Giada 2° - Training per un candidato cornuto

di
genere
incesti

Chiara, nonostante la sua giovane età e grazie alla sua formosa bellezza, aveva riscosso tra gli amanti della mamma un immediato successo.

Gli insegnamenti della genitrice poi, coi suoi modi disinvolti e trasgressivi, le avevano consentito di comportarsi in ogni situazione come una irresistibile amante.

In molti le avevano suggerito di intraprendere la carriera della escort ma la mamma che grazie al suo patrimonio di famiglia e del marito non aveva problemi di denaro, glielo aveva sempre sconsigliato.

Per lei era pur sempre un gioco e, da grande troia quale era, non voleva rinunciare al privilegio di scegliere lei stessa i maschi da provocare, farli arrapare per poi decidere con chi andare a letto da sola o con la sua avvenente bambina.

La eccitava molto anche il fatto che per anni il marito non sapesse di avere una ninfomane in casa.

Col tempo e l'astuzia, lei era riuscita a trasformarlo da cornuto inconsapevole a cornuto collaborativo e pronto a soddisfare ogni desiderio della moglie, anche il più perverso come quello di farsi applicare una gabbietta di castità da esibire ai suoi amanti come un trofeo.

Giada che sin da piccola vedeva la mamma frequentare tanti uomini sempre diversi tra loro, notava anche con lo scorrere del tempo, i mutamenti del rapporto tra sua madre ed il marito.

In quel periodo e per molti anni dopo, non sapeva che suo padre non era lui ma l'uomo che sarebbe diventato anche suo amante e suocero.

L'uomo padre di suo marito (Marito di Giada che gli era anche fratellastro) col quale aveva fatto l'amore la prima notte di nozze per poi cederla col sesso gonfio di sperma al maritino innamorato.

Alcuni mesi dopo il matrimonio, lui stesso (Padre e suocero) l'aveva ingravidata.

Quei giochi così spinti iniziati addirittura durante il fidanzamento, avevano il preciso scopo di non aspettare come aveva fatto la mamma, diversi anni prima di averlo accanto come cornuto.

Lei aveva cominciato subito il suo addestramento eliminando quasi completamente i rapporti completi ed utilizzando modi sempre più espliciti e convincenti.

Innanzitutto il maritino non era più in grado di distinguere il sapore degli umori vaginali della moglie, dallo sperma che lei portava a casa dopo ogni scopata col padre o con altri maschi procurati dalla mamma.

Naturalmente, il fatto che in casa della mamma e del marito, dei suoi insomma, si giocasse oramai a carte scoperte, le permetteva di lesbicare con la mamma e condividere con lei altri maschi per farsi infine leccare dal 'padre' la fica grondante sperma ed a sua volta, ricambiare il servizio alla mamma pulendole il sesso pieno con la lingua.

Ovviamente in quella fase col marito i metodi 'educativi' erano più soft anche se , altrettanto efficaci e convincenti.

Avevano ormai assodato che in sua assenza, il maritino si sarebbe occupato della cucina e della cura della casa anche se, avevano una colf piuttosto efficiente.

Rientrando in casa dal lavoro o da una delle sue bravate, si stendeva sul divano ed aspettava che il maritino le togliesse le scarpe, le calze e le mutandine.

Poi, dopo averla spogliata completamente ed aiutarla poi, ad indossare i capi comodi e sexi che usava per casa, le si inginocchiava davanti e cominciava a massaggiarle i piedi, le gambe e le cosce sino a giungere a contatto con la vagina.

A quel punto, continuando a leccarla e massaggiarle i piedi e le gambe, col viso vicino al sesso dischiuso della maglie, aspettava un suo ordine.

In quel momento, poteva comandargli ogni cosa!

A volte, interrompeva il gioco e gli ordinava di servirgli da bere e vedendolo col cazzo eretto e gocciolante dall'eccitazione, gli ordinava di versarsi anche lui da bere.

Al suo arrivo con le flute frizzanti di prosecco, l'aveva fatto avvicinare a se e mentre lo baciava in modo voluttuoso con la lingua in bocca, facendogli tenere il bicchiere sotto il cazzo, l'aveva masturbato facendolo sborrare dopo solo poche escursione con le sue dita lunghe ed affusolate.

Avevano brindato e prima che lo spumante annaffiato di sperma finisse, lei si era distesa ed allargando le cosce si era fatta versare il contenuto sulla pancia e sulla fica:

-Leccami amore.. hai visto, ti ho fatto sborrare come un porco e adesso, voglio godere anch'io come hai fatto tu!

Leccami e succhia tutto il nettare che sgorga per te dalla mia passerina.

Il marito con l'ingordigia di chi è digiuno da troppo tempo, aveva leccato ed ingoiato il Cocktel formato dallo sperma che lei aveva già dentro rientrando in casa, i suoi abbondanti umori vaginali e il contenuto di sperma e frizzantino del bicchiere.

segue

scritto il
2024-12-16
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