Dio che mamma parte finale

di
genere
incesti

Ero in confusione totale, avevo fatto sesso con mio figlio e purtroppo mi era piaciuto da morire, avevo goduto per la prima volta nella mia vita, eravamo nudi abbracciati come due amanti. Nonostante fosse venuto due volte però Gerardo non era ancora soddisfatto, cominciò a leccarmi la fica e mi chiese di fare altrettanto con il suo cazzo, lo accontentai, passammo il pomeriggio a fare l'amore in tutti i modi, non so quante volte godetti, lui era insaziabile, mi carezzo' e mi baciò anche il culetto cercando addirittura di sodomizzarmi, ma non l'avevo mai fatto e mi rifiutai nonostante mi dicesse che sarebbe stato bello. Smettemmo poco prima del ritorno di mio marito, la cena quella sera fu traumatica entrambi dovevamo cercare di far finta di niente. Dopo cena, ripassai mentalmente tutto l'accaduto e presi una decisione, appena mio marito comincio' a russare andai in camera di mio figlio e lo affrontai dicendo: Gerardo abbiamo fatto cose che non avremmo dovuto fare, mi hai praticamente violentata e purtroppo mi è piaciuto ho provato l'estasi. So che tu vorresti continuare ed anch'io ti voglio, ma devo mettere dei paletti. Io prenderò la pillola e faremo ancora l'amore ma non più di una volta a settimana stando bene attenti che nessuno mai venga a saperlo, tu andrai a scuola e sarai bravo e diligente più di prima e frequentarai ragazze della tua età, io mi separero' da tuo padre e se troverò un compagno giusto mi riaccompagnero', tutti e due dovremo avere una famiglia normale, però sappi che il nostro rapporto finirà quando ti sposerai e metterai su famiglia, queste sono le mie condizioni. Gerardo ci penso' un po' e mi rispose: mamma accetto tutto e mi comporterò come vuoi, però fino a che non troverai il compagno giusto sarai la mia donna, dormirò con te e mi concederai tutto, anche dopo ogni tanto vorrò averti pur mantenendo il nostro segreto, Va bene risposi e feci per uscire dalla stanza quando mi abbranco' di dietro e mi trascino' nel letto, mammina disse, finiamo bene la giornata e mi levò le mutandine, era già pronto e purtroppo anch'io ero già fradicia, in un colpo solo mi penetro' e cominciò a scoparmi, gli dissi di fare piano anche se mio marito quando dormiva non lo svegliavano nemmeno le cannonate, mi entrava dentro e fuori con forza, era durissimo, dopo un po' mi mise a pecorina e ricominciò a fottermi mettendomi un dito che aveva lubrificato nella fica nell'ano. Capii subito che voleva incularmi e gli dissi di no ma rispose che già prima mi aveva detto che mi voleva tutta e che sarebbe stato bellissimo, non volevo ma insistette e per la paura di fare troppo rumore e forse perché non lo avevo mai fatto lo lasciai fare. Mi stimolo' su e giù con il dito poi levò il cazzo dalla fica e bagnandolo con la saliva lo appoggiò al buchino spingendo dentro la cappella, lui forzava ma non entrava, ero vergine e impaurita, rilassati mi disse rilassa lo sfintere, cercai di farlo ma non era facile, poi la cappella entro' e sentii un dolore allucinante, mi morsicai le labbra per non urlare quando con un colpo deciso mi inculo' fino alla radice del cazzo. Quasi svenni dal dolore, emisi un urlo soffocato e mi accasciai sul cuscino che mi aveva messo sotto la pancia. Ma non si impietosi', comincio', grugnendo come un animale, a fottermi il culo sia pure lentamente, dopo qualche minuto il dolore diminui' cominciavo a provare piacere, mi sentivo dominata, posseduta nell'intimo, era una sensazione mai provata, ad un tratto il mio sfintere si rilasso' completamente e cedette, il cazzo si fece posto ed entrava ed usciva come nella fica, Gerardo lo percepi' e pompando come un forsennato sbrodo'e mi riempi il culo di fiotti bollenti che percepiti nettamente, esplosi anch'io sbrodai e squirtai con la fica, cosa mai provata, ne avevo solo sentito parlare. Ci accasciammo, avevo sempre il cazzo nel culo, dopo un po' lo sfilai e cercai di recuperare la ragione, avevo anche fatto sangue, la mattina dopo dovevo far sparire tutto. Realizzai che mio figlio in un giorno mi aveva posseduta come nessun altro in vita mia e per giunta mi aveva inculato a pochi metri da dove dormiva mio marito, se me lo avessero detto non ci avrei mai creduto. Anche Gerardo era come in tranche, lo scossi e dopo aver ripreso il controllo di me stessa anche se avevo il culo in fiamme, gli dissi: ora hai avuto tutto quello che volevi, ricorda le condizioni che ti ho posto prima altrimenti non avrai più niente, va bene mamma mi rispose, grazie farò tutto quello che mi hai chiesto, a quel punto, camminando piano e a gambe larghe tornai in camera mia, Sarei riuscita in seguito a non farmi prendere dal vortice del sesso e della passione? Dovevo.
di
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2022-08-05
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