Risvegli

di
genere
masturbazione

Passo a trovarti appena di ritorno dalla trasferta ad Amsterdam. Sei di profilo, sul divano, come di frequente alle prese con un pesante tomo appoggiato alle ginocchia, le gambe ripiegate all'indietro, i piedi tenuti appena divaricati.
"Ciao bella studentessa."
Poso un bacio leggero sulla guancia, noto le pagine piene di appunti, le frasi più importanti sottolineate a matita.
"Mmhh…"
Ti lascio un minuto per permetterti di finire la pagina, vado di là ad appendere la giacca e sciolgo la cravatta. Prendo un bicchiere d'acqua e nel frigo trovo una lattina di coca zero che verso per te.
Quando torno in sala mi blocco per un attimo, sorpreso. Mi appari diversa. Hai appoggiato il tuo libro sul tavolino, mi guardi. Sei truccata, l'eyeliner ad adornare gli occhi e le labbra rosso fuoco. Come ho fatto a non notarlo prima?
Anche la gonna mi pare più corta ora che hai allungato le gambe sul divano, forse il movimento l'ha fatta risalire un po'? Indossi delle calze nere con un tema floreale e alcune scritte. Forse rimango in silenzio a guardarti le gambe un po' troppo a lungo. "Cosa guardi?"
"Molto belle le nuove calze. Ti donano, esaltano le tue gambe."
"Grazie caro. Ma non rimanere lì imbambolato, accomodati qua, di fianco a me."
Fai un pat-pat con la mano sul divano, io accolgo l'invito e mi siedo.
Mi fai spazio ripiegando le gambe. La gonna risale ancora. Non riesco a non guardare, ora son rimasti solo i piedi e le caviglie sottili a nascondere le tue parti intime. E le mutandine, naturalmente, sempre che oggi tu abbia deciso di metterle.
"Stasera esci?"
"Perché?"
"Sembri… non so, il trucco, la mini, le calze così eleganti…"
"Ti dispiace se mi vedo con qualcuno stasera?"
Mi aggiusto un secondo sul divano per prendere tempo.
"No, certo che no."
"Bugiardo. Il fidanzatino è geloso. Ti scoccia se queste gambe se le godrà qualcun altro? Se non mi sono preparata per te?"
"Billie, ma no, perché dici così?"
"Oppure ti eccita pensarmi fra le braccia di un altro, o desiderata da un gruppetto di giovani fighi che fanno a gara a provarci con me? Sentiamo l'effetto che ti fa."
Allunghi di nuovo le gambe, fai scorrere un piede sul cazzo.
"Oh-oh, cosa sento qua? Ho fatto centro allora. Ti stuzzica l'idea?"
"Dai Billie , non scherzare."
"E perché no?"
Non la smetti col piedino, ora il cazzo è durissimo.
"Mi è piaciuto il racconto che mi hai mandato mentre eri via. Non male l'idea di Billie provocante assistente di volo che si fa sedurre e concede una sveltina a bordo. Ma come ti è venuto in mente, hai conosciuto una bella hostess durante il viaggio?"
"Lo sai, ho un debole per le olandesi. Le ragazze del nord hanno un non so che di disinibito e allo stesso tempo un'aria innocente con quegli occhi azzurri ed i capelli biondi, le gambe lunghe, le tette già a 14 anni. Un mix che le rende irresistibili, agli occhi del giovane maschio latino."
"Latino ok, giovane mica tanto."
"Parlo dei miei viaggi da studente, le svedesi che prendevano il sole in topless al parco. Ricordi indimenticabili."
"Micky, stronzo, ora sei tu a farmi ingelosire."
"E sei tu che mi hai chiesto della hostess."
"Mmhh. Comunque. Sei stato poco galante. Non ti meriti altro che i miei piedi stasera. Togliti la camicia."
Ti accontento, sfilo la cravatta e lentamente sbottono la camicia, mentre tu continui con le carezze al cazzo strofinandoci sopra il piede
"Ora tiralo fuori. Bravo Micky, così. Vedo che hai apprezzato il trattamento col piede. Devo continuare? O forse non te lo sei proprio meritato. Comincia a toccarti tu, che poi decido."
Mi porto la mano al cazzo ed inizio a masturbarmi. Anche tu fai scivolare una mano sotto la gonna.
"Ti sei toccato, per me, quando eri via? Mentre mi scrivevi?"
"Billie …"
"Che c'è? Te l'ho detto che ti do il permesso, di segarti pensando a me. Non è vero?"
"Si…"
"Si che è vero, o si che ti sei toccato?"
"Entrambi."
"Bravo il mio maiale. Dai allora, mostrami come ti tocchi quando pensi a me, continua a masturbarti."
Ti guardo. Tu sorridi. Ora anche tu ti accarezzi, la mano si muove lentamente sotto la gonna, forse le dita stanno esplorando il solco delle grandi labbra, scorrono dal basso su verso il clitoride, rimangono lì qualche secondo, stuzzicandolo con un moto rotatorio con la punta delle dita, lieve. Ma riesco solo ad immaginare, perché le caviglie tenute incrociate continuano a coprire la vista del tuo sesso. Ma il resto è più che sufficiente a tenermelo in tiro, la linea delle tue gambe, il retro delle cosce, la curva del culetto appoggiata al divano. Mi tocco più veloce mentre tu torni a raccontare.
"Dov'eravamo rimasti? Ah, certo. Alla mia serata. Vestita così, al club. La camicetta bianca con i bottoncini aperti per invitare lo sguardo del gruppetto di fighi al mio seno, per farglielo desiderare, per fargli venire voglia di toccarlo. E io che da smorfiosetta gli lancio sguardi provocanti, per fargli capire che stanotte sono disponibile. Lo sai quanti ragazzi ci provano ogni volta che esco? Se li lasciassi fare, per una volta, ti dispiacerebbe? Il fidanzatino con le corna. Dai, capita a tutti, prima o poi. E con una fidanzatina attraente come me, lo devi mettere in conto, no?"
"Lo so. Lo vedo come ti guardano gli uomini quando usciamo assieme. Ti desiderano, ti spogliano con gli occhi."
"E a te, non piacerebbe guardare? Il gruppetto è al mio tavolino, mi offrono da bere, mi fanno divertire, rido alle loro battute piene di doppi sensi. Il primo finalmente mi bacia, la lingua subito in bocca. E gli altri mi vengono più vicino, sento una mano sul culo, un altro sale fra le cosce che io schiudo appena, e ancora, un terzo scivola dentro la camicetta e trova subito il seno. Lo sai, non indosso mai niente, sotto la camicetta.
Gli dico di fermarsi, di portarmi ai servizi degli uomini. Appena dentro ricominciano, le loro mani ovunque. Mi strappano la camicia, vogliono vedermi nuda, toccarmi il seno. Mi sollevano la mini in vita, apprezzano il perizoma trasparente, sento due mani sul culetto.
Sono in cinque, il numero perfetto per questo genere di cose, lo sai perché vero?"
"Si, il 5 on 1, un cazzo in figa, uno nel culo, un altro in bocca e due in mano che si fanno segare."
"Bravo il mio fidanzatino. La tua cultura enciclopedica in materia di porno non ti tradisce mai.
Ma con te in realtà voi uomini siete in sei. C'è anche il fidanzatino cornutello e guardone ad assistere alla gangbang, giusto? Mi vuoi vedere presa così, il corpo della tua ragazza in mostra, usato ed abusato. Ora mi stringono il seno, dietro sento un cazzo appoggiato al mio culetto, mi scostano il peri per vedermi la figa depilata, una mano scende dal seno, mi accarezza lungo il ventre, fra le cosce, sento due dita scivolare dentro, ohh, finalmente. Tutti con fuori il cazzo adesso, cinque cazzi duri in tiro per me, sta per succedere, e tu lì che guardi, con fuori il cazzo. Ce l'hai duro e te lo tocchi, sei più maiale di loro, vuoi vedere la tua fidanzatina che si fa scopare. Continua a segarti Micky, lo so che ti ecciti quando ti racconto queste cose, cornuto. Anche a me piace, mi sto bagnando tutta, guarda."
Sorridi. Ora sei senza camicetta, non capisco come hai fatto a sfilartela ma non mi faccio domande. Ti guardo il piccolo seno, sodo, perfetto. Sollevi la mano e mi mostri due dita, ricoperte dei tuoi umori. Le porti alla bocca, e le succhi, imitando un pompino.
"Voglio che mi vieni sui piedi. Sei pronto vero? Vuoi il conto alla rovescia? Cinque, quattro, tre, due, uno, vieni. Schizzami addosso, bravo, ancora, schizza, schizza, così, tanto sperma caldo sulla tua fidanzatina, maiale!"

Riapro gli occhi, rimanendo confuso per qualche istante. Mi guardo attorno, ed infine riconosco la camera dell'hotel. Sono ancora ad Amsterdam. Sento caldo sui boxer. Ooh. Cazzo. Un sogno bagnato, sono venuto a letto. Da quanto non mi capitava. Mmhh. Però. Che porcellina Billie in versione onirica. Ora non devo neanche più aspettare di svegliarmi per cominciare a pensare a lei, una bella novità. Dov'è il cellulare? Dai che voglio scriverle del sogno, prima che mi dimentichi qualche dettaglio.

(Per due chiacchiere:
iosonoimmaginario @ protonmail.me

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scritto il
2022-12-19
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