Festa di Carnevale
di
Matteezia
genere
trio
Ciao a tutti
Periodo di carnevale e in giro ci sono parecchie feste in maschera.
Zia organizzò, come ogni anno una sorta di festa di carnevale a casa sua. Invitò le sue amiche, tra cui anche Valentina, alcune amiche con i rispettivi compagni, circa una ventina di persone. Zia mi chiese un aiuto per la festa e accettai volentieri. Ci accordammo e io presi l’incarico di gestire la parte cocktail, adoro farli e provarli.
La festa fu in programma per il sabato sera, tutti vestiti in maschera. Già dal primo pomeriggio io e zia preparammo il tutto. Tavoli su cui andranno i vassoi del cibo e io preparai tutto ciò che poteva essere utile per fare cocktail e altre cose da bere. Le amiche di zia furono invitate per le 20 di quella sera.
Verso le 18 zia mi chiese di andare a prendere Valentina a casa sua. Vale abita a pochi chilometri da casa di zia per cui presi la macchina e andai.
Neanche 10 minuti e bussai alla porta di Vale. La porta si aprì, entrai e la vidi tutta nuda che andava verso la camera.
V:” Stavo provando i vestiti prima di fare la doccia” mi disse facendomi un cenno con la mano invitandomi a seguirla. M:” Ok fai con comodo” dissi entrando in camera. Vidi subito che Vale stava sistemando dei vestiti e preparando una piccola borsa per restare a dormire da zia. Mi avvicinai e appoggiai le mani sul suo culo massaggiandolo.
V:”Abbiamo tempo?” , M:”Dobbiamo essere da zia poco prima delle 20” risposi.
V:” Perfetto”. Così dicendo mi spinse sul letto facendomi sedere. Mi saltò sopra, si strusciò per bene e ci scambiammo alcuni baci.
Si sposto e si inginocchiò. Si posizionò tra le mie gambe, mi sfilò la tuta e iniziò a toccarmi il cazzo. Lo prese subito tra le tette, una bellissima spagnola. Si fermò e mi fece un rapido lavoro di bocca. Mi leccava la cappella e con le mani segava e massaggiava le palle.
Poco dopo si distese sul letto e divenne il mio turno, la leccai ovunque, figa, culo e piedi.
Una volta pronta puntai subito la sua figa piena di umori,colpo secco e Vale gemette. Pompai a ritmo per alcuni minuti. Mi chinai anche verso di lei per baciarle il collo e strizzarle le tette.
Girai Vale che mise il suo sedere in alto. Colpo secco e sono dentro tra i gemiti di Valentina. Era particolarmente stretta, era bellissima e pompavo senza sosta e sempre più forte. Vale iniziò a toccarti la figa mentre le scopavo il culo. Dopo poco venne in un gran orgasmo che bagnò un pò le lenzuola. Continuai a pompare senza sosta e a ritmo elevato per un altro paio di minuti.
V:” Basta basta. Mi stai spaccando” mi disse invitandomi a smettere.
Rimasi sorpreso, non pensavo di farle male. Tolsi pian piano il cazzo dal culo di Vale e mi fermai un istante a guardarlo bello aperto. Non resistetti e le diedi un ultima leccata. Lo ributtai nella figa giusto per dare gli ultimi colpi prima dell’orgasmo.
M:”Girati Vale, sto per venire Vale”. Si girò a pancia in su, mi sedetti sopra di lei, posizionai il cazzo tra le tette e iniziò a segarmi. Pochi istanti e le riversai tutto il mio piacere in tra faccia e tette. Vale ridacchiò soddisfatta della bella scopata.
Neanche il tempo di riprendermi che andammo subito a lavarci e vestirci.
Non mi vestii in maschera ma con una semplice camicia bianca e pantaloni grigi mentre Vale si vestí con un abito stile arabo viola, con delle medagliette color oro su tutti i bordi, calzini bianchi pieni di brillantini. Era un vestito poco scollato ma molto eccitante.
Prendemmo la macchina e arrivammo da zia puntualissimi.
Zia si vestì con il suo pigiama ad unicorno, ai piedi dei graziosi calzini antiscivolo e delle ciabatte per non sporcarli.
Z:” Ci avete messo tanto”, V:” Si scusa, Matteo mi ha fatto divertire anche se mi ha rotto il sedere “, ridemmo tutti e tre.
Gli invitati arrivarono e io mi divertii molto a fare i drink. Zia e sopratutto Vale bevettero diversi cocktail e cominciarono ad essere brille, Vale molto più di zia.
Continuai imperterrito a fare drink. Andai al piano di sotto a prendere alcune cose che scarseggiavano in zona drink quando mi ritrovai Vale alle spalle abbastanza brilla.
Mi saltò addosso e cominciò a strusciarsi. Io cercai di fermarla perché non volevo che qualcuno se ne accorgesse e ci scoprisse. Vale non volle saperne e cerco di slacciarmi i pantaloni quando le mie mani furono occupate da bottiglie. Riuscì a tirarmi fuori il cazzo e prenderlo in bocca. Fece un casino infernale. Ero davvero in ansia e avevo paura di essere scoperto. Cercai di liberarmi le mani senza rompere nulla e tolsi Vale dal mio cazzo. Nel frattempo zia si accorse e venne in mio aiuto. Z:” Dai Vale, al massimo facciamo dopo. Vai su”, Vale sconsolata tornò al piano di sopra.
M:” Scusa zia, stavo solo prendendo delle cose. Avevo paura di venire scoperto”
Z:” Tranquillo. Vale è brilla ed è normale. Dopo sarà bello scoparci assieme” , dicendo questo mi accarezzò il cazzo e mi mostrò che sotto al costume da unicorno non mise nulla. Z:”Vedo che Vale ha lasciato il lavoro a metà”, M:”Bhe, non ha praticamente iniziato. Solo qualche leccata”, risposi. Zia mi prese le bottiglie dalle mani, mi spinse sulla vecchia poltrona presente nella stanza e si inginocchiò.
M:” Cazzo fai zia, ci sono tutte le tue amiche su. Non facciamoci scoprire”, dissi preso un pò dall’ansia di venire scoperto. Z:” Ma tranquillo, cosa vuoi che succeda”.
Zia ingoiò il cazzo per poi farlo i riuscire, lo fece diverse volte. Lo baciò per tutta la sua forma, partendo dalle palle fino alla punta. Lo lecco ancora, prima le palle, poi la punta e infine lo prese ancora in bocca. Lo prese con le mani segandolo e sbattendo se lo in faccia. M: “Zia, zia vengo, vengo”, la avertii. Zia prese in bocca solo la punta del mio cazzo e con una mano prese a segarlo. Pochi colpi e le riversai tutto il mio sperma nella bocca mentre i suoi occhi mi fissavano. M:” Cazzo zia, quanto tempo dall’ultimo pompino così. Bellissimo!”, zia ridacchiò, si asciugò le labbra e ci ricomponemmo.
Tornammo su e la festa proseguí senza ulteriori intoppi, anche se Vale qualche volta venne a provocarmi. Zia si avvicinò diverse volte per provocarmi pure lei e strusciarsi senza dare nell’occhio.
Verso le 2 andarono via tutti e rimanemmo noi tre.
Iniziai a mettere in ordine un paio di cose mentre zia si sdraiò sul divano a riposarsi un pò.
Vale uscì dal bagno, andò verso zia, si distese sopra ed iniziò a baciarla. Le due si baciarono e continuarono a farlo.
Questa scena mi fece troppo arrappare e mi avvicinai a loro.
Vale stava sopra ed era in posizione stile pecora. Le abbassai i pantaloni, scostai le mutandine e iniziai a leccarle l’ano e la figa.
Con una mano mi portai sul ventre di zia, sbottonai il costume e con una mano cercai la figa, la trovai già ampiamente bagnata. Mentre leccavo Valentina con la mano masturbavo zia. Tra i loro baci erano comparsi alcuni gemiti di piacere.
Tolsi pantaloni e e mutande a Valentina, le due si alzarono e mi fecero sedere. Iniziarono un gran pompino assieme, una lo prendeva in bocca e l’altra baciava le palle. Zia prendeva il cazzo e lo metteva davanti la bocca di Valentina che prontamente lo prendeva in bocca o si faceva schiaffeggiare.
Vale lo prese in bocca, zia si mise sopra di me e posizionò la figa sulla mia faccia. Leccai e leccai assaporando tutti gli umori di zia. Vale prese a segarmi con le tette mentre io, imperterrito, continuavo ad assaporare zia e i suoi umori.
Fecero cambio posizione. Zia si sedette sul cazzo iniziando a scoparmi, Vale venne a baciarmi. Il suo alito era un mix tra i sapori del cazzo e dai sapori dei drink bevuti. Mise pure lei la sua figa nella mia faccia e leccai assaporando pure lei.
Zia si tolse dando spazio a Vale che si impalò e prese a scoparmi dandomi le spalle. Zia si mise in mezzo alle mia gambe leccandomi le palle e leccando la figa dell’amica che veniva scopata.
Passarono alcuni minuti e cambiammo posizione. Vale si distese a pancia all’aria e iniziai a scoparla, zia si sedette sopra la faccia di Vale facendosi leccare. Zia in tutto ciò aveva ancora il costume addosso.
Zia si girò e cominciò a stimolare la figa di Valentina postandola presto all’orgasmo.
io continuai a scopare Vale, le presi i piedi, levai i calzini e le leccai i piedi fino a portarmi al limite. Non resistetti più e venni dentro Vale tra gli incitamenti di zia e i gemiti. Appena tirai fuori il cazzo vidi tutta la sborra colare dalla figa di Vale. Zia mi prese il cazzo in bocca e lo ripulì aggiungendo Z:” Dopo tocca a me”.
Ci ricomponemmo, Vale andò in camera e crollò in un sonno profondo dovuto anche al quantitativo di alcol assunto. Io e zia sistemammo due cose e andammo in camera poco dopo.
Z:” Ora che Vale dorme puoi dedicarti a me”, M:”Certo zietta”.
La presi in braccio e la bacia nel collo, la feci sdraiare e le levai il costume lasciandole i calzini.
Iniziai a leccarle la figa e a preparare il suo ano. Di fianco a noi arrappati c’era Vale che dormiva.
Rimasi nudo pure io, presi i piedi di zia e li misi sul cazzo. Mi segò con i calzini per alcuni istanti. Levai i calzini e leccai i piedini di zia.
Mi avvicinai a lei e la penetrai subito, cercando di andare più in profondità possibile. A zia piaceva e si sentiva dai gemiti.
Andai avanti un pò dando pochi colpi ma decisi, anche per non venire subito. Questo fece eccitare molto zia che venne durante un colpo bello deciso e profondo.
Feci girare zia, puntai il suo ano e con un colpo entrai. A zia partì un grido. Non ebbi molto contegno. Pompai forte e deciso per tutto il tempo che fui dentro al suo culo. Mentre la scopavo zia iniziò a sgrilletarsie le diedi una mano, da li a poco venne per la seconda volta facendo colare i suoi umori sia sul letto sia tra le sue gambe.
Z:” Matteo pausa per favore, non riesco più”, tolsi il cazzo e ammirai l’ano di zia bello dilatato.
Mi fece sdraiare, si posizionò distesa in mezzo alle mie gambe. Partì con il segarmi con un mano per poi farmi un altro bel pompino. Mentre mi spompinava alzava le gambe cosi da farmi ammarare la pianta dei suoi bellissimi piedini.
Si alzò e si girò per darmi le spalle. Iniziò un footjob dandomi le spalle con la punta del mio cazzo che andava a sfiorare le sue chiappe.
Si girò nuovamente iniziando un footjob normale che durò poco, le presi i piedi e la avvicinai a me. Leccai ancora quei piedini mentre on una mano mi segava lentamente il cazzo.
M:” Dai zia, ultima posizione che sto per venire” le dissi. SI mise sopra di me, con il corpo chino sul mio. Muoveva il bacino e dettava lei il ritmo di quella lenta ma bellissima posizione. Strinse molto e non ce le feci più. M:” Zia vengo, non resisto più”, a quelle parole zia mi diede un inusuale bacio che durò per tutto il mio orgasmo. Le riversai tantissima sborra dentro.
Rimanemmo fermi così alcuni istanti con io mio cazzo che pian piano si afflosciò e fuoriuscì dalla bellissima figa di zia.
Ci demmo una rinfrescata e andammo a letto assieme a Valentina ancora nudi. La abbracciai e la toccai debolmente. Poco dopo ci addormentammo.
Grazie.
Se avete critiche o altro commentate.
Periodo di carnevale e in giro ci sono parecchie feste in maschera.
Zia organizzò, come ogni anno una sorta di festa di carnevale a casa sua. Invitò le sue amiche, tra cui anche Valentina, alcune amiche con i rispettivi compagni, circa una ventina di persone. Zia mi chiese un aiuto per la festa e accettai volentieri. Ci accordammo e io presi l’incarico di gestire la parte cocktail, adoro farli e provarli.
La festa fu in programma per il sabato sera, tutti vestiti in maschera. Già dal primo pomeriggio io e zia preparammo il tutto. Tavoli su cui andranno i vassoi del cibo e io preparai tutto ciò che poteva essere utile per fare cocktail e altre cose da bere. Le amiche di zia furono invitate per le 20 di quella sera.
Verso le 18 zia mi chiese di andare a prendere Valentina a casa sua. Vale abita a pochi chilometri da casa di zia per cui presi la macchina e andai.
Neanche 10 minuti e bussai alla porta di Vale. La porta si aprì, entrai e la vidi tutta nuda che andava verso la camera.
V:” Stavo provando i vestiti prima di fare la doccia” mi disse facendomi un cenno con la mano invitandomi a seguirla. M:” Ok fai con comodo” dissi entrando in camera. Vidi subito che Vale stava sistemando dei vestiti e preparando una piccola borsa per restare a dormire da zia. Mi avvicinai e appoggiai le mani sul suo culo massaggiandolo.
V:”Abbiamo tempo?” , M:”Dobbiamo essere da zia poco prima delle 20” risposi.
V:” Perfetto”. Così dicendo mi spinse sul letto facendomi sedere. Mi saltò sopra, si strusciò per bene e ci scambiammo alcuni baci.
Si sposto e si inginocchiò. Si posizionò tra le mie gambe, mi sfilò la tuta e iniziò a toccarmi il cazzo. Lo prese subito tra le tette, una bellissima spagnola. Si fermò e mi fece un rapido lavoro di bocca. Mi leccava la cappella e con le mani segava e massaggiava le palle.
Poco dopo si distese sul letto e divenne il mio turno, la leccai ovunque, figa, culo e piedi.
Una volta pronta puntai subito la sua figa piena di umori,colpo secco e Vale gemette. Pompai a ritmo per alcuni minuti. Mi chinai anche verso di lei per baciarle il collo e strizzarle le tette.
Girai Vale che mise il suo sedere in alto. Colpo secco e sono dentro tra i gemiti di Valentina. Era particolarmente stretta, era bellissima e pompavo senza sosta e sempre più forte. Vale iniziò a toccarti la figa mentre le scopavo il culo. Dopo poco venne in un gran orgasmo che bagnò un pò le lenzuola. Continuai a pompare senza sosta e a ritmo elevato per un altro paio di minuti.
V:” Basta basta. Mi stai spaccando” mi disse invitandomi a smettere.
Rimasi sorpreso, non pensavo di farle male. Tolsi pian piano il cazzo dal culo di Vale e mi fermai un istante a guardarlo bello aperto. Non resistetti e le diedi un ultima leccata. Lo ributtai nella figa giusto per dare gli ultimi colpi prima dell’orgasmo.
M:”Girati Vale, sto per venire Vale”. Si girò a pancia in su, mi sedetti sopra di lei, posizionai il cazzo tra le tette e iniziò a segarmi. Pochi istanti e le riversai tutto il mio piacere in tra faccia e tette. Vale ridacchiò soddisfatta della bella scopata.
Neanche il tempo di riprendermi che andammo subito a lavarci e vestirci.
Non mi vestii in maschera ma con una semplice camicia bianca e pantaloni grigi mentre Vale si vestí con un abito stile arabo viola, con delle medagliette color oro su tutti i bordi, calzini bianchi pieni di brillantini. Era un vestito poco scollato ma molto eccitante.
Prendemmo la macchina e arrivammo da zia puntualissimi.
Zia si vestì con il suo pigiama ad unicorno, ai piedi dei graziosi calzini antiscivolo e delle ciabatte per non sporcarli.
Z:” Ci avete messo tanto”, V:” Si scusa, Matteo mi ha fatto divertire anche se mi ha rotto il sedere “, ridemmo tutti e tre.
Gli invitati arrivarono e io mi divertii molto a fare i drink. Zia e sopratutto Vale bevettero diversi cocktail e cominciarono ad essere brille, Vale molto più di zia.
Continuai imperterrito a fare drink. Andai al piano di sotto a prendere alcune cose che scarseggiavano in zona drink quando mi ritrovai Vale alle spalle abbastanza brilla.
Mi saltò addosso e cominciò a strusciarsi. Io cercai di fermarla perché non volevo che qualcuno se ne accorgesse e ci scoprisse. Vale non volle saperne e cerco di slacciarmi i pantaloni quando le mie mani furono occupate da bottiglie. Riuscì a tirarmi fuori il cazzo e prenderlo in bocca. Fece un casino infernale. Ero davvero in ansia e avevo paura di essere scoperto. Cercai di liberarmi le mani senza rompere nulla e tolsi Vale dal mio cazzo. Nel frattempo zia si accorse e venne in mio aiuto. Z:” Dai Vale, al massimo facciamo dopo. Vai su”, Vale sconsolata tornò al piano di sopra.
M:” Scusa zia, stavo solo prendendo delle cose. Avevo paura di venire scoperto”
Z:” Tranquillo. Vale è brilla ed è normale. Dopo sarà bello scoparci assieme” , dicendo questo mi accarezzò il cazzo e mi mostrò che sotto al costume da unicorno non mise nulla. Z:”Vedo che Vale ha lasciato il lavoro a metà”, M:”Bhe, non ha praticamente iniziato. Solo qualche leccata”, risposi. Zia mi prese le bottiglie dalle mani, mi spinse sulla vecchia poltrona presente nella stanza e si inginocchiò.
M:” Cazzo fai zia, ci sono tutte le tue amiche su. Non facciamoci scoprire”, dissi preso un pò dall’ansia di venire scoperto. Z:” Ma tranquillo, cosa vuoi che succeda”.
Zia ingoiò il cazzo per poi farlo i riuscire, lo fece diverse volte. Lo baciò per tutta la sua forma, partendo dalle palle fino alla punta. Lo lecco ancora, prima le palle, poi la punta e infine lo prese ancora in bocca. Lo prese con le mani segandolo e sbattendo se lo in faccia. M: “Zia, zia vengo, vengo”, la avertii. Zia prese in bocca solo la punta del mio cazzo e con una mano prese a segarlo. Pochi colpi e le riversai tutto il mio sperma nella bocca mentre i suoi occhi mi fissavano. M:” Cazzo zia, quanto tempo dall’ultimo pompino così. Bellissimo!”, zia ridacchiò, si asciugò le labbra e ci ricomponemmo.
Tornammo su e la festa proseguí senza ulteriori intoppi, anche se Vale qualche volta venne a provocarmi. Zia si avvicinò diverse volte per provocarmi pure lei e strusciarsi senza dare nell’occhio.
Verso le 2 andarono via tutti e rimanemmo noi tre.
Iniziai a mettere in ordine un paio di cose mentre zia si sdraiò sul divano a riposarsi un pò.
Vale uscì dal bagno, andò verso zia, si distese sopra ed iniziò a baciarla. Le due si baciarono e continuarono a farlo.
Questa scena mi fece troppo arrappare e mi avvicinai a loro.
Vale stava sopra ed era in posizione stile pecora. Le abbassai i pantaloni, scostai le mutandine e iniziai a leccarle l’ano e la figa.
Con una mano mi portai sul ventre di zia, sbottonai il costume e con una mano cercai la figa, la trovai già ampiamente bagnata. Mentre leccavo Valentina con la mano masturbavo zia. Tra i loro baci erano comparsi alcuni gemiti di piacere.
Tolsi pantaloni e e mutande a Valentina, le due si alzarono e mi fecero sedere. Iniziarono un gran pompino assieme, una lo prendeva in bocca e l’altra baciava le palle. Zia prendeva il cazzo e lo metteva davanti la bocca di Valentina che prontamente lo prendeva in bocca o si faceva schiaffeggiare.
Vale lo prese in bocca, zia si mise sopra di me e posizionò la figa sulla mia faccia. Leccai e leccai assaporando tutti gli umori di zia. Vale prese a segarmi con le tette mentre io, imperterrito, continuavo ad assaporare zia e i suoi umori.
Fecero cambio posizione. Zia si sedette sul cazzo iniziando a scoparmi, Vale venne a baciarmi. Il suo alito era un mix tra i sapori del cazzo e dai sapori dei drink bevuti. Mise pure lei la sua figa nella mia faccia e leccai assaporando pure lei.
Zia si tolse dando spazio a Vale che si impalò e prese a scoparmi dandomi le spalle. Zia si mise in mezzo alle mia gambe leccandomi le palle e leccando la figa dell’amica che veniva scopata.
Passarono alcuni minuti e cambiammo posizione. Vale si distese a pancia all’aria e iniziai a scoparla, zia si sedette sopra la faccia di Vale facendosi leccare. Zia in tutto ciò aveva ancora il costume addosso.
Zia si girò e cominciò a stimolare la figa di Valentina postandola presto all’orgasmo.
io continuai a scopare Vale, le presi i piedi, levai i calzini e le leccai i piedi fino a portarmi al limite. Non resistetti più e venni dentro Vale tra gli incitamenti di zia e i gemiti. Appena tirai fuori il cazzo vidi tutta la sborra colare dalla figa di Vale. Zia mi prese il cazzo in bocca e lo ripulì aggiungendo Z:” Dopo tocca a me”.
Ci ricomponemmo, Vale andò in camera e crollò in un sonno profondo dovuto anche al quantitativo di alcol assunto. Io e zia sistemammo due cose e andammo in camera poco dopo.
Z:” Ora che Vale dorme puoi dedicarti a me”, M:”Certo zietta”.
La presi in braccio e la bacia nel collo, la feci sdraiare e le levai il costume lasciandole i calzini.
Iniziai a leccarle la figa e a preparare il suo ano. Di fianco a noi arrappati c’era Vale che dormiva.
Rimasi nudo pure io, presi i piedi di zia e li misi sul cazzo. Mi segò con i calzini per alcuni istanti. Levai i calzini e leccai i piedini di zia.
Mi avvicinai a lei e la penetrai subito, cercando di andare più in profondità possibile. A zia piaceva e si sentiva dai gemiti.
Andai avanti un pò dando pochi colpi ma decisi, anche per non venire subito. Questo fece eccitare molto zia che venne durante un colpo bello deciso e profondo.
Feci girare zia, puntai il suo ano e con un colpo entrai. A zia partì un grido. Non ebbi molto contegno. Pompai forte e deciso per tutto il tempo che fui dentro al suo culo. Mentre la scopavo zia iniziò a sgrilletarsie le diedi una mano, da li a poco venne per la seconda volta facendo colare i suoi umori sia sul letto sia tra le sue gambe.
Z:” Matteo pausa per favore, non riesco più”, tolsi il cazzo e ammirai l’ano di zia bello dilatato.
Mi fece sdraiare, si posizionò distesa in mezzo alle mie gambe. Partì con il segarmi con un mano per poi farmi un altro bel pompino. Mentre mi spompinava alzava le gambe cosi da farmi ammarare la pianta dei suoi bellissimi piedini.
Si alzò e si girò per darmi le spalle. Iniziò un footjob dandomi le spalle con la punta del mio cazzo che andava a sfiorare le sue chiappe.
Si girò nuovamente iniziando un footjob normale che durò poco, le presi i piedi e la avvicinai a me. Leccai ancora quei piedini mentre on una mano mi segava lentamente il cazzo.
M:” Dai zia, ultima posizione che sto per venire” le dissi. SI mise sopra di me, con il corpo chino sul mio. Muoveva il bacino e dettava lei il ritmo di quella lenta ma bellissima posizione. Strinse molto e non ce le feci più. M:” Zia vengo, non resisto più”, a quelle parole zia mi diede un inusuale bacio che durò per tutto il mio orgasmo. Le riversai tantissima sborra dentro.
Rimanemmo fermi così alcuni istanti con io mio cazzo che pian piano si afflosciò e fuoriuscì dalla bellissima figa di zia.
Ci demmo una rinfrescata e andammo a letto assieme a Valentina ancora nudi. La abbracciai e la toccai debolmente. Poco dopo ci addormentammo.
Grazie.
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