ti amo”. Non mi sono neanche accorta che Luca si è avvicinato a noi e ha chiuso la porta di casa. Me ne rendo conto solo quando si appoggia al mio corpo da dietro e ci abbraccia entrambe. La sua bocca sul mio collo mi da i brividi. “Bentornata amore. Ti stavamo aspettando.”
Mi fanno scivolare via i vestiti e, come sognato poco prima, mi ritrovo nuda in mezzo a loro due. Ora posso godere dei loro corpi, dei loro baci, dei loro sessi… ora sono nell’unico posto dove vorrei essere!
Da Milano sono andata a Como con la mia Zoe elettrica. Eravamo una ventina di ragazzi e ragazze. Baci e abbracci con tutti e mille complimenti. Qualche pettegolezzo sui pochi che non sono venuti. Una pizza, un paio di birre. Urla e risate. Ricordi di professoresse e compiti in classe.
Ogni tanto un occhio al cellulare. Quasi sempre trovo un messaggio da Greta. Una foto nuda sul letto “Ti aspetto!” Una a tavola davanti ad un piatto di spaghetti con Luca “Buon appetito!” E poi loro due nudi sul divano “Ci manchi”.
Ogni volta una fitta al cuore e sempre lo stesso pensiero. “Ti amo!” “Vi amo!”
E quando il raduno finisce mi trovo a guidare verso casa. E’ l’una di notte e l’autostrada è quasi deserta. La Zoe scivola silenziosa ed io mi ritrovo a pensare a loro. “Cosa stanno facendo adesso? Sono a letto a fare l’amore? L’hanno fatto prima? Oppure mi stanno aspettando per farlo insieme?”
Passo la barriera di Grandate.
Ma perché mi faccio queste domande? Sono forse gelosa? Scoppio a ridere. Ma che gelosa… figurati. Abbiamo un rapporto stupendo… Ognuno di noi può fare l’amore con chi vuole. Luca praticamente lo fa sempre con tutte e due perché io e Greta difficilmente ci separiamo. Ormai lei vive a casa mia e non sempre la notte Luca passa da noi. Io e lei lo facciamo spesso senza Luca…. Anche oggi pomeriggio l’abbiamo fatto.
Quindi se l’hanno fatto va bene così. Anche io sono stata a letto con Luca quando Greta era a Firenze. Davvero. Non sono gelosa… ho solo voglia di loro. Di arrivare a casa e infilarmi tra di loro. Non importa se sono a letto a scopare o sotto la doccia o sul divano a guardare un film. Voglio sentire addosso la loro pelle, le loro mani, i loro baci.
Lainate, bivio con la Milano-Varese
C’è qualche macchina in più ma si viaggia bene. Mancano pochi chilometri e penso di chiamarli per dire che sto arrivando. Poi ci ripenso. Tanto manca poco. Me li immagino nel letto a baciarsi e toccarsi. Lui tra le cosce spalancate di lei. Greta che ansima e i suoi capelli sparsi sul cuscino. Eccitante, non c’è che dire. La mia mano accarezza il mio interno coscia e sotto gonna la mia figa è già umida. Rallento un attimo e mi alzo la gonna restando seminuda.
Supero la barriera di Milano e in due minuti esco in Viale Certosa.
In città c’è ancora gente in giro. Vado piano verso Corso Sempione con la mano sinistra tra le cosce. L’immagine di Greta in ginocchio e Luca dietro che la scopa mi fa muovere le dita. Quando arrivo a Piazza Firenze mi sto letteralmente masturbando.
Ho una voglia pazza di loro. Sento quasi un dolore fisico per la loro mancanza. Poche svolte e arrivo a casa. Metto la macchina nel box e mi avvio verso l’ascensore. Mentre salgo sono così eccitata che sento un rivolo scorrermi lungo la coscia. Cerco le chiavi nella borsa ma un attimo prima di infilarle nella toppa la porta si apre. Nel chiarore di qualche candela profumata c’è Greta. Nuda. Entro e la bacio stringendola prima ancora di chiudere la porta. Le metto le mani sul sedere e la stringo a me. E mentre la mia lingua stupra la sua bocca penso “Ti amo ti amo ti amo”. Non mi sono neanche accorta che Luca si è avvicinato a noi e ha chiuso la porta di casa. Me ne rendo conto solo quando si appoggia al mio corpo da dietro e ci abbraccia entrambe. La sua bocca sul mio collo mi da i brividi. “Bentornata amore. Ti stavamo aspettando.”
Mi fanno scivolare via i vestiti e, come sognato poco prima, mi ritrovo nuda in mezzo a loro due. Ora posso godere dei loro corpi, dei loro baci, dei loro sessi… ora sono nell’unico posto dove vorrei essere!
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