Il circolo dei cornuti 8 - L'addestramento del cornuto sino ai figli Black&Wite

di
genere
incesti

-Mmmmm.. che bello amore quando godi anche tu e che buona la tua cremina.. mmm.. che bello.. godo.. godo anch'io.. si.. si.. leccami così e bevi anche tu la mia crema..-

Ormai, avevano raggiunto un affiatamento perfetto anche in quella postura.

Erano accoppiati in un ormai ben collaudato 69!

Mentre lei gli leccava lo scroto gonfio e peloso come una noce di cocco infilandogli contemporaneamente un dito nello sfintere anale per massaggiargli la prostata e farlo godere, lui le regalava orgasmi a raffica leccandole la fica gocciolante dei suoi umori e dello sperma dell'amante che aveva trattenuto appositamente dentro di se per il marito che eccitato, l'aspettava a casa.

A quel tempo non erano ancora sposati anche se lui insisteva e lei cercava di rimandare per via degli studi e della sua libertà che temeva di perdere.

Naturalmente nessuno dei due argomenti era valido giacché avevano già un rapporto ben definito in cui lei godeva di una libertà assoluta (anche sessuale) mentre lui, dipendeva completamente dalle sue voglie e dai suoi capricci.

D'altra parte, era stata lei a fargli scoprire i piaceri del sesso nonostante che lui, fosse incapace (per via di una rara patologia di cui nemmeno i parenti erano a conoscenza), di avere erezioni come lei aveva constatato già la sera del loro primo approccio sessuale.

Insieme e in segreto, avevano percorso mille strade e consultato mille specialisti prima di capire che lui con avrebbe mai potuto avere un rapporto completo anche se la sua prostata ed i suoi testicoli erano in grado di farlo eiaculare dandogli piacere.

La definitiva presa d'atto della sua impossibilità di far godere una donna, gli aveva fatto accettare il suo ruolo subalterno nei confronti della sua donna unica artefice del loro rapporto erotico.

In tutto questo, tra loro si era consolidato un rapporto di vero amore e segreta complicità.

Lui era diventato abilissimo nel farla godere con le mani e la lingua e lei lo ricambiava mungendolo col dito o stimolandogli la prostata con un plug legato alla vita per incularlo sino a farlo sborrare.. in realtà non eiaculava davvero ma gocciolava filamenti di sperma che comunque, gli procuravano piacere come le polluzioni notturne che lo facevano trovare bagnato al suo risveglio.

Il timore che la sua propensione a farsi scopare da tutti potesse essere scoperta rovinando il loro rapporto, l'aveva convinta a sposarsi e traferirsi nella loro filiale di Lagos dove il marito avrebbe diretto la fabbrica permettendole una vita da gran signora circondata da servi e maschioni eventualmente utili alla bisogna.

Quasi subito, aveva provato un "assaggio" di alcuni cazzi poderosi che tuttavia, non la soddisfacevano completamente coi loro atteggiamenti istintivi e animaleschi senza alcuna attenzione per il piacere della donna.

La loro grande casa pullulante di servitù, veniva visitata spesso da personale di fabbrica e clienti che lei intratteneva insieme al marito da vera padrona di casa.

Più d'una volta, mentre il marito conversava con gli altri ospiti, lei si appartava con qualcuno di loro e si faceva scopare preservando per il marito la calda e fluida sorpresina che custodiva dentro di se.

La cosa era andata avanti per diversi mesi senza mai soddisfarla completamente sino al giorno in cui, rimasta sola in casa col direttore di produzione italiano, non ne aveva scoperto le meraviglie che celava sotto i pantaloni e la perizia con la quale ne faceva uso: Una vera meraviglia!

Dopo averne parlato col marito, avevano deciso che ne avrebbe fatto il suo amante fisso senza correre rischi giacché lui era già sposato con 2 figli.

La tresca funzionava a meraviglia anche perché, ogni volta che si incontravano, il marito si rendeva irreperibile ed al suo ritorno riceveva la sua ricompensa afrodisiaca.

Erano mesi assai fortunati per la coppia, quelli!

Un giorno mentre lei era sola in casa, l'ingegnere capo, un omone dalla pelle scurissima, dalla corporatura soda e imponente, le aveva fatto visita per portarle dei fiori per il suo 23° compleanno ma non essendoci il marito in casa, aveva educatamente lasciato i fiori con l'atto di voler andare via per rispetto della signora e del suo "Padrone".

Va da se che in quella circostanza, l'indole della donna era emerso in modo violento ed incontenibile e senza indugi, l'aveva invitato ad entrare in casa col risultato che avevano trascorso più di due ore a scopare in modo incredibile come se il tempo dovesse finire insieme ai loro numerosi orgasmi orgasmi.

Lei aveva goduto una quantità incredibile di volte mentre lui, in un tempo così breve, era riuscito a sborrare e ricaricarsi per ben 4 volte senza contare le spaventose misure di quella mazza e l'incredibile capacità di usarla, dura come una clava, come oggetto di piacere al pari delle mani che scivolavano come tentacoli sul suo corpo e la lingua e le labbra capaci di scavare anche nei buchi più impenetrabili: Una macchina per il sesso insomma!

Quando a sera ne aveva parlato col marito, anche lui si era sciolto per ben due volta mentre la moglie lo aveva costretto a consumarsi la lingua sino al mattino pennellandole ogni lembo di pelle ed ogni orifizio.

-Che meraviglia amore!

Abbiamo una situazione meravigliosa che non avrei mai potuto neanche immaginare e tutto grazie a te e al nostro amore amore!

Grazie.. grazie!-

Da quel giorno, la "signora" aveva a disposizione due stalloni diversi tra loro ma altrettanto capaci di trascinare (a loro insaputa) la coppia (lei e il marito) nel perfetto mondo dell'amore e della libidine senza freni.

-Amore, vorrei che tu cominciassi a pensare ad un trasferimento di Fulvio (l'amante bianco) in una filiale lontana da qui!-

-Che c'è.. perché.. non ti piace più.. avete litigato.. ti ha fatto qualcosa?-

Aveva chiesto nervosamente il marito sorpreso da quella inattesa richiesta.

-No.. no.. amore, niente di tutto questo!

Il fatto è che ho voglia di un figlio e lui mi sembra la persona più adatta.

Se anche tu sei d'accordo, puoi cominciare a prepararlo per il trasferimento cosicché lui avvisa la famiglie mentre io fingendo di essere dispiaciuta, a sua senza dirgli niente sospendo la pillola e quando abbiamo la certezza che sono gravida, senza che lui sappia ovviamente di essere il padre, lo fai partire mettendo al suo posto Abdul che mi sembra meriti una promozione per come lavora per l'a ditta e per il piacere che regala ad entrambi.-

-Hai ragione, facciamo così e credo che lui sarà contento se lo trasferisco a dirigere lo stabilimento nuovo che abbiamo aperto in Croazia proprio vicino a Trieste, casa sua!-

Dopo meno di un anno, Fabia aveva dato alla luce una stupenda bambina bionda con gli occhi verdi come la mamma e dopo poco più di un anno, aveva partorito un bambino dalla pelle scura che 20 anni dopo avrebbe ingravidato, lei (la mamma!) e la sorella dagli occhi verdi e la pelle bianca come neve..

ma questo è il seguito della storia che ci porta ai giorni nostri ed ai festeggiamenti del "Circolo dei cornuti.

segue



scritto il
2022-10-31
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