Intorno alla Fica

di
genere
dominazione

Buona ultima, è il “Pozzo” per definizione o la pozzanghera nella quale si incespica e ci si impiastra. Rosea e pronunciata in vetta a una collina, fa da anticamera alla vagina, che è il “Ponte dei Sospiri” del coito, attraversando il quale si viene tradotti in prigione per scontarvi la pena dell'ergastolo a vita. Accende e suscita botte da orbi. Condivide con la patta delle maschili mutande la mansione di fare da ripostiglio alla “Verga d'Oro”, proprio “Lei” che è un “Gioiello” di puro “Diamante” e fonte di “Chiare, fresche e dolci acque” o acquoline lubrificanti per il “Fante” che incoraggia a farsi “Guerriero” e a muoversi in perlustrazione entro il campo minato della “Copula”. Bisogna averne tanta cura. È un'aiuola che va coltivata con attenzione, vangata, zappata e annaffiata, nottetempo o alle prime luci dell'alba, con metodo e con regolarità, nei modi che la rendano protetta e fecondata a dare i suoi frutti e non quelli di altri. Va sempre salvaguardarla dalle incursioni nemiche che stanno in agguato in proporzione a quanto appaia stuzzicante e aprìca ai troppi che le ronzano intorno e che la rimirano come un capolino appena sbocciato o in piena fioritura. Petalosa e rugiadosa di fragranze, perché no in “Minigonna”, in cima a gambe che sembrano fusti di cannone o di “Colubrina”, che solo a vedere come si accavallano e si scavallano e si aprono, fanno rizzare più di un “Gambo” dei “Galli Cedroni” in ipnosi di fronte a tanta estetica e pigolanti il paralitico “Canto d'Amore” del corteggiamento. Al suo “Imperio” si sono arresi “Principi” e “Monarchi”. In Veneto tra maschi ci si dileggia imprecandosi contro un sonoro “Va in Mona” a cui andrebbe replicato “Va Pene ci Vado”. In altre regioni si usano rampognare i cosiddetti “Sfigati” chiamandoli “Minchioni” e si liquidano i seccatori con un “Vaffanculo” o con inviti peggiori e ancora meno lusinghieri a “Levarsi dai Coglioni” per andare a “A Farsi Fottere”. Gira e rigira è sempre in tali paraggi che si decidono i destini del mondo e dell'immondo.
scritto il
2025-03-04
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