Diana, mamma ubbidiente. Sono vostra schiava

La serata era tranquilla e serena, tutti rilassati e allegri, ma tutti in attesa degli sviluppi della situazione, Camilla aspirante schiava stravedeva per Diana e le faceva complimenti tipo:”zia sei bellissima, che carini i tuoi sandali, che belle gambe...” e simili, ed era già stata in cucina a toccarle le tette sotto la canottiera leggera; Luca le aveva raggiunte e aveva messo le mani sotto la gonna di Diana, le aveva toccato la fica bagnata e aveva trovato il buco del culo occupato dal plug inseritole poco prima dalla figlia.
Luca:” ma cosa hai nel culo?” Diana:” che cosa vuoi che sia, fesso?? Un attrezzo per aprirmi bene il culo, che poi tu e i tuoi amici porci mi potrete sfondare...no?!? E ora torniamo di là sennò Giulia si incazza, dai !!”
Luca disse subito agli altri amici che Diana aveva il coso in culo, e tutti volevano vedere...Giulia guidava e dominava Diana, la mamma ubbidiente, con gli sguardi e, dopo aver mangiato e bevuto birre e alcolici vari, l’odore di sesso da sotto la gonna di Diana riempi’ la stanza...lei si muoveva tra gli sguardi dei ragazzi eccitati, e si bagnava, non ce la faceva più, doveva scopare, leccare, aveva voglia di cazzo.

Giulia si alzò e prese per mano la mamma, la spogliò davanti a tutti e la fece salire sul tavolo grande a 4 zampe, come la cagna che non era altro, e poi disse a voce alta:” apri bene le gambe puttana, che tutti ti vedano bene!” Giulia non aveva voglia di tergiversare e girarci intorno, voleva godersi uno spettacolo intenso e duro, e subito, e fu accontentata.
Diana dentro di se fu molto felice della decisione della figlia, perché la sua eccitazione era al massimo, e davvero non poteva più aspettare...
La prima ad avvicinarsi fu Camilla sempre più arrapata e attratta da Diana, le carezzò il culo e la fica, la baciò in bocca, e le tirò e le strinse forte i capezzoli, Luca si mise a giocare con il plug anale estraendolo dal buco del culo di Diana e rinfilandolo dentro più volte e disse a tutti:” oh ragazzi guardate il buco, rimane aperto e largo, questa è una vera vacca, sfondiamola!!”
Tutti si spogliarono nudi, anche Giulia, che faceva foto e video di tutte le scene, e iniziò a prendere a schiaffi la madre, perché sapeva che per Diana era fondamentale essere umiliata e picchiata.
I due ragazzi nuovi, due fratelli sui 30 anni, volevano inculare Diana, la fecero scendere dal tavolo, e si misero uno dietro a scoparle il culo e uno davanti a metterle il cazzo in bocca, Diana senti’ la grossa mazza nel culo e urlò di piacere e dolore, il ragazzo aveva un cazzo veramente largo.
Giulia si mise sul divano a fare foto e video, e Camilla si mise in ginocchio e iniziò a leccarle i piedi, le gambe, e la fregna...Luca Marco e Riccardo toccavano Diana dappertutto, la sculacciavano, fino a che i primi due sburrarono in bocca e in culo a Diana, che venne gemendo e mugolando, insieme ai due.
Luca volle subito il culo della puttana, e glielo infilo’ immediatamente, sbattendola forte, Giulia veniva e godeva, leccata da Camilla, mentre Marco e Riccardo si segavano sulla faccia proprio di Giulia.

Giulia venne forte, schizzando in bocca alla sua giovane amica, e ordinò subito a Marco e Riccardo di dare la loro sborra in bocca a Diana, Diana apri’ la bocca, prese le due sburrate in bocca e ingoiò tutto, e in quel momento il buon Luca le riempi’ l’ano.
Diana venne e gioì, anche perché nel frattempo i primi due maiali avevano iniziato una forte sculacciata sulle chiappe della troia.
Tutti avevano goduto e sburrato, anche Camilla che si toccava il clitoride in continuazione, ora non restava altro da fare se non mangiare il gelato, pulire tutto, e punire Diana, che non aspettava altro.

“ stronza servici il gelato, e raccogli la sborra che ti uscirà dal culo in una coppetta !!” Diana ascolto’ il comando della figlia ed esegui’: coppette, cucchiaini, tovaglioli, tutto venne eseguito alla perfezione, poi Diana sali’ sul tavolo, mise una coppetta sotto la sue fregna, e fece colare per bene tutto lo sperma che aveva nell’ano appena sfondato.
Tutti mangiavano il gelato, facevano foto e video della troia eccitata, Giulia si alzò e andò a dare il dessert alla mamma ubbidiente, e la imboccava con un cucchiaino di sborra e uno di gelato, poi uno di sborra e un altro di gelato...e così via, e tra un cucchiaino e l’altro volava uno schiaffo, uno sputo in faccia, e un insulto, e Diana stava impazzendo di piacere, umiliata e sottomessa, e penava a cosa avrebbe poi fatto Sabrina dopo aver visto foto e video di tutto questo.

Questo gioco aveva fatto tornare i cazzi duri a tutti i ragazzi, e Giulia disse solo:” adesso è tutta vostra, va punita e pisciata !!! Troia tu sai cosa devi fare!!!” Diana capi’ immediatamente, andò a prendere foulard di seta, mollette da bucato, e due cucchiaioni di legno: fu bendata, le mani legate, le mollette ai capezzoli, e iniziarono i “lavori”... Diana era in ginocchio al centro, i ragazzi intorno le mettevano i cazzi in bocca e le sputavano addosso, Giulia e Camilla picchiavano sul culo e sotto i piedi della schiava.
Diana gemeva e mugolava e godeva, il gioco continuò così fino a che i cinque porci sborrarono in bocca e in faccia a Diana, Giulia e Camilla menavano duro, e ad un cenno di Giulia infilarono le mani una nella fica e una nel culo di Diana per farla godere, e Diana venne ed ebbe un orgasmo fantastico gridando come un animale, trapanata e allargata in entrambi i buchi, ricoperta di sperma, il culo e i piedi rossi e indolenziti.

“Guardate che lei vuole essere pisciata, ne ha bisogno, vero cessa??” Giulia aspettava la risposta di Diana, che si alzò e disse:” venite, vi prego...” andò in bagno seguita dai ragazzi, si sedette nella vasca da bagno e apri’ la bocca, lingua fuori in attesa, e le pisciate la inondarono, le riempirono la bocca, la lavarono tutta tutta, mentre Giulia guardava e continuava a fare foto e video e le disse:” toccati troia, godi ancora, bestia!!” Diana rispose solo:” si Padrona, si, lo faccio subito, ma tu non vorresti fare anche tu una pisciata sul tuo cesso?? La tua cacca voglio da te, cacami addosso ti prego!!”
Era proprio una cagna arrapata, ma la serata andava a finire...