Nuove emozioni

di
genere
incesti

Dopo sedici anni di matrimonio io e Grazia, mia moglie, stavamo scivolando verso l'abisso, caratterialmente non avevamo problemi, Le decisioni le prendevamo insieme
anche se ormai conoscendoci, sapevamo perfettamente uno i gusti dell'altro, quindi non c'erano motivi per screzi vari. Forse questo era uno dei problemi, ne parlavamo a volte, una contrarietà, una discussione con relativa riappacificazione poteva essere un diversivo per dar corpo alla nostra unione. Nostro figlio Gianluca, ragazzo d'oro cresciuto sotto una campana di vetro, ormai diciottenne era la nostra forza.
Il sesso stava diventando un grosso problema, l'assuefazione alla solita scopata serale,
diventata ormai una necessità fisiologica, come bere un caffè la mattina, ci stava allontanando sempre di più, avevamo paura anche a parlarne. La settimana in cui Gianluca
è andato in gita con la scuola a Budapest, era il mese di maggio, con i primi caldi,
approfittando del fatto che eravamo soli, abbiamo deciso di parlarci liberamente,
quali fossero le nostre aspettative dalla vita di coppia. Le verità sconvolgenti apparivano all'orizzonte, ci sentivamo depressi sessualmente, avevamo bisogno di nuovi
stimoli, altrimenti la separazione era la soluzione migliore. Fisicamente eravamo entrambi desiderabili, l'aspetto era gradevole, la sua bellezza indiscussa, quindi?
-Se fossimo liberi cosa faremmo? Coinvolgere altri forse? Frequentare quei club dove ci
si scambiano le donne-? -No non è questo che voglio, sono puritana e fedele- -Va bene, fai le tue proposte- -Forse sarebbe sufficiente un atteggiamento diverso tra noi due, essere più liberi anche in casa, indossiamo questi maledetti pigiami che ci coprono fino
al collo anche a luglio, usciamo sempre con abiti classici come vecchi aristocratici,
dovremmo essere più frizzanti, abbiamo tutto per farlo- -Bene amore, guida tu questa
trasformazione- Aria nuova in casa finalmente, in due giorni abbiamo modificato il
sistema, abbiamo speso un botto per cambiare completamente il nostro abbigliamento.
In casa si girava nudi, ce lo potevamo permettere per l'assenza di Gianluca, il cazzo, per la novità era sempre eretto, le scopate si susseguivamo. Fuori i condomini non ci riconoscevano, lei vestita pochissimo al limite della trasparenza, reggiseni e mutande
nell'indifferenziato, perizomi e minigonne a iosa. Era tornata la primavera, a volte
una piccola iniziativa trasforma la vita. La sera che è tornato Gianluca dalla gita
siamo andati a riprenderlo nel piazzale della scuola, non ci ha riconosciuti. Grazia con una minigonna esagerata, sandali alla schiava, fasciature fino al ginocchio, capelli biondissimi, seni bene in vista. Gianluca inebetito -Mamma papà cosa è successo-?
-Abbiamo voluto farti una sorpresa- -Meravigliosa la sorpresa, non vi riconoscevo, siete
bellissimi-. Nel percorso di ritorno io guidavo, Grazia e Gianluca si sono seduti nei sedili posteriori, non staccava gli occhi dalla madre, ammirava il suo seno, le sue gambe, guardava solo ammaliato senza dire nulla. Vedere Gianluca che ammirava in modo insistente la mamma, mi stava creando qualcosa di cui non riuscivo a rendermi conto, il
cazzo non voleva stare nella posizione originaria, cresceva, cazzo se cresceva, mi è
venuto in mente di allungare il percorso per consentire a Gianluca di prolungare la sua
ammirazione verso la madre. -Dove andiamo pà-? -Andiamo a prendere un gelato- Grazia
ammutolita, siamo scesi davanti alla gelateria, mamma e figlio mi precedevano, ho visto
una splendida coppia mano nella mano. Ancora il cazzo si muoveva. Cosa mi succede, mi eccito guardando mamma e figlio mano nella mano? Chissà la mia testa dove voleva arrivare, certo che Grazia seduta al fianco di Gianluca così com'era vestita era l'attrazione della gelateria, la guardavano tutti. Ero eccitato come un mandrillo.
C'è da dire che Gianluca è un ragazzo estroverso, molto spiritoso, ha forse un difetto,
preferisce la solitudine, i compagni li frequenta raramente. A casa poi abbiamo ripreso
a parlare della nostra trasformazione, gli abbiamo spiegato tutto, però è rimasto sorpreso quando Grazia si è denudata davanti a lui, subito seguito da me -Siete impazziti-? -No questo fa parte del nostro nuovo corso, sei libero di fare quello che vuoi, se ti senti di farlo va bene altrimenti continua come vuoi- Dopo tutte le incombenze serali siamo andati a letto. Io e Grazia abbiamo scopato, cazzo se abbiamo
scopato, ci guardavamo negli occhi, era tornata la voglia di fare sesso. La sorpresa
del mattino, era sabato, non c'erano impegni di scuola e di lavoro, siamo rimasti a
letto oltre l'orario, sentivo dei rumori provenienti dalla cucina, mi sono alzato per
verificare, c'era Gianluca nudo che faceva colazione. -Grazia vieni a vedere- E' stato
bello vedere la mamma che dava un bacio al figlio per ringraziarlo di aver seguito il
nostro atteggiamento. Il cazzo a questo punto è ripartito- -Gianluca scusa, questa
è la conseguenza- lui restava seduto anche se la colazione era finita, ho aiutato
Grazia a preparare la nostra colazione, solo allora Gianluca si è alzato con una mano
sul cazzo cercando di nascondere la sua erezione. -Gianluca non dobbiamo nasconderci,
siamo liberi di fare quello che vogliamo, perché privarci e reprimere la nostra naturalità-? Ci poteva anche stare, era il secondo giorno. Fino alla domenica non siamo usciti affatto, ci piaceva goderci quel nuovo sistema, sempre più liberi. La domenica
pomeriggio abbiamo scopato sul letto con la porta aperta con la speranza che ci venisse
a vedere, anche se abbiamo rumoreggiato abbastanza, non è venuto. Quando mi sono alzato
c'era la porta aperta della sua camera, era con gli occhi chiusi, nudo con una buona
dose di sborra sulla pancia. Si stava godendo il piacere di una masturbazione appena avvenuta. Sono tornato in camera ed ho informato Grazia, è bastato per eccitarci e fare
un'altra scopata. Il sesso ormai trionfava in quella casa. Era cambiato tutto, si viveva nella libertà più totale, tanta allegria e tanto sesso. Le scuole si erano chiuse, Gianluca aveva gli esami di maturità a giorni, ripassava qualche materia, non ne aveva
bisogno, era abbastanza ferrato a scuola, infatti l'esito è stato il più bello possibile.
-Ci stavamo ponendo il problema di quale regalo avremmo dovuto fargli, le proposte erano tante, la più audace l'ho detta d'un fiato a Grazia -Fai l'amore con Gianluca in mia assenza- Stavamo scopando, l'orgasmo è stato micidiale, siamo venuti in un attimo.
Era il desiderio di entrambi, quello di coinvolgere sessualmente Gianluca, nonostante
avesse diciott'anni non l'avevamo mai visto in atteggiamenti particolari ne con una ragazza neppure con un ragazzo, qualche dubbio sulle sue preferenze lo avevamo. Grazia
mi relazionava tutte le sere, parlare di Gianluca era il preludio alle nostre scopate, il cazzo di Gianluca era esattamente uguale al mio, questo era l'incipit per Grazia.
Il quattro luglio, domenica eravamo a letto, erano circa le otto Grazia ha chiamato
Gianluca pregandolo di raggiungerci in camera, è entrato nudo, come eravamo noi, l'ho
invitato a distendersi sul letto con noi, volevamo parlare del nostro modo di fare,
un suo parere ci interessava. Ha detto di trovarsi benissimo, approvare tutto, di sentirsi a proprio agio, -Mi eccito, non poco quando fate l'amore, vorrei stare con voi e guardarvi, Grazia istantaneamente ha messo il cazzo eretto nella figa, non si poteva durare di più, mentre lui si segava in maniera forsennata, siamo venuti insieme in un grido di piacere. Aveva le mani intrise della sua sborra Gianluca, con la destra ha
impugnato il mio cazzo simulando una sega, Grazia si è subito predisposta ad aiutarlo, anzi lei lo leccava pure e lo succhiava, il cazzo di Gianluca stava per esplodere
ancora, ho pensato di contraccambiarlo impugnando il suo cazzo per masturbarlo,
abbiamo sborrato insieme io e lui. Mi ha dato un bacio sulla bocca imitata da Grazia che
aveva la bocca piena di sborra, della mia sborra. Eravamo in cielo, Gianluca, era chiaro
ormai aveva una preferenza per il cazzo. E' stata una giornata campale per il sesso quella domenica, ho succhiato il cazzo di Gianluca provando una sensazione straordinaria,
evidentemente io e Gianluca avevamo qualcosa in comune. Con Grazia al nostro fianco non
avevamo paura a godere in tutti i modi. Ripensando a quei giorni in cui non riuscivamo a vivere decentemente, ora potevamo bearci del nostro ritrovato amore, quello che più ci
piaceva era aver coinvolto il nostro amore Gianluca. Grazia è stata perseverante verso
Gianluca fino a quando lo ha portato ad apprezzare la figa, la sua figa. Si a tutti piaceva la figa ed il cazzo. Non era ancora finita, dovevamo provare un'altra gioia, quando Celine, una ragazza francese, compagna di corso di Gianluca all'università, ha
perso letteralmente la testa per lui, non solo ma quando si è resa conto del nostro
sistema di vita si è stabilita nella nostra casa. E' stato in quel caso che Grazia e
Celine avevano rapporti saffici mentre io e Gianluca godevamo dei nostri cazzi. Sesso a
trecentosessanta gradi. Celine è pazza di noi, ha detto chiaramente di voler vivere
sempre con noi. Si ho scopato anche con Celine, è stata lei a chiederlo, è successo
mentre Gianluca scopava Grazia. La vita a volte ci riserva sorprese che sembrano irrealizzabili. Abbiamo trovato il perfetto equilibrio, i problemi vanno sviscerati
non tenuti dentro in dannosissimo silenzio.
scritto il
2023-09-23
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