Che amante meravigliosa

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incesti

Che amante meravigliosa


Sono Gabriele un uomo di 35 anni, 5 anni fa, finita la mia convivenza con Agata, una ragazza di 27 anni, la causa di tutto sono state per le sue continue lamentele sulla mia voglia di fare sesso.
Alcuni giorni dopo, ho incominciato una convivenza con Silvana, donna all’epoca 65enne, vedova da due, che saputo della mia rottura amorosa, s’è offerta d’ospitarmi per un periodo illimitato.
Dapprima mi sono mostrato ritroso, ma poi dopo numerose sue insistenze, ho accettato, quando m’ha detto di non preoccuparmi, perché lei non aveva nessuno spasimante al momento.
Così mi sono trasferito con tutti i miei bagagli da lei, incominciando subito una convivenza, senza fini sessuali.
Dormivo in una stanza adiacente alla sua, il mattino dopo la doccia, mi vestivo e andavo al lavoro, sono agente di commercio di prodotti intimi uomo/donna.
La sera in genere rincaso alle 17:00/17:30.
Silvana è una signora, che ci tiene a tenersi in forze e piacere agli uomini, infatti l’anno dopo la morte del marito, ha speso un bel po’ per farsi rifare il seno, che era un po’ flaccido, passando da una 2° misura a una 4° bella prosperosa.
Silvana, cenando diverse volte mi chiedeva consigli sull’abbigliamento intimo per una persona della sua età e cosa avrebbe dovuto indossare per attirare l’attenzione d’un uomo.
Dopo un paio di settimane, una sera a cena si confidò con me, dicendomi, che stava innamorandosi d’un uomo molto più giovane, chiedendomi cosa le potevo consigliare per sedurlo.
Le dissi, che di preciso non avrei saputo dirle, che bisognava anche vedere i gusti dell’uomo.
A quel punto mi chiese se avesse dovuto sedurre me, cosa avrei preferito indossasse.
Le dissi, che se voleva il mio punto di vista, doveva scusarmi, ma in quel caso avrei usato un linguaggio piuttosto crudo e scurrile, lei accettò di buon grado, alche le dissi, che a me piace la donna porca e troia sia nel vestire, che nel parlare a letto mentre si scopa, che quella era proprio la causa della mia rottura con Agata.
Comunque per me la donna deve portare il perizoma, ma ancora meglio se non indossa nulla, calze nere, rosse o bianche a rete stretta per uscire e larghe in casa per dare un senso di troiaggine in ambo i casi autoreggenti o con reggicalze dello stesso colore, per quanto riguarda il reggiseno era come per le mutandine, se non indossato lo preferivo, nel caso a balconcino o push up.
Per il vestire gonna corta, preferibilmente minigonna, camicia con i primi bottoni non chiusi, una giacca o un top, in quanto alle scarpe la donna poteva sbizzarrirsi.
Mi chiese perché.
Risposi, che dipendeva se vestiva elegante, le migliori erano i decolletè con cinturino sul dorso del piede o la punta aperta, ma anche le d’Orsay con tacchi alti e entrambi i lati scoperti, se invece indossava una minigonna trovavo molto eccitante che la donna indossasse degli stivali cuissardes, cioè quelli che raggiungono le cosce e mi danno l’impressione d’una gran porcona.
Silvana guardandomi fisso negli occhi e facendo una voce da bambina mi chiese:
“Gabriele fammi un favore, visto, che nel tuo lavoro tratti l’intimo procurami tutto il necessario per far girare la testa all’uomo di cui sto innamorandomi”
“Ok! A proposito vuoi, che mi cerchi un’altra sistemazione, così sei più libera per la tua storia d’amore”
“Non dirlo nemmeno, l’importante è, che mi procuri l’intimo”
“Certo, ma come faccio per i tuoi gusti e la misura?”
“Beh sai per i gusti fai pure tu, per la misura di piede porto il 38 e di seno ho una 4° dopo, che il chirurgo c’ha lavorato”
Era venerdì sera e dopo questo andai a dormire, il mattino alle 8:00, Silvana venne nella mia camera a svegliarmi, dicendomi:
“Dormiglione, vuoi accompagnare una vecchia signora, che deve rifarsi il guardaroba?”
“Ok faccio una doccia e t’accompagno!”
Dopo la doccia feci colazione poi partimmo, ci recammo in un negozio di calzature dove comprò due paia di cuissardes uno rosso e uno nero, due paia di decolletè e un paio di d’Orsay.
Poi raggiungemmo un negozio d’abbigliamento per donna, dove acquistò, due tailleur, uno con gonna al ginocchio e uno sopra il ginocchio, due top e due giacche, poi l’accompagnai in un negozio per giovani dove provò e poi dietro mio consiglio prese 4 minigonne di cui due delle quali si vedeva l’inizio dei glutei.
Finito gli acquisti l’invitai a pranzo in un ristorantino nei paraggi, dove andavano molte coppiette.
Mentre mangiavamo sentii una punta di gelosia, nei riguardi del fortunato, che avrebbe beneficiato dell’intraprendenza di Silvana.
A fine pranzo andammo a passeggiare lungo un lago, che c’era nei paraggi, lei mi prese sottobraccio e camminavamo come due innamorati alche pensai:
«Peccato, che non sono io il fortunato, che si cavalcherà questo pezzo di figa»
Infatti Silvana nonostante avesse 65 anni, era veramente una gran figa, tanto, che l’uccello mi divenne marmoreo all’istante, se fosse stata la mia donna mi sarei seduto su una panchina del lungo lago e dopo averla fatta sedere su me, l’avrei scopata all’istante.
Terminata la passeggiata, tornammo all’auto e partimmo in direzione casa, mentre guidavo si girò verso me, mi diede un lungo bacio sulla guancia destra poi sospirando disse:
“Grazie Gabriele, però ricordati, che mi devi procurare ancora l’intimo”
“Certo te lo prenderò Lunedì in ditta! Anche perché fosse per me ti farei vestire senza niente, sei una bellissima donna anche così”
“Si, sono vecchia, ho 65 anni e la pelle flaccida in alcuni punti del corpo!”
“Certo, ma sei bella lo stesso e poi per la pelle flaccida si può sempre rimediare”
“E come?”
“Beh col lifting!”
“Si il lifting, si può fare al viso, ma alle gambe e alle braccia non so!”
“Si, si fa anche alle gambe e per le braccia si può riprendere elasticità, andando in palestra”
“A si! Allora Lunedì sento in clinica quando possono intervenire e poi m’iscrivo in palestra, perché se voglio sedurre un uomo con più di 30 anni di differenza devo per forza essere in forma”
“Ma tu sei già in forma!”
Lunedì in azienda ho preso, tre paia di calze a rete fine autoreggenti, una bianca, una nera e una rossa, altrettante, ma da indossare col reggicalze corredato, tre perizomi dei tre colori e tre reggiseni a balconcino.
La sera le diedi il pacchetto come mio regalo, visto, che m’ospitava gratuitamente, lei ancora prima di cena disse:
“Gabriele cosa dici, se li provo e li abbino coi vestiti, così mi puoi consigliare!”
“Va bene Silvana, ma vedi di non essere toppo sexy ed eccitante, perché non ho nessuna poi da potermi sfogare”
“Ah, ah, ah”
Andò nella sua camera matrimoniale, dopo cinque minuti arrivò con un tailleur blu, con gonna sopra al ginocchio, calze autoreggenti a rete fine rosse, calzando ai piedi delle decolletè con tacco 10, che le slanciavano la gamba.
“Complimenti sei una gran figa, dimostri al massimo 40 anni!”
“Grazie, ora provo altro”
Provò diversi abbinamenti con e senza reggiseno, per ultimo si presentò, con un top corto, che copriva solo il suo abbondante seno di 4° misura, ma lasciava scoperto il pancino con l’ombelico in vista, una minigonna più, che inguinale, dalla quale si vedeva una buona porzione di cosce, calze nere a rete larga, tenute dal reggicalze abbinato e stivali cuissardes con tacco 10.
Appena la vidi il mio cazzo incominciò a marmorizzarsi, tanto, che la cappella faceva leggermente capolino dai pantaloni, poi fu l’apoteosi, quando Silvana iniziò a farmi domande usando il turpiloquio:
“Allora mio bel cazzone, ti sembro abbastanza puttana? Cosa faresti a una troia così? Ti piacerebbe scoparmi adesso? Se ti piaccio mi scoperesti adesso e negli anni a venire? Mi vorresti così o vorresti, che fossi più troia?”
Appena riuscii a proferire parola tra una sua frase e l’altra le dissi:
“Se non fossi cosi rispettoso nei tuoi confronti, adesso ti prenderei e ti tromberei per tutta la notte! Sei la donna, che avrei sempre voluto. Rappresenti la puttana da letto e la mamma amorevole per come m’accudisci”
“Allora Gabriele, che aspetti, sei tu la persona, che volevo sedurre”
Mi sono alzato dalla poltrona in cui ero seduto, sono andato ad abbracciarla, l’ho baciata sulle labbra, poi abbiamo iniziato a limonare, allungando una mano sulla sua passera ho sentito, che non aveva le mutande, il mio cazzo è diventato d’acciaio, ho preso Silvana in braccio, portandola nella sua stanza matrimoniale.
Qui ho tolto pantaloni e mutande e appoggiandola alla parete, ho fatto incontrare il mio uccello e la sua passera, incominciando a chiavarla.
Nel giro di pochi minuti ha raggiunto un orgasmo, ci siamo sdraiati sul letto e abbiamo continuato a chiavare per tutta la notte.
Il giorno dopo era silenziosa e pensierosa alche le chiesi:
“Cosa ti passa per la testa?”
“Vedi Gabriele tra noi ci sono più di trent’anni di differenza, non so fin quando tu vorrai fare l’amore con me, pensavo di fare subito il lifting in modo da ringiovanire fisicamente”
“No! Non voglio! Ti voglio cosi, porca e troia a letto e amorevole per la vita di coppia”
Comunque la storia con Silvana dura da 5 anni, viviamo come marito e moglie, lei non si lamenta della mia focosità, anzi diverse volte è lei a stuzzicarmi.
Scopiamo la sera quando torno dal lavoro, la notte a letto e il mattino appena svegli,
a volte quando il mio giro clienti e corto, la porto con me e troviamo sempre qualche prato dove fare l’amore.
In questi 5 anni non l’ho mai tradita, lei vive per farmi felice, non mette più mutandine e reggiseno, a volte mentre viaggiamo in auto, allungo una mano e la masturbo facendole bagnare il sedile, che ormai e tutto macchiato dei sui umori.
Ogni estate siamo stati in ferie in posti esotici, tre anni fa in uno di questi posti uno stregone c’ha sposati, ora siamo marito e moglie oltre, che madre e figlio, l’unico nostro dispiacere è, che non abbiamo potuto avere dei figli, ma comunque mamma anche ora a 70 anni è la mia gran troia e puttana, scopa come una 18enne, ma con l’esperienza d’una 70enne.
Grazie mamma, ti amo e la mia fortuna è stata trovare una donna come te, mamma amorevole nella vita e gran puttana a letto e per tutto ciò, che concerne il sesso.
Peccato per non averti potuto ingravidare, perché penso che scoparti col pancione t’avrebbe reso una troia senza uguali.



scritto il
2022-10-15
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