Prendersi cura (dialogo tra madre e figlio)

di
genere
incesti

FIGLIO Quanto sei bella, mamma.
MADRE Grazie, figlio mio. Sei sempre molto caro con me.
FIGLIO È solo merito tuo, perché sei rimasta splendida nel tempo. Sei identica a quando ero un bambino.
MADRE Purtroppo il tempo è passato ed io me lo sento tutto addosso.
FIGLIO Non lo dire neppure per scherzo. Sei incantevole.
MADRE Ammetto che mi tengo bene. Faccio del mio meglio. Però mi costa grandi sacrifici. A ben vedere è più il tempo che passo in manutenzione che quello in cui posso fare sfoggio di me stessa.
FIGLIO Questo perché sei una perfezionista e non ami la vita mondana. Nessuno ti impedirebbe di fare il contrario.
MADRE Per cercare di restare quella che sono, sono costretta a fare i massaggi tre volte alla settimana, vado a correre ogni mattina per un’ora, una volta alla settimana vado in piscina e due volte all’anno mi chiudo in una spa per un trattamento completo di quindici giorni. Le energie non sono più quelle di una volta e arrivo a sera che sono sfinita, al punto che la sola idea di uscire mi ripugna. Mi chiedo se ne valga veramente la pena. Chi mai potrà apprezzare tutto questo?
FIGLIO Anzitutto tu stessa, perché sei stai bene, sei più serena e felice e quindi attivi un ciclo positivo che genera altro benessere. E poi ci sono io. Neppure puoi immaginare il piacere di vederti tutti i giorni e poter ammirare questo meraviglioso corpo che mostri con così tanta sicurezza.
MADRE Eh mio caro, se non ci fossi tu. Il problema è che sei mio figlio. Hai una visione distorta e poco obiettiva. Mi guardi ma non mi vedi veramente. Per di più, vorrei che ti concentrassi anche su altre donne. Sei giovane, sei bello e aitante. Ci sono le ragazze più belle della città che ti corrono dietro e tu invece stai qui a fare i complimenti a tua madre. Se non sapessi come stanno le cose, penserei che forse sei omosessuale. Già ci sono persone in giro che lo dicono.
FIGLIO E tu lasciale parlare. Sappiamo bene che non è così, per cui quello che dicono gli altri non ha alcun peso. Per quanto riguarda le altre donne, sai meglio di me che molte mi corrono dietro solo perché sono tuo figlio e sperano di poter beneficiare della nostra posizione sociale. Ne conosco più di una che ha fatto chiaramente capire che il proprio interesse per me era orientato al conto in banca più cha all’aspetto fisico o ad un sentimento vero.
MADRE Per fortuna sei un ragazzo con la testa a posto e non ti lasci accalappiare da simili persone. Tuttavia sei anche in un’età in cui è più che legittimo divertirsi. Sai come la penso su certe cose e sai anche che ho fiducia in te e nel tuo senso di responsabilità. Non sei di quelli che vanno in giro a combinare pasticci che poi si sistemano sborsando cifre assurde. Hai la testa sulle spalle e le spalle larghe. Allora lasciati un po’ andare, ogni tanto. Ti farà bene.
FIGLIO Ti preoccupi troppo per me, mamma. Io sto bene come sto. Quando poi ci sei tu, allora il piacere è all’apice. Con te mi piace andare ovunque, sia a teatro che al mare, in posti isolati o in mezzo alla folla. Adoro farti da cavaliere, tenerti a braccetto e scacciare i mosconi che ti ronzano intorno perché, se vogliamo essere precisi, sei tu quella che attira più arrivisti. Una fascinosa donna, vedova e straricca. Uomini di tutte le età ed estrazioni sociali fanno carte false pur di poterti avvicinare, quando partecipi a qualche evento mondano. Loro sono molto più pericolosi e molesti delle sciacquette che mi si avvicinano di continuo. Queste a volte vorrebbero solo divertirsi un po’ con me, quelli invece hanno un unico obiettivo.
MADRE Portarmi a letto?
FIGLIO Sì, ma facendosi ricompensare per beneficiare di quel sommo piacere a cui neppure dovrebbero osare pensare.
MADRE Ma lo sanno tutti che non sono una donna facile.
FIGLIO Questo rende la competizione ancora più accesa. Mi capita a volte di sentire i loro discorsi. Sembrano dei cani affamati e tu la loro preda indifesa. Ti bramano e non vedono l’ora di poter fare cuccia tra queste mura.
MADRE Poveri illusi. Per fortuna che ho te.
FIGLIO Sì, ma dovresti vedere la luce dei loro occhi. Fiammeggia come l’inferno. Specie quando indossi abiti che esaltano il tuo fisico. Mi fanno ribollire di rabbia.
MADRE Gelosone. Lo sai bene che non mi lascio toccare dal primo venuto. E se anche mi piace mettermi un po’ in mostra, che c’è di male? Lo hai detto anche tu che sono ancora bella. Allora perché nascondermi anziché sfruttare questi ultimi sprazzi di vita decente che mi rimangono?
FIGLIO Lo so, mamma. Hai ragione, ma non è facile per me tollerare che si parli di te in un certo modo. So come sei e mi ferisce che loro non pensino minimamente alla tua sensibilità.
MADRE Tu lo fai, però. A me basta questo. Il tuo amore mi ripaga di qualsiasi cosa, mi fa stare bene e posso sopportare tutta la stupidità e la falsità che ci circonda. Quando siamo in casa, tu e io soltanto, mi sento la donna più felice del mondo. Sono libera, sono rilassata, giro nuda per casa e lascio che i tuoi occhi accarezzino ogni centimetro della mia carne, perché lo fanno con amore, non con bramosia. Tu doni amore, regali passionalità, con quello sguardo magnetico e dolce.
FIGLIO I miei occhi sono solo una pallida copia dei tuoi.
MADRE Come sei dolce, figliolo. Ogni madre vorrebbe un figlio come te.
FIGLIO E ogni figlio dovrebbe avere una madre come te.
MADRE Insomma, siamo perfetti, tu ed io.
FIGLIO La miglior coppia che si possa immaginare. Ti voglio tanto bene, mamma.
MADRE Anch’io te ne voglio… Ma, dato che ci sei, perché non ti rendi utile e mi passi un po’ di questo olio speciale tu tutto il corpo? Se mi vuoi bella, devi anche aiutarmi affinché io lo possa restare.
FIGLIO Lo faccio con immenso piacere. Dai, spogliati e mettiti sul lettino.
MADRE Spogliati anche tu, lo sai che mi piace il contatto col tuo corpo, quando mi massaggi.
FIGLIO Ehhhh mamma, mamma. So io cosa ti piace. Non è tutto il mio corpo, ma solo certe parti.
MADRE Non lo nego. Ammetterai che la colpa è tua. Sei così ben dotato e poi, quando mi massaggi, hai sempre quell’erezione poderosa… Chi non vorrebbe beneficiarne?
FIGLIO Se io sono così, è solo per merito tuo. Quando ti sfioro, quando stringo i seni tra le mani, così sodi, così belli, e poi quando mi chiedi di massaggiarti in mezzo alle cosce… Nessun uomo degno di questo nome potrebbe resisterti.
MADRE Nessun uomo, tranne te, potrà mai avvicinarsi così intimamente al mio corpo. Solo tuo puoi avere accesso alla mia intimità, raggiungere i punti sensibili che mi fanno formicolare da capo a piedi. Solo tu puoi congiungerti a me.
FIGLIO È il piacere più grande mai provato in tutta la vita. Mi unisco a te, mi fondo con te, mi ricongiungo con la mia parte originaria.
MADRE Anche per me è così. Entri in me, ma è come se non ne fossi mai uscito. Il cordone ombelicale non è mai stato veramente reciso. Solo con te mi posso sentire completa perché tu sei una mia appendice, sei quella parte di me che si è esternata per potersi evolvere e rinnovare, senza tuttavia dimenticare la sua origine. In te c’è una parte di me che si è evoluta in autonomia.
FIGLIO Lo percepisco ogni volta che ti sfioro, mamma. Accarezzo la tua pelle e provo le medesime sensazioni che provi tu, perché l’epidermide è la stessa. Il mio piacere si accorda e si sincronizza col tuo, sommandosi e moltiplicandosi, perché quando ci congiungiamo siamo più della somma dei nostri corpi.
MADRE Adesso io bramo questa fusione. Dopo le tue mani che mi hanno percorsa ed esplorata, mi sento pronta per una nuova fusione. Anche tu sei pronto e teso verso di me. Mi apro e mi faccio porto sicuro perché tu possa porre fine alla peregrinazione, approdando in un luogo accogliente e protetto, dove la tua linfa è desiderata come mai altra donna la potrà desiderare.
FIGLIO Oh, mamma, le tue parole mi commuovono, tanto sono in linea con il mio sentire. Ho desiderio di te, di abbandonarmi alle tue braccia e posare la testa sul tuo seno che profuma di olio e di buono.
MADRE Se solo le altre donne potessero immaginare quanto la tua virilità sia capace di donare piacere, impazzirebbero di invidia.
FIGLIO Non mi interessa che gli altri sappiano. Il nostro amore è esclusivo e non deve essere contaminato dalle voci di chi non potrebbe capire. Tu sei quella che mi ha generato e solo tu puoi capire cosa provo in quegli istanti magici in cui ti dono quanto di più personale possiedo.
MADRE Amami con la passione di un uomo e col cuore di un figlio ed io ti amerò col calore di una femmina che si prende cura del proprio cucciolo anche a costo della sua stessa vita.
scritto il
2024-08-30
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