Finalmente lo prendo nel culo

di
genere
dominazione

Perdere la verginità fu per me un momento importante. Da quel giorno mi sentii definitivamente donna e presi coscienza del mio essere troia. Anche mio zio si stupì del mio cambiamento quando la sera successiva mi presentai in camera completamente nuda. La zia mi guardò stupita e in sol fiato le confessai di aver donato la mia verginità allo zio che mi aveva preso il giorno precedente. La zia s’incazzò con lui. Lo zio per tutta risposta prese la cinghia dei pantaloni inizio a frustarla sulla schiena. Lei cadde in ginocchio e lui continuò a batterla fino a quando non svenne per il dolore. La sua schiena sanguinava per le cinghiate ricevute. Lo zio mi guardò con aria cattiva e dopo avermi dato della puttana mi volle in ginocchio davanti a sé. Io obbedii impaurita ed eccitata allo stesso momento. Senza che fossero necessarie ulteriori parole abbassai le mutande di mio zio e feci ergere il suo stupendo cazzo già duro e semi scappellato. Lo presi in bocca e lo leccai come un gelato. La zia, nel frattempo, era rinvenuta ma per paura di ricevere ancora botte restava sdraiata in terra. Lo zio se ne accorse e dopo avermi scostata si avvicinò alla moglie ordinandole di tirarsi su e di prendergli il cazzo in bocca. Lei obbedì e lo zio chiamò vicino anche me e mi disse di leccare insieme alla zia. Sull’uscio apparve anche mia cugina. Indossava un pigiama di cotone corto e alla vista della madre in ginocchio, sorrise. Lo zio la chiamò vicino e prese a baciarla con lascivia. Le fece togliere il pigiama lasciandola nuda e la spinse a terra. Poi ordinò alla zia di leccare la figa della figlia. La donna sembrò tentennare e subito lo zio le diede un ceffone che la fece cadere in terra. Io, nel frattempo, continuavo a succhiare il cazzo allo zio. La zia si sollevò e si avvicinò alla figlia che aveva allargato le gambe mostrando il sesso già grondante di umori. La zia appoggiò la sua bocca sulla figa della figlia e cominciò a leccare avidamente. Lo zio si staccò da me e mi ordinò di leccare la figa della zia. Eseguii l’ordine con immenso piacere. Mi misi a pecora come la zia e mi posizionai dietro di lei. Con entrambe le mani le allargai le natiche e presi leccarle la figa fino al buco del culo. Lo zio ci osservò eccitato per qualche secondo poi venne dietro di me, e senza dire nulla mi infilò il suo stupendo cazzo nel culo. Provai un dolore forte che mi fece urlare ma subito dopo cominciai a sentire piacere e il cazzo dello zio prese a scorrere più facilmente dentro di me.
scritto il
2024-07-30
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