Non lo saprai
di
Anonima1981
genere
saffico
Ti vedo con gli occhi della mente quando ti alzi piena di sonno e calda di letto. Quando stiri le braccia con lenti sensuali gesti.
Vedo il bianco pigiama leggero che accarezza i tuoi piccoli giovani seni.
Vedo le tue morbide labbra che si bagnano nel primo caffè del mattino.
Ti accompagno con gli occhi della mente verso la doccia, accolgo tra le braccia il pigiama che lasci scivolar via. Tremo vedendo le tue dita scompigliare i lunghi riccioli castani.
L’acqua scende tiepida e leggera sulla tua pelle dorata, accarezza il tuo viso sereno, le tue morbide spalle, scorre nel solco tra i tuoi seni, increspandosi in piccole onde sui capezzoli bruni.
Seguo la strada dell’acqua sulla tua pelle perfetta, gioisco vedendo la piccola pozza nell’ombelico, mi confondo guardando il tuo vello bruno che accarezzi gentile e le tue lunghe cosce tornite.
Ti vedo con gli occhi della mente uscire nuda dall’acqua con un accenno di sorriso sul viso, ti vedo mentre ti asciughi lentamente e ti soffermi con sapienza a te nota tra le cosce, là in quel posto segreto che qualcuno ha chiamato l’origine del mondo. Un piccolo piacere per cominciare bene il tuo giorno.
Ti vedo con gli occhi della mente quando ti vesti. Come sei bella nuda, come sei bella ora, vestita, perché so cosa celano quei morbidi tessuti colorati.
Ma tu non conosci i miei occhi, tu non sai chi sono.
Non sai che quella donna che saluti con un sorriso sulla scale di casa e che vedi talvolta con suo marito e i suoi figli ti guarda tutti i giorni al tuo risveglio, al suo risveglio.
Come vorrei che davvero i miei occhi potessero superare i muri e dirti con loro linguaggio il desiderio di te.
E’ mio il respiro che senti sul viso quando ti svegli al mattino, sono mie le labbra che senti appoggiarsi leggere sulle tue. Mie le mani che stringono i tuoi piccoli seni. Mie le braccia che accorgono i tuoi stupiti tremori.
Non lo saprai mai, ma sapessi che emozione salire con te in ascensore per pochi istanti, sentire la tua voce parlare della pioggia o del sole, vedere il tuo sorriso augurarmi una buona giornata.
Non lo saprai mai, ma come vorrei in quei momenti parlarti di me, sentire il tuo profumo su di me, prenderti tra le braccia, baciarti lieve e rapida dapprima, portarti verso abissi a me sconosciuti fino a perderci nei nostri occhi, nelle nostre mani, nelle nostre bocche, nei nostri corpi sudati….
Non lo saprai mai….
Vedo il bianco pigiama leggero che accarezza i tuoi piccoli giovani seni.
Vedo le tue morbide labbra che si bagnano nel primo caffè del mattino.
Ti accompagno con gli occhi della mente verso la doccia, accolgo tra le braccia il pigiama che lasci scivolar via. Tremo vedendo le tue dita scompigliare i lunghi riccioli castani.
L’acqua scende tiepida e leggera sulla tua pelle dorata, accarezza il tuo viso sereno, le tue morbide spalle, scorre nel solco tra i tuoi seni, increspandosi in piccole onde sui capezzoli bruni.
Seguo la strada dell’acqua sulla tua pelle perfetta, gioisco vedendo la piccola pozza nell’ombelico, mi confondo guardando il tuo vello bruno che accarezzi gentile e le tue lunghe cosce tornite.
Ti vedo con gli occhi della mente uscire nuda dall’acqua con un accenno di sorriso sul viso, ti vedo mentre ti asciughi lentamente e ti soffermi con sapienza a te nota tra le cosce, là in quel posto segreto che qualcuno ha chiamato l’origine del mondo. Un piccolo piacere per cominciare bene il tuo giorno.
Ti vedo con gli occhi della mente quando ti vesti. Come sei bella nuda, come sei bella ora, vestita, perché so cosa celano quei morbidi tessuti colorati.
Ma tu non conosci i miei occhi, tu non sai chi sono.
Non sai che quella donna che saluti con un sorriso sulla scale di casa e che vedi talvolta con suo marito e i suoi figli ti guarda tutti i giorni al tuo risveglio, al suo risveglio.
Come vorrei che davvero i miei occhi potessero superare i muri e dirti con loro linguaggio il desiderio di te.
E’ mio il respiro che senti sul viso quando ti svegli al mattino, sono mie le labbra che senti appoggiarsi leggere sulle tue. Mie le mani che stringono i tuoi piccoli seni. Mie le braccia che accorgono i tuoi stupiti tremori.
Non lo saprai mai, ma sapessi che emozione salire con te in ascensore per pochi istanti, sentire la tua voce parlare della pioggia o del sole, vedere il tuo sorriso augurarmi una buona giornata.
Non lo saprai mai, ma come vorrei in quei momenti parlarti di me, sentire il tuo profumo su di me, prenderti tra le braccia, baciarti lieve e rapida dapprima, portarti verso abissi a me sconosciuti fino a perderci nei nostri occhi, nelle nostre mani, nelle nostre bocche, nei nostri corpi sudati….
Non lo saprai mai….
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