Cosa mi fa fare mia moglie

di
genere
esibizionismo

Inutile dire che le mogli riescono a farci fare tutto quello che vogliono, e in maniera naturale direi.
Io sono sposato da 35 anni, quindi non sono più un ragazzino, o ragazzina, visto le mie inclinazioni sessuali, ebbene sì, sono dell'altra sponda, lo ero sin da ragazzo, i primi pompini ai compagni, le prime mutandine di mia sorella, e crescendo, il primo uomo, che mi ha resa donna, e poi lei, stupenda, più grande di mè, me ne innamoro e la sposo.
Capì subito, la mia inclinazione sessuale, e devo dire che non si scandalizzò, anzi, mi aiutò, e spronò a migliorarmi, mi insegnò a truccarmi cosa mettermi sotto e sopra, e concordammo come comportarmi e i giorni per uscire come Paola, e lei chiaramente fù libera di incontrare chi voleva.
Passavo le serate en femme con lei, come due amiche, i nostri rapporti sessuali, col tempo, e dico poco tempo, si diradarono, e si annullarono dopo circa 5 anni.
Diventavo sempre più passivo, avevo incontrato un uomo molto più grande di mè, che mi sottomise, e condizionò a tal punto, da decidere della mia vita coniugale, e con l'assenso di lei, arrivarono, a escludermi dal letto, e metterci altri uomini, che si scopavano mia moglie di continuo, e io ne godevo terribilmente.
Poi lui mi lasciò, e Gabriella si accorse del mio malessere, così, prese in mano la situazione, provvide ai miei bisogni, sia fisiologici, che di testa.
Iniziò ad organizzarmi incontri a casa di uomini, cje lei conosceva, e mi costringeva a recarmici, in abiti succinti, e scandalosi, la cosa mi eccitava terribilmente, e anche se le erezioni erano scarse, dall'altro lato ero sempre bagnata.
Poi col passare del tempo, aumentò le serate e il numero dei partecipanti, e in pochi anni, divenni il giocattolo di diversi uomini, devo dire che mi ero abituata molto bene, e non avevo difficoltà, a soddisfare anche due maschi nel mio buco in contemporanea, e cosa dire della bocca, provavo a bere lo sperma di un buon numero di maschioni, ero ormai completamente donna.
E come tale, venivo trattata da Gabriella, che regolarmente mi portava nello studio della sua ginecologa, e sempre vestita da donna, attendevo il mio turno trà altre donne, che mi guardavano in strano modo, immaginate che mi accompagnava e faceva finta di non conoscermi, e mi costringeva a mettermi delle mini vertiginose, slip micro, che non nascondevano di certo la mia natura maschile che avevo trà le gambe, con un imbarazzo generale.
Poi quando entravo, mi seguiva, Antonella la ginecologa, per prima cosa baciava Gabriella, poi le leccava il seno, e poi, mentre mi spogliavo, le faceva un ditalino, era lesbica e a mia moglie piacevano anche le donne.
Poi io nuda con il solo reggicalze e tacchi, mi mettevo sul lettino e iniziava a visitarmi, amava il mio cazzetto, si metteva nuda e iniziava a giocarci e poi infilava nell'uretere, il suo dito indice, mi aveva devastato il buchino, e a mè piaceva, lo spingeva fino in fondo, afferrava i testicolini, ormai semivuoti, e mi faceva venire le poche gocce di sperma.
Poi si dedicava al culetto, devo notare diceva, che sei sempre più larga cara la mia troia, e la sua mano entrava e usciva, provocandomi tanto piacere, comunque mi consigliava di stare attenta a non esagerare, e di usare molta crema, il consiglio lo rivolgeva poi a Gabriella, occhio che se nò ti rompono il giochino troia, e ridevano.
Prima di andarcene, Antonella succhiava la figa di Gabriella, e la faceva godere, mentre io osservavo, e poi attendeva la paziente dopo nuda, erano quasi sempre adolescenti.
Così, dopo alcuni anni, Gabriella decise che era il momento di rimanere gravida, e così, nei cinque anni seguenti mi regalò trè figli, un maschio e due femmine, avuti da sconosciuti, e così, le venne l'idea.
Io ero in difficoltà con il lavoro, era chiaro che cosa fossi, e poi dopoi primi trattamenti per far crescere il seno era evidente cosa fossi, e lei era sempre in maternità, e l'azienda, anche se il direttore la scopava, iniziò a spazientirsi, così, una sera che i suoi erno lì ad accudire ai nipoti, Gabriella disse, direi che è ora che cambiamo vita, perché farci scopare a gratis, facciamolo per soldi no?, i miei suoceri annuirono, io la guardai, dici di prostituirci?, sì, prima inizierai tù, e poi appena cresciuti i bimbi, ti seguo, rimasi basita.
Ma aveva ragione, le cose stavano precipitando, così mi dimisi, e iniziai a cercare un appartamento, e lì, mi aiutò mio suocero, un suo amico aveva un monolocale vicino a lui, con entrata indipendente, lo andammo a vedere, e mi presentò come suo genero, lui mi guardò, e rise, stà figa, ma dai Carlo non farmi ridere, allora mio suocero prese la mano del suo amico e la mise sotto la mia gonna a contatto delle mie mutandine, lui lo toccò, e lo strinse, ma dai?, entrammo, e tenendomi per mano mi mostrò l'interno, e poi mi disse il costo, 300 euro mese, e una scopata a settimana, io sorrisi, Carlo ci salutò, e rimasi con lui, e poco dopo, stavo succhiando il suo membro.
Iniziai a lavorare la settimana dopo, incontravo una media di 4 o 5 clienti a giorno, guadagnavo bene, e mi divertivo, poi Gabriella alzò il tiro, chi voleva abusare di mè, sia verbalmente che carnalmente pagava una differenza, e in pochi mesi, divenni una schiava a tutti gli effetti.
Girai anche molti filmini amatoriali, con più uomini, e poi un giorno un cliente mi fece una proposta pazzesca, battere per lui due sere settimana per strada, in una sera mi faceva guadagnare quanto per pagare l'affitto, accettai.
Non avevo più un buco, ma una caverna, e dopo un anno, Gabriella mi raggiunse all'appartamento, il prezzo aumentò, e anche lei doveva settimanalmente soddisfare il padrone di casa, con somma felicità di entrambi.
Poi alcuni mesi dopo mi raggiunse per le due serate in strada, due vere troie, e poi Gabriella si innamorò di un cliente, e decise di vivere con lui, e io mi ritrovai, sola, e dopo alcuni anni di marciapiede, conobbi Alì, un tunisino, non bello, anzi direi il contrario, ma con un cazzo da urlo, iniziai a frequentarlo, e poi una sera era ubriaco, e prima di scoparmi, mi picchiò, molto forte, e poi mentre piangevo, mi violentò, fù divino, godetti molto, e così, volli ripetere l'esperienza, e alcuni mesi dopo, divenni la sua donna, e iniziai a battere per lui, andammo al suo paese, e mi mise nel bordello del cognato, dove per circa dieci anni soddisfai di tutto dai neri, agli asiatici, ai marocchini, una vera troia, e poi, visto che potevo raggiungerlo solo il sabato e la domenica, sostituivo la vera moglie nel letto, e dopo una bella battuta mi scopava facendomi urlare dal piacere.
Ora sono vecchia, e sola, non mi avvicina più nessuno, sono devastata e il mio buco, non si trattiene più, uso il pannolone notte e giorno, ma il ricordo di come sono stata iniziata mi rende felice.
di
scritto il
2022-06-08
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