Potere fa rima con sedere

di
genere
dominazione

IL POTERE FA RIMA SUL SEDERE
RO (=Ricevo Ordine) dal mio supremo PM (=Padrone e Maestro) di spremere le meningi e fornirgli a bruciapelo una strofa da scrofa sul tema della FRUSTA.
Detto fatto gli declamo la seguente improvvisazione.
“Piango e salto di puro dolore
ad ogni colpo e rigo di frusta
senza nutrire alcun rancore
per la lagna sana e giusta
che il padrone mi stampa sul sedere
nei vivi colori del suo grande potere”.
Ricevo i suoi complimenti soprattutto perché la mia prontezza gli ha dimostrato attraverso la graziosa metafora della frusta e dei suoi effetti che mi ha per bene conficcata nella testa la nozione di PADRONE e quella di SCHIAVO.
Come d'incanto prorompo in una aggiunta.
“Il risonar del sibilo
che incombe al tuo tormento
misero schiavo vivilo
da solenne momento
di annuncio dello strazio
che presto avrà suo spazio”.
Indi mi sciolgo in pianto per la fulminea dimostrazione pratica a cui vengo immantinentemente sottoposto.
IL MIO CULO HA PER FUTURO
DI SUONARE DA TAMBURO
SEMPRE IN ESECUZIONE
NELL'ORCHESTRA DEL PADRONE
Di rima in rima, che mi sublima, mi sgambo fino al termine di una di quelle sere, brucianti al calor rosso sul mio malconcio sedere.
scritto il
2024-10-13
1 K
visite
8
voti
valutazione
4
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.