Sottomissione cap 14

di
genere
dominazione

Arrivarono al concerto rock in ritardo. Giorgio aveva invitato Fanny ad assistervi, aveva preso dei biglietti sul parterre. Si esibiva una rock band stile heavy metal, una musica che a Fanny non piaceva, ma probabilmente piaceva al suo master.
Il parterre era pieno all’inverosimile, non vi era spazio neanche per muoversi, non si riusciva a fare un passo nè avanti né indietro, la folla stava ammassata, urlante e saltellante in attesa dell’inizio.

Fanny veniva quasi trascinata per raggiungere un posto che secondo lui era migliore. Si fecero strada a spintoni per raggiungerlo, poi arrivati in un preciso punto scelto da Giorgio si fermarono.

‘Ecco’ qui è perfetto!’
Fanny era comunque contenta di essere con lui nonostante la musica non le piacesse.
Il concerto iniziò dopo pochi minuti.
Partì una musica assordante, sparata dalle casse a tutto volume, senza alcuna interruzione tra un brano e l’altro.
Anche se ammassati, molti si muovevano, ballavano, sollevando le braccia, come si fa in questi concerti di rock estremo.

Fanny rimaneva piuttosto tranquilla, sì… ballava, si muoveva ma ogni tanto si fermava, non poteva farcela per tutta la durata del concerto.
Ormai era una buona mezz’ora che la musica andava avanti.

Fanny che in quel momento stava ferma per riposarsi cominciò a sentire dietro di lei che qualcuno le si avvicinava un pò troppo, nonostante fossero tutti stretti e ammassati.
Pensò che fosse un caso, si spostò di qualche centimetro, ma lo stesso contatto ricominciava ogni volta che provava a spostarsi. La cosa andò avanti per un pò e si ripeteva di seguito, Fanny capì che quel contatto non era casuale. Rimase allora ferma per capire cosa stesse realmente succedendo.

Quello dietro di lei si appoggiò completamente, soprattutto dietro, sul sedere, facendo cominciare a sentire la sua pressione.
Fanny si avvicinò a Giorgio richiamando la sua attenzione, gli fece cenno a quello dietro di lei. Fece finta di non capire.

‘QUELLO DIETRO!’ urlò all’orecchio Fanny
Lui ancora fece finta di non capire
‘QUELLO DIETRO…SI STA APPOGGIANDO!’
Questa volta lui ammise, annuendo, di aver capito perfettamente.
‘SEI QUI PER QUESTO!’ rispose lui.

Fanny rimase di stucco! sentiva l’uomo dietro di lei ormai poggiare il suo membro già duro sulle natiche.
Capì tutto! erano lì perchè voleva farla palpeggiare in pubblico.
Le si gelò il sangue! Non poteva…non poteva farlo. L’aveva portata in quel punto preciso perchè forse c’era qualcuno che lui conosceva e al quale la stava concedendo’ in pubblico!

Poi sentì sollevarsi la gonna e una mano cominciarle a palpare una natica.
La carezza era decisa ma non violenta, era un continuo toccare e sfiorare.

‘MA!’ urlò di nuovo Fanny all’orecchio di Giorgio.
‘NON MUOVERTI!’ rispose lui e lo disse come fosse un ordine.
Fanny rimase ferma, percepiva il contatto sempre più deciso sul suo sedere, poi dopo un attimo di pausa in cui non venne toccata sentì chiaramente il contatto del membro di quell’uomo.
Fece per voltarsi, ma non ne ebbe il coraggio’ o forse voleva che per lei fosse uno sconosciuto a toccarla.

Ormai il contatto con il membro di lui era deciso. Riprese a palparle il sedere, poi sentì che le sue mutandine venivano spostate lateralmente per avere accesso alle sue parti intime.
Fanny rimase ancora più impietrita…quello non voleva solo toccarla!
Sentiva che quello sconosciuto stava appoggiandole il cazzo sulle natiche ormai nude.
Il contatto la fece fremere.

Tutto intorno era il solito casino, musica a palla’ non poteva sentirsi nulla se non grida, fischi’ un ‘OOOOOHHH’…OOOOOOOHHHHH’.EEEEEEEHHHHHH’ e braccia sollevate a ritmo di musica.
La manovra sulle sue mutandine andava avanti ma come venivano spostate poi ritornavano al loro posto.
Sentì che l’elastico dei suoi slip veniva tirato sempre di più, le stava segnando i fianchi, sentiva tirare’ quello dietro stava cercando di strapparle le mutande’
Poi non sentì più tirare’ sentì il dorso di entrambe le mani passarle sulle natiche’ stava afferrando la stoffa degli slip per strapparli al centro, ad un certo punto sentì uno strappo e l’aderenza degli slip al suo sedere cedere all’improvviso’ le aveva strappato le mutande! lì in pubblico!

Fanny rimase scioccata, ma questo la turbò e le scatenò un’onda di eccitazione incredibile.
‘MI HA STRAPPATO LE MUTANDE!!’ urlò all’orecchio di lui.
‘RIMANI FERMA!’ rispose.

Quindi tutto avvenne più rapidamente, sentì quello dietro ormai a diretto contatto del suo cazzo sul culo.
Lo sentiva armeggiare dietro’ voleva penetrarla’ Fanny non era preparata’ nessuno stava accorgendosi di nulla, nessuno poteva accorgersi.

Lei aspettava da un momento all’altro di sentirlo dentro, in fica, ma non era preparata’
Poi capì che non voleva penetrarla davanti, bensì dietro, nel culo!

Cominciò a spingere, ma non poteva entrare perchè lei era completamente asciutta’
La situazione ebbe il potere di turbare Fanny’ aveva ricevuto l’ordine di non muoversi, ma quell’uomo voleva incularla’ così, davanti a tutti!

Allontanò allora con una mano quello dietro di lei, facendogli capire di aspettare solo un attimo’ si voltò leggermente verso quello sconosciuto evitando di guardarlo, ma facendo attenzione che lei venisse guardata…si portò la mano verso la bocca…si voltò di nuovo facendo ben vedere che vi depositava una buona quantità di saliva, poi, sempre leggermente voltata verso di lui, portò le dita verso il buco del culo bagnandolo bene, accertandosi che lui avesse visto che lo aveva lubrificato’ poi sempre con la stessa mano sollevò leggermente la gonna e prendendolo per un fianco lo avvicinò di nuovo a sè facendogli capire che adesso poteva spingerlo dentro.

Si sentì afferrare per i fianchi, la corta gonna le era sta arrotolata.
Fanny si appoggiò con un braccio alla spalla di Giorgio aspettando il momento critico.
Sentì la punta del cazzo cominciare a premerle sul buco del culo, poi agevolmente sprofondare in lei senza la minima difficoltà visti i numerosi amplessi anali che di solito aveva.
Fanny poggiò la testa sulla spalla di Giorgio, si morse il dito per non fiatare, chiuse gli occhi, spalancò la bocca sentendolo entrare…

Ancora una volta quella situazione oscena ebbe il potere di eccitarla.
Lui la guardò con la coda dell’occhio sorridendo, era stata inculata in pubblico!
Prese ad essere sbattuta’ Fanny per un pò resistette’ poi dovette cominciare affannosamente a godere.

Stava sempre appoggiata sulla spalla di Giorgio, spinse leggermente il culo indietro per agevolare allo sconosciuto la sua penetrazione.
Fu una mossa sbagliata per lei, perchè in questo modo lo fece entrare tutto, sentendo i fianchi dell’uomo aderire a stretto contatto con i suoi.

‘AAAAAAHHHHH”’ questa volta urlò, sbarrando e rovesciando gli occhi, per la penetrazione a fondo.
Prese ad essere sbattuta con un ritmo violento.

Tutto intorno ancora urla ‘OOOOOOOHHHHH’..OOOOOOOOHHHHH’

‘AAAAAAAAHHHHHH’…AAAAAAAAHHHHHH’ continuava a urlare Fanny
Giorgio la guardò con sguardo di ammirazione e di questo Fanny ne fu fiera.
‘AAAAAAAHHHHH’..AAAAAAAHHHHH’.
Quello dietro di lei, sempre tenendola saldamente per i fianchi, continuava a sbatterla, ad incularla.
Le sue urla di godimento però non andavano al ritmo della musica che stavano suonando.

Un ragazzo che stava davanti a lei un pò di lato si girò a guardarla come a rimproverarla perchè non andava a tempo di musica. La guardò con sguardo di rimprovero.
Fanny se ne accorse’ limitò le sue urla’ il ragazzo si rigirò ma subito dopo si voltò di nuovo per capire bene cosa stesse accadendo.

Vedeva lei che continuava a urlare ‘AAAAAAHHHHH’.. AAAAAAAHHHHH’..’ non si muoveva neanche a tempo.
Lei si accorse che stava osservandola.
Il ragazzo guardò meglio’ vedeva lei scossa sui fianchi’ poi capì che c’era qualcuno dietro di lei che si muoveva’ guardò ancora’ la gonna arrotolata’ i movimenti inequivocabili’ l’espressione di godimento che accompagnavano quegli AAAAAHHHHH’

Capì che quella donna veniva scopata da dietro…presero a guardarsi’ Fanny lo guardava fisso negli occhi’ la cosa la eccitò ancora di più’ veniva vista scopare con uno sconosciuto in pubblico, così, violentemente e per di più nel culo, alternava espressioni di piacere miste a dolore quando lo sentiva profondamente nel culo, stringendo i denti…lo sentiva fino in gola!

Il ragazzo capì anche che quella donna lo stava prendendo nel culo! così davanti a tutti anche se era l’unico ad essersene accorto’ con le mani poggiate sulla spalla del suo uomo.

‘AAAAAAHHHHH’..AAAAAAAAHHHHHH’..’ continuava Fanny guardando fisso il ragazzo.
La situazione perversa la eccitava, voleva far capire a quel ragazzo che stava scopando, anzi che veniva scopata’ voleva chiaramente far capire che lo aveva nel culo, si mordeva il labbro… quando lo sentiva profondamente apriva la bocca’ spingeva la testa in avanti sempre a bocca aperta’ inconsciamente voleva far capire al ragazzo che in quel momento veniva inculata, e che poteva essere lui ad incularla… ma lui aveva capito perfettamente quello che stava succedendo e le abbozzò un sorriso di compiacimento.

L’inculata ormai andava avanti da qualche minuto’. ‘AAAAAHHHH’.AAAAAAHHHHH”
Fanny, che non lo aveva mai provato prima, in quel momento capì che godeva anche nell’esibirsi in pubblico poi cominciò a sentire i fiotti di sperma inondarle il culo.

Apriva la bocca ad ogni spinta che arrivava e che riversava lo sperma dentro di lei…continuò a guardare fisso il ragazzo, voleva fargli capire che quello dietro di lei le stava sborrando dentro.

Quando le spinte finirono Fanny distese il braccio, aprì il pugno della mano allungando e divaricando le dita come se stesse partecipando al concerto, in realtà stava esprimendo il massimo del suo godimento.
Si guardarono ancora con il ragazzo, mantennero lo sguardo fisso per tutta la durata dell’eiaculazione di quello sconosciuto nel suo culo… lui le sorrise’ lei gli rispose con un timido ma consapevole sorriso.

Quello dietro si sfilò.

‘UN FAZZOLETTO’ CE L’HAI UN FAZZOLETTO?’ chiese Fanny a Giorgio.
Lui quasi facendo finta di non capire le rispose di no.
Fanny lo guardò interdetta, ma consapevole che voleva lasciarla piena e sporca di sperma che cominciava ad uscirle dal culo
Si rassegnò’ con la mano prese quello che rimaneva delle mutande e cercò di tamponare il culo, lo stesso fece con l’orlo della gonna.

per commenti: mastercam63@tiscali.it

scritto il
2025-02-15
9 2 9
visite
8
voti
valutazione
6.8
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sottomissione cap 13

racconto sucessivo

Sottomissione cap 15
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.