Tramonto sul mare

di
genere
saffico

Il mare al tramonto. Il sole rosso che comincia a declinare. La spiaggia di luglio quando le vacanze sono iniziate ma agosto, il terribile agosto è ancora lontano.
Amo il mare d’estate al mattino presto, quando la vita si risveglia e la storia si riavvolge per riprendere a scorrere. Amo il mare d’estate al tardo pomeriggio, quasi alla sera, quando il caldo scema e l’acqua è più calda.
Sono sola in questi giorni. Davanti a me oggi un gruppo di giovani allegri scherza e gioca sulla spiaggia. Saranno una decina, ragazzi e ragazze, fisici giovani, corpi sensuali. Boxer maschili che rivelano pur coprendo e che suggeriscono allettanti avventure. Bikini minimali che mostrano corpi dorati e pelli di seta.
Discosta da loro un’altra giovane, più grande, sui 25 anni, appena uscita dall’acqua si sta asciugando con un grande telo colorato.
Come non notarla. Un costume giallo che fa spiccare la pelle abbronzata, uno slippino che lascia scoperti due glutei rotondi e perfetti, un reggiseno che copre a stento piccoli seni quasi maturi e due capezzoli scuri che traspaiono dal leggero tessuto bagnato.
Io sono sdraiata poco dietro di lei, la guardo, sfioro con gli occhi i suoi lunghi capelli biondi, mi perdo per qualche istante nel mare azzurro del suo sguardo… Lei si sdraia, la testa verso di me, la schiena rivolta al sole..
Con gli occhi socchiusi mi guarda, poi distoglie lo sguardo…. Sonnecchia, le labbra distese su un candido sorriso.
Poi di nuovo il suo sguardo di mare su me, sul mio corpo seminudo che sento percorso dai suoi occhi e scosso da piccoli tremuli brividi… lei è così bella e io così sola in questi giorni d’estate in attesa che arrivi mio marito…
La spiaggia lentamente si svuota, il sole declina sul mare, i colori diventano più decisi, più rossi.. il mare è una tavola blu…
Decido per un ultimo bagno, entro nell’acqua tiepida del tramonto che tra poco trascolorerà nella sera e nella notte… nuoto verso la barriera di scogli frangiflutti che spesso mi ospita solitaria in queste mie vacanze…
Saranno un centinaio di metri, li raggiungo con facili movimenti e mi distendo su una roccia liscia con il viso e il corpo rivolti verso il mare aperto, come se fossi solo nel centro del mondo…..Unico rumore lo sciabordio di piccole onde sugli scogli vicini, un piccolo granchio a pelo dell’acqua scivola lieve e titubante verso un mio piede, muovo il piede e lui subito scompare in un anfratto, sorrido felice di questo poco..
Un movimento silenzioso vicino a me, lei….
Si siede e mi saluta, la sua voce è come i suoi occhi, qualcosa in cui perdersi… il suo corpo bagnato di mare risplende nella luce dorata…guardo le sue areole brune sotto il leggero tessuto, guardo il ventre piatto e morbido, guardo il suo lungo collo e le sue mani che già vorrei su di me…
E’ olandese, nel suo inglese, di certo migliore del mio, mi dice di chiamarsi Renate mentre si stende al mio fianco, la pelle della coscia che sfiora la mia… Il sole è basso all’orizzonte…
Non c’è bisogno di parole, la mia mano tocca la sua, le dita si intrecciano alle sue…un respiro accelerato e restiamo così, in silenzio, temendo che una parola rompa l’incanto imprevisto e inatteso…
Silenzio attorno, né bimbi che giocano né adulti che schiamazzano inseguendo un pallone… io e lei, il mondo nostro…
Lei si gira su un fianco, mi guarda, mi dice che sono bella, con le dita scivola sulla pelle del mio braccio, sul fianco umido di acqua di mare, sul ventre… trattengo il respiro….la guardo, mi chiede con gli occhi se deve fermarsi.. le rispondo con la mia mano sul suo viso in una lenta e soffermata carezza…
Le sue labbra sanno di mare, il suo respiro di frutta matura… i suoi lunghi capelli bagnati si stendono sul mio viso mentre scende con le labbra verso il mio seno…
Guardo in giro temendo scioccamente di essere vista, ma siamo sole nel pomeriggio che ormai è quasi sera.
Le slaccio il reggiseno liberando le sue morbide mammelle, le prendo nelle mani, passo le dita sulle sue areole che sento crescere sotto il mio tocco.. la sua mano si insinua leggera nel mio piccolo slip, accarezza il mio pube, mi abbassa lo slip sulle cosce e mi prende con dita decise.
Io sono già pronta al suo tocco ma impreparata alla sua penetrazione che accolgo con stupore dapprima e che assecondo con ansia subito dopo….
Si inginocchia davanti a me, seminuda, con le dolci mammelle che danzano morbide, la sua testa si china su me, sul mio ventre, sul mio fiore bagnato ed esposto tra le cosce dischiuse e mi prende di nuovo con morbida lingua, assapora il mio miele che scorre e mi guarda negli occhi mentre mi divora…
Le sue mani scivolano sul mio corpo fino ai mei seni che libera decisa dalla schiavitù del reggiseno…rimango così, nuda, su uno scoglio bagnato dal mare mentre ormai la sera ci guarda e mentre le onde del mare gareggiano con l’onda che sale dal mio ventre al mio cervello…
Lei ora risale con la bocca e la lingua che sa di me su tutto il mio ventre, i miei seni fino a raggiungere la bocca dischiusa al suo sapore, le mie unghie nella sua schiena, i suoi denti sul mio collo, la mia gamba spinge e sfrega sul suo sesso…. Lei si irrigidisce, trattiene il respiro e poi lieve lascia scorrere il suo piacere sulla mia pelle tremante nella prima frescura della sera…
E’ dolce il ritorno alla spiaggia nel mare deserto…. è calda la sabbia sotto i nostri piedi quando risaliamo verso la strada trafficata di auto.. è limpido il suo sguardo quando mi dice che è stato bello e nel contempo mi dice addio…
scritto il
2022-12-29
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