Stella Maris Resort

Oggi si va al mare da un'altra parte, sì bè niente di esotico, stessa città solo più a nord e neanche tanto.

Anzi non si va, ci siamo già svegliate poco prima delle sette ed ora siamo al resort Stella Maris di Umago dove c'è una splendida pineta in riva al mare, e si sta da dio all'ombra dei pini.

L'unico difetto delle pinete è che sotto l'ombrello delle chiome degli alberi non cresce niente, neppure l'erba ed è tutto permeato da una polvere marrone impalpabile che però palpa bene te, nel senso che dopo un po' te la ritrovi ovunque.

Ed in effetti i villici e villeggianti di livello avanzato si sono portati tutti sedie e sdraio per non stare a contatto del terreno, noi povery asciugamani che poi diventano terrosi.

Però è bello qui, ci sono gli immancabili gabbiani, come farne a meno, e scoiattoli che si rincorrono da un albero all'altro creando geometrie interessanti da seguire.

Ce ne sono tanti, sono divertenti ma dopo un po' stufano anche loro, mi fanno venire in mente la scena del film "Patch Adams" quando li uccidono col bazooka, ma lì erano scoiattoli virtuali nella mente del pazzo, qui sono reali e fanno pure cadere le pigne; altro che bazooka, intanto ci vorrebbe l'elmetto.

Il mare intanto è sempre là oltre gli scogli, ti attira col suo andirivieni e il rumore della risacca, a giugno è freddo ma un bagno ci vuole, fa caldo anche all'ombra dei pini.

Bikini, quest'anno noto con piacere che va di moda il culo; perizoma non troppo minimal e brasiliane sono la maggioranza, io e Giovanna apprezziamo ovviamente, quel che vediamo però non sempre rientra nei nostri canoni del gusto.

Accanto a culi da urlo, culi flaccidi, cellulite a go-go, culi piatti... ma che dico, ma mi sono vista?

Difficile vedersi le terga ma chi voglio prendere in giro, cellulite a go-go anche per me, dovrei fare qualcosa, Giovanna almeno ne è esente e seppure più bassa di me è meno tozza.

E sì che avevo anch'io un culo da urlo, lo rivoglio indietro!

Intanto sono quasi le dieci, mollo questo quasi-blog e prendo la settimana enigmistica.

A presto miei affezionati lettori, da Madame inquieta e Madame sensible.