Angelica racconta: una coppia in crisi prima parte

di
genere
trio

Questa mattina sono venuti a trovarmi due nuovi pazienti.
Si tratta di una coppia sposata da oltre vent’anni e in crisi matrimoniale.
Lui è un professionista affermato mentre lei lavora come segretaria nell’azienda di famiglia.
Marco è un bell’uomo di statura alta, pettorali e bicipiti da palestra portati con il giusto contegno per non apparire un buzzurro. Anche il modo di parlare è pacato e forbito.
Marina ha un fisico importante, forse un po’ in sovrappeso ma l’altezza, pari a quella del marito, nasconde i chili di troppo. Lei invece è arrabbiata. Appena seduta lei inizia ad inveire contro il marito vomitandogli addosso insulti come pervertito, pedofilo, impotente.
Io cerco di calmarla invitandola a spiegarmi tutto nei minimi dettagli e lei, riprendendo un tono più pacato, mi racconta che alcuni giorni prima ha sorpreso il marito che si masturbava davanti ad un video porno in cui una ragazzina giapponese faceva sesso con due uomini adulti. Quello che più l’ha fatta incazzare era che mentre si segava, aveva il cazzo duro.
«Mentre quando scopa con me», ha aggiunto, «rimane molle e privo di consistenza».
«Capisco», dico cercando di nascondere l’ilarità che la storia mi ha suscitato.
Guardo Marco e lo invito a raccontarmi la sua versione dei fatti.
L’uomo mi conferma la cosa e confessa che con la moglie non si eccita più mentre guardando i video porno su Missav.com, riesce a far diventare duro il cazzo e a godere. Non accusa la moglie di nulla ma dallo sguardo traspare un certo disprezzo per il corpo della donna.
Dopo aver ascoltato le loro versioni li invito a spostarsi nella camera da letto. Il mio studio è arredato come una abitazione con una ampia camera matrimoniale con un letto super king size.
Faccio sedere la moglie sulla piccola poltrona di pelle bianca di fronte al letto e invito il marito a spogliarsi. L’uomo sembra esitare, ma quando vede che io sto cominciando a sbottonare la camicia mostrando le mie tette sode, comincia a spogliarsi e in pochi secondi siamo entrambi nudi. Marco ha un attrezzo di tutto rispetto e sembra eccitato da quello che vede.
Marina, nel frattempo, si è ammutolita e mi guarda con una certa attenzione. Noto il suo sguardo posarsi sul mio seno e sul mio sesso.
Prendo in mano il cazzo di Marco e dopo un paio di su e giù lo sento ingrossarsi in mano. Lo faccio sedere sul bordo del letto e continuo a segarlo facendo crescere l’erezione. Invito Marina a spogliarsi e ordino a Marco di non guardare la moglie e di fissarmi dritto negli occhi. Io ora sono in ginocchio e mentre con lo sguardo fisso Marco, avvicino le labbra al glande leccando il foro già impregnato di liquido seminale. Lui freme. Marina è completamente nuda. Nonostante qualche chilo di sovrappeso è una bella figa e me la scoperei volentieri se fossi un uomo. La invito a salire sul letto ponendosi dietro al marito. Lei esegue e si mette in ginocchio dietro Marco appoggiando alla schiena le sue grandi mammelle. Marco può solo sentire la moglie che rimane nascosta dietro di lui e l’eccitazione rimane costante. Io continuo a leccare lentamente la cappella di Marco mentre Marina prende ad accarezzarlo. La mano di lei si appoggia al cazzo e prende a segarlo. Tra la mia lingua e la mano della moglie Marco è tutto un gemito. Mi sollevo e mi giro e appoggio le mie natiche alla sua cappella. Marina la struscia sulla mia figa già bagnata e faccio entrare fino in fondo il cazzo duro dell’uomo.
Mi muovo lentamente cercando di percepire le sensazioni dell’uomo mentre mi penetra. Il suo cazzo scivola dentro di me con facilità. Lo faccio uscire e mi giro di nuovo verso di lui e mi inginocchio. Prendo il suo cazzo in bocca e continuo a leccarlo mantenendolo duro. Con lo sguardo dico alla moglie di raggiungermi. Lei quasi ipnotizzata dalla scena a cui sta assistendo si avvicina e inizia a leccare insieme a me l’asta ancora bagnata dei miei umori. Marco ci guarda estasiato. Sussurro all’orecchio di Marina di alzarsi e di girarsi mostrando il culo al marito. Lei obbedisce e si lascia penetrare fino in fondo dal cazzo duro di Marco. Io mi alzo e mi metto davanti a lei. Con le mani sulle sue spalle la spingo fino in fondo fino a quando l’inguine di Marco con aderisce al culo della moglie.
Marina geme sotto i colpi del marito che adesso ha preso il ritmo giusto. Io, nel frattempo, le strizzo i capezzoli. Prima leggermente poi sempre più forte. Dolore e piacere si mischiano sul volto della donna che raggiunge il suo primo orgasmo. La bacio e la mia lingua penetra nella sua bocca. Le nostre salive si mischiano e quando sento che sta per raggiungere di nuovo il climax stringo di nuovo con forza i suoi grossi capezzoli. Una pioggia di umori mi bagna le cosce e un urlo di piacere intenso si spegne nella mia bocca ancora incollata a quella della donna.
Marco raggiunge l’orgasmo riempendo la figa della moglie di sperma. Sono entrambi esausti e li lascio sdraiati abbracciati sul letto mentre vado a fare una doccia. Quando ritorno li trovo ancora immobili come li avevo lasciati.
«Io, ho un’altra visita», sussurro all’orecchio della donna, «fate con comodo. Il bagno è a vostra disposizione. Ci vediamo dopo».
Quando ritorno, un’ora dopo li trovo vestiti che si tengono per mano seduti al bordo del letto.
«Non pensate che la cosa si sia risolta», dico con aria seria, «stasera abbiamo una seconda sessione e ho preparato una sorpresa per voi».
Sorrido e gli porgo un biglietto con scritto l’indirizzo del CC club.
«Vi aspetto stasera alle dieci. Abbigliamento casual e tu Marina senza intimo.»
I due si guardano stupiti poi mi sorridono e alzandosi mi abbracciano.
Entrambi poggiano le loro labbra sulle mie.
«A stasera», sussurro con una voce roca piena di promesse.
«A stasera», rispondono all’unisono i due coniugi.

Continua…

scritto il
2024-07-16
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