Area di sosta

di
genere
esibizionismo

Durante uno spostamento notturno dalle mie parti, mi è capitato di fermarmi inun'area di sosta, ben diversa dalle aree con distributore e negozi vari, è solo un'area dove camionisti, o automobilisti stanchi si fermano per una dormito.
Avevo necessità di fare pipì, e così, entro con l'auto e cerco un posto appartato, non avrei potuto comunque andare in un'area di servizio, visto il mio abbigliamento.
Indossavo un vestitino aderente, che a malapena, tentava di coprire le calze di naylon agganciate al reggicalze, ai piedi un paio di sandali tacco dieci, che aiutavano a slanciare il mio culo.
Sotto slip e reggiseno, con protesi della terza, truccata pesantemente, e una parrucca con capelli lunghi mossi, ero appena tornata da un'incontro con un amico.
Non sono di certo una figa, anzi, e poi ho sess'antanni passati, e di certo si nota che sono un travestito, quindi questa area di sosta calza a pennello.
Scendo dall'auto, e mi incammino dietro a dei cespugli, mi inginocchio, sono abituata afare pipì seduta, scosto lo slip, e libero il mio cazzo, turgido, e inizio a fare i miei bisogni, sento l'aria fresca, che mi accarezza i testicoli e il culetto, finito, mi masturbo leggermente, e poi mi pulisco con un fazzolettino, mi alzo, e mi ricompongo, il cazzo svetta e fatico a nasconderlo sotto lo slip.
Mi avvicno alla mia auto, e vedo appoggiati alla fiancata due uomini, uno piccolo e tarchiato, l'altro alto e magro, il primo sulla cinquantina e il secondo sulla ventina.
Il cuore mi palpita, sono travestita e sola, non è certo il massimo, mi avvicino, e apro l'auto, il più anziano mi fà dei complimenti, sei carina tesoro, e come sei elegante, lo ringrazio, si avvicinano, e mi chiedono se fossi spaventata, dico di nò, e così, iniziamo a fare quattro chiacchiere, pochi minuti dopo mi invitano al loro camper, accetto, richiudo l'auto e mi incammino, il selciato è sconnesso e con il tacco dieci fatico a rimanere dritta, il giovane mi porge il braccio e io ne approfitto.
Mentre l'altro, mentre camminiamo mi palpa il culo, complimenti, è bello sodo, e poi infila la mano sotto il vestito, accarezza le natiche, e scosta lo slip, bel buco tesoro, fatto per il cazzo, io sorrido, palpeggia i testicoli, mmmm belli pieni di calda sborra, sono eccitatissima.
Prima di salire sul camper mi bacia, la sua lingua frulla nella mia bocca, e poi saliamo.
In un attimo sono nudi, il ragazzo ha un cazzo lungo e grosso, l'altro, tozzo e corto, ma molto largo.
In men che non si dica mi spogliano, e rimango in reggicalze calze e tacchi, e inizio a spompinarli a turno, poi il giovane si posiziona dietro, e inizia a incularmi, entra lentamente, e poi inizia a pomparmi, lo sento fino allo stomaco, è sublime, mi lascio scopare, mentre succhio.
Poi si danno il turno, e spompino il giovane, che non è ancora venuto, il cazzo tarchiato fatica ad entrare, lo prego di fare piano, avevo già scopato poche ore prima, e lui ride, un cazzo i n più o in meno che problema è per una bella figa come tè, e mi entra dentro, dilatandomi oltre il limite, scivola e me lo gusto.
Mi pompa una decina di minuti, e poi all'unisono sborano, mentre bevo avidamente lo sperma del ragazzo, mi lascio innondare dall'altro.
Sono esausta, trè cazzi in una sera sono troppi anche per una vacca come sono io, e così dopo una decina di minuti li saluto e scendo dal camper, mi incammino nuda verso l'auto, sotto braccio i mio vestitino, e prima di salire, in bella vista mi sego, non ero ancora venuta in tutta la serata, pochi colpi e sparo una sequenza di getti di sperma sulla portiera della mia auto, mi infilo il vestitino, e salgo in auto, quando sento bussare al vetro, mi giro, e vedo un uomo sulla trentina col cazzo in mano, abbasso il verto, e lo tocco, bello dico, ma tesoro sono morta, se ti và, dopo domani sera ritorno, ok mi dice e mi chiede se può masturbarsi ok e aspetto il suo sperma, che mi colpisce al volto pochi attimi dopo, mi lecco lo sperma sulle labbra, e poi mi incammino verso casa.
Salgo dal garage e vado in bagno, mi lavo il viso dallo sperma e dal trucco, mi denudo, mi infilo la vestaglietta da notte e vado nel lettone, mia moglie si sveglia, e mi chiede come è andata, bene le dico, trè scopate da urlo, allora lei sposta le coperte, e mi dice, dai scopami, che sonopiene di sperma, l'ho tenuto el caldo per tè checca, le salgo sopra, il cazzo è di marmo,entro nella sua figa calda e larga, la monto pochi attimi e sborro per la seconda volta.
Bravo frocio, mescola il tuo sperma con quello del nostro vicino, e ora a dormire troietta.
scritto il
2023-12-13
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