Lezioni di Anatomia - Cap. III - Max e Lara
di
Baal
genere
prime esperienze
“Cioè…hai proposto a Martina di studiare il mio cazzo?”. Questa fu la frase che probabilmente i vicini percepirono con maggiore nitidezza, vista l’enfasi ed i decibel con cui fu pronunciata.
La sera, si era aperta con una cenetta e l’annuncio, da parte di Lara, di una sorpresa.
Max era tornato a casa abbastanza stanco, la giornata si era rivelata inaspettatamente intensa, e il sorriso luminoso della sua Schiava e compagna fu la migliore accoglienza possibile. Certo, conoscendo la sua mente vulcanica e le sue inclinazioni, la sorpresa poteva benissimo consistere in qualche idea faticosissima come un nuovo abbonamento on – line a qualche programma di allenamento, ritenuto, con ragioni spesso dubbie, super conveniente…Ma, nell’attesa che il dubbio fosse sciolto, Max si gustò la cena, il sorriso, ed il volteggiare di Lara con una gonnellina che rispettava le sue indicazioni di Master….
Ovviamente, la sorpresa fu grandissima quando Lara rivelò cosa aveva partorito la sua mente.
A lasciarlo a bocca aperta, non fu tanto la bizzarria dell’idea avuta dalla ragazza – che lo aveva abituato alle fantasie più assurde – ma il fatto che si fosse spinta fino a parlarne con Martina.
Ricordava bene come ci avesse messo tantissimo anche soltanto a confidare alla sua pudica amica di avere una relazione con un uomo più grande e di fare regolarmente sesso: temeva non tanto il suo giudizio, quanto il fatto che lei si sentisse diversa, “piccola”, e si allontanasse da lei, che pure le era molto affezionata.
Quindi “cioè…hai proposto a Martina di studiare il mio cazzo?”, fu proprio detto con tutto il carico di esplosiva interdizione che l’animo di Max poteva riversare in un boato.
Ovviamente il Master, verificato che Lara non si fosse improvvisamente data all’alcool, fu immediatamente eccitato dalle immagini che la rivelazione serale lasciava proiettare nella sua testa: mettersi a gambe aperte, e lasciare che gli occhi e le mani di due studentesse carezzassero la parte più preziosa di lui, costituiva una botta di adrenalina che dava un sapore diverso alla stressante giornata.
A richiamarlo alla realtà – rispettosamente, ma fermamente – fu proprio Lara. “Non voli troppo con la mente, porcellone mio: Martina viene per studiare…ha ben compreso che la situazione è piccante e abbastanza fuori dal normale, ma di certo non viene per aggiungersi a noi o assistere al nostro show”. “Va bene, va bene, hai ragione..”, replicò Max, senza però smettere di leccarsi i baffi.
Lara confermò via sms a Martina l’appuntamento per il sabato successivo. La studentessa ci mise un po’ ad elaborare una risposta, che si limitò ad un “Ma davvero Max ha detto di sì?”.
“Yes, Marti, te l’avevo detto”.
“Ma non si imbarazza?”.
“Sarà professionalissimo, l’idea gli piace molto”.
“Ah, ottimo…(con emoticon di imbarazzo)”.
“A sabato…e studia!”.
Max elogiò l’intraprendenza della sua Schiava, e decise di ricompensarla come meglio sapeva: aveva un puddle nuovo da scartare…
(per commenti e confronti, scrivete pure a padrone1978@gmail.com)
La sera, si era aperta con una cenetta e l’annuncio, da parte di Lara, di una sorpresa.
Max era tornato a casa abbastanza stanco, la giornata si era rivelata inaspettatamente intensa, e il sorriso luminoso della sua Schiava e compagna fu la migliore accoglienza possibile. Certo, conoscendo la sua mente vulcanica e le sue inclinazioni, la sorpresa poteva benissimo consistere in qualche idea faticosissima come un nuovo abbonamento on – line a qualche programma di allenamento, ritenuto, con ragioni spesso dubbie, super conveniente…Ma, nell’attesa che il dubbio fosse sciolto, Max si gustò la cena, il sorriso, ed il volteggiare di Lara con una gonnellina che rispettava le sue indicazioni di Master….
Ovviamente, la sorpresa fu grandissima quando Lara rivelò cosa aveva partorito la sua mente.
A lasciarlo a bocca aperta, non fu tanto la bizzarria dell’idea avuta dalla ragazza – che lo aveva abituato alle fantasie più assurde – ma il fatto che si fosse spinta fino a parlarne con Martina.
Ricordava bene come ci avesse messo tantissimo anche soltanto a confidare alla sua pudica amica di avere una relazione con un uomo più grande e di fare regolarmente sesso: temeva non tanto il suo giudizio, quanto il fatto che lei si sentisse diversa, “piccola”, e si allontanasse da lei, che pure le era molto affezionata.
Quindi “cioè…hai proposto a Martina di studiare il mio cazzo?”, fu proprio detto con tutto il carico di esplosiva interdizione che l’animo di Max poteva riversare in un boato.
Ovviamente il Master, verificato che Lara non si fosse improvvisamente data all’alcool, fu immediatamente eccitato dalle immagini che la rivelazione serale lasciava proiettare nella sua testa: mettersi a gambe aperte, e lasciare che gli occhi e le mani di due studentesse carezzassero la parte più preziosa di lui, costituiva una botta di adrenalina che dava un sapore diverso alla stressante giornata.
A richiamarlo alla realtà – rispettosamente, ma fermamente – fu proprio Lara. “Non voli troppo con la mente, porcellone mio: Martina viene per studiare…ha ben compreso che la situazione è piccante e abbastanza fuori dal normale, ma di certo non viene per aggiungersi a noi o assistere al nostro show”. “Va bene, va bene, hai ragione..”, replicò Max, senza però smettere di leccarsi i baffi.
Lara confermò via sms a Martina l’appuntamento per il sabato successivo. La studentessa ci mise un po’ ad elaborare una risposta, che si limitò ad un “Ma davvero Max ha detto di sì?”.
“Yes, Marti, te l’avevo detto”.
“Ma non si imbarazza?”.
“Sarà professionalissimo, l’idea gli piace molto”.
“Ah, ottimo…(con emoticon di imbarazzo)”.
“A sabato…e studia!”.
Max elogiò l’intraprendenza della sua Schiava, e decise di ricompensarla come meglio sapeva: aveva un puddle nuovo da scartare…
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