Come una sorella

di
genere
etero

Mi trovavo in un grande negozio di abbigliamento e stavo cercando un giubbino smaniccato, quando vedo da lontano Giulia che sta entrando in un camerino prova, era da tanto che non la vedevo ed era cresciuta molto bene, che fosse bella neanche a dirlo, lo era sempre stata da quando frequentava casa mia in quanto compagna di classe con mia sorella, avevamo 12 anni di differenza che 5 anni fa sembravano un abisso e lei mi trattava come un fratello maggiore, ma ora lei aveva 20 anni. Aspetto, tentenno, ma poi prendo un pantalone qualsiasi e vado dritto verso i camerini e visto che sono tutti occupati tiro la tenda dove c'è lei, la vedo inchinata con le sole mutandine e senza reggiseno è solo per un ottimo le vedo il seno, caccia fuori un urlo e istintivamente si copre il seno, mi riconosce e un pò si tranquillizza, mi dice di uscire si deve rivestire ha provato un vestito che le piace troppo ma costa anche troppo, la guardo dando l'impressione di non averla nemmeno sentita, poi dico quasi senza rendermene conto, se sarai carina con me te lo regalo, mi risponde turbata che devo essere impazzito sei come un fratello per me, esco e resto nei paraggi, lei si riveste e quando esce dal camerino mi da il suo vestito dicendomi, tieni vai a pagarlo, non ci credo ma avrà capito bene cosa voglio, mi dirigo verso le casse e lei mi segue, pago e usciamo dal negozio, dove andiamo mi chiede, già dove andiamo mi chiedo sta facendo buio e basterebbe spostarsi di circa un km per trovare un posto dove appartarci, sale con me in macchina e trovo un posto perfetto, come stai mi chiede mentre si toglie la maglia e mostrandomi il seno, ora meglio dico mentre con una mano gli tocco una tettina, poi gliele bacio prima una poi l'altra, poi sono le nostre bocche ad unirsi, qualche minuto e siamo entrambi nudi, lei è distesa sul sedile passeggero ed io sopra di lei gli infilo il cazzo nella sua fica umida, la penetro dolcemente ancora stento a crederci che sta succedendo, mentre il mio cazzo affonda dentro di lei ci baciamo, è un su e giù di emozioni, lei gode con gli occhi chiusi è bello guardarla così, sento che sto per venire, cerco di farlo durare di più e un pò ci riesco, quando vengo tiro fuori il cazzo per non venirle dentro, non ho usato il preservativo e non so se usa contraccettivi, restiamo un pò così nudi, poi dice il mio ragazzo non deve saperlo mi raccomando zitti e mosca, ci rivestiamo e ci rendiamo conto di avere fame, pizza chiedo e lei risponde pizza va bene. Quando arrivano le pizze sono già cotto di lei è cambiata molto, è maturata e ha un senso dell'umorismo fuori dal comune, non da segni di pentimento di ciò che ha fatto con me, divoriamo le pizze e poi mi confessa che è stata bene con me col ragazzo è un periodo un pò così così, mentre pago mi dice facciamo un secondo round di sesso, prima di uscire va in bagno e noto che ci mette molto tempo, poi finalmente arriva, usciamo e mi chiede di farla guidare visto che non ha mai guidato una Mercedes, ci troviamo nello stesso posto di prima, mi spoglio mentre lei resta con le sole mutandine, sono nel sedile passeggero inclinato e lei inginocchiata mi sta succhiando il cazzo, poi succede tutto all'improvviso si toglie le mutandine e mettendosi alla pecorina dice sono andata in bagno perché mi è venuto il ciclo, fai anale aggiunge, non chiedevo di meglio penso, il mio cazzo affonda nel suo retto raggiungendo profondità prima impensabili, lei si muove con me è una pratica che fa spesso penso, non immaginavo, gode come una troietta e stavolta vengo dentro, la accompagno a casa sua e mentre ci salutiamo mi dice fratello non credere di scaricarmi così, a presto.
scritto il
2023-05-23
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