Dai piedi in su atto XXXI
di
cagnetta rottainculo
genere
dominazione
Avevo dimenticato di inserire questo.
Non credevo di esserci tagliato e di avere anzi un certo qual talento, ma a giudicare dall'eccitazione crescente del mio supremo PM, ebbene sì, mi sono prodotto anche in un riuscito spettacolino di streap-tease. Per l'occasione aveva invitato due suoi amici dom, pure loro molto accalorati e prodighi di incitamenti da bordello. Mi aveva fatto indossare una serie precisa di indumenti. Tre paia di mutande (i boxer, con sotto dei minislip, con sotto un tanga). Sopra giacca, panciotto, camicia e cravatta e anche un pesante cappotto. Nella stanza buia ero centrato in pieno da un faro a occhio di bue. Il sottofondo musicale mi aiutava a tenere il ritmo dei volteggi. Mi giravo e mi rigiravo lentamente, molleggiandomi per accentuare il sedere, ondulando i fianchi come una odalisca e sporgendo a spinta la zona del pube. Sbottonavo una ad una le asole degli abiti che avevo ancora addosso, ne aprivo i lembi o ne scostavo gli orli, che tiravo giù e poi di nuovo su, o viceversa producendomi in una esibizione piena di di esitazioni, ripensamenti e finte, di forse va via, forse no. Tolto ciascun pezzo lo facevo roteare con una certa malizia e poi lo lanciavo in una cesta. Pezzo dopo pezzo sono rimasto completamente a nudo, salvo il collare e l'anello di Topazio, che non mi sono levati. In questa tenuta quasi adamitica mi sono avvicinato ai tre dom per lasciarmi palpare in ogni dove. È stato il palpeggiamento più simultaneo e devastante di tutta la mia vita, a sei mani concomitanti, sottolineato da schiaffetti, da pizzicotti, da strizzi assortiti, da ispezioni all'ano e in bocca, e anche da una sculacciata vera e propria. Al termine della serata il mio supremo PM era così gratificato che mi ha detto subito: “da ripetere certamente, anche con una tifoseria sempre selezionato ma più nutrita”. Vi confesso che mi ha fatto sentire veramente orgoglioso di lui e di me stesso. Mi sono anche subito chiesto: "chissà quanti cannibali è capace di convocare!"
Non credevo di esserci tagliato e di avere anzi un certo qual talento, ma a giudicare dall'eccitazione crescente del mio supremo PM, ebbene sì, mi sono prodotto anche in un riuscito spettacolino di streap-tease. Per l'occasione aveva invitato due suoi amici dom, pure loro molto accalorati e prodighi di incitamenti da bordello. Mi aveva fatto indossare una serie precisa di indumenti. Tre paia di mutande (i boxer, con sotto dei minislip, con sotto un tanga). Sopra giacca, panciotto, camicia e cravatta e anche un pesante cappotto. Nella stanza buia ero centrato in pieno da un faro a occhio di bue. Il sottofondo musicale mi aiutava a tenere il ritmo dei volteggi. Mi giravo e mi rigiravo lentamente, molleggiandomi per accentuare il sedere, ondulando i fianchi come una odalisca e sporgendo a spinta la zona del pube. Sbottonavo una ad una le asole degli abiti che avevo ancora addosso, ne aprivo i lembi o ne scostavo gli orli, che tiravo giù e poi di nuovo su, o viceversa producendomi in una esibizione piena di di esitazioni, ripensamenti e finte, di forse va via, forse no. Tolto ciascun pezzo lo facevo roteare con una certa malizia e poi lo lanciavo in una cesta. Pezzo dopo pezzo sono rimasto completamente a nudo, salvo il collare e l'anello di Topazio, che non mi sono levati. In questa tenuta quasi adamitica mi sono avvicinato ai tre dom per lasciarmi palpare in ogni dove. È stato il palpeggiamento più simultaneo e devastante di tutta la mia vita, a sei mani concomitanti, sottolineato da schiaffetti, da pizzicotti, da strizzi assortiti, da ispezioni all'ano e in bocca, e anche da una sculacciata vera e propria. Al termine della serata il mio supremo PM era così gratificato che mi ha detto subito: “da ripetere certamente, anche con una tifoseria sempre selezionato ma più nutrita”. Vi confesso che mi ha fatto sentire veramente orgoglioso di lui e di me stesso. Mi sono anche subito chiesto: "chissà quanti cannibali è capace di convocare!"
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