Come ho stravolto la mia vita - cap. 10 Quattro giorni schiavetta
di
Amico segreto
genere
dominazione
Ciao a tutti, mi chiamo Susanna, ma per tutti fino dalla tenera età sono “la Susy”, oggi ho 36 anni, mi sono decisa di raccontare come sono riuscita ad avere successo nella vita, negli affari ad essere una donna sicura di se e padrona del proprio destino.
Il cap. 10 lo avevo già scritto, ma ero indecisa se finirla così oppure raccontarvi qualche altra porcatina che orgogliosamente mi sono concessa, quando si va oltre i limiti, c’è la soddisfazione e la vergogna di averlo fatto. Ma eccoci qua, siate clementi nei commenti.
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Nel corso degli anni con Marco e Daniele lo abbiamo rifatto, è stato bello, ma niente a che vedere con quella prima volta.
Quando raggiungi alte vette di piacere alzi le aspettative e vai incontro a delusioni, mi rendo conto che sessualmente alterno pause a periodi molto intensi, ma le prime mi servono per ricaricare la voglia.
Ho alcuni giochini che raramente uso, preferisco decisamente la carne, non sono vegana nemmeno a letto, anche se qualche incontro ravvicinato con qualche verdura l’ho avuto.
Con Daniele ho voluto sperimentare qualche perversione, esistono rapporti trentennali dove si preferisce non conoscere certi lati l’uno dell’altra, con Daniele in pochi anni, con pochissima frequentazione, eravamo così profondamente in sintonia, uno sapeva cosa pensava l’altra e viceversa.
Ebbi una storia breve con un ragazzotto poco più giovane di me, con un fisico sembrava dipinto da quanto era fatto bene, quando capii che erano più le rotture di scatole dei piaceri, e che gli piaceva un po’ troppo farsi mantenere, gli dissi senza mezzi termini di ritornare dalla mamma.
In quei giorni Daniele era negli USA al telefono mi sfogai un po’ e di punto in bianco mi disse che ci sarebbe stato un cambio di programma: “da giovedì a domenica ci penso io a te, ti faccio inviare il biglietto da Betta, la sua responsabile dell’agenzia in Italia (si quella Betta se avete letto prendersi delle grandi soddisfazioni al lavoro).
Rimasi di sasso quando il giorno dopo mi arrivò il biglietto di sola andata per Barbados, i caraibi erano il mio sogno nel cassetto, non avevo ancora trovato l’occasione di andarci.
Facemmo il nostro primo gioco di dom-sub, atterrata a Barbados io sarei stata sua schiavetta personale per quattro giorni, avrei dovuto accontentarlo in tutto e per tutto, praticamente quello che fa qualsiasi moglie senza avere in cambio Barbados, è vero o no mogliettine alla lettura?
A parte gli scherzi, era un gioco concordato, il nostro 50 sfumature di grigio. Fare la schiavetta mi piacque particolarmente, infatti di giochini così ne abbiamo poi fatti diversi, il mio padrone fu particolarmente porco, fui esibita alla grande, mi fece avere orgasmi in pubblico, mi fece superare i limiti diverse volte, si dedicò tanto al mio lato B, lo presi dietro tutti i giorni, testò la mia porcaggine.
L’ultimo giorno sulla spiaggia, mi disse: “io adesso vado al bar, scegli da chi vuoi farti scopare stasera, lo voglio trovare qui al mio ritorno” mettermi alla ricerca dell’uomo con cui avrei fatto sesso fu una sensazione fortissima, mi sembrava di essere al mercato guardavo soprattutto i single, i più erano accoppiati.
Dopo meno di un’ora avevo vicino al mio lettino Santiago, al ritorno di Daniele mi impartì il nuovo ordine che mi sconvolse più del primo: “Susy non vorrai mica che stasera io stia a guardare, trovami una bella fichettina come piacciono a me”
Dopo una mezzoretta tornai all’ombrellone disperata perchè non riuscivo a trovare ragazze sole, i miei argomenti erano molto ben visti dall’altro sesso, Daniele sorridendo: “Susy non è che sei così egoista che ci vuoi tutti e due solo per te? Fatti aiutare da Santiago e trovala, ti sei guadagnata già una sculacciata in pubblico, se mi porti uno scorfano, stasera te la ricorderai”.
Me la ricordo benissimo lo stesso, anche senza la punizione, perchè con Santiago fu molto più facile, ne portammo addirittura due, due amiche tedesche, che scoprii poi non disdegnavano nemmeno la passera.
Mangiammo aragoste e a tavola i discorsi avevano lo scopo solo di caricarci di ormoni, la lingua era un misto spagnolo, italiano, inglese e tedesco. Eravamo su una spiaggia e sempre in mezzo alla natura partecipai alla prima orgia della mia vita, Santiago era il più ricercato, da Ingrid e l’amica, io ricevevo ordini e praticamente aprivo le danze, le teutoniche poi si univano.
Di quella ho dei flash, Daniele che dice a Santiago “Tocalo” con il mio collegamento mentale che pensava il culetto, invece era davanti, davanti a tutti, “està mojado” facendo vedere i miei umori, sembrava fossi venuta.
Ad un certo punto le due tedesche a pecora scopate da loro due che si baciavano tra loro, io totalmente esclusa, Daniele che mi disse: “Susy leccaci le palle”.
Mi infilai sotto e mentre facevo il mio dovere alternandomi sui quattro coglioni, le due zoccole bionde iniziarono a leccarmi e anche a schiaffeggiarmi la fica, avrei preferito fossero più delicate.
Da essere esclusa ad essere al centro di tutte quattro, fu una serata molto umiliante e goduriosa, compresi che nel sesso il limite più grande è veramente la fantasia.
Continua
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Mi piace aiutare le Persone, soprattutto le coppie, dalla vita ho ricevuto tanto, voglio dare incondizionatamente. Per chi vuole migliorare il rapporto di coppia o semplicemente scambiare delle opinioni: amicosegreto@tutanota.com
Il cap. 10 lo avevo già scritto, ma ero indecisa se finirla così oppure raccontarvi qualche altra porcatina che orgogliosamente mi sono concessa, quando si va oltre i limiti, c’è la soddisfazione e la vergogna di averlo fatto. Ma eccoci qua, siate clementi nei commenti.
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Nel corso degli anni con Marco e Daniele lo abbiamo rifatto, è stato bello, ma niente a che vedere con quella prima volta.
Quando raggiungi alte vette di piacere alzi le aspettative e vai incontro a delusioni, mi rendo conto che sessualmente alterno pause a periodi molto intensi, ma le prime mi servono per ricaricare la voglia.
Ho alcuni giochini che raramente uso, preferisco decisamente la carne, non sono vegana nemmeno a letto, anche se qualche incontro ravvicinato con qualche verdura l’ho avuto.
Con Daniele ho voluto sperimentare qualche perversione, esistono rapporti trentennali dove si preferisce non conoscere certi lati l’uno dell’altra, con Daniele in pochi anni, con pochissima frequentazione, eravamo così profondamente in sintonia, uno sapeva cosa pensava l’altra e viceversa.
Ebbi una storia breve con un ragazzotto poco più giovane di me, con un fisico sembrava dipinto da quanto era fatto bene, quando capii che erano più le rotture di scatole dei piaceri, e che gli piaceva un po’ troppo farsi mantenere, gli dissi senza mezzi termini di ritornare dalla mamma.
In quei giorni Daniele era negli USA al telefono mi sfogai un po’ e di punto in bianco mi disse che ci sarebbe stato un cambio di programma: “da giovedì a domenica ci penso io a te, ti faccio inviare il biglietto da Betta, la sua responsabile dell’agenzia in Italia (si quella Betta se avete letto prendersi delle grandi soddisfazioni al lavoro).
Rimasi di sasso quando il giorno dopo mi arrivò il biglietto di sola andata per Barbados, i caraibi erano il mio sogno nel cassetto, non avevo ancora trovato l’occasione di andarci.
Facemmo il nostro primo gioco di dom-sub, atterrata a Barbados io sarei stata sua schiavetta personale per quattro giorni, avrei dovuto accontentarlo in tutto e per tutto, praticamente quello che fa qualsiasi moglie senza avere in cambio Barbados, è vero o no mogliettine alla lettura?
A parte gli scherzi, era un gioco concordato, il nostro 50 sfumature di grigio. Fare la schiavetta mi piacque particolarmente, infatti di giochini così ne abbiamo poi fatti diversi, il mio padrone fu particolarmente porco, fui esibita alla grande, mi fece avere orgasmi in pubblico, mi fece superare i limiti diverse volte, si dedicò tanto al mio lato B, lo presi dietro tutti i giorni, testò la mia porcaggine.
L’ultimo giorno sulla spiaggia, mi disse: “io adesso vado al bar, scegli da chi vuoi farti scopare stasera, lo voglio trovare qui al mio ritorno” mettermi alla ricerca dell’uomo con cui avrei fatto sesso fu una sensazione fortissima, mi sembrava di essere al mercato guardavo soprattutto i single, i più erano accoppiati.
Dopo meno di un’ora avevo vicino al mio lettino Santiago, al ritorno di Daniele mi impartì il nuovo ordine che mi sconvolse più del primo: “Susy non vorrai mica che stasera io stia a guardare, trovami una bella fichettina come piacciono a me”
Dopo una mezzoretta tornai all’ombrellone disperata perchè non riuscivo a trovare ragazze sole, i miei argomenti erano molto ben visti dall’altro sesso, Daniele sorridendo: “Susy non è che sei così egoista che ci vuoi tutti e due solo per te? Fatti aiutare da Santiago e trovala, ti sei guadagnata già una sculacciata in pubblico, se mi porti uno scorfano, stasera te la ricorderai”.
Me la ricordo benissimo lo stesso, anche senza la punizione, perchè con Santiago fu molto più facile, ne portammo addirittura due, due amiche tedesche, che scoprii poi non disdegnavano nemmeno la passera.
Mangiammo aragoste e a tavola i discorsi avevano lo scopo solo di caricarci di ormoni, la lingua era un misto spagnolo, italiano, inglese e tedesco. Eravamo su una spiaggia e sempre in mezzo alla natura partecipai alla prima orgia della mia vita, Santiago era il più ricercato, da Ingrid e l’amica, io ricevevo ordini e praticamente aprivo le danze, le teutoniche poi si univano.
Di quella ho dei flash, Daniele che dice a Santiago “Tocalo” con il mio collegamento mentale che pensava il culetto, invece era davanti, davanti a tutti, “està mojado” facendo vedere i miei umori, sembrava fossi venuta.
Ad un certo punto le due tedesche a pecora scopate da loro due che si baciavano tra loro, io totalmente esclusa, Daniele che mi disse: “Susy leccaci le palle”.
Mi infilai sotto e mentre facevo il mio dovere alternandomi sui quattro coglioni, le due zoccole bionde iniziarono a leccarmi e anche a schiaffeggiarmi la fica, avrei preferito fossero più delicate.
Da essere esclusa ad essere al centro di tutte quattro, fu una serata molto umiliante e goduriosa, compresi che nel sesso il limite più grande è veramente la fantasia.
Continua
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Mi piace aiutare le Persone, soprattutto le coppie, dalla vita ho ricevuto tanto, voglio dare incondizionatamente. Per chi vuole migliorare il rapporto di coppia o semplicemente scambiare delle opinioni: amicosegreto@tutanota.com
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