Mia moglie diventa troia e io cornuto 5
di
Deadpool80
genere
tradimenti
La sera dopo lei si preparò come faceva sempre, vestendosi da zoccola pronta a soddisfare ancora quel suo amante più giovane.
Il ragazzo entró, la fece passeggiare su e giù come al solito, poi le disse di rimettersi a posto. Lei tutta rossa in faccia si sedette, umiliata come se fosse stata rifiutata.
Lui ci disse che aveva una appartamento al mare in prestito per il prossimo weekend e che lei poteva andare con lui. Ma solo lei. Sarebbe stato un weekend all’insegna della perversione e del sesso ma io sarei dovuto restare a casa alle condizioni che diceva lui. Tutto sarebbe stato documentato con foto e video che mi avrebbero mandato. Se ne andò e ci lasciò a pensare.
Non voleva andare da sola ma alla la convinsi, in fondo non era con me la prima volta che si era fatta scopare…
Sarebbe uscita un po’ prima dal lavoro il venerdì pomeriggio così da prepararsi e partire.
Mise in valigia vestitini e minigonne e biancheria come aveva richiesto lui, si depilò di nuovo e attese il suo arrivo.
Lui pretese che si cambiasse: canottiera stretta senza reggiseno, minigonna inguinale con perizoma e tacchi alti.
Le mostró i costumi da bagno che lui le aveva procurato: erano dei mini bikini che le coprivano a malapena i capezzoli e lo slip erano dei semplici lacci, davanti il triangolino era davvero minimale. Ebbe un attimo di titubanza “ma così sono quasi nuda…” “beh il reggiseno te lo toglierai in spiaggia, tanto è inizio stagione non ci sarà molta gente e nessuno ti conoscerà”
Mise tutto in valigia come se non ci dovesse pensare ora.
“Ora pensiamo al tuo maritino”
Tirò fuori una strana guaina di plastica, capii al volo perché avevo visto una roba simile in internet.
Mia moglie mi guardò interrogativa.
“Non vorrai mica che passi il weekend a farsi seghe vero? Mettigli questa cintura di castità sull’uccello.”
Mi fecero abbassare i pantaloni poi lui le spiegó come mettermela.
Ci volle un po’ di tempo e qualche tentativo poi si chiuse e misero il lucchetto.
Mia moglie fece uno strano sorrisino mentre mi soppesava il cazzo ingabbiato e le palle esposte.
Lui le disse che avrebbe guidato lei e di prendere la sua auto. Partirono e mi arrivò quasi subito una foto presa in mezzo alle sue gambe mentre guidava. In una seconda lui le aveva tirato giù la canottiera e stava guidando con le tette fuori.
Dopo circa un’oretta mi arrivò un video in cui lei scendeva dall’auto e ovviamente la gonna era così corta che si vedevano ovviamente le mutandine. Seguì un altro breve video in cui la si vedeva entrare nel bagno degli uomini, entrare in uno stallo e accucciarsi. Altre foto subito dopo in cui gli stava succhiando il cazzo, così nel bagno dell’autogrill. Ero eccitatissimo e il cazzo mio premeva all’interno della gabbia e non potevo fare nulla, l’unica cosa era gocciolare. Fu il turno di un altro video: lui si stava segando sulla sua faccia e poi le venne sul viso, sul naso, la bocca, le guance sugli occhi, uno schizzo pure sui capelli.
Passarono un paio di minuti e mi arrivarono una serie di primi piani. Sorrideva e mostrava tutto lo sperma che aveva in faccia e qualche goccia le stava scendendo sul décolleté. Ci misi qualche secondo a rendermi conto che era seduta al sedile di guida in auto: erano tornati nel parcheggio, lei era uscita dal bagno e aveva attraversato l’autogrill e il parcheggio con la faccia piena della sborrata che aveva appena preso e non si era pulita.
Stavo impazzendo, volevo disperatamente segarmi ma non potevo.
Non si fecero più sentire per almeno un’altra ora poi mi dissero che erano arrivati.
Il ragazzo entró, la fece passeggiare su e giù come al solito, poi le disse di rimettersi a posto. Lei tutta rossa in faccia si sedette, umiliata come se fosse stata rifiutata.
Lui ci disse che aveva una appartamento al mare in prestito per il prossimo weekend e che lei poteva andare con lui. Ma solo lei. Sarebbe stato un weekend all’insegna della perversione e del sesso ma io sarei dovuto restare a casa alle condizioni che diceva lui. Tutto sarebbe stato documentato con foto e video che mi avrebbero mandato. Se ne andò e ci lasciò a pensare.
Non voleva andare da sola ma alla la convinsi, in fondo non era con me la prima volta che si era fatta scopare…
Sarebbe uscita un po’ prima dal lavoro il venerdì pomeriggio così da prepararsi e partire.
Mise in valigia vestitini e minigonne e biancheria come aveva richiesto lui, si depilò di nuovo e attese il suo arrivo.
Lui pretese che si cambiasse: canottiera stretta senza reggiseno, minigonna inguinale con perizoma e tacchi alti.
Le mostró i costumi da bagno che lui le aveva procurato: erano dei mini bikini che le coprivano a malapena i capezzoli e lo slip erano dei semplici lacci, davanti il triangolino era davvero minimale. Ebbe un attimo di titubanza “ma così sono quasi nuda…” “beh il reggiseno te lo toglierai in spiaggia, tanto è inizio stagione non ci sarà molta gente e nessuno ti conoscerà”
Mise tutto in valigia come se non ci dovesse pensare ora.
“Ora pensiamo al tuo maritino”
Tirò fuori una strana guaina di plastica, capii al volo perché avevo visto una roba simile in internet.
Mia moglie mi guardò interrogativa.
“Non vorrai mica che passi il weekend a farsi seghe vero? Mettigli questa cintura di castità sull’uccello.”
Mi fecero abbassare i pantaloni poi lui le spiegó come mettermela.
Ci volle un po’ di tempo e qualche tentativo poi si chiuse e misero il lucchetto.
Mia moglie fece uno strano sorrisino mentre mi soppesava il cazzo ingabbiato e le palle esposte.
Lui le disse che avrebbe guidato lei e di prendere la sua auto. Partirono e mi arrivò quasi subito una foto presa in mezzo alle sue gambe mentre guidava. In una seconda lui le aveva tirato giù la canottiera e stava guidando con le tette fuori.
Dopo circa un’oretta mi arrivò un video in cui lei scendeva dall’auto e ovviamente la gonna era così corta che si vedevano ovviamente le mutandine. Seguì un altro breve video in cui la si vedeva entrare nel bagno degli uomini, entrare in uno stallo e accucciarsi. Altre foto subito dopo in cui gli stava succhiando il cazzo, così nel bagno dell’autogrill. Ero eccitatissimo e il cazzo mio premeva all’interno della gabbia e non potevo fare nulla, l’unica cosa era gocciolare. Fu il turno di un altro video: lui si stava segando sulla sua faccia e poi le venne sul viso, sul naso, la bocca, le guance sugli occhi, uno schizzo pure sui capelli.
Passarono un paio di minuti e mi arrivarono una serie di primi piani. Sorrideva e mostrava tutto lo sperma che aveva in faccia e qualche goccia le stava scendendo sul décolleté. Ci misi qualche secondo a rendermi conto che era seduta al sedile di guida in auto: erano tornati nel parcheggio, lei era uscita dal bagno e aveva attraversato l’autogrill e il parcheggio con la faccia piena della sborrata che aveva appena preso e non si era pulita.
Stavo impazzendo, volevo disperatamente segarmi ma non potevo.
Non si fecero più sentire per almeno un’altra ora poi mi dissero che erano arrivati.
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