Sono venuto nella pancia della mia mamma 20° - Seconda lezione di sesso tra la suocera e il fidanzato della figlia.

di
genere
incesti

Giunte in camera, la mamma che aveva letto nel volto e negli occhi della figlia la frustrazione di vederla col cazzo del figlio nella fica e quella del marito nel culo, mentre a lei era stato riservato solo il compito di ripulirli tutti con la lingua, l'aveva abbracciata e con parole dolci pronunciate nel suo orecchio l'aveva consolata promettendole che sarebbero giunti momenti migliori anche per lei e che lei stessa era smaniosa di vederla, finalmente gravida del padre.

Secondo i suoi programmi la cosa poteva avvenire molto presto visto la smania di sposarla del suo ragazzo.

Addirittura, si era spinta ad immaginare che potessero essere entrambi gravide prima di partorire la creatura che sperava di avere in grembo già la settimana successiva quando sarebbe stata in ovulazione ed avrebbe già programmato di passare l'intera settimana a letto col figlio nella loro casetta in montagna.. un tour de force erotico in cerca del bambino incestuoso tanto desiderato, insomma!


Mentre la ragazza si liberava dei pochi capi che aveva indosso, la mamma, accarezzandole i capelli le aveva infilato la lingua in bocca come a voler suggellare con quel sensuale bacio, la sua promessa.

-Sai Sandra, Stefy con tutti i limiti che ha, impara presto e se anche tu, ti saprai muovere adeguandoti ai suoi progressi senza turbarlo troppo, credo che già prima di sposarvi, innamorato cotto com'è, l'avrai trasformato rendendolo capace di soddisfare ogni tuo desiderio.

Tutto!

Sai, domani mattina, quando in casa non ci sarà nessuno, abbiamo già l'appuntamento per la seconda lezione in cui conto di insegnarli che può godere anche lui come una donna, in modo diverso oltre che col pisello e la bocca.

Adesso però basta chiacchierare cucciola, io sono un po' stanca ma prima di addormentarmi, voglio restituirti un poco del piacere che ti è mancato stasera.-

Lei era già nuda e dunque, con un veloce balzo di entrambe si erano trovate unite in un coinvolgente 69 in cui la ragazza grazie all'eccitazione accumulata, aveva avuto due orgasmi di seguito.

Poi la mamma che era riuscita a trattenersi, si era alzata e dalla scatola delle meraviglie nell'armadio aveva estratto un cazzo di silicone a forma di serpente con due teste.

La cappella più piccola l'aveva infilata nella fica della figlia mentre l'altra della dimensione di una grossa prugna se l'era infilata nel culo già abbondantemente dilatato dal cazzo del marito.

In quella postura in cui, coi corpi contrapposti e le gambe intrecciate si erano scopate a vicenda, la ragazza aveva goduto ancora mentre la mamma, col cazzo nel culo e la mano sulla fica aveva avuto un doppio orgasmo il cui effetto, aveva scombussolato il letto facendola gridare di piacere come quando in cucina, l'avevano presa insieme padre e figlio.

Più tardi quando abbracciate si scambiavano carezze e languidi baci, la ragazza, bisbigliandole nell'orecchio le aveva chiesto: "Perché mamma a me l'hai messo davanti e tu didietro? "Cucciola è semplice, perché io avevo fatto il clistere e se escludi lo sperma di tuo padre, ero completamente pulita e con te, non volevo questa prima volta, fare qualcosa di disgustoso."

Si erano addormentate felici ed abbracciate.

Al mattino, avevano ricevuto come di consueto la visita dei due maschi di casa che dopo il caffè le hanno montate entrambe con grande gioia della ragazza che finalmente aveva potuto riavere il cazzo del padre tutto per se.

Poi, mentre i due maschi si preparavano per uscire, mamma e figlia si erano leccate per ripulirsi dallo sperma e per godere insieme, un nuovo orgasmo.

Pochi istanti dopo che anche Sandra era uscita, era squillato il campanello e, dietro la porta d'ingresso, sul pianerottolo, la mamma aveva trovato Il fidanzato della figlia con un meraviglioso bouquet di rose rosse.

Per quella seconda lezione la futura suocera aveva previsto di limitare al minimo l'impiego del cazzetto del ragazzo per favorire su entrambi l'uso dei suoi giocattoli di silicone.

Si erano subito baciati e quando lei lo aveva sentito duro, lo aveva fatto sdraiare per iniziare un 69 in cui, lei gli succhiava il cazzetto, le grosse palle ed il buco del culo stando attenta però, a fermarsi appena avvertiva che stava per venire.

Lo aveva controllato così per diverse volte prendendosi però cura del suo buco del culo con la lingua e le dita sino a sentirlo gemere di piacere per quello straordinario ed inatteso trattamento.

Lei aveva avuto già il suo primo orgasmo mentre il ragazzo, col cazzo livido e pulsante non aveva ancora goduto giacché la suocera con un ordine autoritario, gli aveva anche impedito di toccarsi.

A quel punto lei ricorrendo sempre alla sua scatola piena di magici arnesi, aveva tirato fuori una serie di cazzi finti e vibratori di diverse misure sparse poi sul letto.

Sotto lo sguardo eccitato, curioso e attento del ragazzo, se n'era infilato dentro uno vibrante e dopo aver messo in funzione l'arnese, si era fatto mettere il ragazzo a 69 e mentre lei si chiavava col vibratore, gli leccava il buco del culo mentre da lui si faceva leccare e succhiate la clitoride.

A quel punto, quasi in contemporanea, lei era esplosa in un devastante orgasmo mentre lui, senza neanche toccarsi, aveva sparato una sborrata talmente abbondante e potente che le aveva imbrattato il seno e la pancia sino a sporcare il proprio viso e la fica che stava leccando.

Mentre abbracciati come fidanzatini si riprendevano dal loro incredibile orgasmo, lei gli aveva detto: " Vedi Stefy che per godere e far godere la propria donne non è necessario avere un cazzo grosso ma l'importante è avere fantasia e gli strumenti giusti e poi, saper usare ogni parte del proprio corpo senza ricorrere necessariamente ai genitali.

segue


scritto il
2024-09-27
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