Elisabetta e il prof: È il naufragar ci è dolce in questo nuovo amore

di
genere
dominazione




Questo racconto che andrete a leggere è stato scritto a quattro mani con Davide Sebastiani. E’ stata una collaborazione veramente intrigante,perché ho conosciuto un mondo nuovo su un tipo di sessualità particolare ,dopo aver letto i racconti di Davide Sebastiani l’ho contattato via email per fargli i complimenti,scrive davvero bene,e avevo curiosità di saperne di più e così è nata una ispirazione e poi è nata questa storia d’amore che mi ha soddisfatta molto e che spero soddisferà anche voi. Come vedrete, la storia è divisa in due, le azioni e le sensazioni del prof.Daniele sono opera di Davide Sebastiani mentre quelle di Elisabetta sono ovviamente farina del mio sacco. Noi ci siamo divertiti molto con i botta e risposta via e-mail e spero che gradirete questa storia inviandoci numerosi feedback. Non mi resta che augurarvi buona lettura.

ELISABETTA E IL PROF

Primo episodio


ELISABETTA
Adoro i miei nipoti e insieme ai miei figli sono la cosa più preziosa che ho, sono pezzi del mio cuore, ma a volte credo che i miei figli si approfittino di me. Mi dicono “Mamma sei sola, vieni qualche giorno da noi, stai in compagnia e ti godi i tuoi nipoti” E io, oltre quello, gli riempio il frigo di buon cibo, rassetto la casa anche perché ora ho parecchio tempo libero mentre loro lavorano. E poi ne approfittano per qualche weekend sulla neve o in giro per il mondo. I bambini sono piccoli non è il caso di portarli e così ci pensa nonna facendo la spola da una casa all'altra. Nonna sì ma sono ancora una donna anche se ormai sono separata da quasi dieci anni e ancora non ho perso la speranza di incontrare qualcuno con cui godere nell'intimità. Ho ancora le mie voglie che cominciano ormai ad essere un po’ represse. Non sono più una ragazzina con i miei 55 anni ma non sono da buttare. Tutt’altro. Non ho mai smesso di allenarmi e anche se l’età avanza inesorabilmente, ho ancora un corpo che potrebbe fare invidia a chi ha vent’anni meno di me, le mie tette stanno su alla grande e il sedere riesce ancora a far voltare la maggior parte dei maschi quando mi metto qualcosa di aderente. Sono alta, ho ancora un viso piacevole con begli occhi verdi e le rughe non si sono ancora impossessate del mio volto. Insomma, se volessi mi basterebbe schioccare le dita per avere un uomo. Il problema è che… Non mi accontento. Non più. E non parlo solo di aspetto fisico. Mi sono capitati anche uomini con molti meno anni di me molto attraenti che però ho subito snobbato perché era evidente che non fossero adatti per i miei bisogni. Non mi accontento e quindi tanto vale fare la nonna portando al parco i miei adorati nipotini. La stessa cosa che sembra fare un tipo. Dovrebbe essere anche lui un nonno. Credo abbia la mia età, più o meno. Non posso certo dire che assomiglia a Brad Pitt perché non è bellissimo ma ha qualcosa, un certo fascino che mi attrae. E ho notato più di una volta il suo sguardo fisso su di me ma, appena sollevavo il mio, lui distoglieva il suo in imbarazzo facendomi sorridere per questa timidezza un po’ strana in un uomo maturo ma che a me invece non dispiace affatto. Stavo addirittura pensando che potrei rompere il ghiaccio io stessa con una banale scusa. Non sarebbe brutto iniziare una conoscenza, magari un'uscita a cena e poi qualche passeggiata e se anche lui è solo come me potremmo godere insieme nell'intimità. Sì e poi? E poi c’è la mia paura perché quando la mia vera natura sessuale verrebbe fuori, e prima o poi è quasi matematico che accada, sarebbe l'ennesima catastrofe. Forse sono destinata a restare sola... Mi viene in mente mio marito e le sue parole. "Basta mi fai male, maledizione! Come puoi godere facendomi soffrire così? Tu sei malata e io non ne posso più..." E non ne poteva proprio più visto che mi lasciò poco tempo dopo. Mi dissi che forse non mi amava abbastanza, che non capiva le mie pulsioni. Ma forse quella sbagliata ero proprio io.

DANIELE
Una delle cose che adoro di più nella mia vita è fare il nonno. Forse è il mio piacere più grande, al momento. Me l’avevano detto che quando sarei diventato nonno mi sarei rincoglionito del tutto e avevano ragione. I nipoti si amano in un modo quasi viscerale e non per niente dicono che siano doppi figli. Forse perché coi nipoti si può dare sfogo a quella voglia di fanciullezza che coi propri figli, per un insieme di motivi, non se ne ha la possibilità. I nipoti si viziano e basta. Per dar loro l’educazione ci pensano i genitori. E la bambina di quasi quattro anni che corre a perdifiato all’interno del parco mi ha fatto ringiovanire. Oddio, non sono vecchio, meglio chiarirlo. Ho 56 anni ben portati, alto circa 1.80, forse un paio di centimetri in meno ma per fortuna non ho ancora messo su quell’antiestetica pancetta che hanno spesso i miei coetanei. Questione di fortuna e di costituzione, beninteso, visto che non sono il tipo che si ammazza di fatica in palestra e al massimo mi posso fare qualche chilometro in bicicletta. Ma soprattutto, ho ancora tanto desiderio sessuale visto che ormai da cinque anni sono divorziato da mia moglie. In realtà qualche storiella l’ho avuta ma… Accidenti a me e alle mie fissazioni! Non riesco ad essere soddisfatto, in primis dal punto di vista sessuale e questo mi impedisce ovviamente di essere felice con una donna. Compresa mia moglie. L’amavo, tanto che sono rimasto in discreti rapporti con lei anche se poi alla prima occasione mi rinfaccia di tutto, ma c’era sempre qualcosa che non andava bene tra noi. E io sapevo cosa. Ho cercato a volte di coinvolgerla ma lei non era adatta. Forse nessuna donna lo è e la mia visione di donna ideale è solo frutto della mia fantasia. Va beh, inutile pensarci. Meglio guardare la mia dolce principessina che, dal canto suo, è felicissima di trascorrere i pomeriggi con me. E già perché ho appena avuto un secondo nipotino, stavolta un bel maschietto e mia figlia si è trasferita momentaneamente a casa della mia ex moglie, la casa dove abitavo anche io prima della nostra separazione, per avere un supporto visto che il marito naturalmente deve lavorare. E una bambina di quattro anni è davvero difficile da guardare quando si ha a che fare con un neonato. E quindi, mentre la mia ex aiuta nostra figlia con il nuovo arrivato, io vado a prendere la nipotina all’asilo e poi la porto un po’ al parco dove si può sfogare tra altalene e scivoli per poi riportarla a casa dove dopo un bagnetto si addormenta stanchissima felice e beata. E al parco ce la porto volentieri. D’altronde, nel pomeriggio sono libero dai miei impegni di lavoro considerando che sono uno stimato professore di latino e greco al liceo. E anche perché… Beh, diciamo per un pizzico di egoismo in quanto c’è lei. Lei? Non conosco nemmeno il suo nome ma sono alcuni giorni che la incontro. Dovrebbe essere anche lei una giovanissima nonna che approfitta del tempo libero per portare i suoi nipoti al parco.Forse una cinquantenne che però sta alla grande. Gran bella donna davvero! E’ piuttosto alta e dovrebbe essere intorno al metro e settantacinque, con bei capelli castani ondulati e con un viso interessante e soprattutto begli occhi. Forse azzurri. No, credo verdi ma non ne sono sicuro perché non l’ho mai vista da vicino. Dovrebbe avere anche un corpo notevole, ben strutturato e atletico dove spiccano dei seni molto appetitosi, almeno all’apparenza. E’ vestita sempre in modo giovanile ma comunque adeguato al fatto che non è più una ragazzina di primo pelo, con jeans e scarpe sportive, con un leggero trucco e l’aria… L’aria di chi sa il fatto suo. Insomma, m’intriga e nemmeno poco. Ho provato a guardarla ma poi ho abbassato lo sguardo. Chissà cosa avrebbe pensato. Mah, forse le mie sono fantasie adolescenziali però rimane il fatto che quella donna mi piace. Ma che fare? Attaccare bottone sui nostri nipoti, ad esempio. Beh, potrebbe essere una buona idea. Certo, e poi? E poi verrebbero fuori tutte quelle mie maledette fantasie che mi porto appresso da una vita, quelle fantasie che mi hanno sempre reso infelice con le donne che ho avuto. Già, perché le donne non c’entrano niente. Sono io ad essere sbagliato.
scritto il
2023-09-13
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