Blackout 1° Capitolo
di
AngelicaBella
genere
orge
Capitolo 1: L'inizio della serata
Appena scendo dalla macchina, il fresco vento di campagna mi accarezza il viso, portando con sé il profumo di erba tagliata e terra bagnata. Sono arrivata. Respiro a pieni polmoni, cercando di calmare l'agitazione che sento dentro. È da tanto che non vedo alcuni dei miei vecchi amici e l'idea di riconnettermi con loro in questa rustica casa di campagna mi riempie di un'emozione dolce e nostalgica.
Mi guardo riflessa nel finestrino della macchina prima di avviarmi verso l'ingresso. I miei capelli biondi sono raccolti in una coda alta e spettinata, con ciocche ribelli che incorniciano il viso e ondeggiano al vento. La pelle è ancora abbronzata dall'estate, e i miei occhi azzurri brillano di anticipazione sotto le lunghe ciglia. Indosso un vestito estivo leggero, di un azzurro chiaro che risalta il colorito e si adatta perfettamente al mio corpo snello. Il tessuto svolazza intorno alle mie gambe con ogni passo che faccio verso la casa, il suono dei miei sandali che riecheggia sul vialetto di ghiaia.
Mentre mi avvicino, la musica e le risate che provengono dalla casa mi fanno sorridere spontaneamente. Spingo la porta antica, che cigola leggermente, e mi immergo nell'atmosfera calda e accogliente che solo una casa piena di amici può offrire. L'interno è illuminato da luci soffuse e candele che creano ombre danzanti sulle pareti di legno.
"Angelica, sei arrivata!" esclama una voce familiare. Mi volto per vedere Marco, uno degli amici più cari, che mi viene incontro con le braccia aperte. È alto e ha i capelli scuri leggermente arruffati, un sorriso contagioso sulle labbra. Ci abbracciamo forte, e il contatto mi fa sentire subito a casa, al sicuro e felice.
Intorno a noi, il salotto è pieno di volti noti e nuovi amici che si mescolano, parlando e ridendo con bicchieri in mano. Mi faccio strada tra la folla, salutando, ridendo e scambiando abbracci. Ogni incontro è un piccolo tuffo nel passato, una riaffermazione di legami che il tempo e la distanza non sono riusciti a scalfire.
Con un bicchiere di vino bianco in mano, mi lascio trascinare nella corrente vivace della festa. Le risate, la musica, il calore umano, tutto contribuisce a creare un'atmosfera magica, quasi fuori dal tempo. Non posso fare a meno di pensare che questa sera sarà speciale, unica. Non immagino ancora quanto.
Appena scendo dalla macchina, il fresco vento di campagna mi accarezza il viso, portando con sé il profumo di erba tagliata e terra bagnata. Sono arrivata. Respiro a pieni polmoni, cercando di calmare l'agitazione che sento dentro. È da tanto che non vedo alcuni dei miei vecchi amici e l'idea di riconnettermi con loro in questa rustica casa di campagna mi riempie di un'emozione dolce e nostalgica.
Mi guardo riflessa nel finestrino della macchina prima di avviarmi verso l'ingresso. I miei capelli biondi sono raccolti in una coda alta e spettinata, con ciocche ribelli che incorniciano il viso e ondeggiano al vento. La pelle è ancora abbronzata dall'estate, e i miei occhi azzurri brillano di anticipazione sotto le lunghe ciglia. Indosso un vestito estivo leggero, di un azzurro chiaro che risalta il colorito e si adatta perfettamente al mio corpo snello. Il tessuto svolazza intorno alle mie gambe con ogni passo che faccio verso la casa, il suono dei miei sandali che riecheggia sul vialetto di ghiaia.
Mentre mi avvicino, la musica e le risate che provengono dalla casa mi fanno sorridere spontaneamente. Spingo la porta antica, che cigola leggermente, e mi immergo nell'atmosfera calda e accogliente che solo una casa piena di amici può offrire. L'interno è illuminato da luci soffuse e candele che creano ombre danzanti sulle pareti di legno.
"Angelica, sei arrivata!" esclama una voce familiare. Mi volto per vedere Marco, uno degli amici più cari, che mi viene incontro con le braccia aperte. È alto e ha i capelli scuri leggermente arruffati, un sorriso contagioso sulle labbra. Ci abbracciamo forte, e il contatto mi fa sentire subito a casa, al sicuro e felice.
Intorno a noi, il salotto è pieno di volti noti e nuovi amici che si mescolano, parlando e ridendo con bicchieri in mano. Mi faccio strada tra la folla, salutando, ridendo e scambiando abbracci. Ogni incontro è un piccolo tuffo nel passato, una riaffermazione di legami che il tempo e la distanza non sono riusciti a scalfire.
Con un bicchiere di vino bianco in mano, mi lascio trascinare nella corrente vivace della festa. Le risate, la musica, il calore umano, tutto contribuisce a creare un'atmosfera magica, quasi fuori dal tempo. Non posso fare a meno di pensare che questa sera sarà speciale, unica. Non immagino ancora quanto.
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