Carmen
di
AngelicaBella
genere
etero
Consuelo e Lorenzo mi hanno invitato a cena. Dicono che devono darmi una bella notizia.
Arrivo da loro per le otto e viene ad aprirmi Lorenzo. Dopo aver preso dalle mie mani il vino e i fiori per Consuelo mi fa accomodare in salotto. Quello che vedo mi sorprende non poco. Davanti a me ci sono due Consuelo. O meglio c’è Consuelo e un’altra donna che è la copia quasi esatta della prima. Consuelo quella originale mi viene incontro e mi abbraccia. Voglio presentarti dice Carmen la mia gemella. Lei si avvicina e mi porge la mano che prendo tra le mie. Ha un sorriso estremamente affascinante e sensuale. La sua pelle è morbida e setosa. La sua voce calda e arrapante. In poche parole, sono già innamorato di lei. Fisicamente è quasi uguale alla sorella e già immagino il suo corpo nudo che aderisce al mio. Lorenzo e Consuelo interrompono il flusso dei miei pensieri. Lorenzo mi invita nel suo studio per un consiglio mentre le due donne si recano in cucina per finire di preparare la cena. Appena soli Lorenzo mi racconta che Carmen è appena arrivata dal Venezuela. Il suo paese sta attraversando una pesante crisi economica e lei è dovuta fuggire via in cerca di miglior fortuna. Lui le ha offerto un aiuto economico ma lei ha rifiutato. Domani si metterà alla ricerca di un lavoro. In Venezuela faceva la commessa nei grandi magazzini. Lorenzo sa che io lavoro per la grande distribuzione e mi chiede se posso darle una mano. Vorrei tanto poterla aiutare ma so che non sono momenti facili neanche per noi. Non dico nulla a Lorenzo e mi viene in mente un modo diverso per poterla aiutare. Gli chiedo se Carmen parla bene l’italiano e lui mi conferma che la madre delle due donne era italiana e che in casa hanno sempre parlato italiano oltre che lo spagnolo. Sentendo questa notizia sorrido a Lorenzo assicurandogli che farò del mio meglio per trovarle un lavoro.
La testa di Consuelo appare sulla soglia della porta. Lorenzo la chiama a sé. Lei è venuta a dirci che la cena è pronta ma è curiosa di sapere se potrò aiutare la sorella. Si avvicina a Lorenzo, lo bacia appassionatamente sulla bocca. Ormai sono una coppia. Hanno in comune la passione per i dogo argentini e li allevano con amore ed anche con profitto. Lorenzo ha deciso di aprire un vero e proprio allevamento e ha intestato l’azienda alla donna che in poco tempo si è fatta la fama di un’allevatrice brava e coscienziosa. Trattano i cani come se fossero i loro figli e quando qualcuno vuole comprare uno dei loro cuccioli, prima gli fanno il terzo grado e se la persona non li convince rifiutano la vendita.
Consuelo si stacca da Lorenzo e si avvicina a me. Mi sussurra all’orecchio che sua sorella mi sarà enormemente grata se riuscirò a trovare un lavoro per lei. Sorrido perché so a quale tipo di gratitudine si riferisce Consuelo. Lei capisce che ho capito e mi da una pacca sul pacco già gonfio alla sola idea.
Tornati in sala, troviamo Carmen seduta sul divano. Si è cambiata d’abito e indossa una minigonna vertiginosa che mette in mostra le sue lunghe gambe ambrate. Indossa un paio di décolleté tacco 12 che le rendono ancora più affusolate e sexy. Sopra ha una t-shirt bianca, quasi trasparente e di una taglia più piccola che stringendole sul busto mette in risalto il suo seno florido. La scollatura è ampia e si intravedono i grossi seni.
La cena si svolge in allegria. Lorenzo racconta alcuni aneddoti sui suoi amati cani ed io racconto qualche avventura piccante che mi è capitata. Quando abbiamo finito le due donne si alzano e ci dicono di accomodarci sul divano dove ci serviranno il dessert e il caffè. Io e Lorenzo obbediamo all’invito e ci mettiamo comodi. Pochi minuti dopo quello che appare ai nostri occhi è fantastico. Consuelo e Carme sono entrambe nude. Indossano solo le scarpe dal tacco alto che le rende ancora più belle ed eccitanti. Si avvicinano a noi. Consuelo si mette in ginocchio davanti a Lorenzo mentre Carmen si posiziona davanti a me. Non occorre dire nulla e le due donne ci sbottonano i pantaloni e dopo averli fatti scivolare via, ci abbassano gli slip permettendo ai nostri cazzi quasi duri di prendere finalmente aria. Carmen si passa la lingua tra le labbra. Consuelo mi dice che Carmen vuole darmi un assaggio della sua riconoscenza. Io annuisco. Le mani delle due donne sono sui nostri cazzi. Carmen ha le mani affusolate e le unghie lunghe e ben curate. Con la destra prende in mano il mio cazzo, mentre con la sinistra mi accarezza i coglioni. Li solletica con le unghie. Un brivido mi percorre la schiena. Avvicina le sue labbra al mio cazzo e soffia il suo alito caldo, quasi bollente, sulla mia cappella. Di nuovo il brivido e qualche goccia di pre-cum esce. Carmen pronta avvicina le labbra al buchino e le aspira con forza stringe il fusto del cazzo che ormai ha raggiunto il massimo della durezza. La sua lingua avvolge la mia cappella e subito dopo la infila in bocca. Sento roteare la lingua intorno al glande poi inizia a pompare. Mi prende la mano e se la pone sulla testa. Mi guarda negli occhi e capisco che vuole che sia io a dettare il ritmo. Spingo la sua testa leggermente in avanti e il mio cazzo ormai è per metà dentro la sua bocca. La lascio abituare. La prendo per i capelli e la tiro indietro. Poi la spingo nuovamente in avanti. Adesso è dentro per tre quarti. Continuo così per due tre volte poi in ultimo spingo fino in fondo e il suo naso tocca il mio pube. Sento la sua lingua lambire i miei coglioni. Il cazzo mi pulsa come impazzito. La tiro nuovamente indietro. Il mio cazzo è bagnato della saliva di Carmen che prende a leccare il mio cazzo dal basso verso l’alto, poi dall’alto verso il basso. Prende in bocca i miei coglioni. Sono perfettamente depilati e non rischia di trovarsi peli fastidiosi in bocca. Prende le mie gambe e le solleva appoggiandole sulle sue spalle. La cosa mi consente di venire in avanti con il culo e mettere in bella mostra il mio foro anale. La sua lingua lo lambisce e ho di nuovo un brivido. Mentre continua a segarmi l’uccello, prende a leccarmi il buco del culo fino ad entrare con la punta della lingua. Poi risale e mi consente di appoggiare di nuovo i piedi a terra. Riprende a succhiare il mio uccello. Questa volta non ha bisogno di essere guidata. Sto quasi per scoppiare e glielo dico. Lei si stacca e mi sorride. Lo sguardo è quello di una donna vogliosa e porca. Si gira e mi mostra lo splendido culo. Con una mano prende il mio cazzo e lo punta sulla figa, poi si abbassa di colpo lasciandosi andare. Sono dentro di lei. Sento i suoi umori calarmi sulle gambe. Prende a salire e scendere senza permettere al mio uccello di uscire dalla sua figa. Non sono movimenti regolari. A volte arriva a metà cazzo e si ferma qualche secondo poi scende fino a toccare con le sue natiche il mio pube. Inizia ad accelerare i movimenti ed io la prendo per il busto e l’attraggo a me. Le mie mani sono sulle sue tette. Mi chiede di stringerle. Lo faccio. Mi chiede di farlo ancora più forte e ficco le mie unghie nella sua carne. Un gemito roco di piacere esce dalla sua bocca. Adesso sono io che mi muovo sotto di lei. Le tengo allargate le gambe e la sollevo e lascio andare consentendo al mio uccello di andare fino in fondo. Mi sussurra di prenderle il culo. Non aspettavo invito migliore. La sollevo fino a fare uscire il mio cazzo dalla sua figa e lo tiro leggermente indietro fino ad arrivare all’ingresso del culo. È lei ad impalarsi lasciandosi andare di peso. Il mio cazzo bagnato fradicio dei suoi umori entra senza fatica. La stringo per i fianchi e la sollevo su e giù dettando il ritmo del mio piacere mentre lei con la mano si masturba il clitoride. Veniamo insieme. Lei con uno spruzzo di umori che bagna il pavimento io nel suo fantastico culo. Resto fermo qualche istante per riprendere fiato e solo in quel momento mi accordo che Lorenzo e Consuelo non ci sono.
Carmen si solleva ed il mio cazzo ancora duro può vedere di nuovo la luce. Carmen mi prende per mano e raggiungiamo gli altri in camera da letto.
Arrivo da loro per le otto e viene ad aprirmi Lorenzo. Dopo aver preso dalle mie mani il vino e i fiori per Consuelo mi fa accomodare in salotto. Quello che vedo mi sorprende non poco. Davanti a me ci sono due Consuelo. O meglio c’è Consuelo e un’altra donna che è la copia quasi esatta della prima. Consuelo quella originale mi viene incontro e mi abbraccia. Voglio presentarti dice Carmen la mia gemella. Lei si avvicina e mi porge la mano che prendo tra le mie. Ha un sorriso estremamente affascinante e sensuale. La sua pelle è morbida e setosa. La sua voce calda e arrapante. In poche parole, sono già innamorato di lei. Fisicamente è quasi uguale alla sorella e già immagino il suo corpo nudo che aderisce al mio. Lorenzo e Consuelo interrompono il flusso dei miei pensieri. Lorenzo mi invita nel suo studio per un consiglio mentre le due donne si recano in cucina per finire di preparare la cena. Appena soli Lorenzo mi racconta che Carmen è appena arrivata dal Venezuela. Il suo paese sta attraversando una pesante crisi economica e lei è dovuta fuggire via in cerca di miglior fortuna. Lui le ha offerto un aiuto economico ma lei ha rifiutato. Domani si metterà alla ricerca di un lavoro. In Venezuela faceva la commessa nei grandi magazzini. Lorenzo sa che io lavoro per la grande distribuzione e mi chiede se posso darle una mano. Vorrei tanto poterla aiutare ma so che non sono momenti facili neanche per noi. Non dico nulla a Lorenzo e mi viene in mente un modo diverso per poterla aiutare. Gli chiedo se Carmen parla bene l’italiano e lui mi conferma che la madre delle due donne era italiana e che in casa hanno sempre parlato italiano oltre che lo spagnolo. Sentendo questa notizia sorrido a Lorenzo assicurandogli che farò del mio meglio per trovarle un lavoro.
La testa di Consuelo appare sulla soglia della porta. Lorenzo la chiama a sé. Lei è venuta a dirci che la cena è pronta ma è curiosa di sapere se potrò aiutare la sorella. Si avvicina a Lorenzo, lo bacia appassionatamente sulla bocca. Ormai sono una coppia. Hanno in comune la passione per i dogo argentini e li allevano con amore ed anche con profitto. Lorenzo ha deciso di aprire un vero e proprio allevamento e ha intestato l’azienda alla donna che in poco tempo si è fatta la fama di un’allevatrice brava e coscienziosa. Trattano i cani come se fossero i loro figli e quando qualcuno vuole comprare uno dei loro cuccioli, prima gli fanno il terzo grado e se la persona non li convince rifiutano la vendita.
Consuelo si stacca da Lorenzo e si avvicina a me. Mi sussurra all’orecchio che sua sorella mi sarà enormemente grata se riuscirò a trovare un lavoro per lei. Sorrido perché so a quale tipo di gratitudine si riferisce Consuelo. Lei capisce che ho capito e mi da una pacca sul pacco già gonfio alla sola idea.
Tornati in sala, troviamo Carmen seduta sul divano. Si è cambiata d’abito e indossa una minigonna vertiginosa che mette in mostra le sue lunghe gambe ambrate. Indossa un paio di décolleté tacco 12 che le rendono ancora più affusolate e sexy. Sopra ha una t-shirt bianca, quasi trasparente e di una taglia più piccola che stringendole sul busto mette in risalto il suo seno florido. La scollatura è ampia e si intravedono i grossi seni.
La cena si svolge in allegria. Lorenzo racconta alcuni aneddoti sui suoi amati cani ed io racconto qualche avventura piccante che mi è capitata. Quando abbiamo finito le due donne si alzano e ci dicono di accomodarci sul divano dove ci serviranno il dessert e il caffè. Io e Lorenzo obbediamo all’invito e ci mettiamo comodi. Pochi minuti dopo quello che appare ai nostri occhi è fantastico. Consuelo e Carme sono entrambe nude. Indossano solo le scarpe dal tacco alto che le rende ancora più belle ed eccitanti. Si avvicinano a noi. Consuelo si mette in ginocchio davanti a Lorenzo mentre Carmen si posiziona davanti a me. Non occorre dire nulla e le due donne ci sbottonano i pantaloni e dopo averli fatti scivolare via, ci abbassano gli slip permettendo ai nostri cazzi quasi duri di prendere finalmente aria. Carmen si passa la lingua tra le labbra. Consuelo mi dice che Carmen vuole darmi un assaggio della sua riconoscenza. Io annuisco. Le mani delle due donne sono sui nostri cazzi. Carmen ha le mani affusolate e le unghie lunghe e ben curate. Con la destra prende in mano il mio cazzo, mentre con la sinistra mi accarezza i coglioni. Li solletica con le unghie. Un brivido mi percorre la schiena. Avvicina le sue labbra al mio cazzo e soffia il suo alito caldo, quasi bollente, sulla mia cappella. Di nuovo il brivido e qualche goccia di pre-cum esce. Carmen pronta avvicina le labbra al buchino e le aspira con forza stringe il fusto del cazzo che ormai ha raggiunto il massimo della durezza. La sua lingua avvolge la mia cappella e subito dopo la infila in bocca. Sento roteare la lingua intorno al glande poi inizia a pompare. Mi prende la mano e se la pone sulla testa. Mi guarda negli occhi e capisco che vuole che sia io a dettare il ritmo. Spingo la sua testa leggermente in avanti e il mio cazzo ormai è per metà dentro la sua bocca. La lascio abituare. La prendo per i capelli e la tiro indietro. Poi la spingo nuovamente in avanti. Adesso è dentro per tre quarti. Continuo così per due tre volte poi in ultimo spingo fino in fondo e il suo naso tocca il mio pube. Sento la sua lingua lambire i miei coglioni. Il cazzo mi pulsa come impazzito. La tiro nuovamente indietro. Il mio cazzo è bagnato della saliva di Carmen che prende a leccare il mio cazzo dal basso verso l’alto, poi dall’alto verso il basso. Prende in bocca i miei coglioni. Sono perfettamente depilati e non rischia di trovarsi peli fastidiosi in bocca. Prende le mie gambe e le solleva appoggiandole sulle sue spalle. La cosa mi consente di venire in avanti con il culo e mettere in bella mostra il mio foro anale. La sua lingua lo lambisce e ho di nuovo un brivido. Mentre continua a segarmi l’uccello, prende a leccarmi il buco del culo fino ad entrare con la punta della lingua. Poi risale e mi consente di appoggiare di nuovo i piedi a terra. Riprende a succhiare il mio uccello. Questa volta non ha bisogno di essere guidata. Sto quasi per scoppiare e glielo dico. Lei si stacca e mi sorride. Lo sguardo è quello di una donna vogliosa e porca. Si gira e mi mostra lo splendido culo. Con una mano prende il mio cazzo e lo punta sulla figa, poi si abbassa di colpo lasciandosi andare. Sono dentro di lei. Sento i suoi umori calarmi sulle gambe. Prende a salire e scendere senza permettere al mio uccello di uscire dalla sua figa. Non sono movimenti regolari. A volte arriva a metà cazzo e si ferma qualche secondo poi scende fino a toccare con le sue natiche il mio pube. Inizia ad accelerare i movimenti ed io la prendo per il busto e l’attraggo a me. Le mie mani sono sulle sue tette. Mi chiede di stringerle. Lo faccio. Mi chiede di farlo ancora più forte e ficco le mie unghie nella sua carne. Un gemito roco di piacere esce dalla sua bocca. Adesso sono io che mi muovo sotto di lei. Le tengo allargate le gambe e la sollevo e lascio andare consentendo al mio uccello di andare fino in fondo. Mi sussurra di prenderle il culo. Non aspettavo invito migliore. La sollevo fino a fare uscire il mio cazzo dalla sua figa e lo tiro leggermente indietro fino ad arrivare all’ingresso del culo. È lei ad impalarsi lasciandosi andare di peso. Il mio cazzo bagnato fradicio dei suoi umori entra senza fatica. La stringo per i fianchi e la sollevo su e giù dettando il ritmo del mio piacere mentre lei con la mano si masturba il clitoride. Veniamo insieme. Lei con uno spruzzo di umori che bagna il pavimento io nel suo fantastico culo. Resto fermo qualche istante per riprendere fiato e solo in quel momento mi accordo che Lorenzo e Consuelo non ci sono.
Carmen si solleva ed il mio cazzo ancora duro può vedere di nuovo la luce. Carmen mi prende per mano e raggiungiamo gli altri in camera da letto.
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