Serata noiosa al club privé
di
Pino di Messina
genere
trio
Negli ultimi tempi, mia moglie ed io frequentiamo un piccolo club di Milano. In questo locale è molto raro trovare le serate con folto pubblico, ma a mia moglie piace l'intimità che l'ambiente piccolo offre. Un sabato di gennaio scorso, dopo le feste natalizie, avevamo deciso per una serata all'insegna della trasgressione. Mia moglie si era preparata per l'occasione, era stata dal parrucchiere ed aveva scelto per una capigliatura con chignon che lasciava scoperto il suo bel viso truccato marcatamente, poi un abbigliamento quantomeno sconveniente: minigonna a pieghine nera, camicetta rossa sbottonata per tre bottoni sul suo seno della quarta misura sostenuto da un reggiseno push uo che pareva voler uscire, autoreggenti a rete e scarpe rosse con tacco alto. Le aspettative per una serata all'insegna dell'erotismo ci aveva caricati entrambi, ma all'ingresso il nostro entusiasmo si era smorzato. Vi era un unica coppia ed un singolo, nessun altro. La proprietaria che è nostra amica, aveva giustificato la scarsa affluenza con la fine delle feste natalizie. Laura, mia moglie era molto delusa, mi aveva detto all'orecchio:" Che serata moscia, proprio questa sera che mi ero preparata con tanto entusiasmo... " Dopo la mezzanotte, quell'unica coppia si era appartata con il singolo, e all'una se ne erano andati tutti tre. Stavamo per decidere il rientro a casa, ma la luce rossa del campanello si era accesa segnalando l'ingresso di qualche cliente. Dopo alcuni minuti, la titolare era rientrata con tre giovani ragazzi, l'umore di mia moglie era cambiato, con un sorriso mi aveva sussurrato:" Oooohhh finalmente dei bei ragazzi, ero oramai rassegnata ad andare a casa, amore sono dei bei ragazzi, li voglio tutti tre per me, speriamo che non arrivino altree coppie, vado a chiedere un po' di musica disco." Si era alzata, era passata dietro al banco ed aveva parlottato con Franca, la titolare. La musica era partita e mia moglie si era messa a ballare in pista da sola, tempo due minuti ed i tre ragazzi erano in pista con lei. Li vedevo parlare all'orecchio di Laura, lei rideva e si muoveva provocandoli con movimenti sconci strusciandosi con loro. Il ballo era durato poco, dopo aver limonato con due dei tre ragazzi, li aveva presi per mano e si erano diretti nella stanza privé. Io ero rimasto seduto, poi dopo un po' avevo deciso di andare a vedere, mi si era parata davanti la titolare e mi aveva detto:" Tua mogli mi ha raccomandato di non lasciarti entrare, questa sera vuole essere libera con i ragazzi, stai quì con me... tienimi compagnia..." Mi aveva baciato mettendomi la sua lingua carnosa in bocca, poi mi aveva abbassato la cerniera e mi aveva preso il cazzo in mano iniziando a segarmi. Il campanello ci aveva disturbati, lei era andata all'ingresso ed io ne avevo approfittato per andare a vedere i giochi di mia moglie, avevo guardato dai fori del separé di legno, mi ero fermato in disparte perchè volevo vedere chi sarebbe entrato. Era a smorzacandela sopra ad uno dei tre, un altro la stava sodomizzando ed il terzo di fronte a lei le scopava la bocca. Era la prima volta che vedevo mia moglie così scatenata. Ero tornato nella sala bar e la Franca era rientrata sola, mi aveva abbracciato limonandomi di nuovo, poi mi aveva detto:" Era una coppia, ho detto che ormai il locale era in chiusura, Laura mi ha chiesto di essere lasciata sola con i tre, non volevo che una coppia la disturbasse, e non devi disturbarla neanche tu... mi ha detto di tenerti impegnato che poi a casa ti spiega tutto ah ah ah ah " Ero sorpreso, le due avevano fatto un accordo tra loro per spompare i tre ragazzi e tenermi da parte impedendomi di dare libero sfogo al mio lato cuckold. Mi ero accomodato sullo sgabello del bar e mi ero messo a chiacchierare con la titolare. Uno dei tre, nudo, si era avvicinato a lei per chiedere dei preservativi, ne aveva chiesti tre ma lei aveva abbondato e ne aveva dati cinque, poi quando il ragazzo era rientrato al privé mi aveva detto:"Conoscendo Laura, ho voluto darne qualcuno in più, ne hanno già presi cinque prima di appartarsi con tua moglie, ma così giovani... se la fanno a raffica... ah ah ah ah." La sua risata mi pareva fatta a me ed al mio stato di cornuto. Aveva abbassato la musica ed aveva messo delle canzoni lente, mi aveva portato nella piccola pista e mi aveva fatto ballare stretta a lei. Le urla di mia moglie, si sentivano molto bene e Franca ballando aveva avvicinato la sua bocca al mio orecchio:" Senti come gode Laura... te la spompano... ti piace sentirla godere... ha bisogno di cazzi giovani, le prossime volte che venite, telefonami e te li faccio trovare... lascia che goda con gli altri tu ti puoi fare le seghe come tutti i cornuti ah ah aha." Io le spingevo il cazzo tra le sue gambe, volevo scoparla ma lei mi aveva detto:" Ce l'hai duro... ma mi ha detto di non farti sfogare perchè vuole farlo lei a casa." Ci avevano interrotti rientrando tutti quattro al bar, i giochi erano finiti, erano ormai le quattro di mattina, i ragazzi avevano salutato mia moglie limonandola a turno davanti a me e si erano fatti accompagnare da Franca all'uscita. Al rientro a casa, mia moglie si era coricata e mi aveva attirato a lei e limonandomi mi aveva detto all'orecchio:" Sono distrutta...ti faccio venire con la sega, mi hanno fatto toccare il cielo con quei cazzi duri... ho provato tantissimi orgasmi... mi hanno scopata... inculata... mi hanno riempita di sperma nelle tette, leccamele cornuto.... senti il loro sapore... uuuhhh ma come ce l'hai duro... sborrami in mano dai... voglio sentirti sfogare come loro... hanno consumato dieci preservativi in due ore più le sborrate sulle mie tette... amore mi sono sentita una troia... ti piace una moglie che gode con dei ragazzi e a te fa solo seghe? Dai godi che voglio vedere la tua sborra uscire... godi amore... godi cornuto..." I suoi maneggi e le sue parole mi avevano fatto un effetto di carica ed ero venuto con un piacere indescrivibile, lei aveva continuato a roteare la sua mano sulla cappella impiastricciandomi del mio sperma. Avevamo riso come due bambini, eravamo andati a lavarci e coricandoci ci eravamo abbracciati e baciati dichiarandoci il nostro amore dopo la trasgressiva serata.
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