L'ortolano

di
genere
gay

Tutte questa visite fuori orario al macellaio avevano destato in qualcuno dei sospetti ed infatti notai un cambiamento di comportamento nel fruttivendolo marocchino che aveva il negozio davanti a quello del macellaio. Non andavo spesso a fare la spesa da lui ma quando ci andavo le battute a doppio senso si sprecavano e quando eravamo soli non perdeva occasione per metttersi la mano sul pacco aggiustandolo e guardandomi. Io cercavo di far finta di nulla ma lo guardavo eccome, anche perche’ mi piaceva come uomo , con la sua pelle ambrata ed il suo profumo particolare. Addirittura ogni tanto mi apostrofava al femminile e la cosa mi imbarazzava ed al tempo stesso mi eccitava. Un giorno che eravamo soli, sfruttando i doppi sensi, mi invito’ nel retrobottega per farmi scegliere le banane piu’ grosse ed appena fummo al riparo da occhi indiscreti mi abbraccio’ da dietro facendomi sentire la sua verga e dicendomi , allora è vero che ti piace la banana zoccola.. Provai a divincolarmi per darmi un contegno ma mi lasciai andare quasi subito fra le sue braccia mentre spingevo il culo sulla sua verga che si ingrossava sempre di piu’. Mi girai e provai a baciarlo ma lui si rifiuto’ dicendo che non baciava gli uomini e facendo pressione sulle mie spalla mi fece inginocchiare. La sua verga deformava i pantaloni leggeri che indossava e quando la tirai fuori mi trovai davanti ad una vera bestia. Era circonciso e la sua cappella era gia’ scoperta e bagnata, bello grosso e lungo oltre sicuramente i venti cm. e spesso 6 , rimasi come in adorazione dalla bellezza di quella mazza ma lui animalescamente me la spinse in bocca senza alcun ritegno facendomela arrivare in gola. Mi ritrassi per i conati di vomito ma ripreso fiato mi feci scopare ancora in profondita’ da quella verga dura, lunga , saporita e profumata che mi piaceva sempre di piu’. Lui aveva fretta perche’ aveva paura che entrasse qualche cliente , ed io uguale, quindi non mi rimase che darmi da fare succhiando come un idrovora fino a che mi riempi la bocca di sperma intimandomi di buttarla giu’ tutta senza sporcare altrimenti si incazzava. Il suo sperma era saporito, dolciastro e speziato e dopo averlo gustato lo ingoiai tutto beandomi di avere avuto da fare con tutto quel ben di dio. Lui si asciugo , io mi ricomposi, e mentre il negozio era ancora deserto parlammo un po’ e mi disse che si era accorto delle visite che avevo fatto al macellaio fuori orario ed anche parlando con il macellaio stesso, quel maiale, gli aveva raccontato quanto fossi troia. Io mi misi quasi a piangere capendo che oramai sarei stato sulla bocca di tutti in paese ma l’ortolano mi rassicuro’ dicendomi che da lui non sarebbe uscita una parola se l’avessi accontentato e che avrebbe parlato con il macellaio dicendogli di non parlare. Un po’ tranquillizzato uscii dal negozio senza la frutta , tanto una bella bananona l’avevo gia’ gustata ma pensai anche che la volevo gustare ancora.
di
scritto il
2023-07-10
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