Oltre il limite
di
Magar57
genere
tradimenti
Il locale è pieno all'inverosimile. E' normale visto che è venerdì sera, ma l'atmosfera le pare più elettrica del solito. Le luci soffuse, la musica di sottofondo, l'alcool che accompagna il chiacchierio di tutte queste persone che come lei cercano un po' di svago, di relax, dopo una settimana lavorativa. Valentina non è sola, è in compagnia di suo marito, che la osserva da lontano con occhio vigile e interessato. Lei è al bancone, con un cocktail in mano, e sta flirtando con un uomo di bell'aspetto che si è fatto avanti dopo una breve serie di sguardi e di ammiccamenti. Parlano del più e del meno, come si fa in questi casi, dissimulando quel sottile imbarazzo che si crea quando due persone provano a conoscersi. Lei indossa un vestito di maglia, elegante e delicato, che le arriva a metà coscia, lasciando poi spazio alle gambe snelle e affusolate, inguainate da calze grige molto velate che terminano con un paio di Louboutin nere e lucide, con quindici centimetri di tacco. L'immagine che Valentina da di se è quella di una donna sensule e indipendente, sicura di se e a proprio agio.
Si muove con eleganza sull'alto sgabello, aggiustandosi il vestito e lasciando intravedere la fascia di pizzo delle calze che si stacca dal bianco della sua pelle nuda. Un gesto erotico e sexy, che cattura lo sguardo dell'uomo.
E' un gioco sottile, che Valentina e suo marito fanno da tempo. Un gioco erotico che accende i loro sensi e che li porta poi ad amplessi furiosi ed appaganti nei quali entrambi immaginano come potrebbe essere andare fino in fondo.
Ne parlano spesso di questo.
Di come potrebbe essere andare fino in fondo.
Per Valentina significherebbe concedersi a uno sconosciuto, mentre per Maurizio vorrebbe dire sapere che la moglie fa sesso con un altro uomo.
Uno scenario erotico che attira e spaventa entrambi, desiderosi di scoprire come potrebbe essere, ma timorosi delle conseguenze che un tale gesto porta con se. Hanno affrontato l'argomento molte volte, sviscerando ogni sentimento, analizzando tutti gli scenari possibili, senza mai trovare il coraggio di andare oltre. Si limitano a spingere un po' più in la il gioco, alzando l'asticella della provocazione fino al limite consentito, prima di fuggire eccitati verso casa e verso il sesso più eccitante che conoscono.
E' un gioco seducente, nel quale lei attira ignare prede, inconsapevoli del ruolo a loro assegnato.
Come in questo caso.
Lui è inconsapevolmente partecipe. Non sa di essere una pedina, nel gioco che altri stanno giocando anche con lui.
Soprattutto con lui.
Perchè è lui che li eccita.
E' la sua presenza che rende il tutto molto più ecciante.
E' una fantasia che è ad un passo dal diventare realtà.
E tutto questo eccita i sensi.
La consapevolezza che potrebbe accadere di non fermarsi.
Di andare fino in fondo.
Maurizio è seduto su un divanetto poco distante dal luogo dove si svolge lo spettacolo. Perchè in effetti di questo si tratta. Di uno spettacolo orchestrato per il suo piacere. E per quello di sua moglie, ovviamente. Sotto la stoffa dei pantaloni, la sua eccitazione è palese. Il suo sesso è rigido e voglioso, e la sua mente già immagina il corpo nudo e fremente di sua moglie che trema di piacere mentre lui la possiede con la violenza e la voglia del maschio eccitato.
Lo sguardo di Valentina incrocia per un attimo quello del marito, leggendo nei suoi occhi il desiderio bruciante che lo pervade. Una fitta di piacere si trasmette ai suoi lombi, mentre si rende conto di essere fradicia di desiderio.
Timorosa di manifestare in qualche modo il proprio stato, cerca di dissimulare la voglia di lasciarsi andare che la pervade avventurandosi in una conversazione sottile e pacata.
Lui si chiama Giorgio, è un quarantenne, probabilmente separato, di bell'aspetto e dai modi gentili. Le ha offerto da bere, si è presentato con garbo, per poi spingersi a chiederle se fosse sola. Alla risposta affermativa di lei ha manifestato stupore, e lei ha visto nei suoi gesti la veridicità di questo stato, offrendosi per un po' di compagnia. La conversazione è poi scivolata sul personale, e dopo circa un'ora parlavano con fare sciolto, come se si frequentassero da tempo.
Davvero non mi capacito di come tu possa essere sola in una serata come questa -
Lei sorride.
E cosa ha di speciaale questa serata? -
Beh, è venerdì. Tutti hanno compagnia, e tutti si stanno rilassando. Si stanno divertendo -
Anche io mi sto divertendo -
Si? Anche prima? Voglio dire, anche quando eri seduta qui da sola? -
Si. Mi guardavo intorno, cercando di capire chi avrebbe avuto l'ardire di rivolgermi la parola -
Lui sorride.
Certo. Una specie di gioco insomma -
Una specie -
Giorgio non sa quanto la sua affermazione sia vicina al vero.
Sostenuta dallo sguardo del marito, sempre più febbrile, Valentina osa ancora di più. Il linguaggio del suo corpo si fa più esplicito, e una mano sfiora delicatamente la gamba dell'uomo ignaro di essere una pedina.
Quindi stiamo giocando? -
Direi di si -
E quale sarebbe il prossimo livello del gioco? -
Senza togliere la mano dalla gamba dell'uomo, Valentina guarda distrattamente il marito, poi fissa il suo interlocutore.
Tu cosa dici? -
Giorgio resta un momento in silenzio.
Ho la macchina parcheggiata poco distante da qui. Se vuoi possiamo andare da qualche altra parte -
Gli occhi della donna si fanno lucidi.
Cosa hai in mente? -
Vorrei continuare a giocare -
Lei esita.
Poi guarda ancora una volta il marito, che sembra rendersi conto di cosa sta succedendo.
Va bene – dice alla fine – Andiamo -
Si alzano, e si dirigono verso l'uscita.
Maurizio è perplesso, spaesato. Li segue con apprensione, cercando di non farsi notare. Poi vede la moglie salire in macchina con lo sconosciuto.
Decide di seguirli, e mentre guida chiama sua moglie.
Lei risponde dopo alcuni squilli.
Cosa stai facendo? -
Valentina ci mette un po' prima di rispondere.
Sto provando ad andare oltre -
Andare oltre? Cosa intendi per andare oltre?
Sappiamo benissimo entrambi cosa vuol dire -
Valentina, sono in macchina, vi sto seguendo. Dove state andando? -
A casa sua -
Maurizio è stupito. Non spaventato, stupito...
A casa sua... poi? -
Davvero non immagini? -
Non erano questi i termini del nostro gioco Valentina -
Ma sapiamo entrambi che tutto questo prima o poi sarebbe successo -
Poi il silenzio.
Di entrambi.
La comunicazione si interrompe, e a Maurizio non resta che attendere gli eventi.
Dopo un tempo che pare lunghissimo, l'auto di Giorgio si ferma di fronte a un palazzo elegante e antico. Vede la moglie scendere accompagnata dall'uomo. Li vede entrare nel portone.
Spegna la macchina, in attesa di non sa bene cosa.
Poi, stanco di aspettare, telefona nuovamente alla moglie.
Dopo qualche squillo Valentina accetta la chiamata.
Valentina... -
Silenzio.
Valentin, ci sei? -
Dopo alcuni istanti sente...
Una serie di gemiti, parole lontane...
Mette il viva voce e alza il volume.
Dall'altra parte ansiti e gemiti, nei quali riconosce perfettamente la voce della moglie.
Lo sta facendo davvero.
Valentina sta scopando con lui.
Gli ha risposto per renderlo testimone del fatto.
Sta scopando con un altro uomo, mentre lui la sente.
Chiuso in macchina solo.
Sente la moglie gemere. La sente ansimare.
Cerca di visualizzare la scena.
La vede mentre cinge la schiena dell'amante con le gambe, mentre lascia che lui la penetri.
La vede, nuda e fremente nelle braccia di un altro uomo, mentre accoglie dentro di se un sesso sconosciuto.
Senza neppure rendersene conto, si slaccia i pantaloni, estrae il membro gonfio e teso, e inizia a masturbarsi.
I gemiti della moglie lo spingono al di la di ogni limite.
Viene improvvisamente, in modo convulso, imbrattandosi le mani e i vestiti.
Viene mentre sente le urla della moglie che si abbandona alla voglia e al sesso di un uomo sconosciuto.
Poi si accascia esausto, mentre dall'altra parte Valentina gode con Giorgio.
Il tempo sembra fermarsi.
Quando guarda l'orologio si rende conto che è passata un'altra ora. E' notte fonda ormai, e tutto gli appare come irreale.
Valentina esce dal portone poco dopo, e si siede in macchina accanto a lui, senza dire una parola.
Si guardano, e negli occhi di entrambi si percepisce lo stupore per quanto è accaduto.
L'hai fatto veramente? -
Si -
Sei andata fino in fondo questa volta -
Si
Poi un silenzio quasi irreale.
E adesso? Cosa facciamo adesso? -
Non lo so – risponde lei. Possiamo continuare a giocare, o smettere e considerare quello che è successo un semplice episodio -
Valentina si rende conto che il marito si è masturbato, e la cosa in un certo qual modo la rende felice.
Ti è piaciuto? -
Si – risponde lei.
Hai goduto? -
Si -
Come è stato?
E' stato solo sesso Maurizio -
Ma è stato bello vero? -
Si -
Più che con me? -
No, E' stato diverso. Non è una competizione, è stata una scopata per il puro piacere di farlo, sapendo che tu eri qui a sentire cosa accadeva. E vedo che ti sei eccitato -
Lui tace per qualche minuto.
Poi riprende.
Cosa avete fatto? -
Abbiamo scopato – risponde la moglie.
Come? -
Vuoi i particolari? -
Si -
Mi ha spogliato, mi ha baciata ovunque -
Anche sulla figa? -
Soprattutto li -
E poi? -
Poi è entrato dentro di me, ed è stato bello. Mi ha scopata con calma. Con una calma violenta, che mi ha fatto godere -
E' venuto dentro di te?
No -
E dove allora?
Quando ha capito che stava per venire mi ha offerto il suo sesso. L'ho preso in bocca e l'ho fatto venire -
In bocca? -
Sulle labbra, e sul viso -
Solo allora Maurizio si rende conto che la moglie non indossa più le calze.
Valentina si solleva lentamente, mostrando al marito la sua nudità sotto il vestito. Poi depone nelle mani di Maurizio le calze e il sottile slip di raso nero che indossava.
Vuoi scoparmi adesso? - chiede al marito – Per favore? -
Lui si sfila i pantaloni, mentre lei si toglie il vestito apparendo nuda e bellissima.
Si siede sopra di lui, accogliendo in se il sesso duro e bollente del marito. E' sufficiente ruotare lentamente il bacino per far esplodere l'uomo in un orgasmo violento e incontrollabile. Accoglie con gioia lo sperma del marito che le allaga il sesso, baciandolo avidamente e sussurandogli che lo ama.
Maurizio la bacia con impeto mentre si svuota dentro di lei, cercando conspevolmente il sapore dello sperma dell'altro uomo sulle labbra della moglie.
Poi si ricompongono con calma, in silenzio.
Casa loro li accoglie amorevolmente. Si lasciano andare esausti sul letto, crollando in un sonno profondo, con la consapevolezza che la loro vita è cambiata forse in modo irreversibile.
Si muove con eleganza sull'alto sgabello, aggiustandosi il vestito e lasciando intravedere la fascia di pizzo delle calze che si stacca dal bianco della sua pelle nuda. Un gesto erotico e sexy, che cattura lo sguardo dell'uomo.
E' un gioco sottile, che Valentina e suo marito fanno da tempo. Un gioco erotico che accende i loro sensi e che li porta poi ad amplessi furiosi ed appaganti nei quali entrambi immaginano come potrebbe essere andare fino in fondo.
Ne parlano spesso di questo.
Di come potrebbe essere andare fino in fondo.
Per Valentina significherebbe concedersi a uno sconosciuto, mentre per Maurizio vorrebbe dire sapere che la moglie fa sesso con un altro uomo.
Uno scenario erotico che attira e spaventa entrambi, desiderosi di scoprire come potrebbe essere, ma timorosi delle conseguenze che un tale gesto porta con se. Hanno affrontato l'argomento molte volte, sviscerando ogni sentimento, analizzando tutti gli scenari possibili, senza mai trovare il coraggio di andare oltre. Si limitano a spingere un po' più in la il gioco, alzando l'asticella della provocazione fino al limite consentito, prima di fuggire eccitati verso casa e verso il sesso più eccitante che conoscono.
E' un gioco seducente, nel quale lei attira ignare prede, inconsapevoli del ruolo a loro assegnato.
Come in questo caso.
Lui è inconsapevolmente partecipe. Non sa di essere una pedina, nel gioco che altri stanno giocando anche con lui.
Soprattutto con lui.
Perchè è lui che li eccita.
E' la sua presenza che rende il tutto molto più ecciante.
E' una fantasia che è ad un passo dal diventare realtà.
E tutto questo eccita i sensi.
La consapevolezza che potrebbe accadere di non fermarsi.
Di andare fino in fondo.
Maurizio è seduto su un divanetto poco distante dal luogo dove si svolge lo spettacolo. Perchè in effetti di questo si tratta. Di uno spettacolo orchestrato per il suo piacere. E per quello di sua moglie, ovviamente. Sotto la stoffa dei pantaloni, la sua eccitazione è palese. Il suo sesso è rigido e voglioso, e la sua mente già immagina il corpo nudo e fremente di sua moglie che trema di piacere mentre lui la possiede con la violenza e la voglia del maschio eccitato.
Lo sguardo di Valentina incrocia per un attimo quello del marito, leggendo nei suoi occhi il desiderio bruciante che lo pervade. Una fitta di piacere si trasmette ai suoi lombi, mentre si rende conto di essere fradicia di desiderio.
Timorosa di manifestare in qualche modo il proprio stato, cerca di dissimulare la voglia di lasciarsi andare che la pervade avventurandosi in una conversazione sottile e pacata.
Lui si chiama Giorgio, è un quarantenne, probabilmente separato, di bell'aspetto e dai modi gentili. Le ha offerto da bere, si è presentato con garbo, per poi spingersi a chiederle se fosse sola. Alla risposta affermativa di lei ha manifestato stupore, e lei ha visto nei suoi gesti la veridicità di questo stato, offrendosi per un po' di compagnia. La conversazione è poi scivolata sul personale, e dopo circa un'ora parlavano con fare sciolto, come se si frequentassero da tempo.
Davvero non mi capacito di come tu possa essere sola in una serata come questa -
Lei sorride.
E cosa ha di speciaale questa serata? -
Beh, è venerdì. Tutti hanno compagnia, e tutti si stanno rilassando. Si stanno divertendo -
Anche io mi sto divertendo -
Si? Anche prima? Voglio dire, anche quando eri seduta qui da sola? -
Si. Mi guardavo intorno, cercando di capire chi avrebbe avuto l'ardire di rivolgermi la parola -
Lui sorride.
Certo. Una specie di gioco insomma -
Una specie -
Giorgio non sa quanto la sua affermazione sia vicina al vero.
Sostenuta dallo sguardo del marito, sempre più febbrile, Valentina osa ancora di più. Il linguaggio del suo corpo si fa più esplicito, e una mano sfiora delicatamente la gamba dell'uomo ignaro di essere una pedina.
Quindi stiamo giocando? -
Direi di si -
E quale sarebbe il prossimo livello del gioco? -
Senza togliere la mano dalla gamba dell'uomo, Valentina guarda distrattamente il marito, poi fissa il suo interlocutore.
Tu cosa dici? -
Giorgio resta un momento in silenzio.
Ho la macchina parcheggiata poco distante da qui. Se vuoi possiamo andare da qualche altra parte -
Gli occhi della donna si fanno lucidi.
Cosa hai in mente? -
Vorrei continuare a giocare -
Lei esita.
Poi guarda ancora una volta il marito, che sembra rendersi conto di cosa sta succedendo.
Va bene – dice alla fine – Andiamo -
Si alzano, e si dirigono verso l'uscita.
Maurizio è perplesso, spaesato. Li segue con apprensione, cercando di non farsi notare. Poi vede la moglie salire in macchina con lo sconosciuto.
Decide di seguirli, e mentre guida chiama sua moglie.
Lei risponde dopo alcuni squilli.
Cosa stai facendo? -
Valentina ci mette un po' prima di rispondere.
Sto provando ad andare oltre -
Andare oltre? Cosa intendi per andare oltre?
Sappiamo benissimo entrambi cosa vuol dire -
Valentina, sono in macchina, vi sto seguendo. Dove state andando? -
A casa sua -
Maurizio è stupito. Non spaventato, stupito...
A casa sua... poi? -
Davvero non immagini? -
Non erano questi i termini del nostro gioco Valentina -
Ma sapiamo entrambi che tutto questo prima o poi sarebbe successo -
Poi il silenzio.
Di entrambi.
La comunicazione si interrompe, e a Maurizio non resta che attendere gli eventi.
Dopo un tempo che pare lunghissimo, l'auto di Giorgio si ferma di fronte a un palazzo elegante e antico. Vede la moglie scendere accompagnata dall'uomo. Li vede entrare nel portone.
Spegna la macchina, in attesa di non sa bene cosa.
Poi, stanco di aspettare, telefona nuovamente alla moglie.
Dopo qualche squillo Valentina accetta la chiamata.
Valentina... -
Silenzio.
Valentin, ci sei? -
Dopo alcuni istanti sente...
Una serie di gemiti, parole lontane...
Mette il viva voce e alza il volume.
Dall'altra parte ansiti e gemiti, nei quali riconosce perfettamente la voce della moglie.
Lo sta facendo davvero.
Valentina sta scopando con lui.
Gli ha risposto per renderlo testimone del fatto.
Sta scopando con un altro uomo, mentre lui la sente.
Chiuso in macchina solo.
Sente la moglie gemere. La sente ansimare.
Cerca di visualizzare la scena.
La vede mentre cinge la schiena dell'amante con le gambe, mentre lascia che lui la penetri.
La vede, nuda e fremente nelle braccia di un altro uomo, mentre accoglie dentro di se un sesso sconosciuto.
Senza neppure rendersene conto, si slaccia i pantaloni, estrae il membro gonfio e teso, e inizia a masturbarsi.
I gemiti della moglie lo spingono al di la di ogni limite.
Viene improvvisamente, in modo convulso, imbrattandosi le mani e i vestiti.
Viene mentre sente le urla della moglie che si abbandona alla voglia e al sesso di un uomo sconosciuto.
Poi si accascia esausto, mentre dall'altra parte Valentina gode con Giorgio.
Il tempo sembra fermarsi.
Quando guarda l'orologio si rende conto che è passata un'altra ora. E' notte fonda ormai, e tutto gli appare come irreale.
Valentina esce dal portone poco dopo, e si siede in macchina accanto a lui, senza dire una parola.
Si guardano, e negli occhi di entrambi si percepisce lo stupore per quanto è accaduto.
L'hai fatto veramente? -
Si -
Sei andata fino in fondo questa volta -
Si
Poi un silenzio quasi irreale.
E adesso? Cosa facciamo adesso? -
Non lo so – risponde lei. Possiamo continuare a giocare, o smettere e considerare quello che è successo un semplice episodio -
Valentina si rende conto che il marito si è masturbato, e la cosa in un certo qual modo la rende felice.
Ti è piaciuto? -
Si – risponde lei.
Hai goduto? -
Si -
Come è stato?
E' stato solo sesso Maurizio -
Ma è stato bello vero? -
Si -
Più che con me? -
No, E' stato diverso. Non è una competizione, è stata una scopata per il puro piacere di farlo, sapendo che tu eri qui a sentire cosa accadeva. E vedo che ti sei eccitato -
Lui tace per qualche minuto.
Poi riprende.
Cosa avete fatto? -
Abbiamo scopato – risponde la moglie.
Come? -
Vuoi i particolari? -
Si -
Mi ha spogliato, mi ha baciata ovunque -
Anche sulla figa? -
Soprattutto li -
E poi? -
Poi è entrato dentro di me, ed è stato bello. Mi ha scopata con calma. Con una calma violenta, che mi ha fatto godere -
E' venuto dentro di te?
No -
E dove allora?
Quando ha capito che stava per venire mi ha offerto il suo sesso. L'ho preso in bocca e l'ho fatto venire -
In bocca? -
Sulle labbra, e sul viso -
Solo allora Maurizio si rende conto che la moglie non indossa più le calze.
Valentina si solleva lentamente, mostrando al marito la sua nudità sotto il vestito. Poi depone nelle mani di Maurizio le calze e il sottile slip di raso nero che indossava.
Vuoi scoparmi adesso? - chiede al marito – Per favore? -
Lui si sfila i pantaloni, mentre lei si toglie il vestito apparendo nuda e bellissima.
Si siede sopra di lui, accogliendo in se il sesso duro e bollente del marito. E' sufficiente ruotare lentamente il bacino per far esplodere l'uomo in un orgasmo violento e incontrollabile. Accoglie con gioia lo sperma del marito che le allaga il sesso, baciandolo avidamente e sussurandogli che lo ama.
Maurizio la bacia con impeto mentre si svuota dentro di lei, cercando conspevolmente il sapore dello sperma dell'altro uomo sulle labbra della moglie.
Poi si ricompongono con calma, in silenzio.
Casa loro li accoglie amorevolmente. Si lasciano andare esausti sul letto, crollando in un sonno profondo, con la consapevolezza che la loro vita è cambiata forse in modo irreversibile.
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