L'isola. Orgia di compleanno
di
iosonoimmaginario
genere
orge
Marco era sceso al bar a prendere un paio di bottiglie di tequila. Quando torno' di sopra venne accolto nella penombra da urla di giubilo e soprattutto dal suo regalo di compleanno: Iris, Rachel ed Eleonora messe a novanta sul grande divano, il culo spinto in alto e farcito con luminose candeline rosse.
"Tanti auguri stallone!", urlarono in coro le troiette rimaste a festeggiarlo.
"Grazie, grazie ragazze. Davvero una lieta sorpresa. E cosa ne dovrei fare di questi bei culetti?"
"Soffia, che altrimenti ci vanno a fuoco! E poi prenditeli, è il tuo regalo, maschiaccio!"
Marco soffiò, spegnendo le candeline fra gli applausi.
La festa di compleanno ora si era trasferita nel suo appartamento, sopra la taverna. I suoi amici che erano stati invitati alla festa se n'erano andati, adducendo come scusa la sveglia all'alba. Con lui erano rimaste solo le spogliarelliste del locale, assieme a Barbara, la sua matrigna, e Chiara, sua sorella, accompagnata dalla fidanzata, Maria. Riaccesero le luci e brindarono al festeggiato. Le ragazze erano davvero uno spettacolo osceno, messe così, sembrava il set di un film porno. Le gambe tenute larghe, culi e fighe in mostra, completamente nude, a parte gli immancabili tacchi a spillo e i perizoma alle caviglie. Tutte e tre si contorcevano per guardarlo e mandargli sorrisi e baci a distanza.
“Chi vuoi per prima?”
Marco scelse Rachel ed il suo culetto piccolo e sodo. Non solo le tre puttanelle lo avevano accolto con le candeline nel culo, ma avevano anche lubrificato al meglio l'entrata. Marco la penetrò col minimo sforzo. Che spettacolo ogni volta osservare il buchino allargarsi sotto la spinta del suo cazzo. Lo sfilò piano, lo sfintere di Rachel che sembrava respirare. La ragazza emise un gemito e provò a lamentarsi, lo rivoleva dentro, ma venne subito zittita dalle altre.
"Rachel, non fare l'egoista! Il cazzo di Marco è per tutte!"
Marco ridacchiò, e passò ad Iris. Anche con lei si limitò a pochi colpi. Quando estrasse il cazzo si sentì un 'pop' che fece ridere tutte.
"Iris, ci hai messo anche lo spumante, nel culo?", commentò Melissa.
Marco si spostò dietro ad Eleonora, che da esperta milfona con le mani sulle chiappe si allargava provocante il buco del culo. Marco aveva già conosciuto quel buco, diverse volte, essendo Nora una cameriare della taverna di lunga data ed un'amante del sesso anale. Ci affondò dentro anche stavolta con grande piacere, trattenendosi in fondo per qualche secondo, godendo della sensazione del caldo anfratto che aveva accolto il suo uccello. Uscì lentamente, facendo un passo indietro, per ammirare i tre culi che gli erano stati offerti in dono. Era un uomo fortunato, le ragazze perdevano ogni freno inibitore con lui.
Con sorpresa vide che Barbara gli s'era accostata. Gli prese il cazzo in mano e cominciò a segarlo con maestria, ed intanto lo baciava sul collo, mentre con la mano rimasta libera gli sbottonava la camicia. Melissa ed Alessandra si alzarono per imitarla. Le tre donne a turno si occupavano del cazzo, masturbandolo, stuzzicandolo in punta con le lunghe unghie smaltate, ed intanto riempivano Marco di baci e carezze a braccia e pettorali.
Ad un tratto Barbara si staccò, portandosi di fronte al figliastro e piegandosi sulle ginocchia, il viso all'altezza del cazzo.
"Il culo oggi te l'ho già dato, è il turno della bocca."
La solita puttana esibizionista, la adorava. Lo afferrò per i fianchi per tenersi in equilibrio. Prese la cappella in bocca e cominciò a succhiarla. Fece scivolare le rosse e piene labbra ad O attorno al cazzo, giù fino alla radice, il naso contro la pancia di Marco, che osservava ammirato la troiaggine della matrigna. Per non farsi mancare niente mentre Barbara lo spompinava Marco prese a palpare le tettazze di Melissa ed il culo di Alessandra. Con la coda dell'occhio notò che finalmente anche la sorella si era fatta coinvolgere dall'atmosfera promiscua. Chiara si stava baciando con la fidanzata, e si faceva toccare fra le gambe. Marco ordinò ad Alessandra di sfilarsi la gonna, e a seguire il minuscolo perizoma nero, e la mando' a sedere sul divano.
"Apri le cosce e toccati. Fammi vedere quella bella fighetta depilata, così, da vera troia."
Alessandra era rimasta in camicia e tacchi a spillo. Aprì due bottoni per accarezzarsi le tette, con l'altra mano teneva aperta la fighetta per mostrarla al festeggiato e languidamente si passava la lingua umida sulle labbra.
Marco afferro’ la matrigna per la testa e la spinse a sé, facendole sparire il cazzo in bocca. La tenne lì per qualche secondo prima di lasciarla libera.
"Brava mammina, lo succhi davvero bene, quasi come Iris. Ora è pronto per godersi questi bei culi. Non trovi che siano così invitanti? Dai, non rimanerci male, consolati con la fighetta di Alessandra, guarda quanto è aperta. Vai da lei e leccagliela!"
Ma Barbara aveva altri piani. "La figa la lecca quella lesbica di tua sorella. Io ho in mente di meglio. Melissa, vieni con me."
Mentre le due donne andavano in camera a combinare chissà cosa lo sguardo di Marco tornò sui tre culetti in fremente attesa.
"Dai Marco, non farci aspettare così, vogliamo sentire il tuo cazzo nel culo!"
Era stata Eleonora a parlare. Marco sorrise e si portò dietro di lei, ammirandone il corpo dall'alto. La visione gli fece tornare in mente un film degli anni 80 che aveva visto una sera su Cinema 34, Il merlo maschio, con le forme di una giovane e splendida Laura Antonelli che facevano perdere la testa al protagonista del film, interpretato da Lando Buzzanca, che la scambiava per un violoncello. Anche lui stanotte avrebbe fatto suonare il bel culo di Nora. Lo accarezzò, seguendone la curva invitante fino a raggiungere il taglio in mezzo alle cosce, passando un dito sulle grandi labbra. Era bagnata. Porto’ il dito alla bocca, gustando il sapore di figa, poi lo posò sulla rosetta di Nora. Marco fece un movimento circolare prima di affondare il dito nel retto della donna, che si lasciò andare ad un primo gemito. Lo sfilò, ripetendo lo stesso gesto piu’ volte. Quando era dentro faceva ruotare il dito, per esplorare le pareti del culo della milfona ed allargarle il buchino. Ma non era il dito che Nora stava aspettando. La prese per i fianchi e mise un piede sul divano per facilitare la spinta. Appoggiò la punta del cazzo all'ano e finalmente diede il via all'inculata.
"Siii, Marco, dammi il cazzo, aprimi il culo, lo voglio sentire tutto."
In quel momento tornarono in sala Barbara e Melissa. "Ta - daaa!"
"Lo strap-on! Ecco cosa stavate combinando! Con te ci si deve sempre aspettare di tutto, ma stavolta ti sei superata!"
Barbara e Melissa sorrisero. "Non possiamo fare attendere questi bei culetti mentre tu sfondi quello di Nora, no?"
"Giusto. Non abbiamo tempo da perdere qua. Prego, accomodatevi!"
Le due donne si misero in posizione dietro a Rachel ed Iris. Spalmarono del lubrificante sui dildo e ne fecero cadere un po' sul buchino delle due ragazze.
"Pronta Meli? Tre, due, uno, evvai!"
"Ohhhhh! Pianoooo! Cosa mi stai mettendo nel culo, è enorme! Barbara, fa piano perdio!"
Il dildo indossato da Barbara era davvero notevole, allargava l'ano di Rachel di diversi centimetri. Marco era impressionato, non gli sembrava fisicamente possibile che si aprisse così tanto.
Ora che i tre culi erano felicemente impegnati rimaneva solo Alessandra da soddisfare.
"Ale, non rimanere li a sgrillettarti da sola. Vai a far compagnia alle due belle fidanzatine."
Le due donne erano sdraiate sul divano, Chiara sopra a Maria. Le aveva sfilato la camicia e e ora le succhiava una tetta. Si guardarono. Maria fece un cenno d'assenso a Chiara. "Dai Ale, non essere timida. Unisciti a noi. Maria sarà felice di fare la conoscenza della tua passerina vogliosa, vieni a fartela leccare."
Alessandra non si fece pregare. Marco sorrise. Ora l'orgia era davvero cominciata.
(Continua)
La storia è liberamente ispirata ad un bel racconto di Paola L, 'L'isola che non c'è', dall'idea di un lettore che desiderava leggerne un nuovo finale. Spero di non aver fatto scempio dell'originale.
https://www.eroticiracconti.it/racconto/52927-l-isola-che-non-c-e-prima-parte
Per due chiacchiere:
iosonoimmaginario @ protonmail.me
Trovate alcuni miei racconti in ebook o cartaceo su Amazon, il titolo è "Giochi per coppie"
https://www.amazon.it/dp/B0B7F8CFRS
Il libro e’ edito dalla casa editrice Sogni Piccanti, e lo trovate anche cliccando sul sito:
https://www.sognipiccanti.it/libreria.html )
"Tanti auguri stallone!", urlarono in coro le troiette rimaste a festeggiarlo.
"Grazie, grazie ragazze. Davvero una lieta sorpresa. E cosa ne dovrei fare di questi bei culetti?"
"Soffia, che altrimenti ci vanno a fuoco! E poi prenditeli, è il tuo regalo, maschiaccio!"
Marco soffiò, spegnendo le candeline fra gli applausi.
La festa di compleanno ora si era trasferita nel suo appartamento, sopra la taverna. I suoi amici che erano stati invitati alla festa se n'erano andati, adducendo come scusa la sveglia all'alba. Con lui erano rimaste solo le spogliarelliste del locale, assieme a Barbara, la sua matrigna, e Chiara, sua sorella, accompagnata dalla fidanzata, Maria. Riaccesero le luci e brindarono al festeggiato. Le ragazze erano davvero uno spettacolo osceno, messe così, sembrava il set di un film porno. Le gambe tenute larghe, culi e fighe in mostra, completamente nude, a parte gli immancabili tacchi a spillo e i perizoma alle caviglie. Tutte e tre si contorcevano per guardarlo e mandargli sorrisi e baci a distanza.
“Chi vuoi per prima?”
Marco scelse Rachel ed il suo culetto piccolo e sodo. Non solo le tre puttanelle lo avevano accolto con le candeline nel culo, ma avevano anche lubrificato al meglio l'entrata. Marco la penetrò col minimo sforzo. Che spettacolo ogni volta osservare il buchino allargarsi sotto la spinta del suo cazzo. Lo sfilò piano, lo sfintere di Rachel che sembrava respirare. La ragazza emise un gemito e provò a lamentarsi, lo rivoleva dentro, ma venne subito zittita dalle altre.
"Rachel, non fare l'egoista! Il cazzo di Marco è per tutte!"
Marco ridacchiò, e passò ad Iris. Anche con lei si limitò a pochi colpi. Quando estrasse il cazzo si sentì un 'pop' che fece ridere tutte.
"Iris, ci hai messo anche lo spumante, nel culo?", commentò Melissa.
Marco si spostò dietro ad Eleonora, che da esperta milfona con le mani sulle chiappe si allargava provocante il buco del culo. Marco aveva già conosciuto quel buco, diverse volte, essendo Nora una cameriare della taverna di lunga data ed un'amante del sesso anale. Ci affondò dentro anche stavolta con grande piacere, trattenendosi in fondo per qualche secondo, godendo della sensazione del caldo anfratto che aveva accolto il suo uccello. Uscì lentamente, facendo un passo indietro, per ammirare i tre culi che gli erano stati offerti in dono. Era un uomo fortunato, le ragazze perdevano ogni freno inibitore con lui.
Con sorpresa vide che Barbara gli s'era accostata. Gli prese il cazzo in mano e cominciò a segarlo con maestria, ed intanto lo baciava sul collo, mentre con la mano rimasta libera gli sbottonava la camicia. Melissa ed Alessandra si alzarono per imitarla. Le tre donne a turno si occupavano del cazzo, masturbandolo, stuzzicandolo in punta con le lunghe unghie smaltate, ed intanto riempivano Marco di baci e carezze a braccia e pettorali.
Ad un tratto Barbara si staccò, portandosi di fronte al figliastro e piegandosi sulle ginocchia, il viso all'altezza del cazzo.
"Il culo oggi te l'ho già dato, è il turno della bocca."
La solita puttana esibizionista, la adorava. Lo afferrò per i fianchi per tenersi in equilibrio. Prese la cappella in bocca e cominciò a succhiarla. Fece scivolare le rosse e piene labbra ad O attorno al cazzo, giù fino alla radice, il naso contro la pancia di Marco, che osservava ammirato la troiaggine della matrigna. Per non farsi mancare niente mentre Barbara lo spompinava Marco prese a palpare le tettazze di Melissa ed il culo di Alessandra. Con la coda dell'occhio notò che finalmente anche la sorella si era fatta coinvolgere dall'atmosfera promiscua. Chiara si stava baciando con la fidanzata, e si faceva toccare fra le gambe. Marco ordinò ad Alessandra di sfilarsi la gonna, e a seguire il minuscolo perizoma nero, e la mando' a sedere sul divano.
"Apri le cosce e toccati. Fammi vedere quella bella fighetta depilata, così, da vera troia."
Alessandra era rimasta in camicia e tacchi a spillo. Aprì due bottoni per accarezzarsi le tette, con l'altra mano teneva aperta la fighetta per mostrarla al festeggiato e languidamente si passava la lingua umida sulle labbra.
Marco afferro’ la matrigna per la testa e la spinse a sé, facendole sparire il cazzo in bocca. La tenne lì per qualche secondo prima di lasciarla libera.
"Brava mammina, lo succhi davvero bene, quasi come Iris. Ora è pronto per godersi questi bei culi. Non trovi che siano così invitanti? Dai, non rimanerci male, consolati con la fighetta di Alessandra, guarda quanto è aperta. Vai da lei e leccagliela!"
Ma Barbara aveva altri piani. "La figa la lecca quella lesbica di tua sorella. Io ho in mente di meglio. Melissa, vieni con me."
Mentre le due donne andavano in camera a combinare chissà cosa lo sguardo di Marco tornò sui tre culetti in fremente attesa.
"Dai Marco, non farci aspettare così, vogliamo sentire il tuo cazzo nel culo!"
Era stata Eleonora a parlare. Marco sorrise e si portò dietro di lei, ammirandone il corpo dall'alto. La visione gli fece tornare in mente un film degli anni 80 che aveva visto una sera su Cinema 34, Il merlo maschio, con le forme di una giovane e splendida Laura Antonelli che facevano perdere la testa al protagonista del film, interpretato da Lando Buzzanca, che la scambiava per un violoncello. Anche lui stanotte avrebbe fatto suonare il bel culo di Nora. Lo accarezzò, seguendone la curva invitante fino a raggiungere il taglio in mezzo alle cosce, passando un dito sulle grandi labbra. Era bagnata. Porto’ il dito alla bocca, gustando il sapore di figa, poi lo posò sulla rosetta di Nora. Marco fece un movimento circolare prima di affondare il dito nel retto della donna, che si lasciò andare ad un primo gemito. Lo sfilò, ripetendo lo stesso gesto piu’ volte. Quando era dentro faceva ruotare il dito, per esplorare le pareti del culo della milfona ed allargarle il buchino. Ma non era il dito che Nora stava aspettando. La prese per i fianchi e mise un piede sul divano per facilitare la spinta. Appoggiò la punta del cazzo all'ano e finalmente diede il via all'inculata.
"Siii, Marco, dammi il cazzo, aprimi il culo, lo voglio sentire tutto."
In quel momento tornarono in sala Barbara e Melissa. "Ta - daaa!"
"Lo strap-on! Ecco cosa stavate combinando! Con te ci si deve sempre aspettare di tutto, ma stavolta ti sei superata!"
Barbara e Melissa sorrisero. "Non possiamo fare attendere questi bei culetti mentre tu sfondi quello di Nora, no?"
"Giusto. Non abbiamo tempo da perdere qua. Prego, accomodatevi!"
Le due donne si misero in posizione dietro a Rachel ed Iris. Spalmarono del lubrificante sui dildo e ne fecero cadere un po' sul buchino delle due ragazze.
"Pronta Meli? Tre, due, uno, evvai!"
"Ohhhhh! Pianoooo! Cosa mi stai mettendo nel culo, è enorme! Barbara, fa piano perdio!"
Il dildo indossato da Barbara era davvero notevole, allargava l'ano di Rachel di diversi centimetri. Marco era impressionato, non gli sembrava fisicamente possibile che si aprisse così tanto.
Ora che i tre culi erano felicemente impegnati rimaneva solo Alessandra da soddisfare.
"Ale, non rimanere li a sgrillettarti da sola. Vai a far compagnia alle due belle fidanzatine."
Le due donne erano sdraiate sul divano, Chiara sopra a Maria. Le aveva sfilato la camicia e e ora le succhiava una tetta. Si guardarono. Maria fece un cenno d'assenso a Chiara. "Dai Ale, non essere timida. Unisciti a noi. Maria sarà felice di fare la conoscenza della tua passerina vogliosa, vieni a fartela leccare."
Alessandra non si fece pregare. Marco sorrise. Ora l'orgia era davvero cominciata.
(Continua)
La storia è liberamente ispirata ad un bel racconto di Paola L, 'L'isola che non c'è', dall'idea di un lettore che desiderava leggerne un nuovo finale. Spero di non aver fatto scempio dell'originale.
https://www.eroticiracconti.it/racconto/52927-l-isola-che-non-c-e-prima-parte
Per due chiacchiere:
iosonoimmaginario @ protonmail.me
Trovate alcuni miei racconti in ebook o cartaceo su Amazon, il titolo è "Giochi per coppie"
https://www.amazon.it/dp/B0B7F8CFRS
Il libro e’ edito dalla casa editrice Sogni Piccanti, e lo trovate anche cliccando sul sito:
https://www.sognipiccanti.it/libreria.html )
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