Sono venuto nella pancia della mia mamma 21 - La prima vera scopata colla fidanzata
di
Andrea inc
genere
incesti
Alla fine di quella seduta, la futura suocere gli aveva detto:
-Nel pomeriggio non ci sarò e so che tu e Sandra vi dovete incontrare per studiare.
Sicuramente farete ancora l'amore, mi raccomando a te, di non indossare quel ridicolo preservativo ma di non venirle dentro sino a quando il ginecologo non avrà prescritto la pillola.
Quanto a te, ti ho già insegnato molte cose su come godere senza la penetrazione e spero proprio, che riuscirai a trasferire anche a mia figlia le cose che hai imparato.
Nel comodino ti ho lasciato un piccolo plug che all'occorrenza potrai usare per infilarlo nella fichetta ancora semi vergine di Sandra ed eventualmente, fartelo mettere dentro anche tu come ti ho insegnato.
Nel suo culetto per ora non provarci neanche perché potresti farle male e poi, sporcheresti dappertutto.
Dopo essersi lavati, rivestiti e consumato un frugale spuntino, erano usciti insieme (Lui non poteva rimanere in casa ad aspettare la fidanzata per evitare che capisse che lui e la mamma erano in casa da soli quel mattino)con l'avvertimento che lei sarebbe rientrata verso le 17,30 e con la raccomandazione di non farsi sfuggire niente di quello che stava succedendo tra loro due.
Quando Stefy dopo circa un'ora era tornato a casa della fidanzata, l'aveva trovata con indosso solo una camicetta di cotone leggero intenta anche lei, a mangiare qualcosa.
Naturalmente l'abbigliamento così diverso dal solito, aveva confermato al fidanzato che quel pomeriggio non sarebbe stato dedicato allo studio ma alla ripresa del discorso interrotto il giorno prima.
Chiusa la porta dell'uscio di casa, si erano subito baciati.
Con le labbra sigillate ed ancora incapaci di concludere un vero bacio alla francese, lei gli teneva le mani dietro la nuca mentre lui con la mente, cercava di ricordare come usare le mani, la bocca e le braccia in quella situazione.
Superato quel momento d'incertezza, lui le aveva portato le mani dietro ai glutei stringendola forte a se sino a farle percepire il contatto con qualcosa di duro contro la pancia.
Allo stesso momento, aveva dischiuso le labbra ed il tentativo di infilarle la lingua in bocca, era stato immediatamente facilitato dalla bocca di lei che si era aperta con la lingua che si incrociava roteando con quella del fidanzato.
A quel punto lui, prendendola per mano l'aveva accompagnata in cucina dove l'aveva fatta sedere su una sedia e poi, ponendosi carponi davanti a lei, le aveva sollevato la camiciola e vi era scomparso sotto per leccarle la fica e il perineo come gli aveva insegnato la suocera.
Sandra, fingendosi sorpresa, aveva cercato di respingerlo, cedendo infine allargando le gambe e spingendogli la testa dentro sino ad avere un primo orgasmo.
Subito dopo, tirandosi su sulla sedia e ricoprendosi pudicamente col lembo di stoffa della camicia, col volto rabbuiato gli aveva detto:
-Ma cosa ti ha preso Stefy?
Si fanno queste cose?
E poi, con la tua fidanzata.. la tua promessa sposa.. la tua futura moglie?!-
-Scusami.. scusami amore!-
-Scusarti di cosa, di avermi trattata come una puttana?-
-Ma no.. no, cosa dici?
Il fatto è che ieri, proprio per non darti l'impressione di trattarti come un prostituta offendendo il tuo onore, mi sono comportato da stupido e non da innamorato che ha a cuore il suo piacere e quello della sua donna!
Ieri era una finzione, a fin di bene ma pur sempre una finzione!
Ora voglio essere me stesso e comportarmi come deve fare un innamorato, un marito e un amante con la propria donna!-
Quel chiarimento seguite dalle scuse di lei, aveva aperto la via ad un rapporto nuovo e più soddisfacente.
A letto lui aveva subito sfornato le conoscente acquisite con la suocera alle quali, miracolosamente, rispondeva la fidanzata che evitava accuratamente di sfiorargli il pene per dedicarsi con le mani a la bocca ai suoi capezzoli, alle sue gigantesche palle ed al buco del culo nel quale riusciva persino ad infilare la punta della lingua.
E proprio mentre lei gli leccava il buco del culo e gli strizzava le palle, un rantolo aveva accompagnato il suo orgasmo ed un potente schizzo di sborra finito sulle sue tette.
A quel punto lei, ponendosi a cavalcioni sul suo petto, aveva raccolto con le dita gli schizzi che aveva addosso, e gli ci aveva massaggiato bagnandolo tutto, l'inguine ed il pisello duro e ancora pulsante che poi, gli aveva ripulito con la bocca.
-Che bello amore, il tuo cazzetto così duro e potente come una pompa capace di farmi godere e farti godere senza neanche toccarlo.. che meraviglia!
E poi, che gusto, che sapore.. molto meglio delle cose che sono abituata a degustare in cucina o in pasticceria.
Sai amore, sino ad oggi non avevo mai visto un membro maschile se si esclude quello di un compagno di classe al ginnasio che lo mostrava a tutte le ragazze le quali sbavavano per lui.
Era bello grosso, molto più del tuo ma lui, oltre che essere un esibizionista mezzo impotente che spruzzava quasi subito le sue poche goccioline, era anche un cretino al punto di essere l'ultimo della classe bocciato chissà quante volte.
Alle ragazze piaceva per i suoi soldi e forse, anche per la sua stupidità che permetteva di prenderlo in giro dentro e fuori la classe.
Il tuo amore, è bellissimo specialmente adesso che lo hai depilato completamente mettendolo in mostra dritto e duro come un wurstel esaltato poi, dai tuoi stupendi testicoli penduli ed appetitosi come frutti esotici che producono quella gustosa cremina che mi hai fatto assaggiare.
Quei complimenti avevano esaltato l'ego del ragazzo che da quel momento aveva sfoderato con sicurezza tutte le tecniche imparate che avevano fatto godere Sandra per altre 4 o 5 volte (Compreso l'uso del plug che le aveva ripetutamente infilato nella fica) prima che lei, infilandogli a sua volta il plug nel culo, gli prendesse il piccolo glande tra le labbra e masturbandolo con l'uso del pollice e l'indice, non lo facesse godere nella sua bocca.
-Che meraviglia amore!
Aveva detto Sandra alla fine quando entrambi, totalmente soddisfatti di avere scoperto la loro vera indole sessuale ed i loro "strumenti" erotici, godendone appieno, si scioglievano languidamente in un abbraccio d'amore.
Mentre si rivestivano lei aveva voluto confermare alcuni concetti espressi mentre facevano sesso:
-Amore.. di cazzi grossi senza cervello, ne puoi trovare quanti ne vuoi ma poi, è l'amore, l'intesa e la complicità a tenere unita la coppia.
Quanto al resto, ed alle particolari esigenze che la vita di coppia può presentare, si possono prendere e lasciare quando si vuole!-
Il messaggio sul futuro che li aspettava come coppia era stato molto chiaro e chissà se Stefy lo aveva recepito appieno!
segue
-Nel pomeriggio non ci sarò e so che tu e Sandra vi dovete incontrare per studiare.
Sicuramente farete ancora l'amore, mi raccomando a te, di non indossare quel ridicolo preservativo ma di non venirle dentro sino a quando il ginecologo non avrà prescritto la pillola.
Quanto a te, ti ho già insegnato molte cose su come godere senza la penetrazione e spero proprio, che riuscirai a trasferire anche a mia figlia le cose che hai imparato.
Nel comodino ti ho lasciato un piccolo plug che all'occorrenza potrai usare per infilarlo nella fichetta ancora semi vergine di Sandra ed eventualmente, fartelo mettere dentro anche tu come ti ho insegnato.
Nel suo culetto per ora non provarci neanche perché potresti farle male e poi, sporcheresti dappertutto.
Dopo essersi lavati, rivestiti e consumato un frugale spuntino, erano usciti insieme (Lui non poteva rimanere in casa ad aspettare la fidanzata per evitare che capisse che lui e la mamma erano in casa da soli quel mattino)con l'avvertimento che lei sarebbe rientrata verso le 17,30 e con la raccomandazione di non farsi sfuggire niente di quello che stava succedendo tra loro due.
Quando Stefy dopo circa un'ora era tornato a casa della fidanzata, l'aveva trovata con indosso solo una camicetta di cotone leggero intenta anche lei, a mangiare qualcosa.
Naturalmente l'abbigliamento così diverso dal solito, aveva confermato al fidanzato che quel pomeriggio non sarebbe stato dedicato allo studio ma alla ripresa del discorso interrotto il giorno prima.
Chiusa la porta dell'uscio di casa, si erano subito baciati.
Con le labbra sigillate ed ancora incapaci di concludere un vero bacio alla francese, lei gli teneva le mani dietro la nuca mentre lui con la mente, cercava di ricordare come usare le mani, la bocca e le braccia in quella situazione.
Superato quel momento d'incertezza, lui le aveva portato le mani dietro ai glutei stringendola forte a se sino a farle percepire il contatto con qualcosa di duro contro la pancia.
Allo stesso momento, aveva dischiuso le labbra ed il tentativo di infilarle la lingua in bocca, era stato immediatamente facilitato dalla bocca di lei che si era aperta con la lingua che si incrociava roteando con quella del fidanzato.
A quel punto lui, prendendola per mano l'aveva accompagnata in cucina dove l'aveva fatta sedere su una sedia e poi, ponendosi carponi davanti a lei, le aveva sollevato la camiciola e vi era scomparso sotto per leccarle la fica e il perineo come gli aveva insegnato la suocera.
Sandra, fingendosi sorpresa, aveva cercato di respingerlo, cedendo infine allargando le gambe e spingendogli la testa dentro sino ad avere un primo orgasmo.
Subito dopo, tirandosi su sulla sedia e ricoprendosi pudicamente col lembo di stoffa della camicia, col volto rabbuiato gli aveva detto:
-Ma cosa ti ha preso Stefy?
Si fanno queste cose?
E poi, con la tua fidanzata.. la tua promessa sposa.. la tua futura moglie?!-
-Scusami.. scusami amore!-
-Scusarti di cosa, di avermi trattata come una puttana?-
-Ma no.. no, cosa dici?
Il fatto è che ieri, proprio per non darti l'impressione di trattarti come un prostituta offendendo il tuo onore, mi sono comportato da stupido e non da innamorato che ha a cuore il suo piacere e quello della sua donna!
Ieri era una finzione, a fin di bene ma pur sempre una finzione!
Ora voglio essere me stesso e comportarmi come deve fare un innamorato, un marito e un amante con la propria donna!-
Quel chiarimento seguite dalle scuse di lei, aveva aperto la via ad un rapporto nuovo e più soddisfacente.
A letto lui aveva subito sfornato le conoscente acquisite con la suocera alle quali, miracolosamente, rispondeva la fidanzata che evitava accuratamente di sfiorargli il pene per dedicarsi con le mani a la bocca ai suoi capezzoli, alle sue gigantesche palle ed al buco del culo nel quale riusciva persino ad infilare la punta della lingua.
E proprio mentre lei gli leccava il buco del culo e gli strizzava le palle, un rantolo aveva accompagnato il suo orgasmo ed un potente schizzo di sborra finito sulle sue tette.
A quel punto lei, ponendosi a cavalcioni sul suo petto, aveva raccolto con le dita gli schizzi che aveva addosso, e gli ci aveva massaggiato bagnandolo tutto, l'inguine ed il pisello duro e ancora pulsante che poi, gli aveva ripulito con la bocca.
-Che bello amore, il tuo cazzetto così duro e potente come una pompa capace di farmi godere e farti godere senza neanche toccarlo.. che meraviglia!
E poi, che gusto, che sapore.. molto meglio delle cose che sono abituata a degustare in cucina o in pasticceria.
Sai amore, sino ad oggi non avevo mai visto un membro maschile se si esclude quello di un compagno di classe al ginnasio che lo mostrava a tutte le ragazze le quali sbavavano per lui.
Era bello grosso, molto più del tuo ma lui, oltre che essere un esibizionista mezzo impotente che spruzzava quasi subito le sue poche goccioline, era anche un cretino al punto di essere l'ultimo della classe bocciato chissà quante volte.
Alle ragazze piaceva per i suoi soldi e forse, anche per la sua stupidità che permetteva di prenderlo in giro dentro e fuori la classe.
Il tuo amore, è bellissimo specialmente adesso che lo hai depilato completamente mettendolo in mostra dritto e duro come un wurstel esaltato poi, dai tuoi stupendi testicoli penduli ed appetitosi come frutti esotici che producono quella gustosa cremina che mi hai fatto assaggiare.
Quei complimenti avevano esaltato l'ego del ragazzo che da quel momento aveva sfoderato con sicurezza tutte le tecniche imparate che avevano fatto godere Sandra per altre 4 o 5 volte (Compreso l'uso del plug che le aveva ripetutamente infilato nella fica) prima che lei, infilandogli a sua volta il plug nel culo, gli prendesse il piccolo glande tra le labbra e masturbandolo con l'uso del pollice e l'indice, non lo facesse godere nella sua bocca.
-Che meraviglia amore!
Aveva detto Sandra alla fine quando entrambi, totalmente soddisfatti di avere scoperto la loro vera indole sessuale ed i loro "strumenti" erotici, godendone appieno, si scioglievano languidamente in un abbraccio d'amore.
Mentre si rivestivano lei aveva voluto confermare alcuni concetti espressi mentre facevano sesso:
-Amore.. di cazzi grossi senza cervello, ne puoi trovare quanti ne vuoi ma poi, è l'amore, l'intesa e la complicità a tenere unita la coppia.
Quanto al resto, ed alle particolari esigenze che la vita di coppia può presentare, si possono prendere e lasciare quando si vuole!-
Il messaggio sul futuro che li aspettava come coppia era stato molto chiaro e chissà se Stefy lo aveva recepito appieno!
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Commenti dei lettori al racconto erotico