Notte di terrore e orgasmi

di
genere
etero

Ancor oggi non so spiegarmi come tutto ebbe inizio,ma sono qui,al club come quasi ogni giovedì sera.
Ormai mi sono abituata alle luci soffuse,il suono del sax,il cameriere fisso alle mie spalle pronto a salvarmi in caso di bicchiere vuoto.
Per una da kebabbaro come me, è un mondo surreale ..cenerentola che diventa principessa.

Ma tutto cambia..
A volte la cosa che dà piacere poi diventa ciò che fa più male.

Stare qua inizia a starmi stretto.

Stanotte sono con il signor M.,un imprenditore marchigiano, proprietario di una catena di ristoranti.
Sono stata molte sere in sua compagnia, è un uomo gentile, sulla cinquantina,non molto alto ma con un fisico asciutto e sempre ben curato. Solo un filo di barba, non un cappello fuori posto.
Un uomo acculturato, ha viaggiato in tutto il mondo,parla correntemente tre lingue,e sa discutere per ore di auto d'epoca.

Lo osservo chiedendomi perché un uomo così,carino, intelligente, e oltretutto ricco non riesca ad avere una vera compagna di vita da portare alle sue cene.

Edo, quando mi spiegò questo "lavoro", mi disse che questi personaggi sono forti nei loro panni da uomini d'affari ma poi nella vita sentimentale sono fragili e insicuri come castelli di sabbia.

Discorsi sulle tasse e politica hanno preso il via al tavolo, facendo scaldare gli animi.
I toni aumentano, qualcuno sbatte un pugno sul tavolo, sobbalzo per quanto ero assorta nei miei pensieri;
alzo lo sguardo per capire cosa sta succedendo e vedo il signor T,seduto di fronte a me, infilare senza mezze misure la mano sotto il top della sua bellissima ricciolona.

" Questo ha senso d'essere pagato!"

Afferma afferrando il prospero seno,alzando completamente il tessuto sintetico e facendo uscire allo scoperto un davanzale da paura, tra le risate di tutti.


Abbasso lo sguardo al piatto osservo il mio astice e mi sento più vicina a lui che a queste persone,
ma annuisco e sorrido.

Ogni tanto mi volto verso il signor M., lo guardo con dolcezza, sorrido facendo finta d'essere un po' imbarazzata, un po' innamorata..
a lui piace ricevere attenzioni, e ancor di più trova gratificante che gli altri commensali si accorgano delle accortezze che riceve.

Che mondo effimero!

La serata prosegue tra discussioni su qual' è l'auto più prestigiosa, su dove andare in vacanza.. vacanze che non si faranno mai,loro non vanno in ferie,si spostano soltanto!

Adesso, seduti sui divanetti bianchi posso vedere i ragazzi sotto ballare e divertirsi.
Ho vent'anni, dovrei essere laggiù!

Intanto la bella riccia prepara un paio di piste sul tavolo in vetro.
Il signor M è il primo a usufruirne.

Mi fa segno di sedermi sulle sue gambe,
mi accomodo.

Mi invita a provare ma col mio solito sorriso da bimba innocente rifiuto gentilmente.

"Una donna che beve e si fa, piace per una notte. Una donna che sa restare se stessa piace per sempre!
Ricorda nessuno richiama una ragazza che la volta precedente ha perso il controllo, anche se si sono divertiti tutti!"
Questa è una grande verità che mi disse Edo quando ci siamo conosciuti.
E difatti l'ultima volta che ho visto il signor T la riccia aveva un altro volto.

Lancio uno sguardo al mio signore, sa cosa vuol dire..non deve esagerare e io lo devo riportare coi piedi per terra..sono un po' una baby Sitter per adulti!
Smette.
Lo ricompenso stringendomi al suo collo, gli accarezzo i capelli, intanto lui ride,canta, a volte si arrabbia con i suoi ospiti ma poi finisce sempre con una battuta.

T, sempre di fronte a me, si slaccia la cintura, abbassa i pantaloni e lascia venir fuori il suo pacco, non molto grande ma ben eretto come un bravo soldatino.

"Vuoi favorire?"

Ridacchia capendo che lo sto osservando.
Intanto afferra i bei ricci di Laura (nome di fantasia) facendola inginocchiare davanti a sé.

Mi alzo, mi allontano un poco.

La musica è coinvolgente
Copre gli insulti che T dedica alla sua donna odierna.

Inizio a ballare affacciata alla balaustra, sento gli occhi del signor M su di me.
So che gli piace ,so che verrà,non resiste mai.

Di fatti eccolo dietro di me,
mi prende i fianchi,si stringe a me.

Sembra sempre eccitato eppure non sento nulla, nonostante i vestiti fini,la vicinanza..ma faccio finta di niente.
Così mi volto verso di lui e lo abbraccio muovendomi dolcemente fra le sue braccia.

Un bacio sul collo,lo accetto volentieri.
Lui è sempre carino nei modi.
Sa che oltre non può andare.

Restiamo abbracciati a lungo.
Il signor T finalmente viene in un rumoroso orgasmo mentre noi ci scambiamo uno sguardo d'intesa e ridiamo sottovoce.
Ci stringiamo di più.

La serata giunge al termine.

Prendiamo l'ascensore in vetro, scendiamo.

"Vi aspetto per il mio compleanno!
A. devi esserci anche tu! Così ci divertiamo!"

"oddio spero proprio di no! "
Urla la mia testa.

Ma annuisco entusiasta all'invito del signor T.

Salutiamo
Saliamo in auto, destinazione Erba.

"Partiti" scrivo a Edo.

Neanche venti minuti e passiamo davanti all' Hotel Erba (attuale Weiner House)
Svolta e si ferma ad un benzinaio.
Sembra di stare nel deserto..non un'anima in giro,poche case tutte avvolte in un sonno profondo.

Un brivido di paura mi percorrere la schiena.

"Scendi, non riesco a.."

Ma cosa vuole adesso?

Scendo.
C'è un leggero vento freddo che mi striscia sulla pelle accaldata provocandomi la pelle d'oca.

Mi avvicino,non riesce a inserire i soldi.
Non usa mai la carta quando siamo insieme,che abbia una famiglia e voglia nascondere i suoi spostamenti?!
Inserisco la banconota,digito la pompa, voglio solo tornare in macchina velocemente.

Si ferma un'auto accanto a noi, dalla quale esce una musica assordante.
Distinguo tre sagome all'interno.

Mi giro per aprire la portiera.

È un attimo.

Un rumore forte,un tonfo
Mi volto
Il signor M a terra
Si lamenta
Un tizio con la giacca verde è sceso dalla golf e si sta scatenando su di lui,
Calci sui fianchi, alla testa, alle gambe.

Sono paralizzata

Muta

Immobile

"Non preoccuparti per il tuo papino"
Una voce alle mie spalle

Il secondo ragazzo è sceso dall'auto, ride divertito guardandomi dalla testa ai piedi. Sento il suo sguardo sporcarmi il corpo.

Devo agire,

devo salvarmi

devo aiutare M!

Non so come io sia uscita da quello stato di coma ma sono rientrata in auto.
Chiudo immediatamente dall'interno.
Il ragazzo si scaglia sul cofano della zonda facendo scricchiolare il metallo.
Urla parole che non capisco
Credo voglia che apra o che scenda .

Edo!
Devo chiamarlo!
Prendo il cellulare dalla borsa.
Mi tremano le mani.

Primo squillo

.. nulla

Secondo squillo

..Ti prego rispondi!

Ormai sono una maschera di pianto
Il signor M di sangue..

Terzo squillo

"Dimmi"

Non esce una parola,piango

"Dove sei?"

"Benzinaio prima della rotonda..."

Urlo
Il ragazzo sta sbattendo contro il finestrino,temo lo sfondi.

È sceso anche il terzo

Hanno circondato l'auto

Il rosso vede il mio cellulare, fa un ringhio animalesco

Risalgono in macchina e corrono via ridendo e urlando parole sconosciute.

M è a terra,
Non si lamenta più.

Che sia morto?

Cerco in me il coraggio per aprire la portiera,scendo.
Le gambe fanno fatica a reggermi.

Mi avvicino

Grazie a Dio respira.

È vigile ma sanguina dalla fronte,dal naso,dal labbro.

Mi abbasso cercando di aiutarlo ad alzarsi.

Accosta un'altra auto.

Mi accascio a terra, sul gradino, è davvero troppo.


Lentamente apro gli occhi, è tutto appannato. Sono semisdraiata su un sedile in pelle, una giacca da uomo mi copre il petto.
Un profumo familiare.
Sento parlare.
La voce sembra venire da lontano, come sott'acqua, l'ascolto meglio,la riconosco.. è Edo.
Mi volto, è lui.

"Ti sei svegliata..come ti senti? Ti hanno fatto del male"
"No no.. Ma M ..lui è ferito!"

Un lampo nella mia testa,rivedo tutto, rivivo tutto.. inizio a piangere.

"Shhh M sta bene, qualche ammaccatura, magari dei punti ma niente di serio, adesso è in buone mani"

Non riesco a calmarmi. Tremo, singhiozzo.

Edo accosta.

Mi guarda con quegli occhi color ghiaccio, così profondi, così misteriosi ma ricolmi di dolcezza.

Allarga le braccia.
Mi ci fiondo, piango a dirotto mentre lui mi stringe forte.
Mi accarezza i capelli.
Mi bacia la nucca.
Gli occhi.
La spalla.
Il collo.

Non piango più.

Sento ancora il mio cuore battere forte, il respiro pesante, veloce, le articolazioni che tremano.
Percepisco l'adrenalina riversata nel mio sangue percorrere le arterie, ogni capillare..
ma la sensazione è cambiata..

Così, di colpo, la paura si è trasformata in eccitazione.

E che eccitazione!!

Quasi mi vergogno del mio corpo,di questa assurda reazione, ma non posso farci nulla.

Strofino il mio viso al suo.
Così morbido nonostante la barba,o forse proprio grazie a quella.
Gli sfioro l'orecchio con le labbra,
Sento un brivido sorprenderlo.
Ciò mi eccita ancora di più.
Gli respiro sul collo.
Lo bacio sotto la mandibola
Scendo continuando a baciarlo al lato del pomo d'Adamo.
Alza leggermente la testa.
Deglutisce.
Anch'io ho l'acquolina Edo caro!

Un piccolo movimento con la mano,mi accarezza la schiena scoperta, si sposta sulla spalla facendo scendere la spallina di cristalli del mio vestito, scelto e comprato da lui.
Adesso la sua bocca si sposta sul mio petto, scende lentamente sul mio seno, parzialmente scoperto.

Si ferma
Mi guarda

Sento tutto il suo desiderio investire il mio corpo.

Allungo la gamba per passare dal suo lato,sopra di lui, ma mi prende entrambe le braccia con le sue mani,mi ferma.

"Non così!"

Sussurra guardando i sedili posteriori.
Capisco, ma ci resto comunque male.
Perché bloccare un momento così per stare più comodi?

"Gattina frettolosa" mi sorride ed esce dall'auto.

Per un attimo resto a guardarlo attraverso il finestrino, sono un po' offesa ma mi viene da ridere.. c'è un'intesa assurda tra noi, anche se ci conosciamo da poco più di 5mesi e non ci sia mai stato nulla.. neanche un bacio!

Passo dietro.
Lui rientra.
Si siede accanto a me
Io voltata verso di lui in ginocchio sul sedile.

"Sei sicura?"

Mi guarda timoroso, sospirando.
Sarà per i suoi 22 anni in più?
Perché è il mio capo?
O non vuole rovinare il nostro rapporto? Sinceramente in questo momento non mi interessa proprio nulla..lo desidero.
Punto. Stop.

Non rispondo ma mi appoggio a lui, al suo petto.
Mi stringe forte, quasi a bloccarmi il respiro.
Mi prende il viso tra le mani e finalmente posso sentire le sue labbra sulle mie.

Quanto l'ho desiderato in questi mesi!
Quante volte l'ho sognato la notte stringendo a me il cuscino!
Le ho guardate,amate, desiderate ad ogni sua parola ansimando di desiderio..
Ah eccole!
Calde, morbide, dolcissime labbra.

Inizio a sbottonargli la camicia, lui immobile mi guarda,mi accarezza,mi respira sui capelli.
Immaginavo avesse un bel fisico,ma non così definito!
Nonostante la penombra assaporo ogni suo muscolo, non resisto a tale vista, lo bacio, lo bacio ovunque sentendo il suo cuore prendere un ritmo sempre più veloce.
Vado per slacciargli la cintura, quando prendendomi dalle spalle mi fa abbassare all'indietro.
Mi prende una caviglia, mi bacia la pianta del piede scoperta, sale senza tralasciare neanche un centimetro della mia pelle,lasciando una scia di piacere..
Arriva all'interno coscia, più su ..

La mia eccitazione è al massimo, so d'essere completamente bagnata e adesso lo scoprirà anche lui.

Mi bacia sugli slip
Un bacio profondo che posso sentire nonostante il tessuto.

Allargo leggermente di più le gambe,
voglio accoglierlo, lo voglio subito!
Invece infila le mani nel mio vestito da sotto, sale, quasi sdraiandosi su di me.
Afferra il mio seno, come sempre non porto reggiseno.
Fa salire il vestito, me lo sfila dalla testa.

Resta un istante fermo ad osservarmi, come si osserva un quadro.

Gli metto le braccia intorno al collo e lo porto a me.
Ci baciamo di nuovo
La mia lingua nella sua bocca,un vortice di passione, non ne posso più di questa attesa!

Lo spingo giù.

Appoggiato col mento alla mia pancia mi guarda sorridendo.
Assurdo come uno sguardo possa fare aumentare il desiderio!

Scende

Mi sfila gli slip fradici dei miei umori.
Sorride compiaciuto.
Accarezza l'inguine, mi sfiora dolcemente le labbra, si abbassa e inizia a baciarmi.
La mia intimità è talmente sensibile e inturgida da farmi trasalire.
Sento la sua lingua arrivare da lontano alla ricerca dell'entrata del paradiso, ma senza fretta.

Stando con la schiena appoggiata alla portineria godo di un'ottima vista su di lui, sui suoi movimenti..bellissimo poter guardare!
Vorrei prendergli la testa,spingerlo a darmi piacere subito,ma la masochista in me resta ad aspettare.. un'attesa quasi dolorosa. Mi pulsa tutto di desiderio.

La sento, sul mio clitoride ansimante, finalmente!

Appoggio la testa all'indietro,chiudo gli occhi..
Violento come uno schiaffo arriva il primo tanto desiderato orgasmo.

Edo ormai non ha intenzione di darmi tregua, il mio piacere l'ha scatenato.

La bocca gioca col mio clitoride,le sue dita si sono fatte strada in me.

Mi afferra di nuovo la gamba,la porta in alto,la appoggia sullo schienale,sono completamente divaricata.
Si tuffa nel mio mare di piacere,succhiando e mordendo la mia carne che solo questo aspettava!
Secondo orgasmo.

"Non mi dirai che sei stanca?"
È a due centimetri dal mio volto,la barba bagnata dai miei umori, gli occhi gioiosi di un bimbo la mattina di Natale.
Sorride
Mi prende per le mani, mi fa sedere.

Che strana sensazione da la pelle dei sedili sulla mia pelle nuda..non saprei descriverla,fosse stato estate sarebbe stato un incubo,ma adesso è eccitante.

Esce dall'auto,la fresca aria notturna invade tutto il mio corpo come una doccia gelata.

Si sfila i pantaloni,rientra.

Il mio sguardo cade proprio lì, quasi incredula noto che la cappella spunta fuori dai boxer che non riescono a contenere il suo membro.
Li toglie.
Posso vederlo per intero..un maestoso albero marmoreo, la cappella esposta grossa,rossa, con una leggera piega che sicuramente mi avrebbe dato un piacere infinito.

Mi sorride, mi bacia il collo.

"Facciamo ancora in tempo a fermarci se hai cambiato idea"

Scuoto la testa.

Ormai i miei pensieri sono rivolti solo alla stupenda scopata che mi aspetta figurati se ho cambiato idea!

Un attimo di esitazione e mi riprende le mani,mi fa alzare leggermente, mi metto con le ginocchia sul sedile piegata in avanti,lui dietro mi accarezza la schiena che al suo tocco inarco come una gatta vogliosa.

Mi prende per i fianchi

Sento quella deliziosa cappella puntare alla mia vagina,la sento fra le labbra, farsi strada lentamente..il piacere inizia ancor prima della penetrazione!
Lo sento entrare millimetro per millimetro
La mia testa in un stato di totale confusione, persa in una miriade di sensazioni.
Una leggera resistenza,forse sono troppo chiusa per un cazzo di questo dimensioni..
Fa un po' male,ma spinge.
Un'altra spinta.
È in me.

Sento il suo respiro sul mio collo, anche lui piegato in avanti per non toccare il soffitto.
Una mano passa sul mio seno, sul mio collo facendomi voltare leggermente, quel tanto perché mi possa baciare.

Riscende sul mio petto, sull'addome, più giù..

Mi allarga le labbra alla ricerca del mio centro del piacere.
Lo trova
Lo accarezza
Lo pizzica
Non smette di stuzzicarlo
Mentre il suo corpo si muove sul mio, il suo pene dentro di me sembra ancora più grande
Lo sento premere alle pareti, la mia carne si sta gradualmente allargando per fargli strada, un mix di dolore e piacere mi sconvolge.
Il ritmo aumenta
Le sue spinte sempre più vigorose mi spostano in avanti
La sua mano sulla mia intimità mi blocca così da potermi penetrare in profondità.

Un'altra spinta, lo sento premere contro l'utero, sembra mi voglia entrare nello stomaco.

Istintivamente metto una mano sulla pancia, come a proteggermi da questa penetrazione.
Non intende placarsi, non indietreggia,anzi.. Aumenta
Il suo respiro sempre più forte
La sua mano sul mio clitoride impregnata dei miei umori prende la mia e la porta giù.
Sento il mio desiderio uscire dalle mie viscere, quanto mi eccita tutto ciò!
Vuole che mi tocco
Mi accompagna lì,mi lascia giocare col mio sesso
Mentre si aggrappa, passando da sotto, stringendosi alle mie spalle,tirandomi indietro contro il suo pube.

Un piccolo urlo.
Mi sento completamente aperta, riempita dalla sua presenza in me.

Sento arrivare da lontano, sconvolgente,distruttivo, un orgasmo fortissimo.
Ansimo
Gemo
Non posso trattenermi
Mi prende per i capelli, facendomi incaricare Ancor di più la schiena, e penetrandomi ancora più a fondo.
Urlo
Sono immersa nel piacere
Impazzisco
Un dolce calore mi riempie l'intimità
Edo si lascia andare sulla mia schiena,baciandomi tutta.
Lentamente il suo pene esce da me facendo colare il dolce nettare sulle mie gambe,sui sedili..
Restiamo un po' così, in paradiso.

Mi volto
È bellissimo
Lo bacio
Restiamo abbracciati a lungo, senza dire una parola.


Da quella notte non ho più rivisto il signor M, tanto meno il signor T , e non ho più accompagnato nessun altro a cene o eventi.
Purtroppo non ho più rivisto neanche Edo.
Mi chiedo,come per le altre pagine di diario,se verranno mai lette dai miei partner..
In modo diversi, ho provato sentimenti veri per ognuno di loro.

scritto il
2023-08-07
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