La trasferta

di
genere
trio

Domenica mattina presto. Col mio bel giubbettino ufficiale delle mia squadra del cuore, entro nel solito panificio dove so che ad aspettarmi al banco ci sono due giovanissime e bellissime commesse, Valentina e Loredana una rossa e l'altra mora, con la quale da un po' di tempo è nata una sorta di amicizia che si limita solo al tempo di scambiare qualche battuta, di rivolgere loro i complimenti su quanto sono belle e brave e poi vado via.
Questa volta invece mi soffermai più del solito, perchè il mio giubbettino attirò l'attenzione di Loredana che mi chiese: “...stai andando in trasferta, vero?...beato te ...io e Vale invece qui a lavorare e soffrire...per poi accontentarci di vedere la partita davanti la tv”
Io rimasi di stucco, perchè mai potevo immaginare che le due ragazze fossero appassionate di calcio e tifose. Così risposi: “Ah perchè, oltre belle e brave, vi piace il calcio e tifiamo tutti per stessa squadra?...ma è fantastico!”
Valentina, avvicinandosi attratta dalla discussione: “...certo!...e quando il lavoro ce lo permette andiamo allo stadio e pure in trasferta!”
Io: “Pure in trasferta!?...ragazze siete fantastiche...e immagino ci andiate coi vostri ragazzi...”
Loredana, abbracciando Valentina: “...no no...quale ragazzi...da sole...io e lei...siamo libere...ci uniamo a chiunque ci piace...(poi rivolgendosi a me) ...allora a che ora parti?”
Io: “Io? No, non vado...è da un po' che mi limito ad andare solo allo stadio...trasferte niente più...perchè non ho più la compagnia di prima...oggi la partita la guarderò pure io in tv...”

Quindi Valentina, prima guarda Loredana, che sembra annuire, e poi, inaspettatamente, mi fa: “Allora perchè non facciamo una cosa...se sei libero, tipo mogli...fidanzate...o altro, ed hai un'auto disponibile...fra due domeniche c'è l'altra trasferta e noi non lavoriamo...perchè non andiamo assieme?”
Ancora una volta rimasi di stucco. Mai mi sarei aspettato una simile proposta da loro. Quindi risposi: “Oddio...di essere sono libero...single...e ho l'auto...ma voi verreste davvero con me in trasferta?”
Valentina: “Certo...che problema c'è?”
Io: “Nessuno...e che non mi aspettavo una cosa simile...non so come la prenderebbero le vostre famiglie, ecco...”
Loredana: “...tranquillo...i miei e i suoi (rivolgendosi a Valentina) sono abituati...forse sei tu quello che ha paura...(e ride)”
Io: “Oddio qualche timore ce l'ho...vista la vostra età...lo ammetto...però se mi state assicurando che non ci sono problemi e siete sicure di viaggiare assieme a me...ok...perchè no?”
Valentina: “Wow ottimo, sei un grande!! ...allora si parte (batte cinque con Loredana e poi con me)...registrati i nostri cellulari e nei prossimi giorni ci mettiamo d'accordo...”
Così feci e ci salutammo.

La domenica della trasferta, di mattina presto come da accordi, andai a prelevare le ragazze alle loro rispettive case. Per la prima volta le vedevo per intero e senza il grembiule da commesse, coi capelli sciolti, nelle loro tute attillate che ne esaltavano i giovani corpi perfetti con tette e culi da oscar! Insomma erano di un sexy da sballo.
Loredana si sedette al mio lato e Valentina dietro. Loredana volle mettere la loro musica preferita e così partimmo.
Durante il viaggio parlammo di calcio, della nostra squadra e poi inevitabilmente delle nostre vite private. Raccontai loro che ero separato da anni e per scelta vivevo solo. Che si, mi concedevo qualche frequentazione femminile, ma al momento nessuna e poi chiesi di loro: “...cioè, mi volete far credere che due bellissime ragazze come voi, sono single...nessuno se le fila?...non ci credo!”
Valentina: “...invece ci devi credere...giuro!”
Loredana: “Ti ho già detto che siamo libere...stiamo bene assieme da sole...”
Io: “...ah ok si...allora anche voi come me, per scelta...”
Loredana: “...non proprio...in verità perchè stiamo assieme...siamo lesbiche (si gira e scambia un breve bacio appassionato in bocca con Velentina che si era avvicinata al sedile passeggero)...è un problema per te?”
Io: “...ah no...assolutamente...io, non solo non giudico...ma ritengo che omo ed etero sono solo due categorie inventate dal conformismo...in realtà nel sesso quando le cose si fanno in due, tutto è lecito, sacrosanto e giusto!...per cui tutta salute ragazze, godetevela senza remore questa unione!”
Loredana: “Ah...bene...riconfermo che sei un grande...lo sentivamo io e Vale che potevamo fidarci di te e fare questa trasferta assieme.”

Dunque raggiungemmo la destinazione, breve pranzo prima e poi eccoci allo stadio settore ospiti. Assistemmo ad una bella vittoria della nostra squadra, 0 a 3. Ad ogni goal scattava l'abbraccio comune, con questa scusa le due ragazze si lasciavano toccare, e talmente ci presi gusto che speravo in un altro paio di goal per poter continuare a a toccare quelle forme perfette e annusare il loro odore che me lo stavano facendo venire duro.
Usciti dallo stadio soddisfatti e felici per la bella vittoria, decidemmo di fare un giro turistico per la città, mentre Valentina e Loredana abbracciate intonavano a squarciagola cori da stadio. Abbracciarono pure me per fare qualche selfie coi loro smartphone e io mi inebriavo ancora dei loro corpi e del loro odore che misto al sudore mi arrapava da pazzi.
Fra giri tra vie e piazze, con relativi selfie, si fece sera e alle ragazze venne l'idea di rimanere a dormire li, per poi rientrare l'indomani. All'inizio ero titubante, non tanto perchè l'indomani avrei dovuto presentarmi al lavoro, ma quanto perchè mi sentivo responsabile per le ragazze.
Ma Loredana mi rassicurò dicendomi che già avevano avvertito le loro famiglie e che dunque non c'erano problemi.

Quindi cenammo in una pizzeria e ci facemmo consigliare un albergo in zona. Raggiunto, ci presentammo alla reception dove chiesi due stanze. A quel punto Loredana, dopo aver parlottato con Valentina, mi fa: “Perchè due stanze?...ne basta una...prendi una matrimoniale che risparmiamo...dai...hai già speso parecchio per noi, anche due stanze no...”
Io, in vistoso imbarazzo anche per il portiere che ci guardava: “come una? Ma...”
Valentina, in supporto dell'amica, m'interruppe: “Guarda per noi non è un problema...se lo è per te...allora ok...ma noi a dormire tutti assieme in una sola stanza con te non ci vergogniamo...(ridendo) abbiamo passato notti molto peggiori di questa, credimi...”
Io: “Ah...ok...se per voi va bene...matrimoniale sia!”
Saliti in camera, subito le due ragazze si lasciarono cadere sul letto e poi con assoluta disinvoltura., come se io non ci fossi o mi conoscessero da sempre, iniziarono a mettersi in libertà. Rimaste in slip e reggiseno andarono assieme a fare la doccia. Io rimasi lì, fermo in piedi. Come in una specie di sogno ad occhi aperti. Incredulo, in preda a qualcosa mista tra l'imbarazzo e l'eccitazione. Loreadana e Valentina in lingerie erano da sballo. Ma chi se l'aspettava una cosa del genere?

Così, mentre seduto sul letto, per l'imbarazzo, ero frastornato su come comportarmi, inaspettatamente la voce di Valentina dal bagno mi chiamò: “Vieni!!...dai, vieni a farti la doccia!”
Io, stupito, mi alzai. Con titubanza, lentamente, mi avvicinai alla porta del bagno completamente aperta. Arrivato sulla soglia vidi le due ragazze nude, bellissime, sensualissime, che amoreggiavano sotto l'acqua. Mentre si baciavano e toccavano, si accorsero di me, e Loredana con un sorriso ammiccante mi fa: “Quindi se le cose si fanno in due...tutto è lecito, no?...e se si fanno in tre?”
Io, sempre più incredulo per quello che stava avvenendo, balbettando risposi: “...in...in...in..tre?...o si...si..ce...ce...certo...è...è...è..lecito se...se...sempre...lo... lo stesso...”
Valentina: “Allora spogliati e vieni sotto la doccia...dai...non avere timore..dai!”
Io, rimasi interdetto per qualche secondo. Addirittura l'invito a venire in doccia con loro! Non ci potevo credere. Poi dissi fra me e me “...ma si...ma vaffanculo e quando mi ricapita na botta di culo così con due fighe porche come queste!?”
Così in un nanosecondo fui totalmente nudo e mi fiondai tra le due ragazze divertite.

Appena dentro, Valentina e Loredana iniziarono delicatamente ad insaponarmi tutto. A turno, poi, strusciandosi con le tette sul mio corpo, cominciarono a masturbarmi l'uccello che già duro, mi divenne come il marmo. Valentina scese lentamente, si mise in ginocchio e me lo prese in bocca, mentre cominciai a baciarmi in bocca con Loredana che mise la mia mano sulle sue tette. Oh Dio, come lo succhiava bene Valentina. Alternava lingua e bocca con lentezza e velocità. Fantastico!
Dopo un po' cambiarono posizione, Loredana continuava il pompino e Valentina si baciava con me facendosi toccare.
Così, ormai eccitato come un bufalo, stacco per un attimo Loredana dal cazzo e la faccio alzare. Mi metto in ginocchio tra le cosce di Valentina e le lecco la fica. La ragazza gradisce tantissimo e per l'eccitazione, mentre la lecco, mi strapazza i capelli. Poi, dopo averla fatta venire, faccio lo stesso con Loredana. Dopo aver fatto godere pure lei, le ragazze assieme mi fanno alzare, si mettono entrambe in ginocchio davanti il mio cazzo eretto e durissimo al massimo, e me lo spompinano alternando ciucciate e baci tra loro, fino a farmi sborrare tipo fontane di lava!

Dopo la doccia, ci asciugammo a vicenda, baciandoci in bocca e toccandoci. Non eravamo ancora sazi. Quindi completamente nudi ci mettemmo a letto, io al centro e le due ragazze ai lati. Intanto l'uccello mi era tornato dritto e duro. Così iniziarono all'unisono a strusciarsi con le cosce e i piedi su di me. Valentina mi afferrò il cazzo e iniziò a masturbarlo. Dopo un po' Loredana lo raggiunse con la bocca. Mentre la rossa segava, la mora leccava la cappella. Una goduria per me impossibile da descrivere. Poi Loredana gli montò sopra e se lo ingoiò dentro la figa iniziando una lenta cavalcata. Valentina, a quel punto, si mise pure lei a cavalcioni, ma sulla mia faccia in modo da darmi a portata di bocca la fica e un po' di culo. Le due ragazze così, una di fronte all'altra a cavalcioni su di me, si baciarono e toccarono, mentre io leccavo fica e buco del culetto di Valentina. Ero in paradiso!
Loredana gradualmente aumentò la velocità della cavalcata. Poi improvvisamente e rapidamente, cambiò posto con Valentina. Adesso era la rossa a cavalcare col mio cazzo duro come il marmo dentro la fica e Loredana a strusciarsi la sua sulla mia faccia, mentre amoreggiavano tra loro.

Io, farfugliando a causa della fica di Loredana sulla bocca: “Oddiiooo miooo...ragazze...mi state facendo impazzire di goduria...ooohhh sii (poi rivolgendomi a Valentina che cavalcava sempre più veloce) vedi che sto...sto...sto per esplodere!!...esplodooo!!”
A quel punto, veloce, Valentina tolse la fica e mise la bocca, raggiunta con altrettanta rapidità da quella di Loredana. Quindi segando con la mano mi fecero sborrare in quantità industriale, dentro le loro bocche e sulle loro facce. Favoloso!!
Poi Valentina si stese accanto a me, che ero ancora in estasi post sborrata, allargò le cosce e Loredana, togliendosi lentamente da sopra la mia faccia, le salì dolcemente addosso, prima la baciò in bocca, le succhiò i capezzoli, poi scese verso la figa, gliela leccò penetrandola col dito medio e la fece urlare di piacere. Valentina fece uguale con Loredana e ci addormentammo per notte.

Al risveglio, era appena l'alba, mi ritrovai fra quelle meravigliose creature che dormivano serenamente avvinghiate a me. Le guardai. Il loro calore ed il loro odore me lo fecero indurire più di quello che mi succede ogni mattino quando mi risveglio da solo. La voglia di riaverle era fortissima. Quindi questa volta presi io l'iniziativa. Iniziai ad accarezzarle e sbaciucchiarle a turno. La prima a risvegliarsi e rispondere alle mie sollecitazioni fu Loredana, che mi baciò appassionatamente, poi mi prese il cazzo segandomelo. Così le montai dolcemente, ma con decisione, addosso e piano piano le penetrai la figa. Con gradualità aumentai la foga delle scopate e nel frattempo si ridestò pure Valentina che ancora stordita dal sonno mi fa: “...non è giusto a lei sola...anch'io ne ho voglia...”.
Così l'accontentai. La baciai, la feci mettere alla pecorina in mezzo alle cosce aperte di Loredana, in modo che lei le leccava la figa e io da dietro la penetravo nella fighetta. In breve raggiungemmo l'orgasmo quasi all'unisono: prima Loredana, subito dopo io, sborrando sul culetto di Valentina, ed infine Valentina che si toccava il clitoride da sotto mentre la scopavo.

Al fin della tenzone, scoppiammo a ridere e ci abbracciammo soddisfatti. Finalmente appagati, lasciammo l'albergo, rimontammo in macchina e via verso casa ripromettendoci che di altre trasferte come questa non solo ne avremmo fatte tante altre, ma che di questi post partita ne avremmo fatti pure quando la nostra squadra gioca in casa, solo che invece che in albergo, a casa mia.
scritto il
2023-01-20
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