Scoprirsi gay
di
FILIPPO
genere
gay
Sposato da circa venti anni, con una donna bellissima, e sensuale, più grande di mè, di alcuni anni, con un'esperienza sessuale pari a una prostituta, senza offenderla.
Conociuta a vent'anni io ventisisei lei, io inesperto, lei con esperienze pazzesche, ci siamo innamorati, e lei mi ha insegnato tutto sul sesso.
Poi, dopo il matrimonio, trè meravigliosi figli, due femmine e un maschio, diciamo che i nostri rapporti si sono un poco spenti, o almeno io mi sono spento, lei nò.
Ho avuto sentori, poi provati, che mi tradiva, era logico, mia moglie era, ed è caldissima, l'ho seguita più volte e la vedevo entrare con uomini sempre diversi nello stesso motel, maschi molto belli, lei d'altronde, a cinquant'anni è ancora una donna stupenda.
Non sò come sia potuto succedere, ma un venerdì pomeriggio, era quasi ora di andare a casa, quando un mio collega, mi invita a bere qualcosa, e io accetto.
Andiamo a casa sua, poco distante, strano penso, credevo andassimo in un bar, ma la cosa mi stà bene, non ho problemi, ne pregiudizi, sentite le voci che lo definivano gay.
Mi fà accomodare in sala, una bella casa, un appartamento all'ultimo piano di un palazzo, con un terrazzo favoloso, casa ben arredata, e dopo alcune bevute, chiedo di andare in bagno, me lo indica, e si scusa per il disordine che troverò, entro, e dopo aver chiuso la porta, noto un riiano, pieno di profumi e trucchi da donna, e appese, in ordine, clze di naylon, slip di pizzo di vari colori, e reggiseni, forse perchè, un pò sù di giri, mi eccito, penso, che fortunato, si scopa una figa di classe, ma poi mi accordo, che ci sono delle scarpe decoltè, di una misura non da donna, e allora inizio a capire, e mi eccito ancor di più.
Esco dopo aver fatto pipì, e lo raggiungo in salotto, e mi chiede ancora di scusarlo, ma con un sorrisino ammicante, io rispondo, che chiunque indossa roba simile, deve essere stupenda, e che mi piacerebbe vederla, lui sorride, e mi dice, se ho del tempo, se non devo andarmene subito, dico che non ho premura.
Lui si assenta per una ventina di minuti, io immagino intanto mia moglie che stà scopando al motel con un maschione, e che se lo gode, è di solito il giorno delle corna.
E poi appare lei, o meglio lui, supenda, indossa un completino reggiseno slip e reggicalz nero, calze velatissime, sandali tacco dieci, una vestaglia lunga delicatissima, e trasparente, un trucco fine, e una parrucca a caschetto nera, le labbra rosso fuoco.
Eccomi, ora mi puoi ammirare, e si avvicina, rimango stupefatto, e più bella di mia mogie se lo posso dire, sensuale, corpo curatissimo, e trà le gambe scorgo un signor cazzo.
Si siede al mio fianco e ci baciamo, la sua lingua calda, esperta mi scioglie, l'accarezzo, le bacio il collo, le palpo il piccoloseno, e scendo trà le gambe e ccarezzo il suo maestoso cazzo, è la prima volta, sono a mille, lei se ne accorge, e svelta mi aiuta a spogliarmi.
Sono nudo, il cazzo esplode, lei lo prende in bocca e in pochi minuti beve il mio sperma, poi continuiamo a baciarci, bevo il mio stesso nettare.
Poi chiedo di succhiare il suo, e mi accomodo trà le sue gambe e i izio a succhiare e leccare, è stupendo, succhio il mio primo cazzo, e ne vado pazzo.
Mi sborra in bocca, e io bevo, fino all'ultima goccia, è stupendo.
Finiamo nel lettone, mi chiede se voglio provare il suo cazzo, la imploro, lo voglio, e dopo una decina di minuti mi ritrovo lei che mi pompa in culo.
Quasi svengo dal piacere, è sublime, sentire i colpi che mi dà con il suo cazzone, e godo, godo come una vacca.
Mi riempie, e rimane dentro di mè a lungo, baciandomie sussurrandomi parole d'amore, che contraccambio.
Poi rientro a casa, ma il mio pensiero è per lei, la chiamo il giorno dopo, e mi invita ad andare atrovarla domenica.
Dopo pronzo, con una scusa la raggiungo, e la trovo già pronta autoreggenti, e completino color geranio, decoltè nere, la bacio, e poi mi spoglio, mi accompagna in camera e sul letto trovo l'abbigliamento che indossava venerdì, se vuoi puoi metterli, e in breve eccomi trav, non resisto, mi giro e spudoratamente le chiedo di chiavami,lo voglio, voglio il tuo cazzo, sfondami, lei sorride, e poco dopo mi impala.
Mi scopa a lungo, vengo più volte, la imploro di non smettere, e lei mi pompa, e poi viene, io mi accascio felice ed appagata.
Poi mi chiede di renderle il servizio, ho io cazzo a mille, lo infilo nel suo culeto e la pompo.
Poi stanche ci abbracciamo e ci addormentiamo.
Dopo alcune settimane, Ada, il suo nome da donna, mi chiede di andare a vivere con lei, io capisco che è la donna per mè, e io sono la donna per lei, e così, dopo diverse spiegazioni con mia moglie, mi trasferisco da Ada.
Una relazione stupenda che ci ha portate a una decisione, lasciare i nostri rispettivi lavori, cambiare nome al femminile, sposarci in Spagna, e ritrovare un lavoro, sotto spoglie femminili.
Ora siamo una copia regolarmente sposata, che lavorano in due uffici come segretarie, e viviamo al femminile le nostre vite, innamorate più che mai.
Conociuta a vent'anni io ventisisei lei, io inesperto, lei con esperienze pazzesche, ci siamo innamorati, e lei mi ha insegnato tutto sul sesso.
Poi, dopo il matrimonio, trè meravigliosi figli, due femmine e un maschio, diciamo che i nostri rapporti si sono un poco spenti, o almeno io mi sono spento, lei nò.
Ho avuto sentori, poi provati, che mi tradiva, era logico, mia moglie era, ed è caldissima, l'ho seguita più volte e la vedevo entrare con uomini sempre diversi nello stesso motel, maschi molto belli, lei d'altronde, a cinquant'anni è ancora una donna stupenda.
Non sò come sia potuto succedere, ma un venerdì pomeriggio, era quasi ora di andare a casa, quando un mio collega, mi invita a bere qualcosa, e io accetto.
Andiamo a casa sua, poco distante, strano penso, credevo andassimo in un bar, ma la cosa mi stà bene, non ho problemi, ne pregiudizi, sentite le voci che lo definivano gay.
Mi fà accomodare in sala, una bella casa, un appartamento all'ultimo piano di un palazzo, con un terrazzo favoloso, casa ben arredata, e dopo alcune bevute, chiedo di andare in bagno, me lo indica, e si scusa per il disordine che troverò, entro, e dopo aver chiuso la porta, noto un riiano, pieno di profumi e trucchi da donna, e appese, in ordine, clze di naylon, slip di pizzo di vari colori, e reggiseni, forse perchè, un pò sù di giri, mi eccito, penso, che fortunato, si scopa una figa di classe, ma poi mi accordo, che ci sono delle scarpe decoltè, di una misura non da donna, e allora inizio a capire, e mi eccito ancor di più.
Esco dopo aver fatto pipì, e lo raggiungo in salotto, e mi chiede ancora di scusarlo, ma con un sorrisino ammicante, io rispondo, che chiunque indossa roba simile, deve essere stupenda, e che mi piacerebbe vederla, lui sorride, e mi dice, se ho del tempo, se non devo andarmene subito, dico che non ho premura.
Lui si assenta per una ventina di minuti, io immagino intanto mia moglie che stà scopando al motel con un maschione, e che se lo gode, è di solito il giorno delle corna.
E poi appare lei, o meglio lui, supenda, indossa un completino reggiseno slip e reggicalz nero, calze velatissime, sandali tacco dieci, una vestaglia lunga delicatissima, e trasparente, un trucco fine, e una parrucca a caschetto nera, le labbra rosso fuoco.
Eccomi, ora mi puoi ammirare, e si avvicina, rimango stupefatto, e più bella di mia mogie se lo posso dire, sensuale, corpo curatissimo, e trà le gambe scorgo un signor cazzo.
Si siede al mio fianco e ci baciamo, la sua lingua calda, esperta mi scioglie, l'accarezzo, le bacio il collo, le palpo il piccoloseno, e scendo trà le gambe e ccarezzo il suo maestoso cazzo, è la prima volta, sono a mille, lei se ne accorge, e svelta mi aiuta a spogliarmi.
Sono nudo, il cazzo esplode, lei lo prende in bocca e in pochi minuti beve il mio sperma, poi continuiamo a baciarci, bevo il mio stesso nettare.
Poi chiedo di succhiare il suo, e mi accomodo trà le sue gambe e i izio a succhiare e leccare, è stupendo, succhio il mio primo cazzo, e ne vado pazzo.
Mi sborra in bocca, e io bevo, fino all'ultima goccia, è stupendo.
Finiamo nel lettone, mi chiede se voglio provare il suo cazzo, la imploro, lo voglio, e dopo una decina di minuti mi ritrovo lei che mi pompa in culo.
Quasi svengo dal piacere, è sublime, sentire i colpi che mi dà con il suo cazzone, e godo, godo come una vacca.
Mi riempie, e rimane dentro di mè a lungo, baciandomie sussurrandomi parole d'amore, che contraccambio.
Poi rientro a casa, ma il mio pensiero è per lei, la chiamo il giorno dopo, e mi invita ad andare atrovarla domenica.
Dopo pronzo, con una scusa la raggiungo, e la trovo già pronta autoreggenti, e completino color geranio, decoltè nere, la bacio, e poi mi spoglio, mi accompagna in camera e sul letto trovo l'abbigliamento che indossava venerdì, se vuoi puoi metterli, e in breve eccomi trav, non resisto, mi giro e spudoratamente le chiedo di chiavami,lo voglio, voglio il tuo cazzo, sfondami, lei sorride, e poco dopo mi impala.
Mi scopa a lungo, vengo più volte, la imploro di non smettere, e lei mi pompa, e poi viene, io mi accascio felice ed appagata.
Poi mi chiede di renderle il servizio, ho io cazzo a mille, lo infilo nel suo culeto e la pompo.
Poi stanche ci abbracciamo e ci addormentiamo.
Dopo alcune settimane, Ada, il suo nome da donna, mi chiede di andare a vivere con lei, io capisco che è la donna per mè, e io sono la donna per lei, e così, dopo diverse spiegazioni con mia moglie, mi trasferisco da Ada.
Una relazione stupenda che ci ha portate a una decisione, lasciare i nostri rispettivi lavori, cambiare nome al femminile, sposarci in Spagna, e ritrovare un lavoro, sotto spoglie femminili.
Ora siamo una copia regolarmente sposata, che lavorano in due uffici come segretarie, e viviamo al femminile le nostre vite, innamorate più che mai.
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