Come ho stravolto la mia vita - cap. 6 Tre anni dopo

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pissing


Dopo circa tre anni il rapporto tra me e Marco è diventato di fortissima complicità ed amicizia, ogni tanto ci divertiamo insieme, ma raramente, non vogliamo guastare quello che di estremamente bello abbiamo costruito insieme.
Adesso lui ha una convivente Lucia, non la vedo molto adatta come compagna di vita, è una bellissima quarantenne, ma abbastanza illusa, crede di riuscire a cambiare Marco, ho cercato di farmela amica, a volte usciamo in quattro, quando io ho qualche storia che dura più di qualche mese, ho lasciato Luca da quasi due anni, mi definisco una single che si diverte, il sesso è diventato una parte importante della mia vita.
Una mattina che sembrava come tante, mi chiama Marco al cellulare e mi dice: “Bambolina, annulla tutti i tuoi impegni di giovedì e venerdì prossimi, ti porto su uno yatch da paura, sei pronta a diventare ricca?”
Poi al rientro in ufficio, era così eccitato che avevo paura gli prendesse un infarto, spiegandomi che il giovedì avrei dovuto dedicarmi all’estetista e agli acquisti, il venerdì in barca sarei dovuta stare molto in topless e pareo molto trasparente, sembrava dovevamo conquistare il nostro pollo da spennare, e le mie tette e il mio culo l’esca.
Il nostro titolare il conte Mascetti, (era un soprannome perchè era identico a Tognazzi al tempo di amici miei) voleva cedere l’agenzia, ormai aveva accumulato una fortuna, noi due insieme a Robertino eravamo i tre pezzi forti, a provvigioni Marco e Robertino ogni mese si giocavano primo e secondo posto, ed io ero la new entry solitamente sul podio, un paio di volte seconda dopo Marco.
Marc il proprietario dello yacht, era un Italoamericano, attivo nel campo immobiliare in altri Paesi, con un patrimonio imponente, interessato all’acquisto, ma i suoi legali gli avevano detto che senza Marco l’agenzia valeva la metà e che noi tre insieme pesavamo 70/80% delle vendite, quindi l’invito era uno scontro tra titani Marc voleva comprarsi Marco.
Per tutta la settimana non parlammo d’altro, anche la mia eccitazione era alle stelle, Marco non si era sbottonato tanto sulle proprie intenzioni, mi aveva fatto capire che aveva ambizioni importanti e che in qualche modo io ne avrei fatto parte, la mia fiducia nei suoi confronti era immensa.
Mary mi aveva trovato due costumi micro, davanti facevano il sorriso sul monte di venere, mi ero depilata tutta, ma ero al limite dell’osceno, i tre pareo di seta di dolce e gabbana erano meravigliosi, quando mi disse il prezzo stavo per riposarli, e malignosamente la mia amica mi disse che era tutto sul conto di Marco, la pettegola mi spiffero il loro dialogo: “Mary mi affido al tuo giudizio se sono da infarto pago io tutto, altrimenti se li paga da sola”, naturalmente non tirai fuori un euro.
Quello che non sapevamo era che non ero l’unica donna in mostra, ma c’era anche una escort russa alta un metro e ottanta con il 43 di piede e due gambe che non finivano più, fossi stata la sua estetista gli avrei fatto pagare il sovrapprezzo, rimasi di sasso quando mi disse che aveva la mia stessa età all’epoca, ventinove anni.
Davanti allo yacht Marco in un orecchio mi dice: “se riesco ad arrivare dove dico io, voglio un premio da te, in natura naturalmente” il porcello mi voleva eccitare, e ci stava riuscendo, quando poi mi disse: “e dovrai essere premiata anche te, uno davanti ed uno dietro, che ne pensi?” era riuscito a farmi vergognare di nuovo, li a bocca aperta, scioccata, ancora una volta tutta rossa.
Tutto il giorno in mostra, fu un’esibizione continua, partendo dalla crema Marco che naturalmente mi volle spalmare anche davanti, le mie tette furono trattate con molta cura, poi fu il turno della russa che aveva solo il pezzo di sotto anche lei, più grande del mio, avevo lo slip più piccolo di una escort, dopo Marco era molto provato.
Marc ultrasessantenne sovrappeso, stava sul divano con lo champagne e si gustava la nostra vista, quando iniziarono a parlare d’affari, mi misi culo all’aria, Svetlana mi aveva confessato che lei prendeva il sole da naturista, ma aveva tenuto il sotto perchè c’ero io per non mettermi in difficoltà, questa delicatezza nei miei confronti mi colpì e insistetti io perchè fosse passera al vento, essere più nuda di una escort non mi entusiasmava, io che avevo studiato dalle suore.
Aveva un piccolissimo ciuffo biondo che al sole brillava come l’oro, come gli brillavano anche gli umori, anch’io ero molto su di giri, avevo già riempito il tampax che mi ero messa per sicurezza, visto che mancavano pochi giorni all’appuntamento mensile con mal di testa, e non volevo fare figure di merda.
Marc ci voleva comprare e affidare la gestione a Marco, si soppesavano come due boxer sul ring senza affondare il colpo, era una lezione di economia ed il mio prezzo per assistere era mostrare culo e tette, mi feci spalmare la crema anche da Svetlana, temevo di scottarmi, non aveva unghie ma artigli, quando mi toccava parti delicate avevo una paura fottuta.
Era una donna con gli attributi, molto intelligente, parlava tre lingue e stava imparando la quarta, mentre eravamo a prendere il sole mi chiese: “chi è che scopa l’altro?” chiaramente intendeva tra me e Marco, mi feci spiegare meglio cosa intendeva, “chi decide quando scopare?” ragionai parecchio su questo quesito, mi fece anche un sacco di complimenti, mi parlò di lei, viveva a Cipro e avrebbe fatto la escort altri 4 anni fino a 33 anni, aveva iniziato che ne doveva compiere 24, mi colpi dicendomi: “sono nata povera, ho dovuto fare dieci anni la puttana che vivere poi una vita degna di essere vissuta”, era la determinazione in persona, diventammo amiche.
Cenammo con aragoste e champagne, io vestita con il pareo trasparente incrociato sul seno, che copriva a malapena le chiappe, e solo il micro bikini, praticamente tette e culo in bella vista.
Svetlana si dedicava al suo cliente ed io ero alla mercè dello sguardo di tutto l’equipaggio e poi dei numerosi passanti una volta attraccati.
Lo toccava sotto il tavolo e con lo sguardo giocava con me, avrebbe voluto che fossi più disponibile con Marco, mi fece addirittura piedino, con il 43 altro che piedino, per convincermi a lasciarmi andare, un po’ lei un po’ lo champagne, qualche palpativa a Marco gli arrivò.
Alla nudità ci si abitua velocemente, essere al centro dell’attenzione è più difficile da gestire, al rientro a casa Marco mi disse chiaramente: “Susy oggi eri da infarto, avevi una carica erotica che la russa si sognava, sai quanto gli prende da stamani fino a domenica”
Ho sparato: “3 giorni almeno 5.000€”
Marco: “Poco più del doppio, 12.000€ con strisce omaggio”
Io: “Certo con un porco sessantacinquenne ” ecco spiegata l’euforia a tavola, almeno da parte sua.
Marco: “Gli ho detto che stavi con me, altrimenti ti avrebbe fatto un’offerta indecente”
Io: “quell’uomo è viscido, non mi piace per niente”
Mi aveva protetto, Marco mi voleva bene, nella mia testa mi feci la domanda: “se mi avesse offerto una grossa cifra sarei riuscita a fare la puttana?” era ancora un po’ no, ma forse meno convinto che in passato, e la cosa mi umiliò tantissimo.
Con Marco era stata la mia ambizione, oltre una vocina dentro che avevo bisogno di un Uomo vero, e se all’inizio non mi piaceva fisicamente l’ho sempre ammirato tantissimo di carattere, fare sesso con lui era molto soddisfacente.
Mentre pensavo tutte queste cose, lui alla guida doveva essere molto carico, lo volevo ricompensare, e si tutti questi pensieri, uniti alla tranquillità dell’ultimo periodo, lo dico senza tante giri di parole, avevo una gran voglia di scopare, e poi c’era quel discorso aperto che ronzava ancora nella mia testa.
Sono stata io che gli ho detto: “imboscati”, l’ho cavalcato sul sedile dietro della cabrio, fosse passato qualcuno non avrebbe avuto molto da immaginare, noi due erano diversi mesi che non facevamo nulla.
E’ stato piuttosto rapido, niente di trascendentale, uno sfogo per tutti e due, infatti poi Marco mi ha detto: “la sveltina di oggi ci stava, dopo una giornata così, ma almeno una volta al mese dobbiamo scopare come si deve”.
Mentre io pensavo: “Svetlana, da oggi sono io che decido quando scoparlo”
Continua......................
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Mi piace aiutare le Persone, soprattutto le coppie, dalla vita ho ricevuto tanto, voglio dare incondizionatamente. Per chi vuole migliorare il rapporto di coppia o semplicemente scambiare delle opinioni: amicosegreto@tutanota.com
scritto il
2023-07-29
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