Era mio dovere 4

di
genere
incesti

Dopo qualche minuto di stordimento reciproco, mamma sfilo' dolcemente dal culetto il mio cazzo e si mise a sedere dicendomi: tesoro sono stata in paradiso, ho provato sensazioni prima sconosciute che forse anzi sicuramente derivano dal fatto di essere posseduta da mio figlio, di sentirti entrare dentro il mio corpo facendomi diventare mio malgrado la tua troia,ormai è successo e io non potrei più fare a meno del tuo amore, ma pongo delle condizioni irrinunciabili, primo nessuno dovrà mai sapere nulla od anche sospettare, secondo la tua famiglia dovrà rimanere al centro della tua vita, terzo non dovremo stare insieme più di un paio di volte al mese, anche per i due motivi che ti ho detto prima; non la feci nemmeno finire dicendole: mamma accetto tutto, ho trovato il paradiso in terra e per non rinunciarci sono d'accordo con quanto mi hai chiesto, sappi però che contero' i minuti che ci separeranno dai nostri incontri e che quando saremo insieme non vorrò veti o taboo di nessun genere, ti renderò mia totalmente e farò, con te e dentro di te, qualunque cosa mi piacerà fare per la mia e tua felicità. Mi guardò negli occhi e sussurrò un vedremo carico di promesse. Avrei voluto saltarle ancora addosso ma mi fermò dicendomi accontentati di guardarmi che è tardi e devo mettere un po' di ordine al caos che abbiamo conbinato, in effetti il letto era un disastro il lenzuolo fradicio e macchiato in più punti. Mi beai però della sua nudità, in particolare mi faceva inpazzire il suo folto triangolo nero ed il suo culetto non grosso ma sporgente.....
di
scritto il
2022-07-31
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