Mamma e figlio - Allievo e maestra 11 - La coppia cuck americana
di
Andrea2022
genere
incesti
I giorni che ne erano seguiti, avevano rafforzato l'amicizia e la complice intimità tra la coppia americana e Anna con marito e figlio.
Ne erano seguiti giorni di sesso libero e promiscuo in cui di giorno oramai frequentavano solo la spiaggia dei nudisti mentre Fulvio che non amava esibire in pubblico la sua impotenza, in quelle circostanze rimaneva in camera o nella spiaggia "normale".
Dunque, in pratica formavano due coppie con le donne affamate di cazzoni neri, il loro giovane ed aitante accompagnatore ed un cornuto dichiarato in tutti i modi, molto servizievole e col pisello chiuso in una gabbietta di castità.
La particolare composizione di quel quartetto, era divenuto il centro di attrazione di quel posto che, benché frequentato da gente avvezza ad ogni genere di trasgressione erotica, non resisteva alle performances delle due donne (per la verità chi dava spettacolo era Nancy l'americana col suo cornuto che l'aiutava con gli stalloni che la montavano in ogni modo e la ripuliva con devoto impegno da ogni traccia di sperma.
Di notte invece dopo cena, si riunivano nella suite dell'americana e giocavano tra loro o all'occorrenza, con l'intervento di qualche stallone dalla pelle bruna e dalla dotazione extrastrong.
Il giorno prima della partenza, l'avevano trascorsa in assoluto relax nella zona "Family" della spiaggia senza apparenti pruriti giacché per quella notte Nancy aveva organizzato una serata speciale d'addio.
Dopo cena, la suite era stata trasformata in un vera casa delle orge dove ogni cosa era possibile e dove chiunque dell'albergo (Ospiti e addetti) era invitato a partecipare con l'unica condizione che fosse maschio e ben dotato.
Nessun'altra donna dunque!
Una lussuria senza fine aveva pervaso le menti ed i corpi delle due donne coinvolgendo in un delirio dei sensi i tre maschi che, in relazione alle loro capacità e tendenze, partecipavano in ogni modo alle varie composizioni di erotiche ed oscene sculture viventi.
Accoppiamenti multipli e promiscui si susseguivano senza tregue con un ricambio continuo di maschi addetti a soddisfare le insaziabili voglie delle due donne.
Per quanti sforzi facesse il ragazzo per tenere il conto di quanti avessero scopato e sborrato in ogni buco della mamma, non riusciva proprio a raccapezzarsi.
Saranno stati dieci, forse quindici o forse di più!
Non tutti naturalmente avevano goduto dentro di lei giacché la più esigente ed assetata di sborra era l'americana (Che aveva in progetto anche il fatto di essere ingravidata) tutti comunque.. quasi tutti però, avevano fatto un giro dentro uno dei buchi della mamma.
I rumori, le grida, i gemiti, gli schiocchi dei corpi a contatto e dei sessi in movimento immersi nei liquidi prodotti in abbondanza tendevano a scemare mentre forte nell'aria rimaneva l'intenso afrore di sesso e l'acre odore del sudore dei corpi, quando l'americana aveva dato l'ordine per l'ultima composizione di carni congiunte come vere sculture umane.
La mamma dunque, si era impalata col culo sull'enorme verga di un ragazzo appena giunto e dunque, nel pieno della sua potenza virile.
Davanti a lei, il figlio (Che aveva conservato le sue energie limitandosi sino a quel momento a sporadici contatti con la mamma e con l'americana che aveva comunque preteso la sua razione di seme sparato direttamente sulla sua cervice uterina) l'aveva penetrata in una doppia nella fica già grondante di sperma.
Mentre la montava le succhiava le tette umide di sborra e sudore e spostandosi in alto per baciarla, incontrava una verga nera che la stava chiavando in bocca.
La sua mamma in quel momento aveva un cazzo in bocca, uno nel culo ed il suo che si muoveva sguazzando nei fluidi dentro la sua fica.
Accanto a loro, il padre prono, aveva un cazzo in bocca ed uno nel culo.
Dall'altro lato l'americana distesa a 69 sulla baby sitter, le leccava la fica mentre da dietro un maschione si alternava tra la sua fica, il buco del culo e la bocca della ragazza che la stava leccando.
La razione di cazzi maggiore, l'americana l'aveva riservata al marito il quale giaceva impalato su un maschione sotto di lui ed un altro che lo montava da dietro mentre davanti al viso aveva un negrone peloso che si faceva leccare le palle e il buco del culo.
Seguendo un copione che forse non era scritto o forse si, il primo ad essere riempito in bocca e nel culo sciogliendosi lui stesso sul pavimento come se stesse pisciando, era stato il marito di Anna.
Dopo di lui era stata la volta dell'americana la quale dopo una serie di devastanti orgasmi, aveva cambiato postura e girandosi sulla baby sitter rimasta supina sotto di lei, si era fatta infilare dal cazzone che stavano succhiando sino a quel momento e si era fatta scaricare in pancia numerosi fiotti di bollente sborra che aveva conservato per il marito stringendo le cosce.
Quando anche il maritino cornuto era sul punto di fare il pieno lei, con un tono autoritario e perentorio gli aveva detto: "Cucky when you're done getting your ass broken lay down! - Cornuto, quando hai finito di farti rompere il culo sdraiati supino!- )
Poi aveva ordinato alla sua amante di togliergli la gabbietta di castità.
Quando anche l'amica Anna aveva fatto il pieno in bocca e nei buchi tra le chiappe, l'aveva fatta sedere sul viso del marito mentre lei, allargandosi le grandi labbra della fica, si era infilata dentro il minuscolo cazzetto con tutte le palline e mentre gli faceva il "Bagnetto" di sperma, congiungeva le sue labbra a quelle dell'amica per un bacio lascivo e umido di maschio.
segue
Ne erano seguiti giorni di sesso libero e promiscuo in cui di giorno oramai frequentavano solo la spiaggia dei nudisti mentre Fulvio che non amava esibire in pubblico la sua impotenza, in quelle circostanze rimaneva in camera o nella spiaggia "normale".
Dunque, in pratica formavano due coppie con le donne affamate di cazzoni neri, il loro giovane ed aitante accompagnatore ed un cornuto dichiarato in tutti i modi, molto servizievole e col pisello chiuso in una gabbietta di castità.
La particolare composizione di quel quartetto, era divenuto il centro di attrazione di quel posto che, benché frequentato da gente avvezza ad ogni genere di trasgressione erotica, non resisteva alle performances delle due donne (per la verità chi dava spettacolo era Nancy l'americana col suo cornuto che l'aiutava con gli stalloni che la montavano in ogni modo e la ripuliva con devoto impegno da ogni traccia di sperma.
Di notte invece dopo cena, si riunivano nella suite dell'americana e giocavano tra loro o all'occorrenza, con l'intervento di qualche stallone dalla pelle bruna e dalla dotazione extrastrong.
Il giorno prima della partenza, l'avevano trascorsa in assoluto relax nella zona "Family" della spiaggia senza apparenti pruriti giacché per quella notte Nancy aveva organizzato una serata speciale d'addio.
Dopo cena, la suite era stata trasformata in un vera casa delle orge dove ogni cosa era possibile e dove chiunque dell'albergo (Ospiti e addetti) era invitato a partecipare con l'unica condizione che fosse maschio e ben dotato.
Nessun'altra donna dunque!
Una lussuria senza fine aveva pervaso le menti ed i corpi delle due donne coinvolgendo in un delirio dei sensi i tre maschi che, in relazione alle loro capacità e tendenze, partecipavano in ogni modo alle varie composizioni di erotiche ed oscene sculture viventi.
Accoppiamenti multipli e promiscui si susseguivano senza tregue con un ricambio continuo di maschi addetti a soddisfare le insaziabili voglie delle due donne.
Per quanti sforzi facesse il ragazzo per tenere il conto di quanti avessero scopato e sborrato in ogni buco della mamma, non riusciva proprio a raccapezzarsi.
Saranno stati dieci, forse quindici o forse di più!
Non tutti naturalmente avevano goduto dentro di lei giacché la più esigente ed assetata di sborra era l'americana (Che aveva in progetto anche il fatto di essere ingravidata) tutti comunque.. quasi tutti però, avevano fatto un giro dentro uno dei buchi della mamma.
I rumori, le grida, i gemiti, gli schiocchi dei corpi a contatto e dei sessi in movimento immersi nei liquidi prodotti in abbondanza tendevano a scemare mentre forte nell'aria rimaneva l'intenso afrore di sesso e l'acre odore del sudore dei corpi, quando l'americana aveva dato l'ordine per l'ultima composizione di carni congiunte come vere sculture umane.
La mamma dunque, si era impalata col culo sull'enorme verga di un ragazzo appena giunto e dunque, nel pieno della sua potenza virile.
Davanti a lei, il figlio (Che aveva conservato le sue energie limitandosi sino a quel momento a sporadici contatti con la mamma e con l'americana che aveva comunque preteso la sua razione di seme sparato direttamente sulla sua cervice uterina) l'aveva penetrata in una doppia nella fica già grondante di sperma.
Mentre la montava le succhiava le tette umide di sborra e sudore e spostandosi in alto per baciarla, incontrava una verga nera che la stava chiavando in bocca.
La sua mamma in quel momento aveva un cazzo in bocca, uno nel culo ed il suo che si muoveva sguazzando nei fluidi dentro la sua fica.
Accanto a loro, il padre prono, aveva un cazzo in bocca ed uno nel culo.
Dall'altro lato l'americana distesa a 69 sulla baby sitter, le leccava la fica mentre da dietro un maschione si alternava tra la sua fica, il buco del culo e la bocca della ragazza che la stava leccando.
La razione di cazzi maggiore, l'americana l'aveva riservata al marito il quale giaceva impalato su un maschione sotto di lui ed un altro che lo montava da dietro mentre davanti al viso aveva un negrone peloso che si faceva leccare le palle e il buco del culo.
Seguendo un copione che forse non era scritto o forse si, il primo ad essere riempito in bocca e nel culo sciogliendosi lui stesso sul pavimento come se stesse pisciando, era stato il marito di Anna.
Dopo di lui era stata la volta dell'americana la quale dopo una serie di devastanti orgasmi, aveva cambiato postura e girandosi sulla baby sitter rimasta supina sotto di lei, si era fatta infilare dal cazzone che stavano succhiando sino a quel momento e si era fatta scaricare in pancia numerosi fiotti di bollente sborra che aveva conservato per il marito stringendo le cosce.
Quando anche il maritino cornuto era sul punto di fare il pieno lei, con un tono autoritario e perentorio gli aveva detto: "Cucky when you're done getting your ass broken lay down! - Cornuto, quando hai finito di farti rompere il culo sdraiati supino!- )
Poi aveva ordinato alla sua amante di togliergli la gabbietta di castità.
Quando anche l'amica Anna aveva fatto il pieno in bocca e nei buchi tra le chiappe, l'aveva fatta sedere sul viso del marito mentre lei, allargandosi le grandi labbra della fica, si era infilata dentro il minuscolo cazzetto con tutte le palline e mentre gli faceva il "Bagnetto" di sperma, congiungeva le sue labbra a quelle dell'amica per un bacio lascivo e umido di maschio.
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