Nei miei pensieri
di
Angie
genere
etero
Scivolano in un volo perfetto,
roteando,
planando e riprendendo quota,
le tue armoniose dita,
lungo la mia schiena accaldata,
in questa umida notte di fine estate.
Scorrono disegnando i miei fianchi,
lentamente risalgono a spostare i miei capelli,
così da potersi incamminare lungo il mio collo,
donandomi leggeri brividi di piacere.
Resto ferma, ad occhi chiusi, ad assaporare il tuo sapiente e lento preambolo di passione.
Una tenue crescente inquietudine
come quando si aspetta la tempesta,
In riva al mare,
l'aria si alza, creando vortici che pungono la pelle
Così io aspetto te,
aspetto le tue mani arrivare nella mia intimità
godendomi il loro elegante, estasiate percorso lungo il mio corpo
che ormai è invaso di desiderio.
L'indice si fa più coraggioso,
delinea il mio volto,
passeggia sulle mie labbra per correre giù verso il mio seno,
Va oltre,
Scende inesorabile verso il tuo e il mio piacere,
non puoi più aspettare,
io non posso attendere oltre.
Tra le lenzuola inumidite dai miei umori ti accolgo ospite bramato e desiderato.
Avvolta dal tuo corpo, mi volto aprendo timidamente gli occhi,
voglio vedermi riflessa nei tuoi,
le mie labbra vogliono le tue.
Allungo la mano per poterti toccare,
Per dare densità a ciò che è nella mia mente..
ma lì rimani,
Fra i miei pensieri più intimi.
Tra le prime luci dell'alba svanisce la tua immagine,
le tue dita come nebbia mi lasciano sola e bagnata.
roteando,
planando e riprendendo quota,
le tue armoniose dita,
lungo la mia schiena accaldata,
in questa umida notte di fine estate.
Scorrono disegnando i miei fianchi,
lentamente risalgono a spostare i miei capelli,
così da potersi incamminare lungo il mio collo,
donandomi leggeri brividi di piacere.
Resto ferma, ad occhi chiusi, ad assaporare il tuo sapiente e lento preambolo di passione.
Una tenue crescente inquietudine
come quando si aspetta la tempesta,
In riva al mare,
l'aria si alza, creando vortici che pungono la pelle
Così io aspetto te,
aspetto le tue mani arrivare nella mia intimità
godendomi il loro elegante, estasiate percorso lungo il mio corpo
che ormai è invaso di desiderio.
L'indice si fa più coraggioso,
delinea il mio volto,
passeggia sulle mie labbra per correre giù verso il mio seno,
Va oltre,
Scende inesorabile verso il tuo e il mio piacere,
non puoi più aspettare,
io non posso attendere oltre.
Tra le lenzuola inumidite dai miei umori ti accolgo ospite bramato e desiderato.
Avvolta dal tuo corpo, mi volto aprendo timidamente gli occhi,
voglio vedermi riflessa nei tuoi,
le mie labbra vogliono le tue.
Allungo la mano per poterti toccare,
Per dare densità a ciò che è nella mia mente..
ma lì rimani,
Fra i miei pensieri più intimi.
Tra le prime luci dell'alba svanisce la tua immagine,
le tue dita come nebbia mi lasciano sola e bagnata.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Il buio mostra, la luce nasconderacconto sucessivo
La gita
Commenti dei lettori al racconto erotico