Sofia parte 5
di
Voldemort
genere
dominazione
Per vari consigli per la trama o richieste potete contattarmi alla mail: tepidecay@gmail.com
Dopo quella scopata passai tutto il resto del giorno nella mia camera, verso sera mi toccai ripensando a come mi aveva scopata, era stato bravo, però mi aveva trattata come una qualunque ragazza, io invece ero la sua padrona, devo ammettere che comunque mi ha fatto godere davvero molto, anche se ora dovevo punirlo, mi addormentai con questi pensieri, quando mi svegliai Matteo era già sveglio, scesi a fare colazione e lo incontrai, feci colazione e un dubbio mi assalì, “eri serio quando hai detto che mi ami?” Chiesi a Matteo, lui si avvicinò a me mi accarezzo il volto e disse “ovvio”, io rimasi in silenzio, lui mi abbraccio e mi diede un bacio con la lingua, io gli afferrai le palle e strizzai, Matteo continuo a baciarmi, ammetto che mi piaceva e anche il fatto che non si arrendesse nonostante i dolori ai genitali mi eccitava terribilmente, andò avanti ancora qualche minuto, ovviamente io continuavo a stringere, alla fine si arrese e si accasciò a terra, “male eh?” Chiesi in tono di sfida, lui non rispose, probabilmente sentiva dolori atroci, “apri la bocca” ordinai, lui lo fece e io ci sputai dentro, poi salii nella mia stanza presi un po’ di oggetti e andai da Natalia, Natalia era una mia amica, alta circa 10 cm più di me, aveva la mia stessa età, un viso abbastanza squadrato, il che non la rendeva brutta semplicemente aveva le linee del viso molto pronunciate, in realtà la forma del suo viso era anche carina, oltre a questo aveva capelli castani e occhi color ghiaccio, per non parlare del fisico slanciato si ma anche molto generoso, essa aveva un seno abbondante e anche il culo non scherzava affatto, ammetto che era molto sexy, andai da lei, le raccontai tutto e le chiesi di fare un duo per sottomettere Matteo, lei accetto, ci cambiammo, entrambe indossano un intimo di victoria secret, poi io indossai dei pantaloncini nike pro attilati, è una maglietta rosa sempre molto attillata, Natalia invece indosso pantaloncini e top attillati in pelle, entrambe indossammo un paio di air force come scarpe, ovviamente tutti i vestiti erano comprati da Matteo, ci truccammo, finimmo di prepararci e andammo a casa di Matteo, suonammo e lui aprii subito la porta, notai un rigonfiamento apparire nei suoi pantaloni quando ci vide, notai che guardò soprattutto Natalia il che mi diede un po’ fastidio, “Matteo lei è Natalia” dissi “Natalia lui è Matteo” conclusi “so che ieri tu e Sofia lo avete fatto, però diciamo che non ti sei comportato propio da gentleman” disse Natalia “per questo siamo qui, per insegnarti a trattare una ragazza” continuai io, “ in primis prima di sborrare devi chiedere alla padrona” lo informai e gli tirai un calcio ai genitali, “in secondo quando fai sesso con Sofia non devi venirle dentro la vagina, rischi di metterla incinta” disse Natalia e gli tirò un calcio alle palle spietato, Matteo si accasciò a terra dal male e comincio a piangere “ops ti ho fatto male?” Chiese Natalia, “non volevo” disse, gli afferrò il cazzo e comincio a segarlo, Matteo intanto aveva il volto rigato dalle lacrime, però quando Natalia comincio a segarlo sembro ricomporsi, essa lo segava lentamente, a un ritmo quasi snervante, lo sego per diversi minuti poi, propio quando Matteo stava per venire Natalia si fermò, “posso farlo venire?” Mi chiese “non ancora” dissi, Matteo mi guardo disperato, “la prego padrona” disse, ma io lo ignorai , decisi anzi di portarlo su in camera e legarlo al armadio, gli misi una maschera che gli impediva di vedere, parlare e sentire, legato come era era palesemente immobilizzato, ci divertimmo entrambe a prenderlo a calci sulle palle, lui soffriva molto era palese ma più soffriva più mi eccitavo io, poi decidemmo di metterlo al guinzaglio come i cani e lo portammo a fare un giretto, era nudo a 4 zampe che si comportava da cane e si faceva tenere al guinzaglio, la situazione per lui ero molto umiliante ma il suo cazzo era molto duro, alla fine dicidemmo di torturarlo con la cera, “ora facciamo un gioco” disse Natalia, gli tolse la maschera e si spogliò davanti a lui, Matteo era fuori di se dall’eccitazione, si inginocchiò e ci supplico di farlo venire, io mi spogliai di fronte a lui, il che lo fece eccitare molto di più, eravamo entrambe nude, Natalia prese una candela accesa, io afferrai il cazzo di matteo, Natalia fece colare un po’ della c’era sul cazzo di matteo creandogli una sorta di tappo che gli impediva di sborrare, mentre lo faceva Matteo gemette per il dolore delle bruciature, “ora ti farò venire” annuncio Natalia “ se riesci a rompere il tappo potrai scoparmi” disse “ma se non ci riesci la tua padrona di castrerà” concluse, io ero eccitatissima per questo gioco, Natalia pure, e anche Matteo era molto eccitato al idea di potersi scopare Natalia, “hai diritto a una toccata” dissi per facilitare il compito a Matteo, egli scelse di toccare il mio culo e le tette di Natalia, poi la seguente comincio a segarlo velocemente, lui godette come un porco e alla fine… alla fine venne e distrusse il tappo, il che ammetto eccito molto entrambe, alla fine decidemmo di farlo sdraiare col cazzo duro e ci alternammo nel essere scopate da lui, nonostante fosse appena venuto lui scopo selvaggiamente entrambe provocandoci più orgasmi ciascuna, anche lui sborro molte volte, alla fine continuammo così per circa due ore poi ci sdraiammo tutte e tre per terra eravamo stanche morte
Dopo quella scopata passai tutto il resto del giorno nella mia camera, verso sera mi toccai ripensando a come mi aveva scopata, era stato bravo, però mi aveva trattata come una qualunque ragazza, io invece ero la sua padrona, devo ammettere che comunque mi ha fatto godere davvero molto, anche se ora dovevo punirlo, mi addormentai con questi pensieri, quando mi svegliai Matteo era già sveglio, scesi a fare colazione e lo incontrai, feci colazione e un dubbio mi assalì, “eri serio quando hai detto che mi ami?” Chiesi a Matteo, lui si avvicinò a me mi accarezzo il volto e disse “ovvio”, io rimasi in silenzio, lui mi abbraccio e mi diede un bacio con la lingua, io gli afferrai le palle e strizzai, Matteo continuo a baciarmi, ammetto che mi piaceva e anche il fatto che non si arrendesse nonostante i dolori ai genitali mi eccitava terribilmente, andò avanti ancora qualche minuto, ovviamente io continuavo a stringere, alla fine si arrese e si accasciò a terra, “male eh?” Chiesi in tono di sfida, lui non rispose, probabilmente sentiva dolori atroci, “apri la bocca” ordinai, lui lo fece e io ci sputai dentro, poi salii nella mia stanza presi un po’ di oggetti e andai da Natalia, Natalia era una mia amica, alta circa 10 cm più di me, aveva la mia stessa età, un viso abbastanza squadrato, il che non la rendeva brutta semplicemente aveva le linee del viso molto pronunciate, in realtà la forma del suo viso era anche carina, oltre a questo aveva capelli castani e occhi color ghiaccio, per non parlare del fisico slanciato si ma anche molto generoso, essa aveva un seno abbondante e anche il culo non scherzava affatto, ammetto che era molto sexy, andai da lei, le raccontai tutto e le chiesi di fare un duo per sottomettere Matteo, lei accetto, ci cambiammo, entrambe indossano un intimo di victoria secret, poi io indossai dei pantaloncini nike pro attilati, è una maglietta rosa sempre molto attillata, Natalia invece indosso pantaloncini e top attillati in pelle, entrambe indossammo un paio di air force come scarpe, ovviamente tutti i vestiti erano comprati da Matteo, ci truccammo, finimmo di prepararci e andammo a casa di Matteo, suonammo e lui aprii subito la porta, notai un rigonfiamento apparire nei suoi pantaloni quando ci vide, notai che guardò soprattutto Natalia il che mi diede un po’ fastidio, “Matteo lei è Natalia” dissi “Natalia lui è Matteo” conclusi “so che ieri tu e Sofia lo avete fatto, però diciamo che non ti sei comportato propio da gentleman” disse Natalia “per questo siamo qui, per insegnarti a trattare una ragazza” continuai io, “ in primis prima di sborrare devi chiedere alla padrona” lo informai e gli tirai un calcio ai genitali, “in secondo quando fai sesso con Sofia non devi venirle dentro la vagina, rischi di metterla incinta” disse Natalia e gli tirò un calcio alle palle spietato, Matteo si accasciò a terra dal male e comincio a piangere “ops ti ho fatto male?” Chiese Natalia, “non volevo” disse, gli afferrò il cazzo e comincio a segarlo, Matteo intanto aveva il volto rigato dalle lacrime, però quando Natalia comincio a segarlo sembro ricomporsi, essa lo segava lentamente, a un ritmo quasi snervante, lo sego per diversi minuti poi, propio quando Matteo stava per venire Natalia si fermò, “posso farlo venire?” Mi chiese “non ancora” dissi, Matteo mi guardo disperato, “la prego padrona” disse, ma io lo ignorai , decisi anzi di portarlo su in camera e legarlo al armadio, gli misi una maschera che gli impediva di vedere, parlare e sentire, legato come era era palesemente immobilizzato, ci divertimmo entrambe a prenderlo a calci sulle palle, lui soffriva molto era palese ma più soffriva più mi eccitavo io, poi decidemmo di metterlo al guinzaglio come i cani e lo portammo a fare un giretto, era nudo a 4 zampe che si comportava da cane e si faceva tenere al guinzaglio, la situazione per lui ero molto umiliante ma il suo cazzo era molto duro, alla fine dicidemmo di torturarlo con la cera, “ora facciamo un gioco” disse Natalia, gli tolse la maschera e si spogliò davanti a lui, Matteo era fuori di se dall’eccitazione, si inginocchiò e ci supplico di farlo venire, io mi spogliai di fronte a lui, il che lo fece eccitare molto di più, eravamo entrambe nude, Natalia prese una candela accesa, io afferrai il cazzo di matteo, Natalia fece colare un po’ della c’era sul cazzo di matteo creandogli una sorta di tappo che gli impediva di sborrare, mentre lo faceva Matteo gemette per il dolore delle bruciature, “ora ti farò venire” annuncio Natalia “ se riesci a rompere il tappo potrai scoparmi” disse “ma se non ci riesci la tua padrona di castrerà” concluse, io ero eccitatissima per questo gioco, Natalia pure, e anche Matteo era molto eccitato al idea di potersi scopare Natalia, “hai diritto a una toccata” dissi per facilitare il compito a Matteo, egli scelse di toccare il mio culo e le tette di Natalia, poi la seguente comincio a segarlo velocemente, lui godette come un porco e alla fine… alla fine venne e distrusse il tappo, il che ammetto eccito molto entrambe, alla fine decidemmo di farlo sdraiare col cazzo duro e ci alternammo nel essere scopate da lui, nonostante fosse appena venuto lui scopo selvaggiamente entrambe provocandoci più orgasmi ciascuna, anche lui sborro molte volte, alla fine continuammo così per circa due ore poi ci sdraiammo tutte e tre per terra eravamo stanche morte
8
voti
voti
valutazione
6.5
6.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Sofia parte 4racconto sucessivo
Le sorelle parte 1
Commenti dei lettori al racconto erotico