Amico ? (Capitolo 2)
di
Moses
genere
dominazione
Il passare delle ore senza avere risposta dal Padrone mi aveva gettato nello sconforto, anche Chiara se ne era accorta, e mi chiese cosa avessi, non mi piaceva mentirle ma cosa avrei potuto dirle ? Quindi dissi che avevo problemi al lavoro che mi preoccupavano ma non erano gravi, si tranquillizzò, e mi lasciò tranquillo.
Guardavo in continuazione il telefono aspettando una notifica, che verso la mezzanotte finalmente arrivò, aprì l'app con un misto di apprensione e eccitazione, il messaggio era conciso King Arthur mi ordinava due cose la prima era una foto di mia moglie in costume a viso coperto, e la seconda ne voleva una mia nudo in ginocchio e con un cartello in mano che diceva "sottomesso a Padrone King Arthur", solo che voleva vedere bene la mia faccia.
Volevo farlo, ma praticamente mettevo la mia vita in mano ad uno sconosciuto e questo mi spaventava, e anche mostrare Chiara ad uno sconosciuto benché mi eccitasse (il mio lato cuck) non volevo coinvolgerla in questa mia follia.
Quindi decisi di fare la mia foto ma senza volto e di inviargliela, ma non inviai la foto di Chiara.
Il messaggio di King Arthur arrivò quasi subito e non era per niente contento, mi chiese se volessi continuare a fargli perdere tempo, quindi disse visto che non sai obbedire non meriti la mia attenzione e chiuse la chat.
Non sapevo cosa fare, avevo avuto paura e avevo compromesso tutto, pensai a come potevo aggiustare la cosa, e gli scrissi un messaggio un cui chiedevo scusa e lo imploravo di darmi la possibilità di rimediare.
La risposta non arrivava passò una settimana, poi una sera mentre eravamo a cena a casa nostra con i nostri amici Arturo e Camilla e stavamo chiacchierando allegramente mentre sorseggiavamo i liquori in salone con Arturo che fumava in balcone mi arrivò la notifica del social di un nuovo messaggio, non potevo non leggerlo immediatamente e andai in bagno, non chiusi a chiave la porta e mi misi a leggerlo, diceva solo in ginocchio cagna, quella parola mi fulminò, caddi in ginocchio, in quell'istante la porta si spalancò e Arturo entrò e chiuse la porta a chiave alle sue spalle.
La situazione era assurda, io ancora in ginocchio e Arturo che mi guardava beffardo, poi disse guarda guarda chi c'è il mio sottomesso ribelle mi senti gelare, il mio Padrone era Arturo. Prese il telefonino e mi fece due foto, poi mi disse adesso ti spiego come funzionerà da ora in poi il nostro rapporto, intanto mettiti a 4 zampe e vieni da me quando sarai a tiro delle mie scarpe ti piegherai e le bacerai in segno di sottomissione, lo feci cosa potevo fare, e poi ero eccitato dalla umiliazione che stavo subendo, Arturo continuava a scattare le foto. Poi continuò a darmi le indicazioni per il mio futuro di schiavo, quindi da ora in poi io ordino e tu obbedisci senza fiatare, quasiasi cosa io ti dirò di fare, sia di persona che per messaggio, è chiaro ? Si risposi, e per tutta risposta ricevetti un ceffone in pieno viso, Arturo disse Si ? E io avendo afferrato il senso del ceffone dissi Si Padrone, vedi che impari presto, adesso mi divertirò un po' con te che sei una merda, poi sottometterò anche la tua bella Chiara, anzi la sottomettereno io e Camilla e la fare o diventare una troia, mi sembra che sia predisposta anche da quello che mi dice Camilla, quindi in un attimo ero diventato schiavo del mio amico e forse sarei diventato anche cuck. A quel punto Arturo mi disse cominciamo l'addestramento, si avvicinò al water, devo pisciare disse , forza tiramelo fuori, per un attimo non mi mossi, e fu fatale, perché Arturo vista la mia indecisione lo tirò fuori lui e cominciò a pisciare senza fare troppa attenzione a dove la faceva, dopo un minuto il water e per terra era un disastro, ero impietrito, Arturo mi prese per i capelli e mi disse cattivo cagna non ti permettere mai più di non obbedire e adesso apri la bocca lo feci immediatamente e lui ci mise il cazzo dentro, sempre tenendomi per i capelli mi disse puliscilo, lo feci vincendo il disgusto, Arturo mi accorsi che stava facendo un video, mi chiese se mi piaceva, lo tirò fuori e mi ordinò di rispondere, Si Padrone risposi, e perché ti piace avere il mio cazzo in bocca chiese, e io dissi spontaneamente, perché sono una cagna, la Sua cagna abbassando la testa, mi tirò su per i capelli e me lo rimise in bocca, brava ora finisci di pulire, sentirmi appellare come una donna mi eccitò e anche le prospettive erano eccitanti seppure non dipendevano più da me che con il tempo sarei sprofondato sempre di più nella depravazione.
Per consigli e suggerimenti
submos1963@gmail.com
Guardavo in continuazione il telefono aspettando una notifica, che verso la mezzanotte finalmente arrivò, aprì l'app con un misto di apprensione e eccitazione, il messaggio era conciso King Arthur mi ordinava due cose la prima era una foto di mia moglie in costume a viso coperto, e la seconda ne voleva una mia nudo in ginocchio e con un cartello in mano che diceva "sottomesso a Padrone King Arthur", solo che voleva vedere bene la mia faccia.
Volevo farlo, ma praticamente mettevo la mia vita in mano ad uno sconosciuto e questo mi spaventava, e anche mostrare Chiara ad uno sconosciuto benché mi eccitasse (il mio lato cuck) non volevo coinvolgerla in questa mia follia.
Quindi decisi di fare la mia foto ma senza volto e di inviargliela, ma non inviai la foto di Chiara.
Il messaggio di King Arthur arrivò quasi subito e non era per niente contento, mi chiese se volessi continuare a fargli perdere tempo, quindi disse visto che non sai obbedire non meriti la mia attenzione e chiuse la chat.
Non sapevo cosa fare, avevo avuto paura e avevo compromesso tutto, pensai a come potevo aggiustare la cosa, e gli scrissi un messaggio un cui chiedevo scusa e lo imploravo di darmi la possibilità di rimediare.
La risposta non arrivava passò una settimana, poi una sera mentre eravamo a cena a casa nostra con i nostri amici Arturo e Camilla e stavamo chiacchierando allegramente mentre sorseggiavamo i liquori in salone con Arturo che fumava in balcone mi arrivò la notifica del social di un nuovo messaggio, non potevo non leggerlo immediatamente e andai in bagno, non chiusi a chiave la porta e mi misi a leggerlo, diceva solo in ginocchio cagna, quella parola mi fulminò, caddi in ginocchio, in quell'istante la porta si spalancò e Arturo entrò e chiuse la porta a chiave alle sue spalle.
La situazione era assurda, io ancora in ginocchio e Arturo che mi guardava beffardo, poi disse guarda guarda chi c'è il mio sottomesso ribelle mi senti gelare, il mio Padrone era Arturo. Prese il telefonino e mi fece due foto, poi mi disse adesso ti spiego come funzionerà da ora in poi il nostro rapporto, intanto mettiti a 4 zampe e vieni da me quando sarai a tiro delle mie scarpe ti piegherai e le bacerai in segno di sottomissione, lo feci cosa potevo fare, e poi ero eccitato dalla umiliazione che stavo subendo, Arturo continuava a scattare le foto. Poi continuò a darmi le indicazioni per il mio futuro di schiavo, quindi da ora in poi io ordino e tu obbedisci senza fiatare, quasiasi cosa io ti dirò di fare, sia di persona che per messaggio, è chiaro ? Si risposi, e per tutta risposta ricevetti un ceffone in pieno viso, Arturo disse Si ? E io avendo afferrato il senso del ceffone dissi Si Padrone, vedi che impari presto, adesso mi divertirò un po' con te che sei una merda, poi sottometterò anche la tua bella Chiara, anzi la sottomettereno io e Camilla e la fare o diventare una troia, mi sembra che sia predisposta anche da quello che mi dice Camilla, quindi in un attimo ero diventato schiavo del mio amico e forse sarei diventato anche cuck. A quel punto Arturo mi disse cominciamo l'addestramento, si avvicinò al water, devo pisciare disse , forza tiramelo fuori, per un attimo non mi mossi, e fu fatale, perché Arturo vista la mia indecisione lo tirò fuori lui e cominciò a pisciare senza fare troppa attenzione a dove la faceva, dopo un minuto il water e per terra era un disastro, ero impietrito, Arturo mi prese per i capelli e mi disse cattivo cagna non ti permettere mai più di non obbedire e adesso apri la bocca lo feci immediatamente e lui ci mise il cazzo dentro, sempre tenendomi per i capelli mi disse puliscilo, lo feci vincendo il disgusto, Arturo mi accorsi che stava facendo un video, mi chiese se mi piaceva, lo tirò fuori e mi ordinò di rispondere, Si Padrone risposi, e perché ti piace avere il mio cazzo in bocca chiese, e io dissi spontaneamente, perché sono una cagna, la Sua cagna abbassando la testa, mi tirò su per i capelli e me lo rimise in bocca, brava ora finisci di pulire, sentirmi appellare come una donna mi eccitò e anche le prospettive erano eccitanti seppure non dipendevano più da me che con il tempo sarei sprofondato sempre di più nella depravazione.
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