Essere Schiavo

di
genere
sadomaso

Essere “Schiavo”, diventarlo poco a poco sotto la guida di un “Padrone” qualificato ed esperto, significa firmare una delega in bianco che autorizza il dominante a spogliarti non solo delle vesti anche quelle più intime e inviolabili fino a totale nudità fisica, ma a saccheggiare anche e soprattutto la tua mente. Fino a sostituire i tuoi eventuali pensieri di un tempo con i suoi di oggi, per malsani e turpi che siano, avviando al macero la tua visione del mondo e la tua etica sbagliata di prima. Cambierai prospettiva su tutto o quasi riguardi il giudizio da dare sui temi peraltro controversi della virtù e del vizio. È un ribaltamento e una purificazione che attraverso oscuri sentieri ti conduce e ti precipita inerme in una selva popolata di ombre e di chiaroscuri, di lividi e di livori, che devi per forza provare nei suoi confronti, nel tentativo di ribellarti al cospetto di una forza superiore che da allora in poi ti sovrasta e ti annienta. Diventi un coso, una cosa neutra da maneggiare, un esemplare selvatico che va istruito e piegato a subire la forza d'urto delle sue decisioni e del suo bellissimo “Cazzo” che non ha eguali, al paragone del quale il tuo grissino diventa uno stuzzicadenti, buono solo per essere tormentato e vilipeso e le tue palline due ciliegine che servono solo per prendere bene la misura della tua lampante inferiorità di fronte al toro dai coglioni grossi che hai davanti. Il “Padrone” è l'unico vero possibile uomo del quale impari a conoscere e a servire di tutto punto le erezioni, ringraziandolo di averti rivelato e fatto scoprire come il meglio di te consista nel farti femmina, donandogli la tua lurida unicità anale, aprendola ai suoi affondi che in grazia ti hanno trasformato nel gay passivo e sottomesso che sei diventato e che continuerai ad essere, donandoti a lui e alle sue spinte virili con tutta la gioia che sentirai presto o tardi di avere in corpo, senza altro proposito che arrenderti alle sue voglie e di riservargli la totale indecenza del tuo per avanti inutile culo, del quale conserverà a lungo la nuda proprietà insieme al subitaneo usufrutto. Tu sei quello che lui vuole che tu sia e che non puoi minimamente negarti di essere anche a costo di mostrarti un po' piagnucoloso e comunque inconsistente e inesistente nelle spire in cui ti trascina per riempirti della sua sborra, di cui gli sarai profondamente grato.
scritto il
2025-03-08
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