Il circo 9 FINE - Sesso, amore, trasgressione e incesti per garantire lunga vita al circo

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incesti

"Cazzo che idea! Che meraviglia la prospettiva di farti ingravidare da nostro figlio dopo che ha messo incinta anche la sorella.. la nostra bambina.. la sua sorellina!"

Era stata la risposta del capo del circo a sua moglie.

Quella sera stessa dopo che aveva parlato col marito ottenendone l'assenso, che dico?!

Altro che assenso!

Era stata una totale adesione al desiderio di sua moglie di farsi mettere incinta dal figlio e quella sera stessa dopo aver finito di cenare, si era trasferita nella roulotte dei figli che la stavano aspettando con una certa ansia.

Avevano fatto l'amore come era capitato già molte altre volta con la differenza però che la ragazza era già gravida e la mamma sperava di seguire la stessa orma della figlia.

Avevano fatto l'amore e scopato come se davvero il ragazzo potesse ingravidare la mamma già da quella prima volta.

Tutti sapevano che non era possibile in quel momento giacché era ancora protetta dalla pillola che prendeva da anni proprio per difendersi da gravidanze indesiderate assolutamente possibili.

Aveva smesso di prendere la pillola già dal giorno dopo ed il risultato tanto atteso non erano tardati.

Dopo meno di quattro settimane, in piena ovulazione, la mamma era stata impregnata e messa incinta dal figlio.

La cosa era del tutto ovvia e attesa giacché il ragazzo sano, dotato e dal fisico predisposto naturalmente (ad ingravidare le femmine del gruppo come certi animali di altre specie) e sembrava programmato per quel compito anche se si trattava della sorella o della mamma.

Il fatto poi che in quelle circostanze la gravidanza fosse frutto di un rapporto incestuoso aumentava la sua libidine rafforzando così la potenza, la fertilità ed il numero dei suoi spermatozoi.

Naturalmente, anche questa notizia era stata festeggiata da tutti i componenti del circo anche se solo uno conosceva la verità.

Il nano infatti, era stato invitato diverse volte a partecipare a quegli incontri anche se col solo compito di eccitare con la lingua la mamma mentre la figlia si occupare del cazzo del fratello leccandolo, succhiandolo e pennellandolo sulla fica che lui stesso aveva già ingravidata.

Il nano la leccava, la faceva godere e la preparava per il figlio e poi, mentre loro si accoppiavano, lui montava la ragazza già gravida o inculava la mamma in una doppia insieme al figlio.

Dopo il test di gravidanza positivo e la conferma del ginecologo, la sua vita sessuale era ripresa come prima insieme alle gemelle "più gemelle del mondo", del nano cazzuto e degli animali coi loro istruttori.

Durante la gravidanza lo spettacolo di trasformismo delle gemelle, si era arricchito con la presenza della mamma e della figlia gravide che insieme al nano ed i due cani, si esibivano con delle gag comiche piene di allusioni sessuali che divertivano moltissimo gli spettatori con l'ultimo spettacolo riservato esclusivamente ad un pubblico adulto che immancabilmente garantiva il pienone.

I numeri delle gemelle venivano intervallati da gag nelle quali la mamma e la figlia mascheravano le loro gravidanze con gonne molto ampie e mentre chiacchieravano amabilmente al centro dell'arena, venivano assalite dai due cani che simulavano la monta (cosa che facevano davvero nel segreto delle stalle) accompagnati da grida e battute a doppio senso.

Alle fine, dopo essersi liberate da quell'assalto tornavano dietro il paravento per uscirne in costumi discinti ed esibire i loro pancioni sempre più gonfi ed esaltanti per quel pubblico di guardoni.

Quel tipo di spettacolo oltre che eccitare divertendoli gli spettatori, eccitavano davvero anche loro e talvolta mentre qualcuno si esibiva davanti al pubblico, quelli rimasti al riparo si davano da fare con le mani, e le bocche riuscendo ad eccitare il nano sino al punto da farselo sborrare sul viso o sulle tette regalando agli spettatori col lucido biancore dello sperma, dei bagliori dagli effetti incredibili.

Dopo lo spettacolo naturalmente, i cani venivano premiati per le loro prestazioni montando le loro cagne che a turni, si facevano chiavare anche dal pony che oramai abituato, le aspettava con lo sciabolone già sguainato.

Capitava anche talvolta che qualche coppia tra gli spettatori dalla assoluta e verificata discrezione, serietà e rigore morale e religioso, venisse invitata alla "Festa" con gli animali con somma goduria delle donne, delle bestie e del circo che ne ricavava un buon guadagno.

Il caso più eclatante però era stato quello di una coppia insospettabile che faceva montare la moglie dal capo, dal nano e dai due istruttori dello zoo ed infine, mentre lei era piena della sborra dei quattro maschi ed attaccata col nodo gonfio del cane ed il cazzo che le riempiva la fica di sperma, lui si faceva inculare e riempire di sborra dal pony.

- Non siamo le uniche troie pervertite a questo mondo!

Chissà quante altre ancora ve ne sono tra gli spettatori!-

Si dicevano dopo che gli ospiti erano stati abbondantemente soddisfatti dai cani, dal pony e dallo stallone che una sconosciuta era persino riuscita a farsi sbattere tutto nel culo già sfondatissimo!

Dopo il parto le due gemelle erano tornate a fare il loro numero classico.

La mamma era tornata al suo ruolo di spalla del clown nano, la figlia aveva ripreso a fare la trapezista mentre il figlio faceva scuola col padre come domatore di tigri.

Anche per il circo, come ogni oltra cosa, erano passati gli anni.

Il nano era stato affiancato da un suo simile nero con una mazza più corta ma decisamente più spessa e nodosa.

Il capo era deceduto a causa di un incidente con una tigre impazzita ed il suo posto era stato preso dal figlio.

La sorella aveva partorito un bel maschio (Aram) che si era dedicato al trapezio insieme alla bellissima figlia della mamma (Mara) anche lei oramai diciottenne.

Naturalmente i due giovani pur essendo di madri diverse, erano fratelli essendo stati concepiti dallo stesso padre a sua volta fratello e figlio in quel rapporto incestuoso.

(I nomi erano stati studiati a specchio affinché la loro simultanea genesi rimanesse fissata per sempre nella loro memoria)

La figlia della gemella somigliante come una goccia d'acqua alla madre, anche lei diciannovenne, era rimasta incinta forse dal nano nero o da chissà chi ed aveva ripreso il numero di trasformismo insieme alla mamma ed alla zia giocando col suo pancione e la sua somiglianza, sul trascorrere misterioso del tempo e del sogno dell'eterna giovinezza.

-Nonna devo parlarti.-

Aveva detto Mara rivolgendosi alla mamma del fratello in un momento di intimità.

-Parlarmi? E di cosa tesoro visto che non vi sono segreti tra noi?-

Erano nude ed abbracciate sul letto dopo che avevano fatto l'amore.

-Nonna, io e Aram avremmo deciso di avere un figlio.

Ci piacerebbe però che anche tu ti facessi ingravidare da lui per avere ancora nel circo una coppia di fratello/sorella come noi.-

-Ma amore.. io sono vecchia ormai per queste cose e poi, cosa ne direbbero gli altri visto che non ho più un marito.-

-Nonna, intanto non è vero che sei vecchia!

Hai solo 57 anni e sei ancora fertile non è vero?!-

-Si, è vero che ho ancora le mie cose.-

-Ecco! Propongo di andare dal mio ginecologo al quale ho già anticipato questa cosa e lui mi ha detto che si può fare e che si occuperà lui di seguirti durante tutta la gravidanza.

Naturalmente, mi ha anche detto che si aspetta di poter godere ancora del piacere che gli abbiamo dato sino ad oggi.

Aram non ha nulla in contrario se io continuo a scopare col ginecologo anche quando sarò gravida e credo che non abbia nulla in contrario se lo farai anche tu.-

Il mese successivo la mamma e la figlia erano entrambe gravide ma questa è un'altra storia!
scritto il
2023-02-02
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