Complice fu la beneficenza 3.
di
Manganello.
genere
etero
Carla era una morona ma morona non perchè fosse formosa ed attraente...per carità, niente da dire...solo che era un pò cicciottella ma il viso era stupendo con gli occhi verde mare, la bocca rosso sanguigno e le guanciotte polpose ad osservarla mi trasmetteva tanta gioia, serenità! Quel giorno Accompagnai Carla dal mio Medico e dopo, presente anche, chiaramente, Rossana facemmo un giro per Roma al fine di presentare la mia città anche a Carla ed andammo a pranzo in una trattoria dove feci provare i piatti più conosciuti della cucina romana alle mie ospiti e ce ne andammo poi a prendere un gelato al Gianicolo; dopo visitammo lo Zoo che piacque molto alle ragazze. Tornati a casa io mi riposai un poco a letto poi mi feci una doccia e, rientrando in camera sentii deboli gemiti di piacere ed allora andai a spiare cosa accadeva in camera di Carla: trovai le ragazze completamente nude sul letto che formavano il classico "69". Rimasi un poco ad osservarle ma ad un certo punto, lampante che doveva forzatamente accadere, Rossana si spostò e così notò la mia presenza in accappatoio echiaramente il batacchione era spuntato fuori dall'accappatoio ben dritto e tosto, ed allora Rossana lo fece notare anche a Carla che, come mi aspettavo, le divenne il viso rosso guardandomi imbarazzatissima. Le sorrisi e poi, per smorzare il suo imbarazzo, mi sedetti sul letto e diedi un bacio a Rossana sui suoi seni e poi m'avvicinai a Carla schioccandole un bacio sulla guancia e poi le dissi che dopo cena se lei voleva, potevamo sul mio lettone amoreggiare in tre. Carla rimase in silenzio imbarazzatissima ma Rossana mi disse che mi avrebbero fatto vedere come due lesbiche godono tra loro. La cena la prepararono loro due, squisitissima, poi, dopo il caffè io mi fumai un sigaro toscano, poi le raggiunsi in camera da letto dove già si stavano godendo un 69. Mi spogliai anch'io e mi intrufolai tra loro spingendo il batacchio nella bocca di Rossana e infilai la lingua in bocca a Carla che capii subito era una vera e propria novellina sul fare l'amore con un uomo ed allora, dopo che sborrai in bocca a Rossana, feci farmi un secondo Bocchino da Carla che dovette seguire le istruzioni da Rossana e, quando le sborrai in bocca, la slinguai profondamente sentendo il sapore della mia sborra. La leccai dalla bocca al collo poi ai seni, scesi alla fighetta che carezzai con molta delicatezza, intuendo che poteva benissimo essere ancora vergine, così infatti era e Rossana mi disse che al momento che le infilavo il batacchio nella fighina, dovevo essere delicato come una piuma d'oca nell'aria. E così fui, dopo averla fatta godere con la lingua sul clitoride e dappertutto il suo polposo corpo grassottello. Mi fermai per dedicarmi a baciarla in bocca, su lle guanciotte e così potei smorzare la tensione nervosa che dimostrava col pensare che tra pochi attimi avrebbe perduto la verginità e lì mi dedicai tutto me stesso facendola gemere toccandole il grilletto ed accostando contemporaneamente il cazzo alla sua ben serrata fighina e lo spinsi dentro in parte ma mi fermai per farle riprendere fiato, visto che stava tremando dalla paura del dolore che temeva di dover sentire ma fui dolcissimo ed anche Rossana intanto le baciava i seni e dietro le orecchie e intanto io avanzavo lentamente ed infine m'imbattei con la membrana che rompendosi non garantì più la sua verginità, la sua virtù. Carla notai che aveva in viso l'espressione quasi incredula dell'aver perduto la verginità, infatti mi confessò poi che pensava di dover sopportare un dolore intensissimo ma invece le uscì dalle labbra rosso fuoco un lamento fievole, lento, quasi afono! Dopo che le avevo rotto l'imene mi fermai a lungo baciandola in viso, dopo iniziai il su e giù che in seguito feci andare con ritmo deciso ma senza dare colpi che la avrebbero fatta soffrire vanamente. Sborrai dentro di lei e dopo le chiesi se voleva riprovare subito un nuovo orgasmo oppure mi avrebbe lasciato pensare anche a Rossana e lì Carla invece si mise a cosce spalancate, esortandomi a possederla ancora una volta per poi dedicarmi a Rossana ma al momento voleva godersi il batacchio tutto per lei che da tempo sognava, desiderava anche se non ne aveva la minima idea di come era fatto ma ora lo aveva finalmente conosciuto e, facciamola breve: si fece possedere per altre tre volte ed io ero chiaramente ...un pò stanco... . Rossana si godè le scopate di Carla ma, dopo che mi ero un pò riposato e rigenerato, lei si mise a sditalinarsi un pò la figa e, presomi il cazzo con la sua manina, mi fece rigirare e mettermi sopra di lei penetrandola poi con tanta foga, anche se ero letteralmente sfinito, ma la voglia rinasce subito come il fungo dopo la pioggia ed io resistetti ancora un pò però dopo crollai e mi addormentai senza neanche avere la forza di dare la buonanotte alle mie compagne di letto.
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