Giù, giù, giù...
di
Isapel
genere
pissing
Buio.
Luci stroboscopiche velocissime.
Ambiente soffuso, musica non troppo alta.
Mia moglie è in ginocchio, la bocca aperta, la lingua in fuori.
Stavamo toccando il fondo e il cielo contemporaneamente, e non lo sapevamo.
Scoprimmo il club quasi per caso, vicino al suo posto di lavoro, ed entusiasti scopriamo una cosa nuova, il contatto con gli altri.
Lei aveva delle tette enormi, una sesta abbondante e solida, faceva impazzire gli altri frequentatori.
Abbiamo fatto tante orge in gruppi da 4 o 5, mia moglie ogni tanto era l'unica donna, ed imparò ben presto a maneggiare 4 cazzi da sola.
Il sesso anale e la doppia FC erano le sue preferite.
Una volta si trovò un cazzo per mano, uno in culo e uno in figa, mentre spompinava il sottoscritto.
Racconterò tanto altro, ma torniamo a noi.
Mia moglie è coperta di sudore, occhi chiusi, i capelli fradici appiccicati alla fronte, al viso.
Bocca sempre spalancata, le mani giocano con le poppe mastodontiche.
Il primo decise di partire da lontano, il getto deciso le mani a posto, fissando mia moglie con bestiale voluttà.
Il fiotto dorato colpì mia moglie su una guancia, prima di tuffarsi a ruscello giù per la sua gola.
Fece una smorfia ma non si scompose, sistemò un poco i capelli.
Il tizio si spostò, fece passare un grasso signore in canottiera, con un cazzo non lungo, ma ben grosso.
Puntò la bocca di mia moglie come un ariete e vi entrò con forza, come il sughero di una bottiglia.
Lei emette un gemito ma non si muove, cerca di prenderlo in mano ma è molto corto, o in bocca o fuori.
Lui non dura tanto, in pochi minuti si allontana lasciando mia moglie con una macchia di seme in testa.
Si fecero avanti tutti gli avventori del club.
Piscio, sputi, sborra, quella sera avevamo organizzato un gioco più ardito del solito, mia moglie avrebbe ingoiato tutto quello che loro avrebbero voluto.
Si misero in coppia per pisciarle dritto in bocca, lei impassibile.
Contai 40 pisciate e 43 schizzate.
Su 42 partecipanti, uomini e donne.
Qualcuno era venuto due volte.
In un'altra occasione simile volle imitare le pornostar e si fece dare un secchiello per il ghiaccio, quelli per il vino, vuoto, e lo usò come collettore di sperma vario, prima di passare all'ingoio.
La amavo, e mi faceva impazzire vedendola circondata da cazzi, impegnata in pompe da urlo.
Accadde in viaggio di nozze, in Svezia, di imbatterci in un circolo analogo.
In pochi giorni eravamo di casa, ci divertivamo con coppie mediamente della nostra età, poco più.
Decidemmo di proporre il nostro nuovo gioco anche a loro.
Aderirono in una ventina, il circolo era più piccolo di quello italiano, e non si fecero pregare, una volta spiegato e dato loro l'esempio, facendo una sonora pisciata su mia moglie.
Seguirono ragazzi già arrapati e carichi di sperma a qualcuno che, colto l'occasione, approfittarono di un pompino di prima classe, offerto dalla mia lei, prima di terminare con una sborrata decisa giù per la canna della gola.
Cominciarono a insultarla, come a casa, ma senza l'eccitazione della comprensione immediata.
A un certo punto gli avevo insegnato a gridare in coro:
GIU! GIÙ! GIÙ!
Per incoraggiare tutti.
Uscì dalla fila un ragazzo apparentemente molto giovane, con l'aria imbarazzata, lei cerco di prendergli il cazzo per aiutarlo, ma lui lesto come un ratto si voltò e le scaricò addosso una schizzata di merda che lasciò tutti interdetti.
Anche lei.
Silenzio.
Lei fa mezzo passetto indietro, poi comincia a sfregarsi la spalla e la tetta imbrattate fino a coprirsi tutto il petto.
Non ce la feci più, mi dovetti alzare ed andare a scaricare su di lei il frutto delle nostre perversioni, ebbi sufficiente seme da spruzzare un po' su una tetta, un po' sull'altra .
Piscio, sputi, sperma e merda.
Colava da tutte le parti.
Giù.
Giù.
Giù.
Luci stroboscopiche velocissime.
Ambiente soffuso, musica non troppo alta.
Mia moglie è in ginocchio, la bocca aperta, la lingua in fuori.
Stavamo toccando il fondo e il cielo contemporaneamente, e non lo sapevamo.
Scoprimmo il club quasi per caso, vicino al suo posto di lavoro, ed entusiasti scopriamo una cosa nuova, il contatto con gli altri.
Lei aveva delle tette enormi, una sesta abbondante e solida, faceva impazzire gli altri frequentatori.
Abbiamo fatto tante orge in gruppi da 4 o 5, mia moglie ogni tanto era l'unica donna, ed imparò ben presto a maneggiare 4 cazzi da sola.
Il sesso anale e la doppia FC erano le sue preferite.
Una volta si trovò un cazzo per mano, uno in culo e uno in figa, mentre spompinava il sottoscritto.
Racconterò tanto altro, ma torniamo a noi.
Mia moglie è coperta di sudore, occhi chiusi, i capelli fradici appiccicati alla fronte, al viso.
Bocca sempre spalancata, le mani giocano con le poppe mastodontiche.
Il primo decise di partire da lontano, il getto deciso le mani a posto, fissando mia moglie con bestiale voluttà.
Il fiotto dorato colpì mia moglie su una guancia, prima di tuffarsi a ruscello giù per la sua gola.
Fece una smorfia ma non si scompose, sistemò un poco i capelli.
Il tizio si spostò, fece passare un grasso signore in canottiera, con un cazzo non lungo, ma ben grosso.
Puntò la bocca di mia moglie come un ariete e vi entrò con forza, come il sughero di una bottiglia.
Lei emette un gemito ma non si muove, cerca di prenderlo in mano ma è molto corto, o in bocca o fuori.
Lui non dura tanto, in pochi minuti si allontana lasciando mia moglie con una macchia di seme in testa.
Si fecero avanti tutti gli avventori del club.
Piscio, sputi, sborra, quella sera avevamo organizzato un gioco più ardito del solito, mia moglie avrebbe ingoiato tutto quello che loro avrebbero voluto.
Si misero in coppia per pisciarle dritto in bocca, lei impassibile.
Contai 40 pisciate e 43 schizzate.
Su 42 partecipanti, uomini e donne.
Qualcuno era venuto due volte.
In un'altra occasione simile volle imitare le pornostar e si fece dare un secchiello per il ghiaccio, quelli per il vino, vuoto, e lo usò come collettore di sperma vario, prima di passare all'ingoio.
La amavo, e mi faceva impazzire vedendola circondata da cazzi, impegnata in pompe da urlo.
Accadde in viaggio di nozze, in Svezia, di imbatterci in un circolo analogo.
In pochi giorni eravamo di casa, ci divertivamo con coppie mediamente della nostra età, poco più.
Decidemmo di proporre il nostro nuovo gioco anche a loro.
Aderirono in una ventina, il circolo era più piccolo di quello italiano, e non si fecero pregare, una volta spiegato e dato loro l'esempio, facendo una sonora pisciata su mia moglie.
Seguirono ragazzi già arrapati e carichi di sperma a qualcuno che, colto l'occasione, approfittarono di un pompino di prima classe, offerto dalla mia lei, prima di terminare con una sborrata decisa giù per la canna della gola.
Cominciarono a insultarla, come a casa, ma senza l'eccitazione della comprensione immediata.
A un certo punto gli avevo insegnato a gridare in coro:
GIU! GIÙ! GIÙ!
Per incoraggiare tutti.
Uscì dalla fila un ragazzo apparentemente molto giovane, con l'aria imbarazzata, lei cerco di prendergli il cazzo per aiutarlo, ma lui lesto come un ratto si voltò e le scaricò addosso una schizzata di merda che lasciò tutti interdetti.
Anche lei.
Silenzio.
Lei fa mezzo passetto indietro, poi comincia a sfregarsi la spalla e la tetta imbrattate fino a coprirsi tutto il petto.
Non ce la feci più, mi dovetti alzare ed andare a scaricare su di lei il frutto delle nostre perversioni, ebbi sufficiente seme da spruzzare un po' su una tetta, un po' sull'altra .
Piscio, sputi, sperma e merda.
Colava da tutte le parti.
Giù.
Giù.
Giù.
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