Ho scopato mia madre II

di
genere
incesti

Mi chiamo Chris, sono un ragazzo nato con lineamenti femminili, e sono qui per raccontarvi la mia storia, che letta da chi certe cose non le vive, puo' sembrare assurda, ma per chi queste situazione le ha vissute davvero, prendono un significato importante e decisivo. Se non avete letto la prima parte di questa assurda situazione, non potrete comprenderne il quadro completo, quindi vi suggerisco di leggerle in sequenza.


Avevo finalmente un fidanzato ufficiale, e avevo iniziato un rapporto incestuoso con mia madre, non so in che modo, ma era cambiata parecchio senza un motivo per me valido. La cosa non mi dispiaceva per nulla anzi, anche se il suo cambiamento improvviso mi aveva spiazzata non poco devo ammetterlo. Mia madre non e mai stata una gran bella donna sexy e di quelle che ogni figlio sognerebbe di scoparsi, anzi, era piu la donna del mercato con i suoi vestiti lunghi da signora di mezza eta', come si conviene ad una donna di quasi sessant'anni, capelli non troppo lunghi, arruffati castani, pelle chiarissima e liscia, occhialoni da vista e un aspetto da signora della porta accanto. Cresciuta con educazione pudica e cattolica, era cambiata all'improvviso diventando una madre che sembrava aver scoperto un mondo nuovo.

Dormivamo ormai nello stesso letto matrimoniale, dove ogni tanto quando era in serata, si passava anche a fare qualcosa, scambiandoci tenero amore, mentre di giorno, venivo soddisfatta dal mio nuovo compagno Paolo, un sessant'enne vedovo con cui mi ero appena fidanzata in casa con l'approvazione di mia madre. All'epoca dei fatti ero molto piu carina di oggi che di anni ne ho ben quaranta ben portati. Allora ero poco piu che maggiorenne, e nel pieno sviluppo fisico, un gran bel culo, gambe arrotondate non troppo cosciona, e un visetto da eterna bimba che mi porto ancora adesso.

Mamma si concedeva piu' spesso a letto giocando insieme, e ormai sembrava averci preso gusto a farsi sfondare la figa pelosa dal mio cazzo duro, In quei giorni, mi dedicavo anche al mio uomo, con cui avevo iniziato a provare vero amore, mi mancava quando non ci vedevamo, e solo stargli accanto, mi batteva forte il cuore, mi tremavano le gambe. Era la prima volta che mi innamoravo, ero giovanissima ed inesperta su quel lato, quindi cercai di sfruttare ogni occasione possibile quando l'uomo, passava a trovarci ormai tutti i santi giorni.

Non si era ancora deciso a fermarsi a dormire da noi, nonostante le insistenze mie e di mamma, diceva che non voleva creare scompiglio tra noi, anche a mia madre l'uomo piaceva, nonostante non me lo avesse mai confessato, era palese come lo fissava ogni volta che veniva da noi, e come si intratteneva con lui a parlare del piu e del meno. Finche' una sera, Paolo accetto' di fermarsi da noi. Probabilmente quella notte, molte situazioni si chiarirono definitivamente, cose che io non sapevo, ma che sospettavo, divennero reali tutto ad un tratto.

Sistemammo Paolo nel divano letto del salotto, mentre io e mamma dormimmo nel nostro solito letto in condivisione. Quella sera, nessuno riuscii a prendere sonno, forse per quella strana situazione che si era creata in casa nostra. Mamma capiva che ero davvero innamorata di quell'uomo, e ne era felice, tuttavia sembrava che anche lei come gia' accennato, provasse qualcosa per Paolo, e cercava di tenerlo nascosto non so per quale strano motivo. Non ero gelosa di mia madre, se mi avesse confidato che anche a lei piaceva quell'uomo, avremmo potuto dividercelo senza tanti problemida madre a figlia, il punto era che lei non si confidava con me, come facevo apertamente io con lei.

Mamma si addormento' alla fine, non volle fare nulla quella sera, forse per pudore, visto che Paolo era a pochi metri nel salotto e poteva sentirci. Mi addormentai a mia volta cercando di farmi passare l'erezione che avevo pensando al cazzo del mio uomo nell'altra stanza a pochi passi da me. Non so fino a che ora dormii quella notte, so che ad un certo punto non ce la facevo piu, il cazzo mi stava scoppiando, e quel poco che ero riuscita a dormire, non mi era bastato a togliermi la voglia che mi era presa. Voltai la testa dalla parte di mia madre, per accertarmi che stesse dormendo, ma con mia sorpresa, non la trovai a letto.

Pensai fosse andata in bagno per un bisogno, era piu' che normale, mi alzai con i capelli scompigliati e con addosso solo un Babydoll nero. Varcai la porta del bagno, ma mamma non era li, che strano mi dissi, cercai a quel punto di attraversare il corridoio che mi separava dal salottino, dove dormiva il mio uomo, e stranamente trovai la porta vetro del salotto chiusa. Accostandomi, potei udire dei sussurri e bisbigli provenire dall'interno della camera, che era immersa nell'oscurita' piu' totale. Le persiane erano completamente abbassate, e non filtrava nemmeno uno spiraglio di luce dei lampioni di fuori. Cercando di non far rumore e non farmi beccare, presi e girai la maniglia della porta del salottino, i miei occhi non vedevano altro che tenebra, ma udii piu' distintamente due voci bisbigliare tra loro. Una era di mia madre, e l'altra chiaramente del mio uomo Paolo.

Che ci faceva mia madre a quell'ora dal mio uomo invece di dormire? e che avevano da dirsi di tanto importante da non poter attendere il mattino? la faccenda puzzava, e intendevo vederci chiaro. Cercai quindi di carpire i loro dialoghi, benche' sussurrassero, la notte era silenziosa, e le mie orecchie tese, percepirono qualche parola coerente dei loro discorsi. Mia madre - non so se facciamo una buona cosa a tenerglielo nascosto..... ho fiducia in te... Ma non me lo rovinare, morto Tano, ho solo lui. Tano era il diminutivo di Gaetano, quindi mia madre si riferiva a mio padre ormai scomparso da tempo. Ma perche' mia madre parlava ad uno sconosciuto di mio padre? e a cosa si riferiva nel dire "non rovinarmelo?", colsi anche qualche frase di Paolo - Maria... Ci tengo... credimi... sono sincero... io amo Chris, davvero... ma amo anche te... lo sai... da quel giorno... onestamente...

Fu la conferma che sospettavo, quei due gia' si conoscevano e da tempo, ma allora perche' tenermelo nascosto? che c'era sotto? l'unico modo per venirne a capo, era intervenire e sorprenderli sul fatto, solo cosi' mi sarei fatta chiarire tutta la faccenda una volta per tutte. Esitai ancora qualche istante, poi accesi la luce del salotto, e la scena che mi si paro' davanti, fu inequivocabile. Paolo, il mio uomo, era nudo completamente, sul divano letto, con mia madre accanto, in vestaglia senza i suoi occhiali, lui le teneva le mani. Non ci furono scenate, ne drammi isterici degni di tragedie napoletane con urla e rinproveri, ci fu solamente una conferma di cio' che sospettavo. Restava da capire, il resto della faccenda, che i due si apprestarono a spiegarmi una volta invitata ad entrare, ed accomodarmi immezzo a loro due.

Venni cosi' a scoprire, che Paolo, era nient'altro che il famoso ex spasimante di mia madre ai tempi in cui lavoravano insieme, quello che in teoria, doveva diventare mio padre, quell'uomo che avevo sentito nominare da mamma la prima notte che avemmo il nostro rapporto, e che avrei voluto tanto trovare, era li, davanti a me nudo. Ora si spiegava tutto quanto, Paolo, mi racconto' di come lui e mia madre, si erano amati durante il periodo di lavoro in anni ormai lontani, prima che mia madre conoscesse mio padre. E mi racconto' pure, che lui avrebbe voluto sposare mamma ed avere un figlio con lei, quel figlio avrei dovuto essere proprio io.

Fu una realta' sconcertante che mi schiaccio' come una sottiletta, io stavo insieme e scopavo, con l'uomo che anni e anni addietro, era stato di mia madre, e che poteva esser stato mio padre. Paradossale come situazione, ma anche molto molto eccitante alla fine. Mamma aggiunse che, non volevano dirmi nulla perche' un po si vergognavano, e un po temevano l'avessi presa male, ma io ne fui piu che felice, e avanzai anche l'ipotesi che Paolo venisse a vivere con noi, per riformare una bella famiglia felice. Mamma confesso' che ne stavano proprio parlando prima che li sorprendessi, ma che ancora non avevano preso decisioni in merito.

Quella rivelazione, fu la cosa piu' sconvolgente, ed eccitante di quella nottata. E feci piu' volte pressione, perche' i due tornassero insieme e che potessi riavere una famiglia completa. Paolo alla fine disse che per quella notte poteva anche bastare, era tardissimo, ed era meglio tornare a dormire, l'indomani, con piu calma, ne avremmo parlato tutti e tre, e avremmo deciso il da farsi. Ma io ero troppo eccitata per tornare a dormire, e dopo quella rivelazione fantastica, avevo piu voglia di prima. Confidai a Paolo e mia madre, che mi ero alzata proprio perche' la mia voglia di fare l'amore, era troppa e mi aveva interrotto il sonno.

A qul punto chiesi apertamente se potevo chiamarlo papa', l'uomo guardo' in viso mia madre che sorrise, poi Paolo acconsenti'. A quel punto diedi un bacio sulla guancia a mamma, buttai le braccia al collo del mio patrigno, e lo baciai sulla bocca, nudo lui, in Babydoll io con null'altro addosso. L'uomo era seduto sul bordo del divano, cercai di sedermi sulle sue ginocchia, dandogli le spalle, mentre mamma sorrideva guardando la scena. Paolo mi sollevo' il Babydoll, mise le sue manone sui miei fianchi stretti, e mi accolse sulle sue ginocchia, mentre io mi accucciavo lentamente. Il cazzo dell'uomo pero' non stando proprio dritto, nonostante fosse gia' bello duro, non trovo' l'entrata del mio culetto, e mamma venne in nostro aiuto.

Per la prima volta, la nostra famiglia nuova, stava collaborando tutta insieme, e fu un momento meraviglioso. Mamma si alzo' accostandosi all'uomo, si sedette al suo fianco, prese con le sue manine senza un'attimo di esitazione il cazzo di Paolo, e lo tenne in pugno dritto, in modo che potessi sedermici sopra senza problemi, con l'aiuto di mamma, la grossa cappella dell'uomo, scivolo' senza problemi dentro di me, che mi sedetti su di lui, sentendo scivolarmi la sua asta dentro tutta. Mamma lascio' il cazzo di Paolo giusto in tempo, mi scosto' i lunghi capelli da un lato del collo, mentre l'uomo tenendomi i fianchi, inizio' a farmi saltellare su e giu' dalle sue gambe scopandomi a dovere.

Voltai la testa verso mia madre mentre saltellavo sulle gambe del mio uomo, con il suo cazzo infilato in culo, le sorrisi, lei mi ricambio' il sorriso accostando il suo volto al mio, e ci baciammo sulle labbra. Mamma si lascio' scappare un - SONO ORGOGLIOSA DI TE BAMBINA MIA". Come ho accennato nel primo capitolo, sono fatti realmente accaduti, che letti dal di fuori risultano impossibili da credere, ma che raccontati dal di dentro, da chi li ha davvero vissuti, restano verita' inconfutabili. Esperienze che ti cambiano la vita da un giorno all'altro, e che quando ti capitano, sembrano davvero assurde ma terribilmente reali. La mia mail chrisbabyface@libero.it
scritto il
2022-02-06
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